19 Mar, 2019 | Bandi e opportunità, Copertina
La Terza Edizione del concorso “Welfare, che impresa!” è promosso da UBI Banca, Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco e Fondazione SNAM a cui si unisce quest’anno Fondazione CON IL SUD. È confermato anche per questa edizione il contributo scientifico di AICCON e Politecnico di Milano – Tiresia e la partnership tecnica degli incubatori PoliHub e Socialfare e Campania NewSteel, a cui si aggiungono Hubble-Acceleration Program e G- Factor.
Il concorso premierà i quattro migliori progetti nei seguenti ambiti: agricoltura sociale; valorizzazione e cura del patrimonio culturale, paesaggistico e dell’ambiente; servizi alla persona e – per la prima volta – circular economy. I progetti dovranno generare impatto sociale e occupazionale, avere una connotazione fortemente tecnologica, creare rete sul territorio, essere scalabili, replicabili ed economicamente sostenibili.
Novità di quest’anno è l’apertura anche alle Startup sociali non ancora costituite, le quali avranno 6 mesi di tempo a partire dalla selezione dei progetti vincitori per formalizzare la costituzione. Inoltre la partecipazione è estesa a tutti i candidati, senza limiti di età.
Iscrivi subito la tua idea progettuale entro il 18 aprile 2019 sul sito Welfare che impresa!
Ecco cosa prevede la Seconda Edizione del concorso “Welfare, che impresa!”:
- candidatura idee progettuali, dal 27 febbraio al 18 aprile 2019
- selezione idee progettuali finaliste, dal 29 aprile al 9 maggio 2019
- workshop formativo riservato ai finalisti 27 e 28 maggio 2019
- mentorship riservata ai finalisti, da fine maggio a fine giugno 2019
- giornata di pitch e proclamazione dei vincitori, indicativamente a fine giugno 2019
- avvio percorsi di incubazione/accelerazione, da luglio 2019.
I vincitori potranno accedere a prodotti e servizi a supporto dello sviluppo del progetto, differenti in relazione alle rispettive caratteristiche ed esigenze:
- finanziamento a tasso zero della linea UBI Comunità per soggetti non profit di importo fino a 50.000 euro, insieme a un conto non profit online gratuito
- un premio in denaro pari a 20.000 euro
- incubazione o accelerazione di impresa della durata di 4 mesi e del valore di 5.000 euro.
Iscrivi il tuo progetto…clicca qui
14 Mar, 2019 | Bandi e opportunità, Copertina
Al via la quarta edizione del Bando per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, promosso da Fondazione CON IL SUD e Fondazione Peppino Vismara. A disposizione, complessivamente 4 milioni di euro di risorse private (3 milioni messi a disposizione dalla Fondazione CON IL SUD e 1 milione di euro dalla Fondazione Peppino Vismara).
Il Bando è rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia le quali possono presentare proposte di valorizzazione di beni confiscati già assegnati, prevedendo l’avvio di nuove attività di economia sociale. I progetti dovranno rendere il bene confiscato un “patrimonio collettivo”, occasione di sviluppo sociale ed economico del territorio, coinvolgendo attivamente la comunità locale.
“L’esperienza ci insegna che l’impatto di un bene confiscato valorizzato va oltre l’aspetto simbolico, seppur importante, legato al riscatto della comunità dal potere mafioso– dichiara Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD. Se i beni vengono realmente trasformati in ‘produttori’ di valore sociale, con azioni collettive e anche attività economiche sostenibili, possono essere considerati occasioni di sviluppo locale. Partendo dalla riappropriazione di un ‘bene comune’ – sottolinea Borgomeo – è possibile costruire percorsi di coesione e inclusione sociale, iniziative di economia civile, capaci di generare una ritrovata fiducia nel territorio e alternative credibili alle econome e alle logiche criminali”.
“La Fondazione Peppino Vismara partecipa per la seconda volta al Bando per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità in collaborazione con la Fondazione con il Sud, nella convinzione che il contrasto alla criminalità e l’educazione alla legalità che passano attraverso il recupero per fini sociali dei beni confiscati, siano essenziali per il rilancio del Paese – dichiara Paolo Morerio, presidente della Fondazione Peppino Vismara. La risposta al fenomeno mafioso proposta dal mondo non profit attraverso l’uso dei beni confiscati per la crescita della comunità, è insieme una risposta di economia civile e di rinascita culturale che rappresenta un investimento di grande qualità per il riscatto delle comunità locali”.
