04 Apr, 2019 | Bandi e opportunità
CSV Napoli lancia l‘avviso pubblico “Festival del Consumo Critico“, volto al sostegno delle attività delle Organizzazioni di Volontariato dell’area metropolitana di Napoli, con l’obiettivo di contribuire, in linea con i temi dell’Agenda 2030, a rendere il consumo critico uno stile di vita quotidiano, favorendo occasioni di incontro per avvicinare interessati e curiosi, esperti dei diversi settori, consumatori e produttori.
Si punta a rendere il consumo critico un modus vivendi capace di orientare la scelta di beni e servizi in base ad aspetti sociali e ambientali. L’acquisto consapevole può ridurre l’impatto energetico e innescare pratiche virtuose in ogni settore produttivo. La diffusione di informazioni e di piattaforme concettuali condivise può ampliare la scelta del consumatore: dalla spesa di tutti i giorni, nel corso del tempo, il consumo critico ha iniziato ad abbracciare l’utilizzo dei servizi, quali i consumi energetici, i trasporti, il turismo. La crescita di una maggiore consapevolezza dei consumatori sta portando alla scelta di prodotti che veicolano un valore sociale più ampio e un impatto ambientale minore sul territorio. Ciò va a toccare la responsabilità sociale delle imprese che muovono passi in una direzione più sostenibile. Si mira a innescare nuove abitudini di vita: porsi domande prima di acquistare prodotti e servizi, domande che riguardano la dimensione etico-sociale e l’impatto ambientale, toccando il produttore, il venditore e il prodotto stesso.
Saranno sostenuti 5 eventi di promozione e sensibilizzazione su base territoriale, di cui solo uno nel Comune di Napoli ed almeno quattro nell’area metropolitana che dovranno avere come tematiche di riferimento almeno uno dei seguenti ambiti:
– energia sostenibile: acqua, luce, gas, trasporti come contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale;
– alimentazione consapevole, commercio equo e solidale;
– riciclo, riuso, sharing economy e lotta allo spreco;
– turismo responsabile.
Le idee progetto selezionate potranno candidarsi anche per rientrare nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019 promosso da ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e sostenuto da CSVNet.
I progetti devono essere presentati, a mezzo posta o consegna a mano, con oggetto: “Avviso pubblico: Festival del Consumo Critico” all’indirizzo: CSV Napoli – Centro direzionale Isola E/1 – 80143 Napoli primo piano int. 2.
È possibile l’invio a mezzo PEC, posta elettronica certificata, al seguente indirizzo: csvnapoli@pec.it.
La documentazione dovrà pervenire, pena l’inammissibilità, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno venerdì 3 maggio 2019, e nel caso di invio non farà fede il timbro postale, ma l’effettiva ricezione presso il CSV anche in caso di invio postale o telematico. Al momento della consegna sarà rilasciato un apposito protocollo di ricezione.
Scarica il testo completo dell’Avviso e la relativa modulistica.
04 Apr, 2019 | Bandi e opportunità, Copertina
La Fondazione CON IL SUD promuove una nuova iniziativa per il reinserimento sociale dei detenuti attraverso il lavoro. A disposizione 2,5 MLN di euro per interventi in grado di dare una “seconda possibilità” ai detenuti degli istituti penitenziari del Sud.
Nell’ottica di affermare il principio del fine rieducativo della pena, la Fondazione CON IL SUD promuove “E vado a lavorare”, la seconda edizione del Bando per il reinserimento sociale dei detenuti, attraverso il lavoro. A disposizione 2,5 milioni di euro di risorse private per progetti capaci di dare una reale “seconda possibilità” alle persone che si trovano in regime di detenzione ordinario e/o in regime alternativo alla detenzione nelle regioni del Sud Italia.
L’invito è rivolto alle organizzazioni del Terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, che possono presentare proposte di progetto che favoriscano il reinserimento sociale dei detenuti nella comunità, anche con il fine di ridurre i tassi di recidiva. Le proposte dovranno prevedere l’avvio, durante il periodo della detenzione, di esperienze lavorative in grado di favorire l’integrazione socio-lavorativa del detenuto, ritenendo il lavoro una componente fondamentale del processo rieducativo.
