Donne a confronto: incontro in streaming con il ministro per le pari opportunità Elena Bonetti

Parlarsi, stare insieme, continuare a confrontarsi. La seconda ondata della pandemia da covid19 non ferma le attività del progetto “Una carezza in un pugno”, realizzato dalla Fondazione Famiglia di Maria e finanziato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri per la prevenzione della violenza di genere. Il prossimo appuntamento “Wonderuò a confronto” è in programma oggi, mercoledì 18 novembre alle 18,30, con un incontro in streaming con il ministro per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, che dialogherà online con le donne, le mamme, le adolescenti e tutti quelli che vorranno partecipare. 

“Senza mai mollare in termini di sicurezza sanitaria, è però necessario non indietreggiare di un millimetro sull’impegno concreto di sensibilizzazione culturale contro la violenza di genere”, spiega la presidente della Fondazione Famiglia di Maria, Anna Riccardi. “Purtroppo nella città di Napoli ci sono dati allarmanti riguardanti richieste di donne che in casa sono in pericolo, numeri che si sono accentuati durante la pandemia e il lockdown. Ringrazio la ministra per aver accolto il nostro invito, riconoscendo che il presidio di pari opportunità offerto dalla Fondazione è utile per smascherare il ‘pugno’ nascosto da una finta carezza”. 

Durante l’incontro, che si svolgerà via streaming ad accesso libero attraverso la piattaforma Zoom e sarà trasmesso anche sulle pagine social della Fondazione e del progetto, si parlerà di donne, pari opportunità e violenza di genere. 

Per saperne di più www.famigliadimaria.it

Zona Rossa e senza fissa dimora: l’appello di Acli Napoli a Regione Campania e Comune di Napoli

Sono più di 2000 i senza fissa dimora a Napoli e provincia, un esercito di diseredati che nel periodo più difficile dell’anno, a cui già va incontro per l’arrivo della stagione fredda, vede aumentare con le limitazioni della nuova zona rossa l’incertezza delle proprie necessità alimentari in un vissuto già messo quotidianamente a dura prova. Un esercito che ben presto unirà alle proprie – solo lontanamente immaginabili – sofferenze ed ai disagi del freddo invernale, la difficoltà di ricevere un piatto caldo da chi si preoccupa di garantirlo solidarmente con la propria attività di volontariato. Rafforzato da una testimonial d’eccezione come l’artista M’Barka Ben Taleb, ritratta dal fotografo Pasquale Mallardo, è l’allarme che lancia Acli provinciale di Napoli. “Restare a casa – spiega Pasquale Gallifuoco, responsabile  Acli con delega alla povertà. – è sicuramente il modo migliore per fermare la pandemia, un gesto di grande responsabilità. Eppure non tutti possono farlo. C’è purtroppo qualcuno che una casa in cui restare non ce l’ha”.

“Tra le nostre attività – continua Gallifuoco – siamo fortemente impegnati nel recupero del cibo e nella redistribuzione di quella parte di produzione in eccesso che andrebbe distrutta, e che invece, grazie al nostro operato, garantisce ai senza dimora un buon pasto quotidiano”.

L’entrata della Campania in fascia rossa si tradurrà letteralmente in un morire di fame e di freddo, che per gli indigenti non è un semplice modo di dire. Infatti, con la chiusura dei punti di ristoro alimentari, ristoranti, pizzerie, bar e laboratori di rosticceria e tavola calda verrà meno la possibilità di offrire un minimo di sufficienza alimentare ai bisognosi con l’azione messa in campo da Acli provinciale di Napoli contro lo spreco alimentare dal 2018.

Dalla sede provinciale di Napoli si precisa che i servizi di CAF e patronato verranno comunque garantiti all’utenza con la consueta disponibilità.

