Bando “Cambio rotta”. Proroga scadenza al 29 maggio 2020

Il Bando Cambio rotta promosso da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, si propone di sostenere interventi socio-educativi rivolti a minori tra i 10 e 17 anni di età segnalati dall’Autorità giudiziaria minorile e già in carico agli Uffici di servizio sociale per i minorenni (USSM) o ai servizi sociali territoriali, in particolare per reati di gruppo, oppure in uscita da procedimenti penali o amministrativi.

Verranno promosse iniziative mirate a contrastare il fenomeno della devianza minorile attraverso la sperimentazione di soluzioni innovative e integrate che combinino efficacemente percorsi individualizzati e il lavoro centrato sulla relazione come risorsa, valorizzando le capacità personali e lo scambio di esperienze tra pari. Per contrastare efficacemente il fenomeno, sarà necessario prevedere un percorso comune che metta in rete gli Enti del Terzo Settore, gli organismi della giustizia minorile e i servizi sociali territoriali, le famiglie, la scuola e gli enti di formazione. Dovrà essere coinvolta tutta la ‘comunità educante’, compresi i gruppi di coetanei, con azioni nei luoghi di ritrovo dei ragazzi nei quartieri considerati particolarmente a rischio.

La scadenza del bando, che mette a disposizione complessivamente 15 milioni di euro, è prorogata al 29 maggio 2020.

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Nuovo Bando Socio Sanitario, dalla Fondazione Con il Sud 4,5 milioni di euro per contrastare povertà sanitaria e nuove dipendenze

La Fondazione CON IL SUD promuove la quarta edizione del Bando Socio Sanitario, mettendo a disposizione 4,5 milioni di euro per sostenere interventi di contrasto alla povertà sanitaria e la sperimentazione di cure specifiche per le “nuove dipendenze” al Sud.
Si tratta di due ambiti in cui diventa sempre più necessario intervenire. I dati parlano chiaro: da una parte, oltre 12 milioni di italiani che, anche come conseguenza dell’arretramento del finanziamento pubblico in sanità, nell’ultimo anno sono stati costretti a rinviare o rinunciare a prestazioni sanitarie per motivi economici; dall’altra la sempre maggiore diffusione delle nuove dipendenze, in cui non è implicato l’uso e abuso di sostanze chimiche, ma di un comportamento o un’attività lecita e socialmente accettata. Si tratta di problematiche come il gioco d’azzardo patologico, lo shopping compulsivo, la cosiddetta “new technologies addiction” (dipendenza da TV, internet, social network, videogiochi) che spesso continuano ad essere curate secondo gli standard applicati per il trattamento delle dipendenze da sostanze come droghe e alcol.
L’iniziativa si rivolge alle organizzazioni di terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia che potranno proporre interventi in uno solo degli ambiti previsti: lo sviluppo di sistemi innovativi e integrati di accesso alle cure per persone in condizione di povertà sanitaria (a disposizione 3 milioni di euro) oppure la sperimentazione di metodologie alternative di cura per le nuove dipendenze (a disposizione 1,5 milioni di euro).
Le partnership di progetto dovranno essere composte da almeno tre organizzazioni: due del Terzo settore più l’ente pubblico responsabile dei servizi socio-sanitari del territorio in cui si vuole intervenire. Potrà essere coinvolto anche il mondo delle istituzioni, dell’università, della ricerca e quello economico.
Il Bando prevede due fasi: la prima, finalizzata alla selezione delle proposte con maggiore potenziale impatto sul territorio e la seconda, di progettazione esecutiva, con l’obiettivo di ridefinire eventuali criticità rilevate nella fase di valutazione.
Le proposte dovranno essere presentate online attraverso la piattaforma Chàiros
Il termine ultimo per l’invio è stato prorogato al 28 agosto 2020.

“Il pianeta, l’Europa e io”: un premio per contrastare il cambiamento climatico

L’Istituto Affari Internazionali indice la terza edizione del “Premio IAI”. Il tema selezionato per questa edizione è “Il pianeta, l’Europa e io: come contrastare i cambiamenti climatici, assicurare un modello di sviluppo sostenibile e tutelare l’ambiente?”. Nel corso dell’ultimo anno, le mobilitazioni che hanno coinvolto milioni di giovani in tutto il mondo hanno acceso i riflettori sui cambiamenti climatici e sulla necessità di politiche pubbliche mirate a fronteggiarli.

La partecipazione al concorso è gratuita e aperta a: studenti universitari e neolaureati di qualunque nazionalità; studenti degli ultimi due anni di scuola superiore.

Per partecipare al concorso è necessario presentare:
“Premio IAI”
– Saggio inedito sul tema prescelto, con un minimo di 1000 e un massimo di 1500 parole in italiano o in inglese.
“Premio speciale per la comunicazione”
– Video-clip sul tema prescelto, della durata ideale di 40 secondi. Il video-clip può essere girato anche in formato amatoriale con smartphone e Tablet.

Saranno premiati due saggi per ciascuna categoria e il videoclip. Inoltre, i primi tre saggi della graduatoria “Universitari” saranno pubblicati all’interno delle collane editoriali dello IAI. I vincitori sono tenuti a presentare i loro elaborati e partecipare alla premiazione ad un evento aperto al pubblico organizzato dall’Istituto in primavera.