L’inserimento lavorativo potrà avvenire all’interno o all’esterno delle carceri in realtà già consolidate oppure attraverso la costituzione di nuovi soggetti di imprenditorialità sociale. Inoltre, grazie al protocollo di intesa recentemente sottoscritto dalla Fondazione CON IL SUD con il Ministero della Giustizia e con l’ANCI, le proposte potranno prevedere il coinvolgimento dei detenuti in progetti di pubblica utilità e di volontariato, sempre ai fini del perseguimento dell’obiettivo di integrazione socio-lavorativa del reo.
Le proposte dovranno essere formulate da partenariati che comprendano almeno una struttura penitenziaria e almeno un partner del Terzo Settore. Gli altri soggetti componenti la partnership potranno appartenere al mondo delle istituzioni, delle università, della ricerca e del mondo economico.
Tutti i dettagli sono disponibili nella sezione bandi e iniziative. È possibile partecipare tramite il portale Chàiros entro il 19 giugno 2019.
Per scaricare il bando…clicca qui
28 Mar, 2019 | Bandi e opportunità, Copertina
Fondazione De Rigo H.E.ART, del gruppo DE RIGO Vision, nasce nel 2018 per fornire supporto ai giovani affinché possano godere dei diritti inalienabili alla salute e all’istruzione stimolando inoltre lo sviluppo delle loro personalità individuali mediante la sovvenzione di attività artistiche e culturali. Nel 2019 lancia la nuova iniziativa “A Call From the Heart- La chiamata del Cuore”, proponendosi di premiare quelle realtà virtuose impegnate, su tutto il territorio nazionale, in programmi di crescita della persona, sviluppo intellettuale e promozione dell’arte rivolti a bambini e giovani ragazzi.
Possono essere presentati progetti dedicati a favorire i percorsi di crescita di bambini e ragazzi nelle seguenti aree:
SALUTE E VOLONTARIATO
ARTE E FORMAZIONE
Sono ammessi solo:
progetti dedicati ad iniziative speciali e non ad attività ordinarie;
progetti che abbiamo inizio a seguito dell’assegnazione del finanziamento (a partire da settembre 2019);
progetti che siano simultaneamente e imprescindibilmente innovativi, concreti, rendicontabili.
Possono partecipare al bando le Onlus (organizzazioni senza scopo di lucro di natura privata), con sede legale in Italia, sia singolarmente, sia come capofila di partnership formali che possono includere anche enti con sede legale all’estero.
Fondazione De Rigo H.EA.R.T. mette a disposizione una somma massima pari a € 20.000.
Tale importo potrà essere destinato ad un unico progetto riconosciuto come particolarmente interessante oppure suddiviso sue due progetti con l’assegnazione di una somma massima pari a € 10.000 per ciascuno.
Le candidature potranno essere inviate dalle ore 14.00 dell’11 marzo 2019 alle ore 18.00 del 15 maggio 2019 accedendo sul sito Fondazione De Rigo H.E.A.R.T alla voce “candida il tuo progetto”.
I progetti raccolti verranno analizzati e vagliati da una commissione composta da un gruppo di esperti del settore e responsabili della Fondazione De Rigo. Le Onlus che presenteranno i progetti ritenuti più interessanti – in termini quantitativi (numero di beneficiari coinvolti) e qualitativi (tipologia dei servizi offerti) – accederanno alla seconda fase dell’attività e verranno invitate a sostenere un’intervista online, con presentazione del progetto stesso davanti alla commissione che sceglierà poi il progetto o i progetti (al massimo 2) da finanziare.
Per maggiori informazioni e per consultare il bando…clicca qui
19 Mar, 2019 | Bandi e opportunità, Copertina
La Terza Edizione del concorso “Welfare, che impresa!” è promosso da UBI Banca, Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco e Fondazione SNAM a cui si unisce quest’anno Fondazione CON IL SUD. È confermato anche per questa edizione il contributo scientifico di AICCON e Politecnico di Milano – Tiresia e la partnership tecnica degli incubatori PoliHub e Socialfare e Campania NewSteel, a cui si aggiungono Hubble-Acceleration Program e G- Factor.
Il concorso premierà i quattro migliori progetti nei seguenti ambiti: agricoltura sociale; valorizzazione e cura del patrimonio culturale, paesaggistico e dell’ambiente; servizi alla persona e – per la prima volta – circular economy. I progetti dovranno generare impatto sociale e occupazionale, avere una connotazione fortemente tecnologica, creare rete sul territorio, essere scalabili, replicabili ed economicamente sostenibili.