Forte l’appello di Maurizio D’Ago, presidente delle Acli provinciale di Napoli  alle istituzioni locali: Regione Campania e Comune di Napoli: “Non si muore solo di Coronavirus, ma anche di freddo e soprattutto di fame.
Da qui  un grido d’allarme per richiamare l’attenzione sui i tanti soggetti a rischio per i quali negli scenari che si vanno aprendo (anche se dovremmo dire che si vanno chiudendo) non potremo più garantire lo svolgimento della nostra azione solidale. Sollecitiamo tutte le istituzioni ad avviare ogni forma di attività possibile finalizzata a garantire l’aiuto ed il sostegno concreto alle fasce più martoriate e pure meno ascoltate in quanto troppo spesso invisibili per la classe politica”.

Con gli occhi delle bambine – Presentazione Atlante dell’infanzia a rischio 2020

Save the Children, l’Organizzazione che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro,
presenta l’undicesima edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio “Con gli occhi delle bambine”. Una fotografia della condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia che si arricchisce, quest’anno, di un approfondimento dedicato alle bambine e alle ragazze.

Bambine e ragazze che — dai dati e dalle testimonianze raccolte —- affrontando un percorso di crescita impegnativo, ricco di ostacoli e di sfide, in un mondo che, di fronte alla pandemia, mette oggi a rischio tanti
diritti faticosamente conquistati. Il viaggio nell’infanzia e nell’adolescenza proposto dall’Atlante è ricco, ancora una
volta, di elaborazioni e di mappe, voci di esperte e studiosi, di ragazze e ragazzi, di scrittrici e scrittori, illustrazioni e fotografie che ci invitano a guardare la realtà con gli occhi – appunto – delle bambine.

La presentazione si terrà Martedì 17 novembre 2020, alle ore 15.00, in streaming su www.ansa.it

Per informazioni: advocacy.italia@savethechildren.org

Donne, disabilità, discriminazioni e violenze: il seminario della FISH

“Donne. Con disabilità e con diritti di libertà” è il primo di un ciclo di seminari online organizzati dalla Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH) nell’ambito del progetto “Disabilità: la discriminazione non si somma, si moltiplica. Azioni e strumenti innovativi per riconoscere e contrastare le discriminazioni multiple”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

Il seminario, che si svolgerà a distanza il prossimo giovedì 12 novembre (ore 9:30-13:30), è pensato e realizzato dalla Comunità di pratica delle donne con disabilità, uno dei cinque gruppi di lavoro impegnati nelle diverse aree di discriminazioni multiple considerate nel progetto. Esso approfondirà il tema delle discriminazioni multiple di cui possono essere vittime le donne con disabilità e tratterà nello specifico di empowerment delle donne con disabilità, autorappresentanza, partecipazione politica, accesso ai servizi di ginecologia e ostetricia, violenza, comunicazione accessibile.

In occasione del seminario saranno illustrate anche le attività realizzate all’interno del progetto e in particolare saranno presentati i due strumenti prodotti dalla Comunità di pratica delle donne con disabilità: il kit informativo “La multidiscriminazione delle donne con disabilità” – rivolto a donne con disabilità, famiglie, associazioni, operatrici e operatori di settore – ed il corso di formazione a distanza (FAD) “La violenza nei confronti delle donne con disabilità”.

Ideato per la formazione di operatrici e operatori della rete antiviolenza, assistenti sociali e altri professionisti, sia dei servizi pubblici che privati, ma anche di leader associativi, soci e volontari, il corso è aperto anche alla partecipazione di donne e uomini con disabilità e loro familiari. Per gli assistenti sociali è stato richiesto al CNOAS il riconoscimento di 5 crediti formativi.

Per partecipare al seminario di giovedì 12 novembre è sufficiente collegarsi in videoconferenza prima delle ore 9:30 cliccando sul relativo collegamento “iscrizione” presente alla pagina

https://www.fishonlus.it/progetti/multidiscriminazione/azioni/#seminari

Dalla stessa pagina sarà possibile scaricare il programma dettagliato dell’evento.

