09 Giu, 2022 | Bandi e opportunità, In evidenza, News dal Csv
Torna ideeRete, il bando di Assimoco per promuovere progetti e idee che immettono nuova vita nei nostri territori e nelle nostre comunità.
La seconda edizione del bando ha l’obiettivo di compartecipare a sostenere un percorso verso una società generativa e antifragile, che abbia piena consapevolezza dei rischi attuali e prospettici di tipo economico, ambientale e sociale, ma che allo stesso tempo sia in grado di prendersene cura, immettendo nuova vita. Si punta a sostenere ed attivare un’azione capacitante, socialmente orientata, che tragga origine dalla grave situazione di emergenza economica, climatica e sociale amplificata dalla pandemia e dall’evoluzione dei conflitti internazionali, per offrire stimoli al ripensamento profondo delle diverse forme di agire umano, finalizzate alla rigenerazione dei territori e delle comunità.
Il bando 2022 intende sostenere, con un budget di 700 mila euro, progetti finalizzati a realizzare uno o più interventi nei seguenti ambiti:
- Far fiorire il lavoro: sostenere la transizione verso un’economia della conoscenza e dello sviluppo sostenibile; attivare e favorire lo sviluppo delle capacità imprenditoriali; facilitare l’incontro fra la domanda e l’offerta di lavoro.
- Generare benessere: prendersi cura del ben-essere delle fasce più fragili della comunità; occuparsi dell’accoglienza e dell’inclusione di rifugiati e immigrati.
- Coltivare il verde: immettere nuova vita nelle comunità, anche grazie alle piante; curare lo sviluppo di un’agricoltura innovativa.
Gli elementi qualificanti che dovranno essere presenti, in tutto o in parte, nella progettazione degli interventi sono la digitalizzazione, l’uguaglianza di genere ed empowerment femminile, l’inclusione e coesione.
I progetti dovranno essere realizzati all’interno del territorio italiano e avere una durata compresa tra i 18 e i 24 mesi.
A titolo esemplificativo ma non esaustivo, possono partecipare enti aventi la seguente forma giuridica:
- cooperative, comprese le cooperative sociali;
- imprese sociali;
- società benefit e società con con certificazione B Corp in corso di validità;
- fondazioni e associazioni;
- organizzazioni di volontariato;
- organizzazioni non governative;
- associazioni di promozione sociale;
- altre forme giuridiche di cui al D. Lgs. 117/17 (Codice del Terzo Settore);
- nuove imprese ad alto valore tecnologico: start-up innovative, fra cui in particolare le start-up innovative a vocazione sociale (SIAVS);
- enti profit che evidenzino il perseguimento di un agire responsabile dell’attività d’impresa.
Sono ammessi anche enti non ancora costituiti, purchè si costituiscano in società prima di ricevere il contributo in caso di selezione.
È possibile presentare una richiesta in partenariato qualora vi sia convergenza rispetto agli obiettivi perseguiti dal progetto, si ravvisi una potenziale ottimizzazione dei costi e un miglioramento dell’impatto generato complessivamente dall’iniziativa.
Le richieste di contributo devono essere formalizzate esclusivamente on-line fino alle ore 17.00 del 29 luglio 2022 attraverso il sistema informatico messo a disposizione da Assimoco a questo link.
01 Giu, 2022 | Bandi e opportunità, In evidenza, News dal Csv
Basta avere tra i 18 e i 30 anni, un’esperienza forte di partecipazione civica all’attivo e candidarsi online per essere tra i 500 protagonisti di “Io dono così – Giovani che cambiano il mondo” la manifestazione in programma a Bergamo il prossimo 8 e 9 ottobre e che radunerà ragazze e ragazzi da tutta Italia per condividere e raccontare le loro storie di impegno, comporre una sorta di “catalogo delle esperienze di dono” e scrivere dieci lettere all’Europa.
L’iniziativa è una delle più importanti dell’anno di Bergamo Capitale Italiana del Volontariato, il riconoscimento che CSVnet, l’associazione nazionale dei Centri di servizio per il volontariato, ha assegnato con il patrocinio di Anci alla città lombarda per il grande impegno dei volontari nel corso della pandemia.
Obiettivo della manifestazione, promossa da CSVnet, Csv Bergamo e i numerosi partner della Capitale Italiana del volontariato, è quello di dare voce alle tante esperienze di dono e volontariato che i giovani realizzano in tutta Italia contribuendo a cambiare le realtà in cui abitano. Non a caso l’iniziativa rientra nel calendario di proposte che l’Istituto Italiano della Donazione sta allestendo per il Giorno del Dono del 4 ottobre.
