Con i Bambini cerca nuovi addetti alle Attività Istituzionali

L’impresa sociale Con i Bambini, ente attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, intende inserire nel proprio organico una o più risorse all’interno dell’area ‘attività istituzionali’.

Le persone selezionate entreranno a far parte del team delle attività istituzionali che si occupano:

  • dell’elaborazione e della gestione tecnico-operativa delle iniziative e dei bandi inclusi nella programmazione di Con i Bambini;
  • del processo istruttorio delle proposte progettuali, in termini di ammissibilità (rispetto dei requisiti previsti dai bandi) e della valutazione del merito (coerenza con gli obiettivi dei bandi);
  • della predisposizione di materiali e report per gli organi direzionali e deliberanti;
  • dei processi di monitoraggio delle iniziative sostenute (analisi stato avanzamento delle progettualità; sopralluoghi tecnici; assistenza tecnica ai partenariati di progetto; redazione delle relazioni tecniche di accompagnamento; rapporti del partenariato con l’ente incaricato della valutazione di impatto);
  • della verifica tecnica delle rendicontazioni di spesa.

Il presente annuncio è finalizzato ad integrare in particolare le funzioni di monitoraggio, di verifica tecnica delle rendicontazioni di spesa, di assistenza tecnica. In ogni caso, il ruolo e le funzioni svolte saranno definite in base alle esperienze e competenze delle risorse candidate.

Le risorse ricercate devono possedere i seguenti requisiti:

  • titolo di studio e formazione specialistica, preferibilmente nelle aree delle scienze sociali ed economiche;
  • competenze professionali ed esperienze pregresse nell’ambito della valutazione di iniziative sociali;
  • competenze ed esperienze pregresse in attività di monitoraggio tecnico e finanziario (verifica della rendicontazione contabile nell’ambito di programmi pubblici di finanziamento);
  • competenze tecniche nell’ambito del trattamento dei dati personali;
  • conoscenza del ‘terzo settore’ e dell’economia sociale;
  • competenze ed esperienze pregresse nell’ambito della progettazione sociale;
  • la disponibilità ad una frequente mobilità in ambito nazionale (per sopralluoghi periodici).

Saranno considerati ottimi requisiti premiali anche la conoscenza approfondita di specifici ambiti di intervento della povertà educativa e la buona conoscenza della lingua inglese.

Non saranno prese in considerazione candidature prive dei requisiti summenzionati.

Ai candidati potrà essere richiesto di intervenire a diversi colloqui conoscitivi.

L’inquadramento, la retribuzione e la tipologia contrattuale saranno proposti in relazione all’esperienza e alle competenze maturate dai candidati.

La sede di lavoro è Roma.

Gli interessati a candidarsi alla posizione dovranno inviare entro e non oltre il 30 gennaio 2023, il proprio curriculum vitae (non superiore a 3 pagine e comprensivo di autorizzazione al trattamento dei dati personali) al seguente indirizzo e-mail: affarigenerali@conibambini.org inserendo nell’oggetto il codice posizione di riferimento “Selezione 2023”.

Sarà facoltà del candidato allegare anche:

  • una lettera di accompagnamento del proprio curriculum vitae, non superiore ad una pagina, con la descrizione delle esperienze pregresse, con particolare riferimento ai requisiti richiesti;
  • una lettera di presentazione motivazionale (non superiore ad una pagina).

Si precisa che saranno contattati solo i candidati ritenuti in linea con il profilo ricercato.

curriculum vitae pervenuti non saranno trattenuti dagli uffici di Con i Bambini oltre la data di chiusura del processo di selezione in oggetto, che sarà resa nota con apposito annuncio pubblicato sul sito internet di Con i Bambini.

Scopri di più su Con i Bambini su www.conibambini.org

Bando “Liberi di crescere”: 10 milioni per i figli minori di detenuti

Liberi di crescere è il nuovo bando di Con i Bambini promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Obiettivo dell’iniziativa è sostenere progetti a favore dei figli minorenni di persone detenute, mettendo a disposizione complessivamente 10 milioni di euro.