Novità di quest’anno è l’apertura anche alle Startup sociali non ancora costituite, le quali avranno 6 mesi di tempo a partire dalla selezione dei progetti vincitori per formalizzare la costituzione. Inoltre la partecipazione è estesa a tutti i candidati, senza limiti di età.
Iscrivi subito la tua idea progettuale entro il 18 aprile 2019 sul sito Welfare che impresa!
Ecco cosa prevede la Seconda Edizione del concorso “Welfare, che impresa!”:
- candidatura idee progettuali, dal 27 febbraio al 18 aprile 2019
- selezione idee progettuali finaliste, dal 29 aprile al 9 maggio 2019
- workshop formativo riservato ai finalisti 27 e 28 maggio 2019
- mentorship riservata ai finalisti, da fine maggio a fine giugno 2019
- giornata di pitch e proclamazione dei vincitori, indicativamente a fine giugno 2019
- avvio percorsi di incubazione/accelerazione, da luglio 2019.
I vincitori potranno accedere a prodotti e servizi a supporto dello sviluppo del progetto, differenti in relazione alle rispettive caratteristiche ed esigenze:
- finanziamento a tasso zero della linea UBI Comunità per soggetti non profit di importo fino a 50.000 euro, insieme a un conto non profit online gratuito
- un premio in denaro pari a 20.000 euro
- incubazione o accelerazione di impresa della durata di 4 mesi e del valore di 5.000 euro.
Iscrivi il tuo progetto…clicca qui
14 Mar, 2019 | Bandi e opportunità, Copertina
Al via la quarta edizione del Bando per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, promosso da Fondazione CON IL SUD e Fondazione Peppino Vismara. A disposizione, complessivamente 4 milioni di euro di risorse private (3 milioni messi a disposizione dalla Fondazione CON IL SUD e 1 milione di euro dalla Fondazione Peppino Vismara).
Il Bando è rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia le quali possono presentare proposte di valorizzazione di beni confiscati già assegnati, prevedendo l’avvio di nuove attività di economia sociale. I progetti dovranno rendere il bene confiscato un “patrimonio collettivo”, occasione di sviluppo sociale ed economico del territorio, coinvolgendo attivamente la comunità locale.
“L’esperienza ci insegna che l’impatto di un bene confiscato valorizzato va oltre l’aspetto simbolico, seppur importante, legato al riscatto della comunità dal potere mafioso– dichiara Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD. Se i beni vengono realmente trasformati in ‘produttori’ di valore sociale, con azioni collettive e anche attività economiche sostenibili, possono essere considerati occasioni di sviluppo locale. Partendo dalla riappropriazione di un ‘bene comune’ – sottolinea Borgomeo – è possibile costruire percorsi di coesione e inclusione sociale, iniziative di economia civile, capaci di generare una ritrovata fiducia nel territorio e alternative credibili alle econome e alle logiche criminali”.
“La Fondazione Peppino Vismara partecipa per la seconda volta al Bando per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità in collaborazione con la Fondazione con il Sud, nella convinzione che il contrasto alla criminalità e l’educazione alla legalità che passano attraverso il recupero per fini sociali dei beni confiscati, siano essenziali per il rilancio del Paese – dichiara Paolo Morerio, presidente della Fondazione Peppino Vismara. La risposta al fenomeno mafioso proposta dal mondo non profit attraverso l’uso dei beni confiscati per la crescita della comunità, è insieme una risposta di economia civile e di rinascita culturale che rappresenta un investimento di grande qualità per il riscatto delle comunità locali”.
In Italia su più di 30 mila beni immobili confiscati, oltre 15 mila sono “destinati”, ovvero già assegnati dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati (ANBSC) agli enti locali. L’82% è localizzato nelle regioni meridionali. Anche per le dimensioni che il fenomeno sta via via assumendo (solo nel 2018 sono stati destinati oltre 1.700 immobili nelle regioni del Sud), i beni confiscati possono costituire una grande opportunità per il consolidamento e lo sviluppo di iniziative di imprenditorialità sociale, su cui costruire modelli socio-economici alternativi e liberi dalle mafie.