Sono dieci sono i temi su cui si confronteranno: ambiente e vita sulla terra, giustizia e legalità, parità e identità di genere, pace e geopolitica, salute e benessere, investire sul territorio, cultura, cittadinanza e partecipazione, scelte e opportunità, esperienza del dono.
I giovani avranno l’opportunità di trasformare ciò che avranno raccontato nella loro scheda d’iscrizione in mini – sceneggiature da 2-3 minuti l’una che saranno la base dalla quale i partecipanti realizzeranno selfie-video per raccontare la propria storia di volontariato. I video saranno caricati su una playlist di YouTube dedicata. Ma non è finita qui: ad ottobre Bergamo si trasformerà in un grande teatro dove i/le giovani daranno voce al movimento delle “cose che capitano”, al futuro che già stanno costruendo insieme attraverso momenti collettivi fatti di incontri, dialoghi, laboratori, convegni, prodotti artistico-culturali realizzati in forma partecipativa. Previsto anche un convegno finale aperto nel corso del quale i giovani presenteranno le 10 lettere all’Europa.
Per candidarsi è necessario compilare la form online entro il 30 giugno e i costi di vitto, alloggio e viaggio di ognuno saranno sostenuti dall’organizzazione di Bergamo Capitale.
12 Mag, 2022 | Bandi e opportunità, In evidenza, News dal Csv
Lanciato il nuovo bando “Strumenti per crescere” per rafforzare le competenze in campo digitale e sulle discipline STEAM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arti, Matematica) degli studenti tra gli 11 e i 17 anni in Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia
Investire sulla formazione delle nuove generazioni e sul capitale umano, contribuire a colmare il divario digitale tra Nord e Sud e generare un positivo impatto economico e sociale sul territorio. Sono questi i principali obiettivi del bando “Strumenti per crescere” del valore di 3 milioni di euro promosso da Fondazione CDP e dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, per sostenere lo sviluppo delle competenze scientifiche e tecnologiche dei giovani nel Mezzogiorno.
L’estrazione sociale, il contesto familiare e il territorio in cui si vive influiscono ancora molto sul livello di istruzione e, di conseguenza, sull’inserimento nel mondo del lavoro. Senza le adeguate competenze, i percorsi formativi dei giovani potrebbero risultare limitati, oppure interrompersi, accentuando le differenze in termini di inclusione sociale tra Nord, Centro e Sud Italia. Così, per contribuire a ridurre questo gap, Fondazione CDP e Con i Bambini hanno deciso di investire sulla formazione dei minori nei contesti più isolati del Mezzogiorno.
Il bando, infatti, intende sostenere i progetti realizzati nei comuni non capoluogo di provincia di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia, con una maggiore attenzione alle fasce più vulnerabili dal punto di vista economico, sociale e culturale.
Nello specifico, le iniziative previste avranno l’obiettivo di sviluppare le competenze degli studenti tra gli 11 e i 17 anni in ambito digitale e nelle discipline STEAM (dall’acronimo inglese: Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica). Si dovranno, inoltre, sperimentare modelli educativi e didattici innovativi attraverso strumenti digitali (gamification, digital learning, coding), per stimolare la creatività e trasmettere competenze utili anche in un futuro percorso professionale. Infine, potranno essere proposte attività per sensibilizzare i giovani sui valori della legalità, della sostenibilità e della cittadinanza attiva.
I progetti dovranno essere presentati da partnership formate da almeno una scuola e due enti del terzo settore e potranno coinvolgere anche università, enti privati e pubblici. Ogni proposta dovrà avere una durata minima di 36 mesi e massima di 48 e potrà ricevere un contributo dai 200.000 fino ai 500.000 euro.
È prevista anche la selezione di un ente incaricato di effettuare la valutazione di impatto per valutare l’efficacia dei progetti finanziati dal bando e i cambiamenti generati sia sui destinatari sia sulle comunità di riferimento.
Giovanni Gorno Tempini, Presidente della Fondazione CDP, ha affermato: “Di fronte alle molteplici sfide del presente, temi come la formazione, l’innovazione tecnologica e l’inclusione sociale sono di importanza cruciale per l’Italia. In tale contesto rientra il bando che annunciamo oggi insieme all’impresa sociale Con i Bambini, con cui condividiamo gli stessi obiettivi di contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica nel Sud Italia. A testimonianza del nostro impegno per favorire lo sviluppo sostenibile e la coesione sociale e territoriale, abbiamo scelto di rafforzare gli interventi nel Mezzogiorno, area cui nel 2022 dedicheremo almeno il 40% delle risorse, fino a raggiungere nel successivo triennio l’obiettivo del 50%, per iniziative anche in collaborazione con altre Fondazioni e attori istituzionali. Fondazione CDP intende continuare a investire sulle nuove generazioni e sulla formazione del capitale umano, per contribuire ad un processo di sviluppo che sia volano di crescita sostenibile per l’intero Paese”.