Ogni anno sono decine di migliaia i minorenni che entrano in un istituto penitenziario per fare visita a un familiare detenuto. Per esattezza, nel 2021 in Italia si sono svolti 280.675 colloqui tra detenuti e almeno un familiare minorenne. Attraverso questo bando Con i Bambini si propone di promuovere processi di crescita e di integrazione sociale dei minorenni figli di detenuti e di garantire la continuità del legame affettivo con i genitori che vivono la condizione detentiva, arginando gli effetti negativi prodotti dalla separazione all’interno del contesto familiare. Tali effetti, infatti, si riversano sugli equilibri emotivi e relazionali e sullo sviluppo dei figli, portando a possibili ricadute negative sulla salute e sullo sviluppo cognitivo, sul sereno e regolare accesso ai percorsi scolastici e sulla tendenza a entrare nei circuiti dell’illegalità.

Su questo articolato e delicato tema vi sono almeno due diritti fondamentali che vanno assolutamente tutelati e garantiti: quelli dei bambini e delle bambine ad avere una crescita sana e ad avere un normale rapporto con i propri genitori, e quello delle persone detenute che, nonostante lo stato di detenzione, devono poter svolgere la loro funzione genitoriale” sottolinea Marco Rossi-Doria, presidente di Con i Bambini. “Con i Bambini, con questo bando – aggiunge Rossi-Doria – intende contribuire a evitare che siano i bambini e bambine, ragazzi e ragazze a pagare un prezzo inaccettabile per le condizioni dei genitori detenuti, a offrire a questi ultimi la possibilità di esercitare bene la loro funzione anche da detenuti, a dire a tutta la società che la pena deve essere occasione di cambiamento positivo. Questo avviene attraverso un necessario accompagnamento di educatori e operatori qualificati, mettendo in rete tutti gli attori coinvolti, organizzazioni di terzo settore e istituzioni. Anche per questo bando, abbiamo previsto la valutazione d’impatto degli interventi”.

I progetti finanziati dovranno assicurare l’accesso a eque e significative opportunità di socializzazione e di integrazione ai minorenni con almeno un genitore detenuto, mediante percorsi di accompagnamento socio-educativo, di inclusione scolastica ed extra-scolastica, di costruzione di progetti di sviluppo personale e di protagonismo dei ragazzi e ragazze stessi, che, se adeguatamente sostenuti da agenzie educative competenti, possano ridurre l’impatto negativo che l’esperienza detentiva della madre e/o del padre esercita sul loro processo di crescita.

Gli interventi dovranno, inoltre, favorire un ruolo attivo e consapevole dei genitori detenuti nella crescita e nell’educazione dei figli e prevedere interventi volti a mantenere e a tutelare la relazione genitore-figlio durante il periodo di detenzione del genitore. Si raccomanda, inoltre, l’adozione di procedure dedicate alla tutela dei minorenni dai rischi di abuso, maltrattamento, sfruttamento e condotta inappropriata (child safeguarding policy) da parte degli operatori.

Il partenariato deve essere composto da almeno tre organizzazioni, con un ente di terzo settore in qualità di responsabile. I partner possono appartenere, oltre che al mondo del terzo settore e della scuola, anche a quello delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese. Salvo nel caso la proposta preveda l’avvio di una nuova casa famiglia protetta, il partenariato deve includere l’istituto penitenziario con il quale si collaborerà per l’individuazione dei beneficiari e l’implementazione delle attività progettuali.

Nessun partner, con la sola eccezione delle università e dei centri di ricerca, delle amministrazioni locali e degli istituti penitenziari, potrà partecipare a più di un progetto, pena l’esclusione di tutti i progetti in cui esso è presente.

Le proposte di progetto devono essere presentate esclusivamente on line, tramite la piattaforma Chàirosentro il 10 febbraio 2023.

