L’8 aprile il webinar “PNRR: analisi comparativa e buone pratiche europee”

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta un’occasione unica in vista dell’urgenza della sfida climatica per il futuro dell’Italia e dell’Europa. Il nuovo Governo, sotto la guida di Mario Draghi, nasce con l’impegno di mettere la transizione ecologica e i temi legati al cambiamento climatico al centro della strategia dell’esecutivo e di considerare la decarbonizzazione come una chiave della ripresa del paese post-Covid19.
La revisione del Piano Italiano di Ripresa e Resilienza (PNRR) sarà la prima prova di questo percorso. Riuscirà il nuovo piano ad innescare l’innovazione necessaria alla decarbonizzazione per abbandonare il ricorso alle fonti fossili?

Il WWF Italia, in collaborazione con il think tank ECCO, il think tank inglese E3G e l’Istituto Wuppertal cercano di rispondere a questa domanda con l’evento “Il Piano Italiano di Ripresa e Resilienza: analisi comparativa e buone pratiche europee”.

Lo scopo del confronto è quello di fornire un’analisi del PNRR e avanzare proposte utili per valutarne la rispondenza con la Strategia europea di lungo periodo, la Long Term Strategy nazionale al 2050, il sostegno degli impegni di Parigi 2015, e la coerenza con la strategia europea di crescita sostenibile legata alla ripresa post Covid19.
Insieme all’esame sul PNRR italiano, l’evento presenterà anche una valutazione di buone pratiche a livello europeo, evidenziando le principali criticità e punti di forza nei piani nazionali di Germania, Spagna e Portogallo, secondo le stime del Green Recovery Tracker, uno strumento scientifico di analisi, sviluppato dall’Istituto Wuppertal e dal think tank E3G, che vuole analizzare i PNRR dagli Stati europei, in base al loro effetto positivo o negativo sul cambiamento climatico.

Il webinar si terrà giovedì 8 aprile dalle 11:00 alle 12:00 sulla piattaforma Zoom
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Una volta terminato, il webinar sarà poi pubblicato sulla pagina YouTube di WWF Italia.
All’incontro interverranno la responsabile Clima ed Energia di WWF, Mariagrazia Midulla,  il co-fondatore e direttore esecutivo di ECCO think tank, Matteo Leonardi, la Policy Advisory di E3G, Elisa Giannelli, Responsabile Clima e Energia, Greenpeace Italy, Luca Iacoboni, Responsabile Mobilità, Kyoto Club, Anna Donati, Edoardo Zanchini, Vicepresidente di Legambiente e Veronica Aneris di T&E.

Per maggiori informazioni scrivere a: CoordinamentoGiustaTransizione@wwf.it

Conclusa la petizione “Chemio: se posso la evito”: oltre 15 mila le firme

Presentati i risultati della campagna «Chemio: se posso la evito»: la petizione ha raccolto più di 15 mila firme e raggiunto oltre 564 mila utenti. Ora le firme saranno recapitate al Ministero della Salute per sollecitarlo a emanare il decreto attuativo che permetterà alle Regioni di attingere all’istituzione dell’apposito fondo nazionale.

Ogni anno nel nostro Paese 8 mila donne con carcinoma mammario vengono sottoposte inutilmente alla chemioterapia. A quasi tre mesi dall’istituzione dell’apposito fondo nazionale di 20 milioni di euro, i test genomici per il carcinoma mammario non sono ancora disponibili gratuitamente in tutta Italia. Per migliorare la qualità di vita delle pazienti e permettere risparmi di preziose risorse pubbliche bisogna accelerare le procedure affinché questi esami siano disponibili senza alcuna spesa. Per questo Europa Donna Italia chiede un intervento diretto e immediato del Ministero della Salute affinché approvi al più presto il decreto attuativo. Europa Donna Italia si è battuta perché non solo in Lombardia, Toscana e Provincia Autonoma di Bolzano – dove i test sono finanziati da fondi regionali – ma in tutta la Penisola si possa evitare la somministrazione di chemioterapie inutili. I principali risultati dell’iniziativa sono stati presentati oggi in una conferenza stampa virtuale.