Marco Rossi-Doria, Presidente di Con i Bambini, ha dichiarato: “Il divario tra Nord e Sud si ripercuote soprattutto nei confronti di bambini e ragazzi. Potenziare le competenze di base dei minori promuovendo le discipline STEAM nei contesti provinciali delle regioni del Mezzogiorno è un primo passo per cercare di superare questo divario. La famiglia di provenienza, il territorio in cui si vive influiscono ancora troppo sul livello di istruzione e di competenze che i minori riescono a raggiungere. Secondo gli ultimi dati Istat, tra iscritti al secondo anno delle scuole superiori di secondo grado nell’anno scolastico 2018-19, il 30 per cento non ha raggiunto un livello sufficiente nelle competenze alfabetiche. Nelle regioni del Mezzogiorno la percentuale di minori che non hanno competenze matematiche sufficienti è pari al 53%, la disponibilità di un pc e di una connessione internet è, in media, meno del 60% e la quota di persone con competenze digitali adeguate scende al 17%. Invertire questa rotta è un dovere civile come dice l’art. 3 della Costituzione e una spinta alla coesione e allo sviluppo sostenibile, che è fondato sulla conoscenza diffusa”.
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05 Mag, 2022 | Bandi e opportunità, In evidenza, News dal Csv
La Fondazione di Comunità San Gennaro insieme alla Fondazione Con il Sud, su proposta della famiglia Andolfo/Donelli, di intesa con l’ordine dei giornalisti della Campania, indicono la seconda edizione del Premio giornalistico nazionale “Luciano Donelli- storie di vita e di riscatto” intitolato alla memoria del noto politico napoletano, abitante del rione Sanità di Napoli.
Tema di questa seconda edizione è “Periferie, risorsa per la città del domani”, racconti dalle periferie urbane ed esistenziali del Sud Italia, descritti nell’ottica di un uno sviluppo generativo e sostenibile del territorio.
Il concorso è aperto ai giornalisti professionisti, praticanti e pubblicisti, nei settori della carta stampata, televisione, webtv, radio ed internet con una età, maturata alla data del 31 dicembre 2021, di 40 anni.
Possono partecipare alla selezione quattro categorie di elaborati così come meglio descritti dal bando e pubblicati in un periodo compreso tra il 1 gennaio 2018 e il 31 maggio 2022.
La data di scadenza di presentazione degli elaborati è fissato per il 31 maggio 2022. La cerimonia ufficiale per l’assegnazione del Premio, si svolgerà nel rione Sanità nel giugno 2022.
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21 Apr, 2022 | Bandi e opportunità, News dal Csv
Pubblicato il nuovo bando “Welfare e Tecnologie” rivolto alle organizzazioni del Terzo settore meridionali per sperimentare nuove tecnologie capaci di migliorare le condizioni di vita degli over 65 con patologie croniche e degenerative, promuovendo l’innovazione nella cura e assistenza sanitaria e sociale. A disposizione 1,2 milioni di euro.
Attraverso il bando saranno sostenuti interventi “esemplari”, sperimentali e scalabili, tesi a introdurre, in collaborazione con i servizi socio-sanitari territoriali, soluzioni tecnologiche orientate al miglioramento del benessere e dell’autonomia delle persone che abbiano compiuto 65 anni. Potranno essere previsti interventi nell’ambito della teleassistenza, telemedicina, domotica o altre modalità di supporto che prevedano l’utilizzo di tecnologie avanzate e innovative.
L’iniziativa prevede due fasi: nel corso della prima saranno presentate le idee progettuali che dovranno chiaramente identificare le soluzioni tecnologiche da sperimentare e il loro contributo al miglioramento della qualità della vita delle persone ultrasessantacinquenni. Necessaria anche la presenza di un partner tecnologico disponibile a sostenere il 50% dei costi necessari allo sviluppo delle tecnologie. Le idee ritenute più valide e capaci di generare valore sociale ed economico sul territorio saranno selezionate e accompagnate nella seconda fase di progettazione esecutiva dell’intervento.
Le proposte potranno prevedere l’adattamento e/o il trasferimento di soluzioni tecnologiche già disponibili oppure la sperimentazione di nuove tecnologie. Oltre alla componente tecnologica, dovranno essere previsti servizi di accompagnamento e assistenza volti ad aiutare le persone interessate a mantenere le autonomie residue e a rafforzare i legami sociali, specialmente quelli intergenerazionali.
