#Make to care! Un contest per migliorare la vita dei disabili

MAKEtoCARE nasce dalla volontà di far emergere e sostenere iniziative e progetti nati dall’ingegno e dalla passione della comunità Maker, che tramite la propria creatività e il proprio saper fare innovazione, è in grado di offrire una migliore qualità di vita ai pazienti, contribuendo a cambiare concretamente il loro presente e progettando, insieme a loro, un futuro migliore.

L’iniziativa MAKEtoCARE include un contest, lanciato per la prima volta nel 2016 e finalizzato a far emergere e facilitare la realizzazione, nonché la diffusione, di soluzioni innovative e utili ad incontrare i bisogni reali delle persone affette da qualunque forma di disabilità, intesa come qualsiasi diminuzione marcata della qualità della vita a causa di patologie e/o eventi traumatici.

La partecipazione al contest, oltre ad essere espressamente rivolta alla comunità dei Maker, è gratuita e aperta a tutti coloro i quali (persone fisiche italiane o straniere, società, enti, associazioni, fondazioni, e/o altre entità giuridiche, con residenza o sede in Italia o in altro paese dell’Unione Europea), in linea con la filosofia della comunità Maker, hanno saputo cogliere un bisogno concreto, orientando il proprio ingegno e proponendo una soluzione innovativa.

Massimo 15 progetti verranno selezionati all’interno della call for maker nell’ambito di “Maker faire”, manifestazione che si svolgerà a Roma dal 1° al 3 dicembre 2017. Il 29 novembre 2017 i makers selezionati verranno invitati ad esporre il proprio progetto alla giuria, che decreterà i due vincitori.

Il budget complessivo dei premi è pari a 15 mila euro, che verranno messi a disposizione dei due progetti vincitori a coperture delle spese (viaggio, vitto, alloggio) per una visita nella Silicon Valley. Inoltre, i vincitori verranno invitati ad esporre alla “Maker faire”.

Per partecipare c’è tempo fino al 15 settembre. Scopri come…clicca qui

Servizio Civile: nuovo Albo per gli enti e avviso per i progetti di Servizio civile per il 2018

Pubblicata sul sito www.gioventuserviziocivile.gov.it la Circolare che disciplina le modalità di iscrizione degli enti all’Albo unico di Servizio civile universale a seguito della riforma approvata a marzo e l’avviso di presentazione dei progetti per l’anno 2018.

Dal 4 settembre 2017 e fino alle ore 14,00 del 30 novembre 2017 gli enti di servizio civile, iscritti all’albo nazionale e agli albi regionali e delle Province autonome, nonché all’albo degli enti del servizio civile universale possono presentare progetti di servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all’estero.

L’Avviso di presentazione dei progetti tiene conto della previsione transitoria del dlgs 40/2017 che prevede all’art. 26 che “fino all’approvazione del primo piano triennale, il servizio civile universale si attua, in via transitoria, con le modalità previste dalla vigente normativa in materia di servizio civile nazionale”.

L’avviso, analogo nei contenuti a quello per la presentazione di progetti da realizzarsi nel 2017, presenta alcuni elementi di novità con l’introduzione di una fase di sperimentazione del servizio civile universale relativa ai nuovi istituti previsti dal dlgs 40/2017 quali:

flessibilità della durata del servizio dagli 8 ai 12 mesi
svolgimento del servizio per un periodo di tre mesi in un Paese UE o in alternativa possibilità di usufruire di tutoraggio per facilitare l’accesso al mondo del lavoro
impiego dei giovani con minori opportunità.
La presentazione dei progetti avverrà con le modalità previste dal Prontuario approvato con D.M. 5 maggio 2016 e con quelle indicate nell’Avviso pubblicato nella pagina dedicata.

Gli enti di servizio civile iscritti all’albo nazionale e agli albi regionali e delle Province autonome, nonché all’albo degli enti del servizio civile universale che intendono partecipare alla sperimentazione del servizio civile universale devono presentare i progetti esclusivamente al Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale.

Per maggiori informazioni sull’avviso…clicca qui

Cammini e Percorsi: al via il bando che affiderà agli under 40 gli immobili pubblici

È stato aperto il primo bando di Cammini e percorsi il progetto di agenzia del Demanio, Ministero per i beni culturali e Ministero dei trasporti che promuove il turismo lento attraverso il recupero di immobili pubblici da trasformare in luoghi per attività e servizi per i viaggiatori.