  • Categoria “Universitari” 1° classificato – tirocinio retribuito di tre mesi presso l’istituto.
  • Categoria “Studenti di scuola superiore” 1° classificato – assegno di 400 euro e pubblicazione del saggio su una collana dello IAI.
  • 1° Classificato “video-clip maker” – assegno da 400 euro.
  • A tutti i finalisti è rilasciato un attestato di merito.
  • Premi e riconoscimenti ulteriori possono essere messi in palio da enti e sponsor esterni.

Per partecipare c’è tempo fino al prossimo 5 Aprile.

Clicca qui per scaricare il regolamento di concorso

MAKEtoCARE, il contest per rispondere ai bisogni delle persone con disabilità

Martedì 18 febbraio alle ore 12.30 presso l’ Aula Magna “G. Salvatore” della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” si terrà la presentazione dell’iniziativa “MAKEtoCARE”.

MAKEtoCARE è un’iniziativa promossa da Sanofi Genzyme, specialty care di Sanofi, la divisione specializzata nelle malattie rare, sclerosi multipla, oncologia e immunologia. Nasce dalla volontà di far emergere e sostenere iniziative e progetti nati dall’ingegno e dalla passione della comunità Maker, che tramite la propria creatività e il proprio saper fare innovazione, è in grado di offrire una migliore qualità di vita ai pazienti, contribuendo a cambiare concretamente il loro presente e progettando, insieme a loro, un futuro migliore.

L’ iniziativa MAKEtoCARE include un contest, lanciato per la prima volta nel 2016 e finalizzato a far emergere e facilitare la realizzazione, nonché la diffusione, di soluzioni innovative e utili ad incontrare i bisogni reali delle persone affette da qualunque forma di disabilità, intesa come qualsiasi diminuzione marcata della qualità della vita a causa di patologie e/o eventi traumatici.

Nel corso dell’incontro verranno comunicati anche i dettagli e le modalità di partecipazione al contest, che, oltre ad essere espressamente rivolta alla comunità Maker, è aperta a tutti coloro che (persone fisiche italiane o straniere, società, enti, associazioni, fondazioni, e/o altre entità giuridiche, con residenza o sede in Italia o in altro paese dell’Unione Europea) hanno saputo cogliere un bisogno concreto, orientando il proprio ingegno e proponendo una soluzione innovativa.

Per saperne di più www.maketocare.it

Avviso alle ODV: Riapertura termini per l’accreditamento sedi servizio civile del CSV Napoli

Il Centro di Servizio per il Volontariato dell’area metropolitana di Napoli, accreditato alla Terza Classe degli enti di Servizio Civile Nazionale per la Regione Campania, in ottemperanza a quanto richiesto dalla riforma del Terzo Settore (Decreto sul Servizio Civile Universale – pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 3 aprile ), intende offrire alle associazioni di Napoli e provincia l’opportunità di accogliere volontari in servizio civile aumentando quindi il numero delle proprie sedi accreditate.

Pertanto, si riaprono i termini di accreditamento per le associazioni interessate da oggi sino al giorno 13 febbraio 2020.

Requisiti di partecipazione:

1) Corrispondenza tra fini istituzionali dell’ente e finalità previste dalla legge n° 64 del 2000

2) Comprovata attività triennale sul territorio dell’associazione

3) Essere iscritti al’apposito albo regionale

4) Avere sede legale ed operativa sul territorio di Napoli e/o provincia

5) Assenza di scopo di lucro

6) Sedi operative conformi alle leggi sulla sicurezza (d.l. 81/08)

7) Le associazioni accreditate dovranno garantire l’apertura delle relative sedi per almeno 5 giorni a settimana

Le istanze dovranno pervenire entro e non oltre le ore 14.00 di giovedì 13 febbraio 2020 a mano o per raccomandata presso la sede del CSV Napoli (Centro Direzionale – Isola E1 – primo piano – int. 2 – 80143 NAPOLI) o via mail all’indirizzo serviziocivile@csvnapoli.it.

All’istanza debitamente compilata e firmata dal legale rappresentante va allegata la seguente documentazione:

– Statuto e atto costitutivo

– Curriculum dell’ associazione

– Copia carta di identità e codice fiscale del legale rappresentante in corso di validità

– Carta di impegno etico debitamente firmata

– Documentazione attestante la proprietà della sede

– Autocertificazione ai sensi del D.lgs.445/2000 attestante la conformità delle sedi al decreto sicurezza 81/80

– Curriculum vitae di un operatore locale di progetto corredato da copia carta di identità e codice fiscale in corso di validità .

Stipula, firma e obblighi della convenzione
A Seguito dell’ istruttoria formale mirata alla verifica dei requisiti richiesti verrà stilata la graduatoria. CSV Napoli chiamerà alla firma di apposita convenzione le associazioni in graduatoria fino al termine del numero di posizioni aperte, la convenzione detterà gli obblighi che entrambe le parti si dovranno assumere per la corretta gestione dei progetti di servizio civile ricordando che questa è solo la prima fase ovvero l’accreditamento delle sedi e che l’assegnazione dei volontari in servizio civile avverrà solo ad approvazione e finanziamento dei progetti presentati dal CSV Napoli a bando aperto.

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