06 Apr, 2023 | Corsi 2023, Formazione, In evidenza, News dal Csv
CSV Napoli apre le iscrizioni al corso di formazione Guida Sicura che riguarda la guida dei veicoli preposti allo svolgimento dei servizi in emergenza/urgenza. Il percorso, della durata complessiva di 12 ore, si divide in una parte teorica finalizzata all’accrescimento delle competenze necessarie alla guida di ambulanze ed automediche e una parte pratica di che consiste in esercitazioni di guida volte a gestire situazioni critiche.
La parte teorica si terrà venerdì 5 maggio dalle ore 14:30 alle 20:30 nella sede di CSV Napoli mentre la parte pratica si svolgerà sabato 6 maggio, dalle ore 8:30 alle ore 14:30, al parcheggio della Piscina Acqua Dream in via S. Salvo D’Acquisto a Succivo (CE).
Al termine del percorso formativo, previo superamento dell’esame finale, verrà rilasciato l’attestato “Guida Sicura”.
Per partecipare compilare l’apposito form online entro e non oltre il 25 aprile 2023, accedendo direttamente all’Area Riservata, registrando la propria anagrafica e quella del proprio ente (se non già censiti). Ad accoglienza della candidatura verrà inviata la richiesta di compilazione della scheda d’ingresso che ti consentirà di accedere al corso.
Per maggiori informazioni scarica la locandina
06 Apr, 2023 | Formazione, In evidenza, News dal Csv
L’intervento in emergenza è una peculiarità del volontariato, in qualsiasi contesto: sociale, sanitario o ambientale. È questo che lo rende protagonista del welfare italiano le cui stagioni si rinnovano in maniera sempre più vertiginosa.
Compito di CSV Napoli è dotare il volontariato degli strumenti necessari a tradurre in azioni la propria mission e valorizzare le attitudini nell’esercizio della solidarietà, rafforzando doti e skill. In quest’ottica di servizio occorre mettere in conto che l’emergenza sottopone il volontario ad uno stress notevole e per questo abbiamo ideato il percorso “benESSERE”, con l’obiettivo di formare i volontari a individuare le cause dello stress e a fronteggiare i rischi ad esso connesso.
Per sviluppare consapevolezza rispetto alla complessità di un intervento verranno fornite indicazioni sul funzionamento mentale in emergenza, sul ruolo della Psicologia dell’emergenza e le tecniche di fronteggiamento teoriche e pratiche, utili a prevenire eventuali disturbi.
Il percorso è rivolto a tutti coloro che intervengono in contesti critici, per supportare il volontario nella sua attività ma è utile anche ad aiutare la popolazione colpita dall’emergenza, nella comprensione dei bisogni delle persone soccorse.
Gli incontri sono gratuiti. Per partecipare compilare l’apposito form online sul sito www.csvnapoli.it accedendo direttamente all’Area Riservata, registrando la propria anagrafica e quella del proprio ente (se non già censiti) e poi sarà possibile iscriversi al corso entro e non oltre il 8 maggio 2023. Ad accoglienza della candidatura, i partecipanti riceveranno la richiesta di compilazione della scheda di ingresso la cui compilazione consentirà di accedere all’attività formativa.
Per maggiori informazioni scarica la locandina
30 Mar, 2023 | In evidenza, News dal Csv
Riproponiamo l’articolo di Daniele Erler per Cantiere Terzo settore relativo all’accesso al beneficio del 5 per mille 2023
Nei giorni scorsi è stata aperta la possibilità di presentare domanda per l’iscrizione al 5 per mille 2023 per le Onlus e le associazioni sportive dilettantistiche (Asd) non presenti nei rispetti elenchi permanenti.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha precisato sul proprio sito come gli enti che sono stati coinvolti nel processo di “trasmigrazione” al registro unico nazionale del Terzo settore (Runts), e che sono già inclusi nell’elenco permanente di cui all’art. 8 del dpcm 23 luglio 2020, saranno considerati accreditati al beneficio anche per l’anno 2023 a prescindere dalla data in cui ottengano il provvedimento di iscrizione nel registro unico.