La prima gara del progetto, che vede tra i partner anche CSVnet, prevede l’assegnazione di 43 immobili dislocati in percorsi ciclopedonali e storico religiosi, che saranno affidati in concessione gratuita per 9 anni a imprese, cooperative e associazioni costituite in prevalenza da under40.
Fino al prossimo 11 dicembre, sul sito dell’Agenzia del Demanio è possibile scaricare il bando unico nazionale e gli altri documenti utili sui 30 immobili di proprietà dello Stato in gara. Si tratta di case cantoniere, torri, ex caselli ferroviari e vari fabbricati distribuiti in 13 regioni – in testa le Marche con 5 beni da assegnare. Contestualmente, e nei prossimi giorni, anche gli altri enti locali coinvolti pubblicheranno sui rispettivi siti istituzionali i bandi dei 13 beni di loro proprietà inseriti nell’iniziativa.

Per partecipare alla gara è necessario presentare una proposta che non prevede l’offerta di un canone: la valutazione si baserà unicamente sugli elementi qualitativi del progetto presentato che dovrà essere coerente con la filosofia e le finalità del progetto Cammini e Percorsi.
La possibilità di dare gli immobili in concessione gratuita rappresenta un valido strumento messo in campo dall’agenzia del Demanio per sostenere l’imprenditoria giovanile e il terzo settore allo scopo di incentivare iniziative innovative di tipo sociale, culturale, creativo e sportivo.

Anche per questo CSVnet ha aderito subito all’iniziativa promuovendo il progetto all’interno della rete dei Centri di servizio affinché le organizzazioni di terzo settore potenzialmente interessate possano valutare la partecipazione ai bandi.

Il bando di gara è stato definito grazie anche ai risultati della consultazione pubblica che si è conclusa il 26 giugno e ha registrato un interesse straordinario, con la partecipazione di quasi 25 mila persone tra italiani e stranieri.

In autunno è previsto il secondo bando del portafoglio Cammini e percorsi che sarà dedicato agli immobili di maggior pregio, che per essere riqualificati richiedono investimenti consistenti, da affidare in concessione di valorizzazione fino a 50 anni con un canone di affitto e un progetto sostenibile che ne preveda il recupero e il riuso.

Ecco i 30 beni dello Stato in gestione all’Agenzia del Demanio in gara:

2 in Basilicata: CASA CANTONIERA a Irsina (MT), APPARTAMENTO a Barile (PZ) –
2 in Calabria: EX UFFICIO AGENZIA DELLE ENTRATE a Mileto (VV), EX PADIGLIONE IMPOSTE DIRETTE A Mileto (VV)
3 in Campania: CONVENTO SAN MARCO a Sant’Angelo dei Lombardi (AV), UFFICIO POSTALE a Caserta, TORRE ANGELLARA a Salerno
3 in Emilia Romagna: CASA DEL FASCIO a Ro Ferrarese (FE), TORRE DELLA BASTIGLIA a Serramazzoni (MO), CASA DI GUARDIA a Campegine (RE)
1 nel Lazio: RUSTICO CASA CANTONIERA a Località BORGO GRAPPA, Latina,
1 in Lombardia: VILLETTA A SCHIERA a Lardirago (PV)
5 nelle Marche: FABBRICATI RESIDENZIALI a Potenza Picena (MC),
2 in Molise: APPARTAMENTO a Campomarino (CB), EDIFICIO IN CORSO DI COSTRUZIONE Sepino (CB)
2 in Piemonte: FABBRICATO RESIDENZIALE Palazzolo Vercellese (VC); CASA DEL FASCIO a Vinzaglio (NO)
3 in Puglia: CASELLO FERROVIARIO a Altamura (BA), CASELLO FERROVIARIO Grumo Appula (BA),CASELLO FERROVIARIO a Toritto (BA)
1 in Sardegna: POSTAZIONE ANTIAEREA a Alghero (SS)
3 in Sicilia: CASELLO FERROVIARIO PONTE PATTI a Calatafimi Segesta (TP), STAZIONE DI VEDETTA CAPO FETO Mazara del Vallo (TP), TORRE S.FRANCESCO C.da Marausa,Trapani
2 in Veneto: ABITAZIONE CANALE LUSENZO – via Foxia Chioggia (VE), ABITAZIONE CANALE LUSENZO – via San Felice Chioggia (VE)

Bando per progetti di assistenza a favore delle vittime della tratta

È online l’Avviso pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità, che prevede, ai sensi dell’art. 3, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 maggio 2016, un Bando per il finanziamento di progetti attuati a livello territoriale finalizzati ad assicurare, in via transitoria, ai soggetti destinatari adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria e, successivamente, la prosecuzione dell’assistenza e dell’integrazione sociale – Programma unico di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore degli stranieri e dei cittadini di cui al comma 6 bis dell’art. 18 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, alle vittime dei reati previsti dagli articoli 600 e 601 del codice penale, o che versano nelle ipotesi di cui al comma 1 del medesimo articolo 18 (art. 1, commi 1 e 3, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 maggio 2016).

