22 Apr, 2025 | Bandi e opportunità, In evidenza
È stato pubblicato il Decreto direttoriale n. 39 del 7 aprile 2025 e l’allegato “Avviso 1/2025” con il quale, in attuazione dell’art. 8, comma 1, del Decreto ministeriale 175/2019, sono individuati i termini e le modalità di presentazione delle domande di finanziamento concernenti lo svolgimento di attività di assistenza psicologica, psicosociologica o sanitaria in tutte le forme a favore dei bambini affetti da malattia oncologica e delle loro famiglie ai sensi dall’articolo 1, comma 338, della Legge n. 2025 del 27 dicembre 2017.
La compilazione della domanda di finanziamento dovrà essere caricata nell’apposita piattaforma dalle 9:00 del 17 aprile 2025 e sino alle 16:00 del 21 maggio 2025.
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18 Apr, 2025 | Bandi e opportunità, In evidenza
In linea con il nuovo piano triennale 2024-26, Fondazione Unipolis promuove la seconda edizione del Bando ACT – Aspirare. Coinvolgere. Trasformare. per contribuire a realizzare nel Paese una società maggiormente solidale, equa e coesa, sostenendo le persone più fragili nell’accesso alle opportunità, all’autonomia e ai diritti. Un contesto all’interno del quale gli individui possano conseguire una cittadinanza piena e raggiungere autonomia, i giovani possano diventare protagonisti del futuro, quanti provengono da percorsi migratori possano sentirsi parte attiva di una nuova collettività, le donne possano vedere realizzato un orizzonte di reale parità, concorrendo così a una trasformazione positiva della società per tutte e tutti.
La Fondazione mira al raggiungimento di queste finalità a partire da un impegno nelle tre proprie aree di attività, che corrispondono alle categorie in cui è articolato il bando: disuguaglianze, mobilità, welfare. Ogni organizzazione, sia come capofila sia come partner, può presentare esclusivamente un progetto (fanno eccezione le organizzazioni di natura pubblica, che possono essere partner di più progetti), esplicitando la categoria all’interno della quale candida la proposta, attraverso il formulario disponibile online.
Le attività oggetto del progetto devono essere coerenti con finalità e contenuti del bando. Inoltre, devono essere realizzate nel territorio italiano a partire da ottobre 2025 ed avere una durata massima di 24 mesi.
I progetti possono essere presentati dai seguenti soggetti in qualità di organizzazione proponente: associazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, altri Enti del Terzo Settore, cooperative sociali e/o loro consorzi, imprese sociali. Possono essere partner anche altre tipologie di soggetti giuridici non rientranti nelle categorie sopra elencate, come istituzioni pubbliche (Comuni, Regioni, Università, etc.) e imprese private.
Prima di decidere se applicare al bando si consiglia di leggere con attenzione il regolamento e valutare l’ammissibilità del proprio progetto. Le candidature possono essere presentate dal 9 aprile 2025 fino alle ore 13 del 5 giugno 2025, attraverso l’apposito formulario online (a questo link è disponibile un suo fac-simile), rispondendo alle diverse domande e caricando i documenti richiesti, utilizzando i modelli forniti in questa sezione da Fondazione Unipolis: budget, quadro logico, eventuale accordo di partenariato firmato dal legale rappresentante di tutte le organizzazioni coinvolte (quest’ultimo solo ed esclusivamente nel caso di progetti presentati in partnership), lo Statuto dell’organizzazione proponente (in caso di progetti presentati in partenariato è sufficiente quello dell’organizzazione capofila; in caso di progetti presentati da ATS è necessario inviare lo Statuto di tutte le organizzazioni, preferibilmente in un un’unica cartella zippata).
Non verranno accettati e valutati ulteriori documenti non previsti fra quelli in elenco.
Per partecipare il referente di progetto deve registrarsi a questo link: inserendo nome, cognome, e-mail. A seguire verrà reindirizzato alla pagina del formulario online e riceverà lo stesso link al formulario anche via mail. Potrà usare lo stesso link per accedere anche successivamente al formulario, che può essere compilato in momenti diversi e salvato in bozza. Una volta terminata la compilazione, cliccando sul tasto invio e presa visione dell’informativa Privacy, il progetto verrà mandato e non sarà più possibile modificarlo.