In questo contributo, dopo aver ricordato le caratteristiche e le categorie beneficiarie del 5 per mille, si analizzerà in particolare la situazione relativa all’iscrizione al beneficio per il 2023 per gli enti del Terzo settore (Ets), le Onlus e le associazioni sportive dilettantistiche.
Cos’è e chi può accedere al 5 per mille
Si ricorda anzitutto che il 5 per mille è un meccanismo che permette ai contribuenti (persone fisiche) di destinare, a favore di determinati soggetti giuridici (beneficiari), una parte delle imposte, comunque dovute, sui redditi prodotti nell’anno precedente. Non si tratta di una vera e propria donazione, visto che i contribuenti sono comunque obbligati dalla legge a destinare il 5 per
mille della loro imposta Irpef; qualora non venga indicata alcuna scelta, le somme in questione vanno allo Stato.
Il dpcm 23 luglio 2020 ha ridefinito le modalità e i termini per l’accesso al riparto del 5 per mille, elencando come beneficiari del contributo i seguenti soggetti:
- gli enti del Terzo settore (Ets), comprese le cooperative sociali ed escluse le imprese sociali costituite in forma di società;
- gli enti della ricerca scientifica e dell’università;
- gli enti della ricerca sanitaria;
- il Comune di residenza del contribuente;
- le associazioni sportive dilettantistiche, riconosciute ai fini sportivi dal Comitato olimpico nazionale italiano a norma di legge, che svolgono una rilevante attività di interesse sociale.
Resta inoltre possibile la destinazione del contributo anche per il finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici (disciplinato dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2016) e per il sostegno agli enti gestori delle aree protette (la cui disciplina è contenuta nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2019).
L’accreditamento, in presenza dei requisiti prescritti, può essere effettuato anche in più categorie.
Per l’iscrizione degli enti della ricerca scientifica e dell’università e degli enti della ricerca sanitaria si rimanda alle indicazioni contenute nel vademecum “5 per mille, istruzioni per l’uso”.
Gli enti del Terzo settore
Gli enti che sono già ad oggi iscritti al Runts e che sono inclusi nell’elenco permanente degli enti beneficiari (quello del 2023 sarà pubblicato entro il 31 marzo prossimo sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali; qui il link all’elenco 2022) sono considerati accreditati al 5 per mille 2023 senza necessità di alcun ulteriore adempimento, anche qualora nell’elenco degli enti iscritti al registro unico nella colonna “5×1000” compaia la scritta “NO”.
Il consiglio per tali enti è comunque quello di entrare nella piattaforma del Runts, barrare ugualmente il campo “accreditamento del 5/1000” ed inserire l’Iban, di modo da poter ricevere le somme sul conto corrente.
Gli enti che sono già ad oggi iscritti al Runts, qualora non siano invece già inclusi nell’elenco permanente menzionato in precedenza, se vogliono accreditarsi al 5 per mille 2023 lo fanno direttamente nella piattaforma del Runts, tramite il menu “Cinque per mille”, barrando il campo “accreditamento del 5/1000” ed inserendo obbligatoriamente il codice Iban del conto corrente intestato all’ente sul quale poter ricevere il versamento del beneficio. Il termine per effettuare tale accreditamento è quello del prossimo 11 aprile 2023. Potranno comunque partecipare al riparto delle quote del 5 per mille 2023 anche gli enti che non abbiano effettuato tempestivamente l’iscrizione al contributo entro il predetto termine, purché presentino l’istanza di accreditamento entro il 2 ottobre 2023, versando una sanzione pari a 250 euro, tramite modello F24 Elide (codice tributo 8115).
Gli enti che stanno presentando o hanno intenzione di presentare nei prossimi giorni l’istanza di iscrizione al registro unico, e che intendono accreditarsi al 5 per mille 2023, lo devono fare direttamente in sede di iscrizione al registro unico, sempre barrando il campo “accreditamento del 5/1000” ed inserendo obbligatoriamente il codice Iban o, in alternativa e per gli enti che non dispongano ancora di conto corrente intestato, la Provincia della Tesoreria dello Stato.