In Italia su più di 30 mila beni immobili confiscati, oltre 15 mila sono “destinati”, ovvero già assegnati dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati (ANBSC) agli enti locali. L’82% è localizzato nelle regioni meridionali. Anche per le dimensioni che il fenomeno sta via via assumendo (solo nel 2018 sono stati destinati oltre 1.700 immobili nelle regioni del Sud), i beni confiscati possono costituire una grande opportunità per il consolidamento e lo sviluppo di iniziative di imprenditorialità sociale, su cui costruire modelli socio-economici alternativi e liberi dalle mafie.
La destinazione dei beni confiscati a usi sociali e di pubblica utilità può, e deve, riuscire a produrre effetti importanti sui territori del Mezzogiorno: dalla creazione di lavoro e occupazione, alla riaffermazione del valore etico e civico derivante dalla riappropriazione da parte delle comunità di ciò che le è stato sottratto con la violenza, dal contrasto al disagio sociale e all’emarginazione, al sostegno di minori, famiglie svantaggiate, anziani e tossicodipendenti. I beni confiscati possono, inoltre, contribuire all’integrazione della popolazione immigrata, che, spesso, in aree a forte infiltrazione mafiosa, è vittima del caporalato delle mafie locali.
Con le prime tre edizioni del Bando – 2010, 2013 e 2016, quest’ultima in collaborazione con la Fondazione Peppino Vismara – la Fondazione CON IL SUD ha sostenuto 39 progetti con circa 14 milioni di euro.
Il Bando è aperto a partnership composte da tre o più organizzazioni, almeno due delle quali appartenenti al mondo del Terzo Settore. Nei progetti potranno essere coinvolti, inoltre, il mondo economico, quello delle istituzioni, delle università e della ricerca. I partenariati dovranno dimostrare l’effettiva disponibilità del bene confiscato per almeno 10 anni dalla data di scadenza del bando.
Il Bando, pubblicato al seguente link https://www.fondazioneconilsud.it/bando/bando-beni-confiscati-2019/, scade il 22 maggio 2019 e prevede la presentazione delle proposte esclusivamente online tramite la piattaforma Chàiros.
Saranno valutate positivamente le proposte che prevedano, tra le altre azioni: un’efficace strategia di promozione e di sostegno della legalità nei territori; il coinvolgimento attivo della comunità locale, con l’obiettivo di sviluppare un senso di riappropriazione comunitario del bene; la sostenibilità nel tempo degli interventi, in termini di capacità di generare o raccogliere risorse per garantire la continuità delle azioni proposte.
14 Mar, 2019 | Bandi e opportunità, News dal Csv
L’Agenzia delle Entrate ha avviato un bando per la donazione di oltre 10mila apparecchiature informatiche che non utilizza più, ma che sono ancora funzionanti, agli istituti scolastici, agli enti non profit, agli organismi di volontariato e alle pubbliche amministrazioni. Prosegue infatti l’iniziativa, ormai decennale, di non rottamare Pc fissi, portatili e server dismessi, ma di donarli ad altri enti per i quali possono essere ancora utili. Il nuovo bando, pubblicato sul sito internet delle Entrate, www.agenziaentrate.it, ribadisce l’impegno del Fisco per l’ambiente e il riutilizzo dei beni. Per partecipare alla gara le domande vanno inviate via PEC all’indirizzo cessionigratuite@pec.agenziaentrate.it entro il 12 aprile.
Il bando è rivolto a tutti gli istituti scolastici statali e paritari, le pubbliche amministrazioni, gli enti e gli organismi non-profit (anche privati). Per formulare la richiesta occorre utilizzare l’applicazione “Phoenice”, accessibile al link https://www.fiscooggi.it/phoenice. La mail certificata di richiesta dovrà avere come oggetto il codice della gara AE2019 e contenere in allegato il file dal nome phoenice.xml scaricato dall’applicazione.
