#DONODAY2017: Riparte il video contest #DonareMiDona in collaborazione con il MIUR

A scuola di dono i docenti sono gli studenti: i ragazzi di tutte le scuole secondarie italiane di primo e secondo grado sono chiamati a partecipare al video contest “#DonareMiDona Scuole – racconta la tua idea di dono”. Anche quest’anno l’Istituto Italiano della Donazione (IID) apre il programma culturale del Giorno del Dono partendo dai più giovani. Al fianco di IID c’è il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) che ha mandato una circolare a tutti gli istituti, invitandoli a partecipare alla 3^ edizione del Giorno del Dono.

La scelta del nuovo hashtag #DonareMiDona, che caratterizzerà le numerose attività e le novità che sveleremo durante l’anno – afferma Edoardo Patriarca, presidente IID – è dettata dal doppio significato in esso contenuto: da un lato donare significa ricevere e, dall’altro, donare arricchisce chi compie il gesto di donare, lo abbellisce, lo rende migliore. È nostro desiderio costruire una vera cultura del dono e, per farlo, non possiamo che partire dai ragazzi, parlando la loro lingua e, soprattutto, ascoltando la loro voce. Apriamo oggi il cantiere #DonoDay2017 grazie alla rinnovata collaborazione con il MIUR”.

Anche quest’anno le scuole sono invitate a realizzare un video con cui raccontare la propria esperienza di dono, partecipando così alla 3^ edizione del video contest. I lavori devono essere inviati entro il 9 giugno 2017 e, con la chiusura dell’anno scolastico, tutti i video saranno visibili sulla piattaforma www.giornodeldono.org realizzata insieme a NP Solutions, partner tecnico del Giorno del Dono. Chiunque lo desidera potrà far parte della giuria popolare votando il proprio video preferito. Parallelamente i video saranno valutati anche da un’apposita giuria tecnica composta da rappresentanti dell’IID, del MIUR e di Insolito Cinema, altro partner tecnico del Giorno del Dono. I vincitori riceveranno un riconoscimento e saranno premiati durante l’evento che si terrà il 4 ottobre 2017.

Le scuole che non partecipano al video contest, ma che desiderano comunque essere testimonial #DonoDay2017, possono già comunicare la propria adesione morale.

Nel 2016 sono state circa 50 le scuole che hanno partecipato, con 55 video in concorso e più di mille gli studenti coinvolti, dei quali oltre 200 presenti all’evento tenutosi il 4 ottobre scorso a Roma presso la Camera dei Deputati. I video vincitori sono visibili qui.

Il Giorno del Dono ha da sempre l’appoggio del compianto Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi, primo firmatario dell’omonima legge: “La legge istitutiva della Giornata Nazionale del Dono segna un passaggio significativo per l’Istituto Italiano della Donazione. È un traguardo che ne suggella felicemente i primi 10 anni di attività, coronamento dell’impegno, della tenacia, della passione con cui essa è stata svolta per l’affermazione e la diffusione dei valori costitutivi dell’Istituto: gratuità, solidarietà, condivisione”. Ha rinnovato l’appoggio al Giorno del Dono il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in occasione del 4 ottobre dello scorso anno ha affermato “Donare non è privarsi ma arricchirsi in termini di qualità, coesione e sviluppo. Complimenti a chi verrà premiato oggi e a chi opera per il bene comune.

Corpo Europeo di Solidarietà: consultazione on line per raccogliere pareri

La Commissione europea ha avviato questa settimana una consultazione pubblica per raccogliere le opinioni di giovani, insegnanti, animatori socio-educativi, organizzazioni, datori di lavoro e altri stakeholder sulle priorità e sul rafforzamento del Corpo Europeo di Solidarietà.