Per eventuali chiarimenti scrivi alla mail bandoact@fondazioneunipolis.org.
La disponibilità complessiva per il presente bando è pari a 400.000 euro.
La richiesta di contributo non potrà essere superiore a 100.000 euro. Inoltre, il contributo richiesto non potrà essere superiore al 75% dei costi totali e non inferiore ad almeno il 20% del budget complessivo.
In caso di selezione, il sostegno economico sarà erogato in due o tre tranche, in base alla durata del progetto: una iniziale dopo la comunicazione della selezione nel mese di ottobre 2025; una tranche intermedia se il progetto ha durata superiore ai 12 mesi; una finale alla chiusura del progetto e alla presentazione della relativa rendicontazione. I tempi e le modalità di erogazione saranno oggetto di uno specifico accordo tra Unipolis e organizzazione proponente.
17 Apr, 2025 | Bandi e opportunità, In evidenza
Si chiama “Dritti al Punto” e vuole sostenere progetti di formazione all’interno dei Punti Digitale Facile, integrando le attività già pianificate e realizzate nell’ambito della misura del PNRR “Rete dei servizi di facilitazione digitale”, al fine di potenziarne l’offerta formativa.
Si tratta del nuovo bando promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale per migliorare le competenze digitali dei cittadini su tutto il territorio nazionale e mette a disposizione un totale di 5 milioni di euro.
Per colmare il ritardo che l’Italia registra rispetto agli altri paesi UE dal punto di vista della digitalizzazione, il PNRR ha attivato la misura “Rete dei servizi di facilitazione digitale”, con l’obiettivo di formare 2 milioni di cittadini entro il 2026 attraverso 3000 Punti Digitale Facile. Sebbene la rete dei punti sia stata attivata, a marzo 2025, sono stati raggiunti circa 760 mila cittadini, pari al 38% dell’obiettivo, con risultati disomogenei tra le diverse regioni.
In particolare, attraverso questo bando saranno selezionati progetti formativi rivolti a tutti i cittadini, incentrati sui temi individuati dal quadro europeo DigComp 2.2, come l’alfabetizzazione su informazione e dati, ovvero la capacità di analizzare criticamente fonti e contenuti online e distinguere le informazioni affidabili dalle fake news; la sicurezza informatica, intesa come consapevolezza dei rischi digitali e capacità di proteggere dispositivi e dati personali; la creazione di contenuti digitali, anche con il supporto dell’Intelligenza Artificiale, promuovendo un uso consapevole e responsabile degli strumenti digitali e una riflessione sulle implicazioni etiche, sociali e legali dell’IA; infine, la comunicazione e collaborazione attraverso le tecnologie digitali, per incentivare l’uso attivo dei servizi digitali pubblici e privati (come l’uso di app quali Io e IT-Wallet, o servizi come Identità digitale, Domicilio digitale e Fascicolo sanitario elettronico), sviluppando strategie comunicative efficaci e inclusive nei diversi ambienti digitali.
Le proposte possono essere presentate da Soggetti attuatori o Soggetti sub-attuatori della misura “Rete dei servizi di facilitazione digitale”, che si occupino direttamente o indirettamente – per tramite di Soggetti realizzatori – della gestione di almeno un Punto Digitale Facile, o ancora da Soggetti realizzatori della misura, intesi come enti privati che abbiano sottoscritto un’apposita convenzione/contratto con un Soggetto attuatore/sub-attuatore per la co-gestione e co-progettazione delle attività presso uno o più Punti Digitale Facile.
Ogni progetto può essere sostenuto con un minimo di 150 mila e un massimo di 500 mila euro. C’è tempo fino al 30 maggio 2025 per partecipare al bando attraverso la piattaforma Re@dy.
