Valorizzare il patrimonio culturale attraverso la fotografia in rete. Partecipa all’incontro online

Wiki loves monuments è più grande concorso fotografico del mondo che coinvolge attivamente i cittadini nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano attraverso uno scatto condiviso con licenza libera su Wikimedia Commons.

Wikimedia Italia promuove la IX edizione di Wiki loves Monuments con il convegno online “Valorizzare il patrimonio culturale attraverso la fotografia in rete“. 

Conosceremo da vicino le potenzialità di questo concorso fotografico per la promozione turistica degli innumerevoli borghi storici italiani. La fotografia diventa uno strumento per indagare tematiche cruciali relative ai diritti digitali quali la libertà di panorama e il libero riuso dell’immagine del bene culturale pubblico. Le licenze libere rappresentano la chiave di sviluppo della conoscenza nell’era del web e del digitale.

L’appuntamento è online per venerdì 25 settembre dalle 10.00 alle 12.30.

E’ possibile partecipare inviando una mail a segreteria@wikimedia.it inserendo in oggetto: Convegno 25 settembre e nel testo della mail nome cognome, telefono e email.

Per maggiori info contattare il numero: 02 56561506

Torna “Comunicare il Sociale on air”, il radiogiornale del CSV Napoli

Riprende, dopo la pausa estiva, e proseguirà fino alla fine del 2020 “Comunicare il Sociale on air”, la partnership tra le web radio e CSV Napoli dedicata agli approfondimenti sul mondo del volontariato e degli Enti di Terzo Settore dell’area metropolitana di Napoli.

Questa settimana Radio Shamal, Rainbow Diversamente Radio e Il Punto sui Fatti, in collaborazione con la redazione di “Comunicare il Sociale”, hanno realizzato un notiziario con i principali appuntamenti e altre news riguardanti le attività del CSV Napoli e delle associazioni.

Per ascoltare il notiziario di questa settimana:

Il punto sui fatti

Radio Shamal

Rainbow Diversamente Radio

 

“Green Deal europeo”: 1 miliardo di € di investimenti per dare impulso alla transizione verde e digitale

La Commissione europea ha deciso di indire un bando di gara da 1 miliardo di € per progetti di ricerca e innovazione che affrontino la crisi climatica e contribuiscano a proteggere gli ecosistemi e la biodiversità peculiari in Europa. Il bando “Green Deal europeo” finanziato da Orizzonte 2020, a cui ci si potrà iscrivere da oggi, darà impulso alla ripresa europea dalla crisi del coronavirus trasformando le sfide sul fronte ambientale in opportunità di innovazione.

Il bando “Green Deal europeo” presenta notevoli differenze rispetto ai suoi predecessori nell’ambito di Orizzonte 2020. Data l’urgenza delle sfide a cui risponde, punta a risultati chiari e tangibili nel breve e nel medio periodo, perseguendo però una visione di cambiamento a lungo termine: meno azioni ma più mirate, grandi e visibili, con particolare attenzione alla pronta scalabilità, diffusione e penetrazione.

I progetti finanziati con questo bando dovrebbero apportare benefici tangibili in dieci settori:

otto settori tematici che rispecchiano i principali filoni d’intervento del Green Deal europeo:

  1. accrescere l’ambizione in materia di clima – sfide transettoriali;
  2. energia pulita, economica e sicura;
  3. industria per un’economia circolare e pulita;
  4. edifici efficienti sotto il profilo energetico e delle risorse;
  5. mobilità sostenibile e intelligente;
  6. strategia “Dal produttore al consumatore”;
  7. biodiversità ed ecosistemi;
  8. ambiente privo di sostanze tossiche e a inquinamento zero;

due settori orizzontali – rafforzamento delle conoscenze e responsabilizzazione dei cittadini – che offrono una prospettiva più a lungo termine per realizzare le trasformazioni delineate nel Green Deal.

Questo investimento di 1 miliardo di € continuerà a sviluppare i sistemi e le infrastrutture europee delle conoscenze.

Il termine per la presentazione delle offerte è il 26 gennaio 2021. L’avvio dei progetti selezionati è previsto nell’autunno 2021.

Un evento informativo e di incontro sul bando di gara “Green Deal europeo” di Orizzonte 2020 è in programma durante le Giornate europee della ricerca e dell’innovazione, che si terranno in forma virtuale dal 22 al 24 settembre 2020.

Terzo settore, è uscito il nuovo decreto sul 5 per mille

Riproponiamo l’articolo pubblicato da CSVnet relativamente alla pubblicazione sulla GU Serie Generale n.231 del 17-09-2020 il DPCM del 23 07 2020 che: “Disciplina delle modalita’ e dei termini per l’accesso al riparto del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche degli enti destinatari del contributo, nonche’ delle modalita’ e dei termini per la formazione, l’aggiornamento e la pubblicazione dell’elenco permanente degli enti iscritti e per la pubblicazione degli elenchi annuali degli enti ammessi.”