Scarica il bando

BRAVE ACTIONS FOR A BETTER WORLD di OTB Foundation, 300.000 euro per sostenere le categorie più svantaggiate

In linea con la propria missione di fornire aiuto concreto e immediato a chi si trova in situazioni di difficoltà, OTB Foundation lancia oggi la terza edizione del bando “Brave Actions For A Better World” mettendo a disposizione un importo pari a €300.000 a sostegno delle organizzazioni non profit vincitrici.

Due i bandi aperti da oggi e fino al 26 gennaio 2023 che saranno a disposizione delle organizzazioni non profit che lavorano coerentemente con i Sustainable Development Goals (SDG) delle Nazioni Unite per un futuro senza povertà, con ampio accesso a un lavoro dignitoso, alla sanità e all’educazione e per la riduzione delle disuguaglianze.

Visto e considerato il difficile periodo storico che stiamo attraversando, costellato da continue emergenze nazionali e internazionali – afferma Arianna Alessi, Vice Presidente di OTB Foundation   abbiamo deciso di aumentare il nostro impegno economico rispetto al passato, per essere ancora più presenti e al fianco delle persone e delle aree più in difficoltà, dentro e fuori i nostri confini nazionali, concretizzando la vicinanza e il supporto alle organizzazioni non profit che si trovano ad affrontare sfide crescenti e complesse. Proprio perché le emergenze sono tantissime, abbiamo sentito l’urgenza di agire con ben due bandi.

Il primo dei due bandi si occuperà nello specifico di promuovere lo sviluppo degli Empori Solidali in Italia, a sostegno di progetti capaci di rispondere ai bisogni di persone e famiglie in condizioni di povertà, ma anche spazi dove offrire assistenza e formazione a chi ne ha più bisogno.  “In Italia, infatti, sono 5,6 milioni le persone che vivono in condizioni di povertà assoluta, dato confermato per il secondo anno di fila ai massimi storici. A questo si aggiunge il fatto che il 20% della popolazione è a rischio povertà ed esclusione sociale a causa del periodo storico che stiamo attraversando. È in questo scenario che OTB Foundation intende agire per puntare all’avvio di nuovi empori solidali e all’ampliamento di quelli già esistenti, per attivare un circolo virtuoso dal punto di vista sociale, economico ed etico.” dichiara Arianna Alessi.

Il secondo bando ha una visione internazionale e si sdoppia in due ambiti, l’empowerment femminile e quello giovanile. Il primo è rivolto a progetti e iniziative che contribuiscono al miglioramento della vita delle donne – che godono del 75% dei diritti in meno rispetto agli uomini – nei Paesi in cui si trovano a vivere in una condizione di fragilità, discriminazione e privazione delle libertà.

Il secondo ambito è aperto a progetti che si rivolgono a giovani svantaggiati, che vivono in condizioni di povertà ed emarginazione – come, per esempio, i giovani rifugiati che sono oltre 5 milioni di ragazzi tra i 12 e 17 anni – attraverso progetti di formazione e inserimento lavorativo.

“OTB Foundation crede fermamente che l’abolizione della discriminazione di genere sia una condizione fondamentale per lo sviluppo umano e il progresso delle società. Con questa edizione di Brave Actions For A Better World – prosegue Arianna Alessi – intendiamo sostenere le organizzazioni non profit che contribuiscono alla causa con progetti sul campo, e con progetti di advocacy e respiro più ampio indirizzati alla riduzione di questi fenomeni”.

Italia non profit è entusiasta di affiancare ancora una volta OTB Foundation in questa iniziativa di filantropia che mette al centro le azioni concrete e coraggiose per rispondere alle tante esigenze sociali esistenti e a quelle emergenti. Il bando di quest’anno” sottolinea Giulia Frangione, CEO di Italia non profit, “apre ancora di più i suoi confini rivolgendosi anche ai paesi esteri con uno sguardo particolare a quelli in cui i diritti umani fondamentali sono negati. Vogliamo continuare ad essere al fianco di quella filantropia che lavora ogni giorno per generare un impatto positivo e ridurre le diseguaglianze, riuscendo ad essere sempre di più digitale“.