Per promuovere e far conoscere meglio il bando, il Fondo per la Repubblica Digitale ha organizzato due webinar gratuiti aperti a tutti, in programma il 23 aprile, alle ore 14:30 (Iscriviti qui) e il 30 aprile, alle ore 11:30 (Iscriviti qui).
Per Giovanni Fosti, Presidente del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale: “La trasformazione digitale, per essere davvero efficace e giusta, deve mettere al centro le persone. Perché l’innovazione possa rispondere ai bisogni della società, è fondamentale partire dalla formazione, offrendo a ogni cittadino la possibilità di comprendere, utilizzare e governare la tecnologia in modo consapevole“.
Per Alessio Butti, Sottosegretario di Stato con delega all’Innovazione tecnologica: “Il potenziamento delle competenze digitali rappresenta un fattore essenziale per il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza nell’era digitale. Acquisire padronanza e consapevolezza nell’uso degli strumenti tecnologici significa, infatti, non solo saperli utilizzare in modo autonomo e responsabile, ma anche comprenderne i vantaggi concreti: dalla possibilità di accedere ai servizi pubblici online, alla partecipazione attiva alla vita democratica”.
Per Giovanni Azzone, Presidente di Acri l’accesso alle competenze digitali “non è ancora uguale per tutti: per alcune fasce della popolazione c’è il rischio concreto che le disuguaglianze esistenti si aggravino e che ne emergano di nuove. Coerentemente con gli obiettivi del Fondo per la Repubblica Digitale, il nuovo bando ‘Dritti al Punto’ potrà contribuire a contrastare questi divari, rafforzando l’accessibilità alle competenze digitali di base”.
09 Apr, 2025 | Bandi e opportunità, In evidenza
Contrastare spopolamento e isolamento dei territori del Sud, attraverso interventi che contribuiscano a rallentare il processo di abbandono, a tracciare percorsi alternativi di sviluppo dando senso al “riabitare il Sud”, coinvolgendo attivamente le comunità locali ponendo le basi per la loro rivitalizzazione. Con questi obiettivi, la Fondazione Con il Sud lancia il nuovo bando “Riabitare il Sud – Bando di sviluppo locale per la rigenerazione del Sud Italia”, che si rivolge a piccoli comuni e organizzazioni di Terzo Settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia e mette a disposizione 8 milioni di euro per sostenere almeno 4 territori in cui avviare interventi di sviluppo locale. Ogni progetto dovrà fare riferimento ad un’area di almeno tre comuni tra loro confinanti, in cui risiede una popolazione non superiore a 20.000 abitanti e in cui sia attivo un SAI (sistema accoglienza e integrazione).
Dal 2001 al 2023, il Mezzogiorno ha perduto già 730 mila residenti. Guardando alle stime dello scenario “medio”, dunque non quello peggiore, nel 2080 il Sud avrà perso 8 milioni di abitanti contro i 5,2 milioni del Centro-Nord, concentrati soprattutto nelle classi di età più giovani.
“Contrastare i processi di spopolamento delle regioni meridionali e favorire percorsi di rigenerazione demografica e sociale delle comunità è l’obiettivo strategico che la Fondazione Con il Sud ha deciso di perseguire nel prossimo triennio”, ha dichiarato Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione Con il Sud. “Non possiamo rimanere impassibili di fronte alla deriva demografica, né possiamo accettarla come un destino già segnato senza rimboccarci le maniche. Crediamo invece che, attraverso la collaborazione con attori pubblici e privati e con le comunità, si possano mettere in campo strategie, prototipi di intervento e approcci trasversali capaci di cambiare le cose”.
Il bando si articola in due distinte fasi: la prima è finalizzata alla candidatura e alla selezione dei territori di intervento, mentre la seconda alla definizione dei progetti da realizzare.
Nel corso della prima fase i territori possono candidarsi formulando una “manifestazione di interesse”, specificando le informazioni sul “gruppo promotore” della candidatura, sulla strategia pluriennale di rivitalizzazione del territorio e sulle azioni progettuali che, nel breve e medio termine, si intende avviare per dare seguito alla strategia.