Il Corpo europeo di solidarietà è la nuova iniziativa dell’Unione europea che offre ai giovani opportunità di lavoro o di volontariato, nel proprio paese o all’estero, nell’ambito di progetti destinati ad aiutare le comunità e le persone in stato di necessità.  Dopo aver completato una semplice procedura di registrazione, i partecipanti al Corpo europeo di solidarietà potranno essere selezionati e invitati a unirsi a un’ampia gamma di progetti, connessi ad esempio alla prevenzione delle catastrofi naturali o alla ricostruzione a seguito di una calamità, all’assistenza nei centri per richiedenti asilo o a problematiche sociali di vario tipo nelle comunità.

La Commissione sta attualmente consultando i portatori di interessi e il pubblico in generale per definire le priorità principali e le modalità di realizzazione del Corpo europeo di solidarietà.

I risultati della consultazione saranno un contributo utile per la Commissione europea, che sta elaborando una proposta legislativa per la prima metà del 2017, finalizzata a dotare il Corpo Europeo di Solidarietà di una base giuridica specifica.
Coloro che risponderanno alla consultazione pubblica avranno la possibilità di valutare i vari obiettivi dell’iniziativa, spiegare cosa li spinge a partecipare, segnalare le loro esigenze, richiedere informazioni e orientamento, condividere le migliori pratiche.

Il portale per partecipare alla consultazione è disponibile a questo link.

Per maggiori informazioni e per candidarsi come membri del Corpo Europeo di Solidarietà visita il sito Europa.eu.

Follow the Shape: così si racconta Napoli ai non vedenti

Si chiama “Follow the Shape“, la nuova opera dell’artista napoletano Paolo Puddu: un corrimano in braille che spiega ai visitatori non vedenti di Castel Sant’Elmo
il suggestivo panorama di Napoli.

L’istallazione ha vinto la V edizione del concorso nazionale promosso dal Polo museale della Campania “Un’Opera per il Castello” – curato da Angela Tecce con Claudia Borrelli, il cui tema era appunto “Uno sguardo altrove” – con questa motivazione: “è stata capace di ribaltare la consueta concezione della visione, riuscendo a creare una relazione inedita tra il castello e il territorio circostante. Gli spalti panoramici divengono il luogo d’incontro tra esperienze sensoriali differenti, fornendo uno strumento ulteriore per ampliare le possibilità di fruizione del luogo a partire da passi letterari ispirati alla città stessa. Attraverso l’uso della scrittura braille, l’artista propone un trasferimento dell’esperienza da visiva a tattile, invitando anche i visitatori vedenti a immaginare una prospettiva alternativa che è loro di norma estranea. In questo modo, le relazioni che scaturiscono sono molteplici: tra pubblici diversi, tra le diverse e talvolta contraddittorie tipologie di esperienza, tra differenti linguaggi dell’arte”.

Castel Sant’Elmo non è nuovo a iniziative del genere: insieme a Museo Archeologico Nazionale, Capodimonte e ad altri tra i maggiori musei napoletani, fa parte della rete “Napoli tra le mani”, un progetto che non ha ricevuto in questi anni alcun finanziamento ma ha già dato ottimi risultati. Nato nel dicembre 2013, il protocollo d’intesa riunisce università, in primis la Suor Orsola Benincasa attraverso il Sad (Servizio di Ateneo per le Attività degli studenti con Disabilità), luoghi d’arte e associazioni, da Tutti a Scuola all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli per fare qualche esempio, con l’obiettivo di favorire la fruizione dei beni culturali da parte delle persone con disabilità. Così, in ognuno dei luoghi aderenti all’iniziativa, vengono realizzati itinerari di visita accessibili, attenti alle esigenze di tutti i visitatori, con particolare attenzione alle persone con disabilità fisiche, sensoriali e cognitive.

“Attraverso le attività previste dal protocollo – spiegano i promotori – si vuole garantire in maniera paritaria a ogni cittadino l’accesso e la fruizione del patrimonio archeologico e storico-artistico, mediante il superamento delle barriere culturali, architettoniche, sensoriali e della comunicazione, un patrimonio che nei secoli ha qualificato la storia del territorio, segnandone profondamente la costruzione dell’identità”. A Castel S. Elmo nuovi itinerari accessibili, con personale formato ad hoc, sono in programma in primavera.