Si aggiunge un nuovo, fondamentale, tassello al completamento della Riforma del Terzo settore. In queste settimane di accelerazione sull’operatività del Registro unico nazionale del terzo settore (Runts), è stato pubblicato lo scorso 17 settembre in Gazzetta Ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sul 5 per mille. Su oltre 40 decreti attuativi attesi, quindi, salgono a 18 quelli sinora adottati (mentre 5 sono quelli in via di elaborazione).

Il provvedimento pubblicato va a disciplinare le modalità e i termini per l’accesso al riparto del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche degli enti destinatari del contributo. Disposizioni anche sulle modalità e i termini per la formazione, l’aggiornamento e la pubblicazione dell’elenco permanente degli enti iscritti e per la pubblicazione degli elenchi annuali degli enti ammessi.

Le disposizioni relative agli enti del Terzo settore entreranno in vigore dall’anno successivo a quello di operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore.

Le principali novità rispetto al passato sono due:

– L’accelerazione delle procedure di erogazione delle risorse (viene utilizzata la stessa modalità prevista per il 2X1000 per i partiti);

– L’innalzamento della soglia minima a 100 euro, sotto la quale non si procede alla erogazione del contributo.

Strumento molto diffuso per il sostegno alle organizzazioni non profit e non solo, prevede che per ciascun esercizio finanziario, una quota pari – appunto – al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche venga destinata a una serie di finalità.

Il decreto prevede una serie di indicazioni sul riparto dei fondi, erogazione del contributo, modalità di pagamento e obblighi da rispettare, che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti. Ecco intanto una panoramica su chi può accedere al beneficio e come.

A chi può essere destinato il 5 per mille?

  • Sostegno agli enti del Terzo settore iscritti nel registro unico nazionale, comprese le cooperative sociali ma escluse le imprese sociali costituite in forma di società. Tale disposizione, come detto, si applicherà a partire dall’anno successivo a quello di operatività del Registro unico; fino a quel momento il contributo sarà erogato agli “enti del volontariato”, categoria che comprende le Onlus, le organizzazioni di volontariato iscritte ai registri regionali e provinciali, le associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e provinciali, le cooperative sociali e i loro consorzi, le associazioni di promozione sociale le cui finalità assistenziali sono riconosciute dal Ministero dell’Interno, gli enti ecclesiastici delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti accordi e intese, le associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art.10, c.1, lett. a) del Decreto legislativo 460 del 1997.
  • Finanziamento degli enti senza scopo di lucro, della ricerca scientifica e dell’Università tra cui università e istituti universitari, statali e non statali legalmente riconosciuti, consorzi interuniversitari, istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, statali e non statali legalmente riconosciute, ovvero enti ed istituzioni di ricerca;
  • Finanziamento degli enti della ricerca sanitaria destinatari dei finanziamenti pubblici riservati alla ricerca sanitaria, le fondazioni o enti istituiti per legge e vigilati dal Ministero della salute, le associazioni senza fini di lucro e le fondazioni che svolgono attività di ricerca traslazionale, in collaborazione con gli enti precedentemente indicati, che contribuiscono con proprie risorse finanziarie, umane e strumentali, ai programmi di ricerca sanitaria determinati dal Ministero della salute;
  • Sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente;
  • Sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche (Asd), riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano nella cui organizzazione è presente il settore giovanile che siano affiliate agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, che svolgono prevalentemente attività di avviamento e formazione allo sport dei giovani di età inferiore a 18 anni, oppure di avviamento alla pratica sportiva in favore di persone di età non inferiore a 60 anni, o nei confronti di soggetti svantaggiati in ragione delle condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari.

Rimane possibile destinare il 5 per mille anche per la tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici e al sostegno degli enti gestori delle aree protette.

Come accreditarsi?

Gli enti interessati devono rivolgersi alle amministrazioni competenti, cui è demandato anche il controllo dei requisiti richiesti per l’iscrizione. In particolare al:

  • Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per gli enti del Terzo settore (quando sarà operativo il Registro unico nazionale del Terzo settore);
  • Ministero dell’università e della ricerca, per gli enti della ricerca scientifica e dell’università;
  • Ministero della salute, per gli enti della ricerca sanitaria;
  • Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), per le associazioni sportive dilettantistiche (Asd);
  • Agenzia delle entrate, per gli “enti del volontariato”, destinatari del contributo fino all’operatività del Runts.

Solo i Comuni sono esentati dall’accreditamento. È possibile, inoltre, accreditarsi per più finalità.

Tempi e validità dell’accreditamento

Al netto delle relative differenze specificate nel decreto, ogni 10 aprile le amministrazioni competenti per ogni categoria ammessa al finanziamento redigono l’elenco degli enti iscritti che hanno fatto richiesta di accreditamento, che viene pubblicato sul relativo sito entro il 20 aprile. C’è tempo, poi, fino al 30 aprile per chiedere la rettifica di eventuali errori di iscrizione.

L’elenco aggiornato viene reso pubblico entro il 10 maggio.