Anche per essi, il termine per accreditarsi al 5 per mille 2023 è quello del prossimo 11 aprile.
Ci si può accreditare anche in data successiva purché entro il 2 ottobre 2023, e si potrà rientrare fra i beneficiari del contributo versando la predetta sanzione di 250 euro.
Per quanto riguarda invece le organizzazioni di volontariato (Odv) e le associazioni di promozione sociale (Aps) nei cui confronti il procedimento di “trasmigrazione” non si è ancora concluso (e che compaiono oggi nell’elenco degli enti a cui sono state richieste integrazioni o rettifiche da parte degli uffici Runts), il Ministero ha precisato come tali organizzazioni, qualora fossero già incluse in precedenza nell’elenco permanente dei beneficiari del 5 per mille, sono considerate accreditate in automatico anche per il 2023 a prescindere dalla data in cui ottengano il provvedimento di iscrizione nel Runts. Tali enti sono comunque invitati, non appena ottengano il provvedimento di iscrizione al registro unico, ad entrare in piattaforma e compilare l’apposito menu “Cinque per mille” barrando il campo “accreditamento del 5/1000” e inserendo l’Iban dell’organizzazione per l’accredito del beneficio. Questo, lo si ripete, non ai fini dell’accreditamento al 5 per mille, ma per la regolare percezione del contributo e il corretto “popolamento” del Runts con tutte le informazioni riferite a ciascun ente.
Nella tabella sottostante si riepilogano in forma schematica le casistiche descritte sin qui.
TIPOLOGIA DI ENTE |
SE GIÀ ISCRITTO ALL’ELENCO PERMANENTE |
SE NON ISCRITTO ALL’ELENCO PERMANENTE DI RIFERIMENTO |
ENTE DEL TERZO SETTORE
(ISCRITTO AL RUNTS) |
È automaticamente accreditato al 5 per mille 2023.
È comunque opportuno entrare in piattaforma, barrare il campo “accreditamento del 5/1000” ed inserire l’Iban |
Si accredita in piattaforma tramite il menu “Cinque per mille”, barrando il campo “accreditamento del 5/1000” ed inserendo il codice Iban.
Il termine è quello dell’11 aprile 2023.
Ci si può accreditare anche dopo l’11 aprile, ma entro il 2 ottobre 2023, versando la sanzione di 250 euro |
ENTE IN FASE
DI NUOVA ISCRIZIONE AL RUNTS |
Non può essere iscritto all’elenco permanente |
Si accredita in fase di iscrizione barrando il campo “accreditamento del 5/1000” ed inserendo il codice Iban o la Provincia di Tesoreria.
Il termine è quello dell’11 aprile 2023.
Ci si può accreditare anche dopo l’11 aprile, ma entro il 2 ottobre 2023, versando la sanzione di 250 euro |
ODV E APS
ANCORA IN “TRASMIGRAZIONE” |
È automaticamente accreditato al 5 per mille 2023.
È comunque opportuno entrare in piattaforma, barrare il campo “accreditamento del 5/1000” ed inserire l’Iban |
Si accredita, una volta iscritto al Runts, in piattaforma tramite il menu “Cinque per mille”, barrando il campo “accreditamento del 5/1000” ed inserendo il codice Iban.
Il termine è quello dell’11 aprile 2023.
Ci si può accreditare anche dopo l’11 aprile, ma entro il 2 ottobre 2023, versando la sanzione di 250 euro |
Le Onlus
Il decreto legge n. 198 del 2022 (cosiddetto “Milleproroghe”) ha previsto che anche per l’anno 2023 le Onlus iscritte all’Anagrafe unica continuano ad essere destinatarie del 5 per mille con le modalità previste per gli “enti del volontariato” dal dpcm 23 luglio 2020. Per esse resta quindi ferma la competenza dell’Agenzia delle entrate ai fini dell’accreditamento, della verifica dei requisiti di accesso e della pubblicazione dei relativi elenchi.