Ad entrambi i bandi possono partecipare solo organizzazioni con sede legale e operativa in Italia, e le organizzazioni non profit potranno presentare le proprie candidature iscrivendosi al sito https://braveactions.italianonprofit.it  e completando l’iter.

Call for Education – A contrasto della povertà educativa

UniCredit Foundation ha lanciato un bando denominato “Call for Education – Italy Regions 2022” per selezionare progetti educativi volti a contrastare la povertà educativa in Italia.

I progetti, coerenti con gli obiettivi della call in termini di contrasto della povertà educativa minorile, dovranno riguardare i giovani nella fascia di età 11-19 anni (scuola secondaria inferiore e superiore), con particolare focus al contrasto della dispersione scolastica, all’acquisizione di competenze adeguate al proseguimento degli studi universitari e all’ingresso nel mondo del lavoro.

Sarà data preferenza, inoltre, a progetti che intendano sperimentare forme di innovazione, sia negli ambiti di intervento sia nelle modalità operative o metodologiche scelte, nel contrasto delle forme di povertà educativa minorile, con chiara indicazione dei target e delle modalità di tracciamento e misurabilità del’impatto previsto.

I progetti dovranno prevedere una durata complessiva fra i 18 e i 36 mesi e avere una valenza regionale o trans-regionale.

La Call è riservata a Enti del Terzo Settore (ETS) o comunque a organizzazioni senza scopo di lucro.

Saranno premiati al massimo 4 progetti con un importo complessivo di € 500.000 per il totale dei progetti selezionati.

L’iniziativa è lanciata in collaborazione con le sette Region commerciali di UniCredit Italia (Nord Ovest, Lombardia, Nord Est, Centro Nord, Centro, Sud, Sicilia). Per partecipare, gli enti interessati dovranno contattare la Region di riferimento e concordare le modalità di invio della candidatura e i documenti da allegare.

Entro il 15 dicembre 2022 ciascuna Region invierà a UniCredit Foundation, un massimo di 2 progetti tra quelli ricevuti, per il processo di selezione.

Per maggiori informazioni sull’iniziativa, scrivere a: call4regions@unicreditfoundation.org oppure contattare direttamente i referenti delle Region commerciali:

Nord Ovest: Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta – HXUI42012-Italia@unicredit.eu
Lombardia: Lombardia – regionlombardia@unicredit.eu
Nord Est: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige – regionnordest-Italia@unicredit.eu
Centro Nord: Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria – hxcennorterritorial@unicredit.eu
Centro: Lazio, Sardegna, Molise, Abruzzo – eventi-trcentro@unicredit.eu
Sud: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria – RA43216-Italia@unicredit.eu
Sicilia: Sicilia – territorialrelationsicilia-italia@unicredit.eu

Qui il Link alla pagina web della call

“Una mano a chi sostiene”, nuovo bando della Fondazione Cattolica

Da sempre attenta ad accompagnare progetti che rispondono in modo nuovo, efficace e sostenibile ai bisogni sociali del nostro tempo, Fondazione Cattolica promuove “Una mano a chi sostiene” il nuovo bando ideato per favorire lo sviluppo delle comunità, incoraggiare l’inclusione e la coesione sociale. Le risorse stanziate ammontano a 500.000 euro. Il contributo massimo per progetto sarà di 20.000 euro e non potrà superare l’80% dei costi complessivi.

La Fondazione nasce nel 2006 da Società Cattolica Assicurazioni, per rispondere all’esigenza di un rapporto più vivo e diretto tra impresa e società civile. Si propone di concorrere, direttamente o indirettamente, al sostegno e alla realizzazione di opere, servizi o iniziative, comunque aventi esclusiva finalità di educazione, formazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria, ricerca scientifica o di culto, di ispirazione cattolica ovvero con la stessa non incompatibili (art. 3 dello Statuto).