Sono destinatari dei progetti le persone straniere e i cittadini di cui all’articolo 18, comma 6-bis del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, vittime dei reati previsti dagli articoli 600 e 601 del codice penale, o che versano nelle ipotesi di cui al comma 1 dello stesso articolo 18, includendo anche i richiedenti protezione internazionale, i titolari di protezione internazionale/umanitaria e le persone individuate come vittime o potenziali vittime di tratta al momento dello sbarco o presso aree di frontiera terrestre.

L’ammontare delle risorse destinate al finanziamento dei progetti di cui al presente bando è di 22.500.000 Euro, interamente a carico del bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità.

La scadenza del bando è prevista per il 25 settembre 2017.

Per consultare il bando e scaricare gli allegati…clicca qui

500 mila euro per finanziare progetti innovativi contro lo spreco alimentare

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che è stata indetta una selezione nazionale per il finanziamento di progetti innovativi finalizzati alla limitazione degli sprechi e all’impiego delle eccedenze alimentari.

Il bando, previsto dalla legge contro gli sprechi alimentari, prevede lo stanziamento di 500 mila euro. Per ciascun progetto è previsto un finanziamento massimo di 50 mila euro.
I progetti potranno essere presentati entro il 27 luglio 2017.

La legge contro gli sprechi alimentari approvata lo scorso anno – ha commentato il Ministro Maurizio Martina – ha reso più semplici le donazioni permettendoci di recuperare sempre più cibo a favore degli indigenti. L’Italia ha lavorato tanto in questa direzione introducendo novità importanti come ad esempio il tavolo antisprechi che riunisce operativamente istituzioni, imprese e enti caritativi. Ma c’è ancora molto da fare e questo bando pubblico è uno strumento fondamentale per trovare soluzioni innovative e sostenere la diffusione di buone pratiche. Ci aspettiamo un contributo importante di idee soprattutto dai giovani“.

LE CARATTERISTICHE DEI PROGETTI
I progetti dovranno riguardare:
– la prevenzione o la diminuzione delle eccedenze attraverso il miglioramento del processo produttivo, di raccolta dei prodotti agricoli, o di distribuzione;
– progetti di ricerca e di sviluppo tecnologico sull’aumento della durata dei prodotti agroalimentari attraverso l’uso di prassi, prodotti, macchinari, tecnologie o l’uso di imballaggi innovativi per aumentare la shelf life degli alimenti;
– software per l’uso intelligente del magazzino industriale, per la limitazione degli sprechi e il recupero delle eccedenze nella ristorazione o a livello domestico;
– il recupero e il riutilizzo di prodotti agroalimentari di seconda scelta che attualmente non hanno mercato o hanno mercati residuali;
– il recupero e il riutilizzo di sottoprodotti o di residui derivanti dalla raccolta, dalla lavorazione principale o dalla preparazione degli alimenti;
– il recupero degli alimenti invenduti e destinati a mercati rivolti alle fasce meno abbienti;
– il recupero degli alimenti da destinare agli indigenti anche attraverso l’utilizzo del servizio civile nazionale.

CHI PUO’ PRESENTARE I PROGETTI
– enti pubblici, università, organismi di diritto pubblico e soggetti a prevalente partecipazione pubblica;
– associazioni, fondazioni, consorzi, società, anche in forma cooperativa e imprese individuali;
– soggetti iscritti all’Albo nazionale ed agli Albi delle Regioni e delle Province autonome dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile.

Consulta il bando…clicca qui

Premio Terre de Femmes: a sostegno delle donne e dell’ambiente

Il Premio Terre de Femmes sostiene, da 15 anni in tutto il mondo, donne straordinarie che operano per la tutela dell’ambiente, evidenziando il loro impegno affinché serva da esempio e apra nuove strade.

Grazie al Premio Terre de Femmes, la Fondazione Yves Rocher ha premiato già 350 donne con progetti sviluppati in 50 paesi del mondo e dal 2016 partecipa anche l’Italia.

Il Premio Terre de Femmes prevede un riconoscimento di 10.000 euro attribuito da una giuria nazionale composta da esperti in tutela ambientale e leadership delle donne e da partner dei media. Il Premio Internazionale del pubblico, attribuito tramite votazione on line, offre altri 5.000 euro tra tutti i progetti nazionali vincitori. Il Grand Prix International premia il progetto più emblematico tra le prime vincitrici di ogni paese partecipante: la vincitrice del Grand Prix International riceve un ulteriore finanziamento di 10.000 euro.

Per partecipare al Premio Terre de Femmes è necessario: essere donne maggiorenni; presentare un progetto a favore dell’ambiente attraverso una struttura senza scopo di lucro o una struttura avente un oggetto commerciale destinato a un progetto di tipo sociale, ambientale o a titolo personale. La candidata deve avere la nazionalità del paese in cui partecipa oppure la struttura che supporta il progetto deve essere soggetta al diritto del paese in cui la candidata partecipa.

Per partecipare c’è tempo fino al 30 Settembre 2017.

Consulta il regolamento completo….clicca qui