È importante anzitutto sottolineare che le Onlus che sono presenti nell’elenco permanente degli iscritti 2023, pubblicato sul sito dell’Agenzia delle entrate, non devono presentare istanza di accreditamento e sono automaticamente iscritte anche per il 2023.
Le Onlus che devono accreditarsi sono quindi solo quelle non iscritte nell’elenco permanente, le quali presentano l’istanza all’Agenzia delle entrate.
La domanda deve essere presentata entro l’11 aprile 2023, esclusivamente in via telematica, direttamente dagli interessati (qualora abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia delle entrate) oppure da intermediari abilitati (quali Caf o commercialisti) utilizzando l’apposito modello. Nella sezione “Autocertificazione” è richiesto di indicare il numero e la data di iscrizione all’Anagrafe unica delle Onlus: non essendovi però un numero di riferimento di iscrizione all’Anagrafe è possibile lasciare bianco quello spazio (che non costituisce un campo obbligatorio del modello), mentre la data di iscrizione deve essere indicata (si tratterà di quella in cui l’ente ha presentato la domanda di iscrizione nel caso in cui esso sia stato iscritto a seguito di comunicazione della Direzione regionale competente o tramite il meccanismo del silenzio-assenso).
L’elenco provvisorio degli enti iscritti è pubblicato dall’Agenzia delle entrate entro il 20 aprile. Le correzioni di eventuali errori rilevati nell’elenco possono essere richieste (utilizzando i modelli AA5/6 o AA7/10), non oltre il 2 maggio, dal legale rappresentante del soggetto richiedente, ovvero da un suo incaricato munito di delega formale, alla Direzione regionale dell’Agenzia delle entrate territorialmente competente. L’elenco aggiornato dei soggetti iscritti, depurato degli errori segnalati, è pubblicato dall’Agenzia delle entrate, entro il 10 maggio.
Si ricorda che, rispetto alla disciplina precedente, non è più obbligatorio inviare entro il 30 giugno una nuova dichiarazione sostitutiva in caso di variazione del legale rappresentante.
Qualora una Onlus non abbia effettuato l’iscrizione entro l’11 aprile potrà comunque partecipare al riparto delle quote del 5 per mille 2023, presentando la domanda di iscrizione entro il 2 ottobre 2023 e versando una sanzione pari a 250 euro, tramite modello F24 Elide (codice tributo 8115).
Per maggiori informazioni e chiarimenti sull’iscrizione al 5 per mille 2023 delle Onlus è possibile consultare la pagina dedicata sul sito dell’Agenzia delle entrate.
Enti iscritti al Runts ma che sono presenti nell’elenco permanente delle Onlus accreditate al 5 per mille
Un caso particolare riguarda quello di enti iscritti ad oggi al Runts ma che non compaiono nell’elenco pubblicato sul sito del Ministero del lavoro bensì in quello delle Onlus accreditate al 5 per mille.
La ragione di ciò è data dal fatto che tali enti erano in possesso della qualifica di Onlus ed hanno effettuato il passaggio al Runts: risultano però ancora iscritti anche all’Anagrafe unica delle Onlus e da qui l’iscrizione all’elenco permanente delle Onlus.
Si tratta anzitutto di una situazione non corretta da un punto di vista normativo: l’art. 34, c. 13 del decreto ministeriale 106 del 2020 prescrive infatti che qualora un ente venga iscritto al registro unico debba essere cancellato dall’Anagrafe unica. Qualora non lo faccia l’Agenzia delle entrate, sarà l’ente a dover richiedere la cancellazione alla competente Direzione regionale: tale cancellazione non pregiudica ovviamente in alcun modo l’iscrizione dell’ente al 5 per mille 2022.
Per quanto riguarda invece l’iscrizione al 5 per mille 2023, l’ente dovrà necessariamente effettuare l’accreditamento al beneficio sulla piattaforma del Runts tramite il menu “Cinque per mille”: come già detto in precedenza, il termine è quello del prossimo 11 aprile 2023 (oppure anche in data successiva, ma comunque entro il 2 ottobre 2023, e pagando la sanzione di 250 euro).