La destinazione dei beni confiscati a usi sociali e di pubblica utilità può, e deve, riuscire a produrre effetti importanti sui territori del Mezzogiorno: dalla creazione di lavoro e occupazione, alla riaffermazione del valore etico e civico derivante dalla riappropriazione da parte delle comunità di ciò che le è stato sottratto con la violenza, dal contrasto al disagio sociale e all’emarginazione, al sostegno di minori, famiglie svantaggiate, anziani e tossicodipendenti. I beni confiscati possono, inoltre, contribuire all’integrazione della popolazione immigrata, che, spesso, in aree a forte infiltrazione mafiosa, è vittima del caporalato delle mafie locali.
Con le prime tre edizioni del Bando – 2010, 2013 e 2016, quest’ultima in collaborazione con la Fondazione Peppino Vismara – la Fondazione CON IL SUD ha sostenuto 39 progetti con circa 14 milioni di euro.
Il Bando è aperto a partnership composte da tre o più organizzazioni, almeno due delle quali appartenenti al mondo del Terzo Settore. Nei progetti potranno essere coinvolti, inoltre, il mondo economico, quello delle istituzioni, delle università e della ricerca. I partenariati dovranno dimostrare l’effettiva disponibilità del bene confiscato per almeno 10 anni dalla data di scadenza del bando.
Il Bando, pubblicato al seguente link https://www.fondazioneconilsud.it/bando/bando-beni-confiscati-2019/, scade il 22 maggio 2019 e prevede la presentazione delle proposte esclusivamente online tramite la piattaforma Chàiros.
Saranno valutate positivamente le proposte che prevedano, tra le altre azioni: un’efficace strategia di promozione e di sostegno della legalità nei territori; il coinvolgimento attivo della comunità locale, con l’obiettivo di sviluppare un senso di riappropriazione comunitario del bene; la sostenibilità nel tempo degli interventi, in termini di capacità di generare o raccogliere risorse per garantire la continuità delle azioni proposte.
14 Mar, 2019 | Bandi e opportunità, News dal Csv
L’Agenzia delle Entrate ha avviato un bando per la donazione di oltre 10mila apparecchiature informatiche che non utilizza più, ma che sono ancora funzionanti, agli istituti scolastici, agli enti non profit, agli organismi di volontariato e alle pubbliche amministrazioni. Prosegue infatti l’iniziativa, ormai decennale, di non rottamare Pc fissi, portatili e server dismessi, ma di donarli ad altri enti per i quali possono essere ancora utili. Il nuovo bando, pubblicato sul sito internet delle Entrate, www.agenziaentrate.it, ribadisce l’impegno del Fisco per l’ambiente e il riutilizzo dei beni. Per partecipare alla gara le domande vanno inviate via PEC all’indirizzo cessionigratuite@pec.agenziaentrate.it entro il 12 aprile.
Il bando è rivolto a tutti gli istituti scolastici statali e paritari, le pubbliche amministrazioni, gli enti e gli organismi non-profit (anche privati). Per formulare la richiesta occorre utilizzare l’applicazione “Phoenice”, accessibile al link https://www.fiscooggi.it/phoenice. La mail certificata di richiesta dovrà avere come oggetto il codice della gara AE2019 e contenere in allegato il file dal nome phoenice.xml scaricato dall’applicazione.
L’assegnazione dei computer da parte del Fisco avverrà dando priorità agli istituti scolastici, sia statali che paritari degli enti locali. Nell’ordine di preferenza illustrato nel bando seguono le amministrazioni pubbliche e gli altri enti pubblici e privati appartenenti alle categorie degli organismi di volontariato di protezione civile che operano in Italia e all’estero a fini umanitari, degli enti non-profit, degli istituti scolastici paritari privati e degli altri enti e organismi che svolgono attività di pubblica utilità.
Coloro che si aggiudicheranno i Pc riceveranno via Posta elettronica certificata tutte le informazioni su dove e quando ritirare i computer. Come di consueto, inoltre, i Pc da dismettere verranno distribuiti in lotti di 5. Appena in uno degli uffici delle Entrate saranno pronti 5 computer da regalare, l’Agenzia contatterà il primo ente in graduatoria che abbia espresso preferenza per la provincia dove si trovano i Pc, purché non abbia già ricevuto altre apparecchiature in dono con questo bando. Una volta approvata, la nuova graduatoria sostituirà la precedente (quella del bando AE2016) e sarà valida fino alla prossima procedura di cessione.
Per ulteriori informazioni sul bando, è possibile scrivere alla casella di posta elettronica (non PEC) entrate.ae2019@agenziaentrate.it entro l’11 aprile prossimo.