Mediazione culturale: CSV Napoli promuove il corso di formazione professionale

Mediatore Culturale è il primo corso di formazione professionale autorizzato dalla Regione Campania (Prot. 2017.0015644 del 10/01/2017) promosso da CSV Napoli e realizzato dall’Ente di Formazione “Il Millepiedi” Società Cooperativa Sociale Onlus.
Il Corso ha una durata complessiva di 500 ore (suddivise in 300 ore d’aula e 200 ore di stage strutturate con Lezioni frontali, Simulazioni e Role Playing, Attività di gruppo e Tirocinio) al termime del quale verrà rilasciato un Attestato di Qualifica Professionale della Regione Campania di “Mediatore Culturale” valido a livello Nazionale ed Europeo.

Il programma prevede una frequenza pomeridiana (ore 14,00 – 20,00) per 3 giorni settimanali da Marzo a Dicembre 2017.

Sono ammessi a partecipare un allievo per ogni Organizzazione di Volontariato di Napoli e provincia, fino ad un max di 20 iscritti, in possesso di almeno uno dei seguenti titoli:
– Diploma professionale di tecnico
– Diploma liceale
– Diploma di istruzione tecnica
– Diploma di istruzione professionale
– Certificato di specializzazione tecnica superiore

I candidati che abbiano conseguito i titoli previsti in un ordinamento estero devono inoltre possedere l’attestato di conoscenza della lingua italiana ad un livello non inferiore all’A2 del QCER; sono dispensati dalla presentazione dell’attestato i cittadini stranieri che abbiano conseguito diploma di scuola secondaria di primo o grado presso un istituto scolastico appartenente al sistema italiano di istruzione.

Saranno valutati insieme ai requisiti minimi le competenze linguistiche, le esperienze pregresse nel campo dell’intercultura e le motivazioni personali.

In sede di colloquio di selezione sarà cura del candidato presentare idonea documentazione inerente i requisiti di accesso e ogni altra attestazione utile a dimostrare esperienze e competenze aggiuntive.

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
Il corso prevede un contributo a carico dell’allievo (per un totale di 350 euro): 50 euro da versare, dopo la selezione, all’atto della sottoscrizione del patto CSV Napoli si farà carico degli ulteriori costi previsti per lo svolgimento del corso professionale.

Per partecipare compilare il form che segue entro e non oltre mercoledì 1 marzo 2017. Le iscrizioni, ricevute secondo l’ordine cronologico, saranno accettate sino ad esaurimento della disponibilità di posti. I candidati saranno contattati dalla segreteria per il colloquio di
Il corso si svolgerà alla sede de “Il Millepiedi” in Via Provinciale Botteghelle di Portici n° 139 a Napoli.

PROGRAMMA DEL CORSO
Modulo 1 – ANALISI DEI BISOGNI E DELLE RISORSE DELL’IMMIGRATO E DELLE COMUNITÀ STRANIERE
Modulo 2 – ATTIVITÀ DI FORMAZIONE RIVOLTA AGLI IMMIGRATI E/O AD OPERATORI E PROFESSIONISTI CHE INTERAGISCONO CON LORO
Modulo 3 – INTERMEDIAZIONE CULTURALE
Modulo 4 – INTERMEDIAZIONE LINGUISTICA
Modulo 5 – ORIENTAMENTO, FACILITAZIONE E MONITORAGGIO DELLE RELAZIONI IMMIGRATO/SERVIZI
Modulo 6 – PREDISPOSIZIONE E RIMODULAZIONE DEL PIANO DI ASSISTENZA INDIVIDUALIZZATO

Competenze chiave promosse dall’Unione Europea
Modulo KC n°1 – COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Modulo KC n°2 – COMPETENZE DIGITALI