Le associazioni sportive dilettantistiche
Per quanto riguarda le associazioni sportive dilettantistiche (Asd), iscritte al registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (tenuto dal Dipartimento per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri), possono accreditarsi al 5 per mille qualora nell’organizzazione sia presente il settore giovanile e venga svolta in via prevalente una delle seguenti attività:
- avviamento e formazione allo sport dei giovani di età inferiore a 18 anni;
- avviamento alla pratica sportiva in favore di persone di età non inferiore a 60 anni;
- avviamento alla pratica sportiva nei confronti di soggetti svantaggiati in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari.
Per l’accreditamento al 5 per mille delle Asd è competente il Coni, che ha però stipulato apposita convenzione con l’Agenzia delle entrate per la gestione della procedura di iscrizione, secondo quanto previsto dall’art. 6, c. 1, del dpcm 23 luglio 2020.
È importante sottolineare che le Asd che sono presenti nell’elenco permanente 2023 pubblicato sul sito del Coni non devono presentare istanza di accreditamento e sono automaticamente iscritte anche per il 2023.
Le Asd che devono accreditarsi sono quindi solo quelle non iscritte nel menzionato elenco, le quali presentano l’istanza all’Agenzia delle entrate.
La domanda deve essere presentata entro l’11 aprile 2023, esclusivamente in via telematica, direttamente dagli interessati (qualora abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia delle entrate) oppure da intermediari abilitati (quali Caf o commercialisti) utilizzando l’apposito modello.
L’elenco degli enti iscritti è pubblicato dal Coni entro il 20 aprile sul proprio sito. Le correzioni di eventuali errori rilevati nell’elenco possono essere richieste (utilizzando i modelli AA5/6 o AA7/10), non oltre il 2 maggio, dal legale rappresentante del soggetto richiedente, ovvero da un suo incaricato munito di formale delega, all’ufficio del Coni territorialmente competente. L’elenco aggiornato dei soggetti iscritti, depurato degli errori segnalati, è pubblicato dal Coni sul proprio sito entro il 10 maggio.
Si ricorda anche qui che, rispetto alla disciplina precedente, non è più obbligatorio inviare entro il 30 giugno una nuova dichiarazione sostitutiva in caso di variazione del legale rappresentante.
Qualora una Asd non abbia effettuato l’iscrizione entro l’11 aprile potrà comunque partecipare al riparto delle quote del 5 per mille 2023, presentando la domanda di iscrizione entro il 2 ottobre 2023 e versando una sanzione pari a 250 euro, tramite modello F24 Elide (codice tributo 8115). Potranno però regolarizzare la propria posizione solamente gli enti già in possesso dei requisiti per l’iscrizione alla data dell’11 aprile.
Per maggiori informazioni e chiarimenti sull’iscrizione al 5 per mille 2023 delle Asd è possibile consultare la pagina dedicata sul sito dell’Agenzia delle entrate.
Nella tabella sottostante si riepiloga in forma schematica la situazione relativa all’iscrizione al 5 per mille 2023 delle Onlus e delle associazioni sportive dilettantistiche.
TIPOLOGIA DI ENTE |
SE GIÀ ISCRITTO ALL’ELENCO PERMANENTE |
SE NON ISCRITTO ALL’ELENCO PERMANENTE DI RIFERIMENTO |
ONLUS |
Non deve fare nulla ed è automaticamente accreditato al 5 per mille 2023 |
Si accredita presentando in via telematica l’apposito modello all’Agenzia delle entrate entro l’11 aprile 2023. Ci si può accreditare anche dopo l’11 aprile, ma entro il 2 ottobre 2023, versando la sanzione di 250 euro |
ASD |
Non deve fare nulla ed è automaticamente accreditato al 5 per mille 2023 |
Si accredita presentando in via telematica l’apposito modello all’Agenzia delle entrate entro l’11 aprile 2023. Ci si può accreditare anche dopo l’11 aprile, ma entro il 2 ottobre 2023, versando la sanzione di 250 euro |
29 Mar, 2023 | In evidenza, News dal Csv
“Facciamoci avanti contro il razzismo anti-nero” è il contest lanciato in questi giorni dall’associazione Le Réseau, per raccontare attraverso le parole, un video o un’immagine il proprio punto di vista sulle discriminazioni rivolte alle persone afrodiscendenti e sulle azioni concrete da mettere in atto per contrastarlo.