L’assegnazione dei computer da parte del Fisco avverrà dando priorità agli istituti scolastici, sia statali che paritari degli enti locali. Nell’ordine di preferenza illustrato nel bando seguono le amministrazioni pubbliche e gli altri enti pubblici e privati appartenenti alle categorie degli organismi di volontariato di protezione civile che operano in Italia e all’estero a fini umanitari, degli enti non-profit, degli istituti scolastici paritari privati e degli altri enti e organismi che svolgono attività di pubblica utilità.
Coloro che si aggiudicheranno i Pc riceveranno via Posta elettronica certificata tutte le informazioni su dove e quando ritirare i computer. Come di consueto, inoltre, i Pc da dismettere verranno distribuiti in lotti di 5. Appena in uno degli uffici delle Entrate saranno pronti 5 computer da regalare, l’Agenzia contatterà il primo ente in graduatoria che abbia espresso preferenza per la provincia dove si trovano i Pc, purché non abbia già ricevuto altre apparecchiature in dono con questo bando. Una volta approvata, la nuova graduatoria sostituirà la precedente (quella del bando AE2016) e sarà valida fino alla prossima procedura di cessione.
Per ulteriori informazioni sul bando, è possibile scrivere alla casella di posta elettronica (non PEC) entrate.ae2019@agenziaentrate.it entro l’11 aprile prossimo.
14 Mar, 2019 | Bandi e opportunità, News dal Csv
Da trent’anni Cooperativa D.O.C. s.c.s. di Torino si dedica al turismo, al welfare e alla fragilità sociale e opera nel settore della residenzialità per studenti e nell’erogazione di servizi educativi. Con oltre dodicimila minori ospitati ogni estate nei propri soggiorni vacanza in Italia e all’estero, D.O.C. s.c.s. è tra le principali organizzazioni nazionali impegnate nelle prassi e negli studi pedagogici legati a infanzia, preadolescenza e adolescenza. Per la stagione estiva 2019 la Cooperativa ricerca diversi profili professionali.
In particolare si ricercano Educatori per minori disabili, Animatori, Animatori in lingua inglese, kazaka, russa, tedesca, Istruttori Sportivi, Assistenti bagnanti, Istruttori di Vela, Tecnici di laboratorio artistico/teatrale/espressivo, Fotografi, Medici, Infermieri, Personale dei servizi alberghieri e della ristorazione (cuochi, aiuto cuochi, addetti sala, addetti ai piani, generici di cucina, personale notturno, manutentori) e Personale di segreteria.
LE DATE DI SELEZIONE IN PROGRAMMA NELLA CITTÀ DI NAPOLI si terranno presso il “Marabù Club”, in via Gioacchino Toma 5c:
– VENERDI’ 5 APRILE: personale logistico e ausiliario; personale sanitario.
– SABATO 6 APRILE: personale educativo
– VENERDÌ 16 MAGGIO: personale logistico e ausiliario; personale sanitario.
– SABATO 17 MAGGIO: personale educativo.
Sul sito web https://cooperativadoc.it/ alla sezione Lavora con Noi è disponibile il calendario con le date in programma e tutte le info utili per candidarsi.
Qui trovate anche i link Facebook alle date di Napoli:
https://www.facebook.com/events/360732698041450/
https://www.facebook.com/events/2886537034693525/
https://www.facebook.com/events/1210628709114069/
Per maggiori informazioni:
Cooperativa D.O.C. – Ufficio Selezione e Collocazione del Personale
job@cooperativadoc.it – personale educativo
selezioni@cooperativadoc.it – personale sanitario e dei servizi alberghieri
Tel. 011. 2167990
04 Mar, 2019 | Bandi e opportunità, News dal Csv
Il Servizio C.E.I. per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica (SPSE) indice la nona edizione del concorso “TuttixTutti”, che coinvolge le comunità parrocchiali d’Italia nella realizzazione di progetti sociali e nella promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica (Sovvenire).
Le parrocchie sono chiamate a:
ideare un progetto di utilità sociale a favore della propria comunità – che, a titolo esemplificativo, può essere una sala prove per i giovani, un doposcuola di qualità, una mensa per senza fissa dimora o un piano di formazione-lavoro in un’azienda agricola – e che soddisfi i criteri di valutazione del concorso;
organizzare un incontro di formazione al Sovvenire seguendo la procedura spiegata su sovvenire.it/incontriformativi.