STAGE
I partecipanti affiancati e coordinati da un Tutor con esperienza e ruolo operativo o di coordinamento potranno effettuare lo Stage in associazioni, cooperative sociali e/o enti pubblici, in servizi di prima accoglienza di scuole, ospedali, consultori. Enti già individuati:
– ACLI Napoli APS
– L.E.S.S.Impresa sociale onlus
– Dedalus Coop. Soc.
– Il Camper Coop. Soc.
– Seme di Pace Coop. Soc.
– Consorzio Co.Re. – Associazione Progetto Xenia

Per maggiori informazioni:
Segreteria didattica – Tel. 0817590916; formazione@ilmillepiedi.org
Referente: Alessandra Nasso

LOCANDINA CORSO

Le iscrizioni a questo corso sono chiuse

Carcere e volontariato: parte il corso di formazione

Un percorso formativo che vuole avvicinare la realtà carceraria alla vita del cittadino comune, delineando le caratteristiche principali dell’ordinamento penitenziario italiano, del ruolo del volontariato e degli strumenti da utilizzare per ottenere una relazione efficace con le persone detenute. Un’iniziativa che si propone anche di stimolare l’interesse verso il volontariato penitenziario e di fornire le competenze di base per operare in questo ambito di intervento.

Nell’ambito del corso saranno affrontati i seguenti aspetti:

PARTE GENERALE
L’ordinamento penitenziario italiano
Carcere: funzioni, ruoli, regole e contesti
Gli attori del sistema penitenziario: il direttore, l’educatore, la polizia penitenziaria, il medico, lo psicologo, l’assistente sociale, il parroco, il magistrato di sorveglianza, il difensore, Il volontario, le associazioni locali etc.
Il carcere e la comunità esterna: le risorse della città e interventi degli enti locali e della società della salute

PARTE SPECIFICA
Volontariato – ruolo, tecniche ed esperienze dirette
Il ruolo e le attività del volontariato in carcere, la relazione con le istituzioni e con gli attori coinvolti
Tecniche di animazione, training, yoga della risata
La relazione di aiuto del volontario: ascolto attivo, sostegno emotivo, conoscenza, accompagnamento, empatia, comunicazione autentica, fiducia
L’aftercare (il dopo carcere): il ruolo di orientamento e sostegno del volontariato
L’équipe di sostegno psicologico

Gli argomenti saranno trattati mediante metodologie didattiche “attive”, comprendenti il coinvolgimento in discussioni, lavori di gruppo, esercitazioni teorico-pratiche, casi di studio, simulazioni.

Interverranno in qualità di formatori:
Chiara Masi (Dirigente penitenziario- Casa Circondariale Napoli – Poggioreale – Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria , Ministero della Giustizia)
Isabella Mastropasqua (Dirigente Ufficio: Prevenzione della devianza – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di comunità – Ministero Della Giustizia)
Pasquale Calemme (Presidente CNCA Campania)
Ornella Favero ( Presidente Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia)
Rodolfo Matto (Teacher di Yoga della Risata presidente dell’Associazione Italiana di Yoga della Risata)
Genoveffo Pirozzi ( Docente di psicologia generale ed applicata presso l’IIS G. Piscopo di Arzano)
Don Fabio De Luca (Cappellano dell’Istituto Minorile di Nisida)
Don Gennaro Pagano (Direttore Centro Educativo Diocesano Regina Pacis)

DESTINATARI E MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE:
Gli incontri sono gratuiti. Per partecipare è necessario compilare il form che segue entro e non oltre lunedì 20 febbraio 2016. Le iscrizioni, ricevute secondo l’ordine cronologico, saranno accettate sino ad esaurimento della disponibilità di posti. Gli iscritti riceveranno conferma dell’avvio del corso.
Saranno ammessi uno/due referenti delle OdV di Napoli e provincia fino ad un massimo di 35 partecipanti.
Il corso sarà attivato a partire da un minimo di 15 iscritti.