“Di fronte al razzismo anti-nero è giunto il momento metterci la faccia e di dire NO. NO alla de-umanizzazione e all’esclusione delle persone africane e afrodiscendenti. NO a ogni forma di razzismo, dagli atti di violenza ai discorsi razzisti alimentati da stereotipi negativi e basati su ingiustizie storiche”. Nasce da qui l’idea del concorso, che rientra nell’ambito del progetto Champs, (Champions of human rights and community model countering afro-phobia and stereotypes) che punta ad analizzare e decostruire, in Italia, gli atteggiamenti e i linguaggi discriminatori verso le persone di origine africana.
Insieme a CSVnet e Csv Marche, i partner del progetto, finanziato dal programma Rights, Equality and Citizenship (REC) dell’Unione Europea, sono Amref (capofila), Divercity Aps, Le Réseau, Osservatorio di Pavia, Razzismo brutta storia.
Le proposte (testi, fotografie o video) dovranno rappresentare un punto di vista personale rispetto al tema delle discriminazioni contro afro-discendenti, ma anche ciò che si può concretamente fare per contrastare il razzismo anti-nero. I/le partecipanti/e potranno esprimere la propria opinione, dare il proprio suggerimento o proporre possibili strade da percorrere nella lotta all’afrofobia.
Il contest, rivolto a giovani tra i 18 e i 35 anni e a cui è possibile candidarsi fino al 22 maggio, mette in palio un viaggio a Bruxelles con il team Champs, in programma nel mese di giugno.
Tutte le informazioni sul concorso e sulle modalità di partecipazione sono disponibili sul sito del progetto.
28 Mar, 2023 | In evidenza, News dal Csv
Si arricchisce di nuove realtà di Terzo settore la compagine sociale di CSV Napoli che con l’ultimo Consiglio Direttivo del 21 marzo, in risposta al principio della porta aperta sancito dal nuovo Codice, ha accolto le richieste di iscrizione a socio da parte di consolidate reti a carattere nazionale e regionale.
L’associazione CSV Napoli ETS diviene, dunque, ancora più rappresentativa delle istanze del volontariato e dei bisogni dei cittadini e delle comunità della città metropolitana di Napoli, terza città metropolitana italiana per numero di abitanti, dove risiede la maggioranza assoluta della popolazione regionale.
Contribuiranno a far crescere il volontariato organizzato dei nostri territori, orientando gli indirizzi strategici e operativi di CSV Napoli, anche il Centro Sportivo Italiano (CSI) – Comitato Regionale Campania, un’organizzazione principalmente fondata sul volontariato che promuove lo sport come momento di educazione, crescita, impegno e aggregazione sociale e che raggruppa, in Campania, 482 enti iscritti tra ETS e ASD; l’A.N.P.A.S. Comitato Regionale Campania ODV, una rete nazionale di associazioni di volontariato laiche nate per sviluppare la cultura della solidarietà e dei diritti, promuove la crescita civile e l’educazione alla cittadinanza attiva; l’associazione Noi Napoli APS, una rete nazionale di ispirazione cattolica che raccoglie, solo nel territorio partenopeo, 54 ETS e che punta sul volontariato intergenerazionale allo scopo di promuovere la solidarietà e la partecipazione attiva alla vita della comunità. Infine, tra i nuovi soci c’è I Fuoriclasse APS, una rete eterogenea di 15 associazioni dell’area metropolitana di Napoli che intende valorizzare la partecipazione e i talenti dei giovani attraverso il volontariato.
Il CSV Napoli continua, quindi, a investire sui territori, con e per i volontari, rafforzando il lavoro e l’impegno nell’offrire servizi di qualità, cura e attenzione alle comunità locali.