Possono partecipare al concorso i parroci delle parrocchie d’Italia e i parrocchiani maggiorenni (18 anni compiuti alla data del 01/02/2019) incaricati e autorizzati dal parroco a far partecipare la comunità parrocchiale.
PREMI DEL CONCORSO
Nell’ambito del concorso “TuttixTutti” saranno premiati i 10 progetti considerati più meritevoli con un contributo che va da € 15.000 (1° premio) a € 1.000 (10° premio). Il contributo è previsto a copertura totale o parziale delle spese da sostenere per la realizzazione del progetto presentato dalla parrocchia.
A prescindere dall’esito del concorso, è possibile ricevere anche un rimborso da 500 a 1.500 euro per l’incontro formativo (se organizzato secondo il regolamento).
PER PARTECIPARE al concorso ogni parrocchia dovrà:
iscrivere la propria parrocchia online sul sito www.tuttixtutti.it e formare un gruppo coordinato da un responsabile che sarà il parroco o una persona delegata dal parroco;
presentare entro il 31 maggio 2019 un progetto con finalità sociali per migliorare la vita della propria comunità parrocchiale;
organizzare un incontro di formazione al Sovvenire entro il 31 maggio 2019 oppure aver già organizzato e rendicontato un incontro formativo nel periodo tra il 01/06/2018 e il 01/02/2019 seguendo la procedura dettagliata all’articolo 8 del Regolamento.
Per maggiori informazioni e consultare il regolamento del concorso…clicca qui
04 Mar, 2019 | Bandi e opportunità, Copertina
La Fondazione AiFOS opera sul territorio nazionale e persegue, attraverso bandi annuali, finalità di sostegno sociale e di sensibilizzazione nel settore della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro. Promuove e sostiene la cultura della prevenzione nei settori dell’istruzione e della formazione, con particolare attenzione allo sviluppo e all’uso di buone prassi.
L’obiettivo del premio “Bullis-NO!”, in collaborazione con Bureau Veritas, è di contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole e nelle organizzazioni giovanili.
La Fondazione AiFOS premierà la migliore buona prassi di implementazione di un sistema di gestione contro il bullismo e/o il cyberbullismo, sviluppata all’interno di un’istituzione scolastica o di un’organizzazione rivolta ad utenti minorenni, ispirata alla prassi di riferimento UNI/PdR 42:2018 – Linee guida per il sistema di gestione per la scuola e le organizzazioni rivolte ad utenti minorenni.
Le famiglie, le scuole e le altre organizzazioni rivolte ad utenti minorenni sono chiamate a svolgere il loro compito formativo individuando i rischi ai quali i minori sono esposti e mettendo in campo buone prassi che abbiano l’obiettivo di eliminarli e/o ridurli, al fine di accrescere il livello di benessere di bambini e ragazzi.
Bureau Veritas metterà a disposizione all’ente che si aggiudicherà il premio e che vorrà introdurre un sistema di gestione anti-bullismo attività di audit al fine di ottenere la certificazione del sistema di gestione.
Possono presentare domanda per il premio le istituzioni scolastiche e le organizzazioni rivolte ad utenti minorenni.
La Fondazione metterà a disposizione:
– un premio economico pari ad 2.000 euro per la migliore buona prassi realizzata;
– 2 giorni/uomo di audit offerte a titolo gratuito da parte di Bureau Veritas Italia, al fine di ottenere la certificazione;
– diffusione dei risultati conseguiti dal progetto vincitore.
Le “manifestazioni d’interesse” al premio, in cui l’ente proponente si impegna a presentare i documenti previsti dalla prassi di riferimento UNI/PdR 42:2018, devono essere presentate entro le ore 24.00 del 30 maggio 2019 all’Ufficio di Segreteria della Fondazione alternativamente agli indirizzi info@fondazioneaifos.org, oppure fondazioneaifos@pec.it, tramite l’apposito modulo che potrà essere scaricato dal sito della Fondazione.
La documentazione richiesta nella “manifestazione d’interesse”, a dimostrazione della effettiva implementazione del sistema di gestione, dovrà essere inviata entro il 31 dicembre agli indirizzi indicati sopra.