Una mano a chi sostiene è l’iniziativa di solidarietà online dedicata agli enti non profit. Il Bando si rivolge a:

  • Enti di Terzo Settore
  • Enti privati senza scopo di Lucro
  • Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti

Ciascun ente partecipante può partecipare al bando presentando un solo progetto.

Le attività progettuali presentate devono essere realizzate direttamente dall’ente partecipante e riguardare le seguenti aree tematiche:

  1. Assistenza e solidarietà sociale
  2. Educazione, Istruzione e Formazione
  3. Cultura

Possono partecipare progetti che pongono al centro la persona, contribuiscono allo sviluppo della comunità, promuovono inclusione e coesione sociale ed avere un positivo e misurabile impatto sociale sul territorio di riferimento.

I tempi:

Fase 1: iscrizione dei progetti

Fino al 31 dicembre 2022 gli enti non profit possono candidare il proprio progetto sul sito cattolica.unamanoachisostiene

Fase 2: selezione dei progetti

Da gennaio a marzo 2023 una commissione interna selezionerà le migliori 100 idee progettuali che passeranno alla fase successiva del bando

Fase 3: selezione pubblica

I 100 progetti selezionati parteciperanno ad una votazione pubblica. Sulla piattaforma 1clickdonation ogni persona fisica e/o giuridica potrà votare un solo progetto

Fase 4: assegnazione fondi

Ai progetti più votati verrà assegnato il contributo.

Maggiori informazioni sono reperibili nel regolamento!

Per saperne di più fondazionecattolica.it

Master in Management del welfare territoriale: al via le candidature

E’ indetto, per l’Anno Accademico 2022/2023, un concorso pubblico, per titoli ed esame, a n. 40 posti per l’ammissione alla V edizione del Corso di Master Universitario, di I livello, denominato “MANAGEMENT DEL WELFARE TERRITORIALE. Esperto in sviluppo territoriale inclusivo, cooperazione, analisi multidimensionale, programmazione, progettazione partecipata, gestione di interventi innovativi e sostenibili, valutazione di impatto sociale”, istituito presso il Dipartimento di Studi Politici e Sociali/DSPS dell’Università degli Studi di Salerno.

Possono partecipare al concorso i cittadini italiani e stranieri che, alla scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione allo stesso, siano in possesso di una laurea triennale o magistrale.

Il Master persegue i seguenti obiettivi formativi:
– promuovere le conoscenze teoriche, le competenze tecniche e metodologiche per l’analisi e l’interpretazione dei bisogni, la valorizzazione del territorio, il management dei processi decisionali e la valutazione di impatto delle azioni/interventi implementati;
– consolidare le basi culturali e i linguaggi comuni per programmare e realizzare azioni integrate di welfare locale, favorendo lo sviluppo di una cultura di rete tra gli attori dei sistemi locali della formazione, del lavoro, dei servizi sociali, dell’associazionismo e della cooperazione sociale, volti a generare percorsi di progettazione innovativa e sostenibile;
– fornire indicazioni metodologiche, organizzative e strumenti normativi per impostare la programmazione e la progettazione sociale nel proprio contesto territoriale, coniugando
e valorizzando le diverse risorse culturali, professionali ed economiche e istaurando una collaborazione sussidiaria tra ente pubblico e privato sociale, anche attraverso convenzioni, piani sociali, processi di esternalizzazione dei servizi, ecc.;
– formulare e coordinare progetti per i servizi alla persona, acquisendo competenze trasversali di tipo relazionali, organizzative, gestionale e comunicative.

La scadenza per l’invio delle candidature è il 2 dicembre 2022.

Per maggiori informazioni scarica il bando.

Mercoledì 16 novembre, alle ore 17:00, su MTeams, si terrà un incontro di approfondimento e di presentazione del Master.  Qui il link per accedere alla riunione: https://cutt.ly/BNxcazv