La presentazione della manifestazione di interesse è curata da un Ente di terzo settore con sede legale nel territorio candidato.
Le proposte dovranno essere inviate esclusivamente on line, entro il 16 luglio 2025 attraverso il portale Chàiros.
Al termine della prima fase di valutazione delle manifestazioni di interesse saranno individuati i territori ammessi alla successiva fase di progettazione esecutiva dei progetti, che sarà coordinata da un “gruppo di coordinamento territoriale” composto dai referenti degli enti che hanno presentato la manifestazione di interesse e dai collaboratori della Fondazione con il Sud, compresi i consulenti esperti.
Gli interventi che la Fondazione sosterrà dovranno garantire il raggiungimento di risultati misurabili di rigenerazione demografica attraverso le quattro dimensioni del nascere, restare, tornare, accogliere. Più in generale, dovranno sviluppare una strategia rigenerativa integrata volta al miglioramento dei servizi (educativi, socio-sanitari, di mobilità) e alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale territoriale, favorendo l’inclusione socio-lavorativa di persone in condizioni di vulnerabilità, abbracciando diverse sfere e ambiti di intervento, come: la valorizzazione di beni comuni (es. scuole non utilizzate, spazi urbani, immobili storici, ecc.); di risorse ambientali (es. creazione di comunità energetiche sociali; recupero e utilizzo di terreni abbandonati, di parchi naturali, ecc); l’attivazione di servizi per la mobilità sostenibile; il miglioramento e l’innovazione dei servizi socioassistenziali; lo sviluppo di attività di imprenditoria sociale per favorire il reinserimento sociale e lavorativo di persone in difficoltà; il supporto alle comunità educanti; azioni per la digitalizzazione; servizi per il turismo sostenibile; azioni per favorire il «southworking».
01 Apr, 2025 | Bandi e opportunità, In evidenza
In occasione della 13° edizione del Salone della CSR e dell’innovazione sociale, in programma all’università Bocconi di Milano, dall’8 al 10 ottobre 2025, è stata lanciata la quarta edizione del Premio Impatto, un’iniziativa per portare l’attenzione sull’importanza di misurare e valutare l’impatto generato da progetti che intendono contribuire al percorso verso lo sviluppo sostenibile.
Il Premio è promosso dal Gruppo promotore del Salone composto da Università Bocconi, Sustainability Makers, UN Global Compact Network Italia, ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Sodalitas, Unioncamere e Koinètica.
Questa edizione vede inoltre la collaborazione di ANDIGEL (Associazione Nazionale Direttori Generali Enti Locali), Assobenefit, CSVnet, Pa Social, Refe – Strategie di Sviluppo Sostenibile e Social Value Italia.
“L’impatto è sempre più collegato alla capacità di generare cambiamenti positivi – dicono i promotori – che vanno misurati e valutati per comprendere gli effetti concreti di azioni e soluzioni messe in campo dalle organizzazioni”.
Come partecipare al Premio Impatto
La partecipazione al premio è gratuita e aperta a tutte le organizzazioni profit, non profit e pubbliche amministrazioni con sede in Italia che abbiano valutato l’impatto di un progetto realizzato tra il 2022 e il 2025, in luoghi diversi ma con ricadute anche in Italia.
Possono partecipare le organizzazioni che hanno già comunicato agli stakeholder l’impatto delle loro iniziative, per esempio attraverso eventi, workshop, sito, newsletter, bilancio etc.
Per candidarsi è necessario inviare la scheda di presentazione del progetto entro il 31 agosto 2025. Le candidature, per essere ammesse, devono contenere informazioni sull’organizzazione e il contesto nel quale opera; descrizione del progetto, della metodologia adottata e dell’impatto generato; indicazioni sul processo di stakeholder engagement; descrizione delle azioni di disseminazione e dei possibili sviluppi dell’iniziativa.