Se nel tempo non ci sono modifiche dei requisiti richiesti, l’elenco pubblicato diventa permanente anche per gli altri anni. Ogni 31 marzo, infatti, ciascuna amministrazione pubblica l’elenco permanente degli enti accreditati nei precedenti esercizi e puntualmente aggiornato. Nel caso di errori, il rappresentante legale dell’ente beneficiario ha 30 giorni di tempo per comunicare all’amministrazione competente eventuali variazioni o richieste di cancellazione.

Ammessi ed esclusi

La pubblicazione dell’elenco complessivo degli enti ammessi ed esclusi avviene sui siti delle amministrazioni competenti entro il 31 dicembre di ogni anno e poi trasmessi all’Agenzia delle entrate per il riparto. Entro il settimo mese successivo alla scadenza di presentazione delle dichiarazioni, l’Agenzia delle entrate pubblica l’elenco degli enti ammessi ed esclusi dal beneficio, completo dei relativi importi.

Cosa deve fare il contribuente per destinare il 5 per mille

Va compilata la scheda annessa al modello di Certificazione unica (730-1) oppure quella annessa al “Modello Redditi Persone Fisiche”. È possibile esprimere una sola scelta di destinazione.

Registro unico del Terzo settore: Catalfo firma il decreto attuativo

Dopo il via libera della Conferenza Stato-Regioni dello scorso 10 settembre, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo, ha firmato il decreto attuativo del Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts).  “Si tratta di un passo avanti decisivo per l’attuazione della riforma”, commenta il ministro.  Il decreto verrò ora trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione, dopo la quale sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. (DIRE)

Contributi alle ODV di protezione civile – anno 2020

Pubblicato sul sito della Protezione Civile l’avviso per la concessione di contributi per il finanziamento di progetti presentati dalle organizzazioni di volontariato di protezione civile. I contributi hanno l’obiettivo di favorire la crescita qualitativa del volontariato, così come previsto dall’art. 37 Decreto Lgs n. 1 del 2018 (Codice della protezione civile), che tutela e promuove la partecipazione delle organizzazioni di volontariato a tutte le attività di protezione civile.

Le modalità per la presentazione dei progetti, la loro valutazione e la concessione dei relativi contributi sono stabilite da criteri con validità triennale, definiti dal Dipartimento della protezione civile. Il 18 giugno 2020 è stato pubblicato in Gazzetta il Decreto del Capo Dipartimento recante i criteri per il triennio 2019-2021.

Ciascuna organizzazione può presentare, per ogni annualità, una sola richiesta di contributo per un progetto finalizzato alle seguenti misure:

MISURA 1 – potenziamento attrezzature e mezzi

MISURA 2 – diffusione della cultura della protezione civile mediante la formazione e l’informazione alla popolazione in materia di previsione e prevenzione dei rischi e in materia di protezione civile, anche volti a favorire l’avvicinamento dei giovani alle attività del volontariato, sulla base di progetti strutturati e valutati secondo apposite linee guida da emanarsi dal Dipartimento della protezione civile entro il 30 ottobre di ogni anno.

MISURA 3 – miglioramento della preparazione tecnica dei volontari mediante lo svolgimento delle pratiche di addestramento e di ogni altra attività, anche a carattere formativo, diretta a conseguire una maggiore efficacia dell’attività espletata dalle organizzazioni, con particolare riferimento alle tematiche della tutela della salute e della sicurezza dei volontari.

Se una organizzazione presenta più richieste di contributo nello stesso anno, per la stessa quota, sarà scelta, da parte del soggetto competente per la relativa fase istruttoria, soltanto una delle proposte progettuali.

Possono presentare domanda di contributo le organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte nell’elenco nazionale, ovvero:

  • le organizzazioni iscritte nell’elenco centrale del Dipartimento della Protezione Civile;
  • le organizzazioni iscritte negli elenchi territoriali delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano.

I contributi sono concessi nei limiti degli stanziamenti annuali destinati a questo scopo. Lo stanziamento annuale viene ripartito in questo modo:

  • il 50% è la quota nazionale, riservata alle organizzazioni iscritte nell’Elenco Centrale;
  • il 35% è la quota regionale, riservata alle organizzazioni iscritte negli Elenchi Territoriali e che fanno parte delle colonne mobili del volontariato della Regione o Provincia autonoma di appartenenza;
  • il 15% è la quota locale, riservata alle organizzazioni iscritte negli Elenchi Territoriali che, ancorché inserite nei rispettivi sistemi regionali di protezione civile, si propongano il perseguimento del rafforzamento della capacità di prima risposta operativa sul territorio.

I progetti relativi alla misura 1 di norma sono finanziabili nella misura massima del 75%.

I progetti relativi alle misure 2 e 3 sono finanziabili di norma nella misura massima del 95%.

Le modalità di presentazione della documentazione cambiano in base alla quota per cui si presenta domanda ed il termine per la presentazione delle domande è fissato al 31 dicembre 2020 (per tutte le quote).

Link alla pagina uffìciale sul sito del Dipartimento

Criteri 2019-2021