Saranno valutate positivamente quelle proposte che, tra le altre caratteristiche, presentino una chiara strategia di intervento in grado di generare l’impatto atteso; propongano modalità di intervento efficaci, misurabili e innovative; dimostrino la sostenibilità nel tempo dell’intervento proposto; prevedano adeguate modalità di comunicazione per la promozione delle iniziative proposte e dei servizi attivati.
I partenariati di progetto dovranno essere composti da almeno quattro organizzazioni, di cui una di Terzo settore come “soggetto responsabile”. Dovranno essere coinvolti almeno un altro ente non profit, la Asl responsabile del territorio in cui si intende intervenire e un ente che avrà il compito di realizzare le soluzioni tecnologiche. Gli altri partner potranno appartenere al mondo economico, delle istituzioni, dell’università, della ricerca.
Le proposte dovranno essere presentate online, attraverso la piattaforma Chàiros www.chairos.it. L’iniziativa scade il 17 giugno 2022.
12 Apr, 2022 | Bandi e opportunità, Emergenza Ucraina, In evidenza, News dal Csv
È on line, sul sito della Protezione civile, l’Avviso volto all’acquisizione di manifestazioni di interesse per lo svolgimento di attività di accoglienza diffusa nel territorio nazionale a beneficio delle persone provenienti dall’Ucraina in fuga dalla guerra.
Come noto, nell’ambito delle misure poste in essere per tale finalità assistenziale, l’art. 31 d.l. n. 21/2022 autorizza il Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri a definire ulteriori forme di accoglienza diffusa, per un massimo di 15.000 unità, diverse da quelle previste nell’ambito delle strutture di accoglienza di cui agli artt. 9 e 11 d.lgs. n. 142/2015, da attuare mediante i Comuni, gli Ets, i Centri di servizio per il volontariato, i soggetti iscritti al Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati, nonché mediante gli enti religiosi civilmente riconosciuti.
In attuazione di tale norma, l’art. 1 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 881 del 29 marzo 2022 definisce il processo di attivazione della misura dell’accoglienza diffusa mediante la pubblicazione di uno o più avvisi per l’acquisizione di manifestazioni di interesse di rilievo nazionale da parte degli enti predetti.
Le indicazioni presenti nell’Avviso dell’11 aprile 2022 attengono ai contenuti dell’accoglienza diffusa, all’ambito territoriale e alla durata della stessa, ai soggetti beneficiari, ai soggetti proponenti, ai requisiti, alle modalità e ai termini di partecipazione, alle modalità di erogazione del finanziamento e al monitoraggio e al controllo dei progetti e delle iniziative finanziate.
In particolare, sono considerati beneficiari dell’accoglienza i soggetti provenienti dall’Ucraina che hanno fatto ingresso in Italia dopo il 24 febbraio 2022 e che hanno presentato la richiesta di permesso di soggiorno per protezione temporanea. Sono esclusi dal presente avviso i progetti rivolti ai minori stranieri non accompagnati.
Possono essere soggetti proponenti:
- le reti associative di enti del Terzo Settore;
- i centri di servizio per il volontariato;
- le associazioni e gli enti iscritti al Registro di cui al d.lgs. n. 286/1998;
- gli enti religiosi civilmente riconosciuti.
Questi soggetti, sino al 31 dicembre 2022, potranno svolgere attività di accoglienza diffusa sul tutto il territorio nazionale, con priorità nei territori di maggiore afflusso delle persone aventi diritto, anche attraverso i propri enti associati.
Al riguardo, l’Avviso prevede specifici requisiti di partecipazione che i soggetti proponenti devono possedere ai fini della presentazione della manifestazione di interesse che dovrà pervenire entro le ore 18 di venerdì 22 aprile 2022.
Ai fini della sottoscrizione delle convenzioni, i soggetti proponenti devono assicurare, anche attraverso i propri associati o partners, una disponibilità minima di 300 posti di accoglienza.
In ogni caso, i posti di accoglienza complessivamente dichiarati disponibili da ciascun soggetto proponente non possono superare le 3.000 unità.
Le macro attività ammissibili sono individuate dall’Avviso nei:
- contributi per il vitto;
- contributi per l’alloggio o per la famiglia ospitante;
- contributi per i beni e servizi di prima necessità;
- contributi per le attività volte alla presa in carico dei beneficiari
- contributi per la gestione degli aspetti amministrativi.
Il rimborso massimo pro die pro capite è pari ad un massimo di € 33,00 omnicomprensivo.
È inoltre previsto un monitoraggio mensile da parte del soggetto convenzionato mediante apposita reportistica. In particolare, il Dipartimento Protezione Civile svolgerà, tramite soggetti opportunamente convenzionati, le attività di monitoraggio e valutazione per analizzare l’impatto delle attività svolte sui beneficiari e sulle comunità accoglienti.
Articolo di Chiara Meoli per CSVnet