La Giuria è composta da 7 componenti (5 del Gruppo promotore e del Comitato scientifico del Salone della CSR e dell’innovazione sociale e 2 esperti esterni): Giorgio Fiorentini – docente Università Bocconi (presidente giuria), Marco Frey – presidente Global Compact Networtk Italia, Federico Mento – segretario generale Social Value Italia, Francesca Ricciardi – docente Università di Torino, Cristiana Rogate – presidente Refe, Strategie di Sviluppo Sostenibile, Rossella Sobrero – presidente Koinètica e Gruppo promotore Salone CSR e dell’innovazione sociale e Alberto Zambolin – vice presidente Il Quinto Ampliamento.
La giuria valuteranno i progetti in base alla qualità del disegno valutativo e della metodologia utilizzata, agli indicatori utilizzati per la misurazione (qualità/significatività/completezza), alla tipologia di attività di engagement degli stakeholder interni ed esterni, alla rappresentatività e numerosità dei soggetti coinvolti, alla continuità del coinvolgimento ma anche all’accuratezza e completezza delle informazioni fornite.
La premiazione si svolgerà durante il Salone della CSR e dell’innovazione sociale nella giornata dell’8 ottobre 2025 all’Università Bocconi a Milano.
19 Mar, 2025 | Bandi e opportunità, In evidenza
La Fondazione Con il Sud promuove, a partire da quest’anno e per tutto il triennio 2025 -2027, una nuova modalità di sostegno a interventi per la valorizzazione di beni confiscati alle mafie in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
E’ infatti disponibile sul sito della Fondazione un regolamento per accedere a una modalità erogativa “a richiesta”, rivolta agli enti di terzo settore che per la prima volta decidono di affrontare un percorso di impegno civile in rete, valorizzando beni confiscati che non siano stati già oggetto di finanziamento da parte della Fondazione attraverso iniziative di natura sociale, culturale ed economica sostenibili nel tempo, capaci di favorire lo sviluppo e la riappropriazione del bene da parte della comunità di riferimento.
Per questa prima annualità, a disposizione ci sono complessivamente 2 milioni di euro, con un contributo massimo di 400 mila euro per progetto presentato e selezionato.
“Dopo le prime 5 edizioni del bando dedicato alla valorizzazione dei beni confiscati, per questo triennio abbiamo deciso di sperimentare una modalità differente di presentazione delle proposte progettuali da parte del terzo settore, anche con l’obiettivo di allargare la platea delle organizzazioni e dei partenariati che si cimentano in questo delicato ambito dai risvolti decisivi per lo sviluppo del Sud Italia”, ha commentato Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione Con il Sud. “La Fondazione investe da sempre sul tema della valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, come potente strumento di accrescimento del benessere – sociale ed economico – delle comunità, oltre che simbolo della capacità dello Stato e della legalità di vincere il potere mafioso: nel periodo 2007-2024, infatti, abbiamo contribuito alla valorizzazione di 102 beni confiscati, attraverso l’assegnazione di 90 contributi per un importo complessivo di circa 26 milioni di euro”.
Le partnership progettuali dovranno essere composte da tre o più organizzazioni, almeno due delle quali appartenenti al mondo del Terzo settore. Nei progetti potranno essere coinvolti, inoltre, il mondo delle istituzioni, della scuola, dell’università, consorzi privati e imprese appartenenti al tessuto imprenditoriale locale e nazionale.
Due le fasi del processo di selezione: la prima, di presentazione di un’idea progettuale e di verifica dei principali requisiti di ammissibilità; la seconda, dedicata allo sviluppo dell’idea attraverso la redazione, con il supporto degli uffici della Fondazione, di un progetto esecutivo comprensivo di un dettagliato piano di attività e costi, degli indicatori di risultato e impatto, di un piano di sostenibilità.
Per maggiori informazioni sull’iniziativa e per richiedere l’accesso alla sezione del portale Chàiros in cui caricare l’idea progettuale, è possibile contattare gli uffici della Fondazione a partire dal prossimo lunedì 24 marzo.
Il regolamento è pubblicato sul sito e, per la prima annualità, le proposte potranno essere presentate entro il 30 settembre 2025. I termini di chiusura potranno variare in relazione alla disponibilità residua delle risorse stanziate; in tal caso ne verrà data comunicazione pubblica.