Per maggiori informazioni www.fishonlus.it

“Il suo futuro è nelle Tue mani” Per DONARE UN SORRISO ai bambini affetti da gravi malformazioni facciali

“Emergenza Sorrisi” lancia la campagna di raccolta fondi “Il suo futuro è nelle Tue mani”: dall’8 al 28 novembre sarà possibile offrire il proprio sostegno ai medici e volontari dell’associazione nella speranza che si torni presto a donare un futuro ai tantissimi bambini che in tutto il mondo nascono con una malformazione del volto.

Per farlo è sufficiente inviare un sms dal valore di 2 euro al 45594, oppure effettuare una chiamata da rete fissa al 45594 per donare 5 o 10 Euro.

Chirurghi, Anestesisti, Infermieri di terapia intensiva: sono questi i protagonisti della squadra di Emergenza Sorrisi che – in 13 anni di missioni chirurgiche – ha raggiunto i paesi più remoti del mondo restituendo il sorriso a 5.151 bambini. Anche nella lotta contro il Covid non si sono tirati indietro. Hanno lavorato negli ospedali italiani in prima linea, instancabili e pronti a donare il loro tempo e tutta la loro esperienza senza chiedere nulla in cambio. Ora tocca a te!

Supportando la campagna potrai contribuire all’organizzazione di corsi di formazione dedicati a medici, infermieri e sanitari dei paesi in cui opera Emergenza Sorrisi. I corsi, erogati in modalità online, aiuteranno gli operatori locali a fronteggiare la pandemia attraverso i seminari di prevenzione, diagnosi e trattamento del Covid-19.

Inoltre, i fondi raccolti attraverso la campagna, contribuiranno allo sviluppo dell’azione umanitaria di Emergenza Sorrisi attraverso l’organizzazione di missioni chirurgiche e programmi di formazione e sensibilizzazione rivolti ai medici locali, pianificati in Afghanistan, Somaliland, Guinea e Benin.

“Ogni bambino che operiamo è il più importante del mondo per noi. Nascere con una malformazione è un segno di riconoscimento impresso nel volto, che isola ed estrania il bambino, che ne è affetto: lo stigma invalida il volto del bambino e, al tempo stesso, la vita ed il futuro di tutta la sua famiglia. Ed anche nella dolorosa emergenza sanitaria , i nostri medici locali continuano a portare sorrisi, perché molti di loro hanno acquisito da noi le tecniche e gli strumenti. Di questo sono particolarmente orgoglioso” spiega Fabio Abenavoli, Presidente di Emergenza Sorrisi.

Presentazione del libro “Testi e testimonianze di un volontàrio” di Gianni Buontempi

Venerdì 13 novembre, alle ore 18, si terrà sulla piattaforma Zoom, la presentazione del libro Testi e testimonianze di un volontàrio di Gianni Buontempi, organizzata da Parent Project aps.

Gianni Buontempi è al fianco di Parent Project da moltissimi anni, prima come volontario – organizzatore dal 2000 al 2019, insieme a Federico Ferraro, del tradizionale Spettacolo di Natale dedicato a Parent Project – e poi anche come membro del Consiglio Direttivo. Un grande impegno che prosegue con entusiasmo da oltre 20 anni, nato da una forte amicizia, di quelle che cambiano la vita. Anzi, due.

Il libro ripercorre in forma autobiografica la strada intrapresa da Gianni, le sue motivazioni nella creazione del Fondo Claudio Bimbo, dedicato ad un fraterno amico scomparso prematuramente, il suo avvicinamento a Parent Project attraverso un altro amico, Filippo Buccella. Oltre 20 anni di idee, esperienze, affetti uniti da un filo rosso: quello di contribuire a costruire un futuro migliore per i bambini e i giovani che convivono con la distrofia muscolare di Duchenne e Becker.

Il ricavato della diffusione del volume verrà devoluto a Parent Project.

Per aderire all’incontro è sufficiente scrivere alla mail raccoltafondi@parentproject.it per ricevere le credenziali di accesso.