Il corso è strutturato in 24 ore complessive e sarà così declinato:
n. 8 incontri dalle 14.30 alle 17.30 di giovedì nei giorni 16, 23, 30 marzo; 6, 13, 20, 27 aprile; 4 maggio 2017

Gli incontri si terranno c/o il Centro Europeo Studi di Nisida – Napoli, Via Nisida 59

Per maggiori informazioni formazione@csvnapoli.it

LOCANDINA CORSO

le iscrizioni per questo corso sono chiuse

“Dentro la violenza: aspetti psicologici e giuridici!”, convegno a Napoli

“Dentro la violenza: aspetti psicologici e giuridici.” È il titolo dell’incontro in programma venerdì 10 febbraio alle ore 18.30 nella sede dell’istituto napoletano di Storia Patria del Maschio Angioino di Napoli.  L’iniziativa è organizzata dall’associazione EMDR Italia in collaborazione con l’associazione Alma Mundi.
Uno degli obiettivi di questo evento è quello di approfondire gli aspetti psicologici e giuridici della violenza su donne e bambini, una piaga che purtroppo sempre più occupa le prime pagine dei quotidiani e delle televisioni. Gli ultimi eventi di pedofilia e violenza avvenuti a Caivano hanno fatto sì che i riflettori fossero puntati in particolare sulla Campania, mettendo in luce un sommerso di degrado e omertà alla base di tali eventi criminosi ed è partendo da qui che, unitamente ad altre iniziative volte a riqualificare il territorio, si vogliono approfondire gli aspetti sociali e culturali di tali fenomeni in generale e con un accento particolare alla realtà locale, allo scopo di trovare risposte e soluzioni per il presente ma soprattutto per il futuro.

Quindi l’intento principale della serata è quello di sensibilizzare e informare le persone rispetto agli strumenti e alle tutele giuridiche a loro disposizione e alla possibilità di cura delle ferite traumatiche che tali eventi determinano. Verrà data priorità alle vittime ma si prenderanno in considerazione anche gli autori di reato visti quindi non solo nell’ottica della pena ma anche della cura e della riabilitazione, e quindi della prevenzione delle recidive del crimine.
L’evento inizierà con una breve rappresentazione teatrale (a cura di “La Falegnameria dell’Attore”, Napoli), intervallata da un cortometraggio (a cura di “Sound Art Capodimonte”, Napoli), in cui si inscena il tema della violenza e dell’abuso intrafamiliare, il dolore del ricordo, la paura e il silenzio, ma infine l’apertura e quindi la cura e il ritorno alla vita.

Interverranno per discutere sul tema e per interagire con il pubblico presente:
Dott.ssa Isabel Fernandez, Presidente dell’Associazione EMDR Italia e EMDR Europe: “Violenza domestica e salute mentale” – L’intervento psicologico con EMDR con le vittime di violenza domestica (donne e bambini) e con gli aggressori – Il contributo dell’EMDR e dell’Associazione EMDR Italia”.
Avv. Gerry Danesi, Console Onorario Repubblica del Nicaragua e Presidente dell’Associazione Alma Mundi, Napoli: “Il ruolo del volontariato e il contributo delle associazioni; l’esperienza del parco verde di Caivano.
Dott. Alessandro Fucito, Presidente del Consiglio Comunale di Napoli: ”Sostegno e intervento delle istituzioni e degli enti locali nella prevenzione del fenomeno.
Dott.ssa Maria De Luzenberger, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Napoli: “La tutela giuridica delle donne maltrattate e dei loro figli. Aspetti procedurali e interventi di sostegno”.
Dott. Luigi Frunzio, Procuratore Aggiunto IV Sezione Fasce Deboli e Reati contro la Famiglia, Napoli: ”L’intensificarsi e la recrudescenza della violenza di genere – Controllo e strumenti repressivi a tutela della vittima”.
Avv. Armando Rossi, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli: “Violenza di genere – Donne e Minori – Il ruolo dell’avvocatura nella prevenzione e lotta alla recrudescenza del fenomeno”.