In poco più di due mesi sono state raccolte oltre 15.000 firme alla petizione on line. Sono poi stati raggiunti oltre 564 mila utenti attraverso un’intensa attività sui principali social network. “Abbiamo ottenuto buoni risultati e un ottimo sostegno da parte di pazienti, caregiver, clinici e semplici cittadini. Ora bisogna approvare rapidamente un decreto attuativo” afferma Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna Italia. Il successo dell’iniziativa conferma quanto sia sentita la necessità della personalizzazione delle cure, soprattutto in questo momento difficile caratterizzato dal Covid-19. “Ringraziamo il Governo e il Parlamento per quanto fatto finora. Bisogna però al più presto emanare il provvedimento che renda effettivamente utilizzabili i test genomici senza costi per le donne” riprende D’Antona.

Nasce a San Giovanni a Teduccio la prima comunità energetica e solidale d’Italia

Parte da Napoli la rivoluzione energetica delle comunità da fonti rinnovabili. Il progetto è promosso da Legambiente e a far parte della comunità saranno la Fondazione Famiglia di Maria e 40 famiglie del quartiere di San Giovanni a Teduccio, e verrà realizzata grazie al supporto della Fondazione con il sud. Sul tetto della sede della fondazione sarà installato un impianto solare da 53 kw e per la prima volta in Italia l’energia prodotta sarà condivisa con le famiglie del quartiere. Nei prossimi giorni, con l’apertura del cantiere, sarà costituita formalmente la comunità energetica. Successivamente verrà fatta domanda di allaccio alla rete elettrica, e nel mese di Aprile l’impianto inizierà  a funzionare con la distribuzione di energia pulita alla Fondazione e alle famiglie.

L’impianto solare sarà realizzato dall’impresa 3E di Napoli. Il lavoro di Legambiente e di Fondazione Famiglia di Maria continuerà con le bambine e i bambini, le famiglie e le associazioni del quartiere. Saranno protagonisti di percorsi di educazione ambientale, di azioni di cittadinanza attiva monitorando i loro consumi e elettrici e le dispersioni di calore delle loro abitazioni attraverso la campagna Civico 5.0 sulla qualità dell’abitare, info day per scuole superiori sulle possibilità occupazionali legate ai green jobs e per le associazioni e cittadini del quartiere su bonus e occasioni per migliorare la qualità dell’abitare e del vivere e abbassare costi e consumi.

Siamo felici- commentano Eduardo Zanchini e Mariateresa Imparato, rispettivamente vicepresidente nazionale e presidente regionale di Legambiente- che parta a Napoli la prima comunità energetica in Italia, con un progetto che permetterà di condividere l’energia pulita prodotta dal sole. Questa sfida rivoluzionaria, resa possibile dalle direttive europee, può aprire opportunità importanti per aiutare le famiglie del quartiere occasione concreta di rigenerazione delle periferie. In Italia ci sono oltre due milioni di famiglie in condizione di povertà energetica, che oggi possiamo aiutare con l’autoproduzione e condivisione di energia da rinnovabili e attraverso interventi che riducono i consumi delle abitazioni come prevede il progetto che porteremo avanti a San Giovanni a Teduccio. Il rilancio del Sud passerà per progetti di questo tipo, che valorizzano il contributo del sole dentro progetti di rigenerazione sociale e urbanistica. La transizione ecologica di tutte e tutti che parte dal basso e tiene dentro al cambiamento le comunità. Ringraziamo la Fondazione con il sud per aver creduto in questa idea e finanziato la sua realizzazione”.

 Il progetto sarà il primo ad essere realizzato in attuazione del Decreto Milleproroghe 2020 che ha recepito la Direttiva 2001/2018 sulle comunità energetiche per progetti fino a 200 kW come proposto da un emendamento di Legambiente e Italia Solare votato da tutti i partiti. Grazie a questa innovazione normativa la proprietà degli impianti e l’energia prodotta può essere condivisa attraverso la rete. È previsto entro quest’anno il completo recepimento della Direttiva europea, per cui questo tipo di progetti di energia pulita e condivisa potrà avere uno grande sviluppo in tutto il Paese.

“Stiamo mettendo in “circolo atti d’amore”. L’amore verso una generazione presente e verso una periferia usata e spesso dimenticata. Amore verso l’ambiente e verso una comunità che provvederà in una catena di mutuo soccorso ad alimentare buone pratiche: ambiente, energia solare, uguaglianza educativa, sono gli ingredienti che ci consentiranno un futuro più giusto. Sono orgogliosa- dichiara Anna Ricciardi, presidente della Fondazione Famiglia di Maria, che sui tetti della Fondazione Famiglia di Maria si produrrà energia rinnovabile. Un progetto che servirà a dare speranza, la dimostrazione che le cose si possano fare quando agli interessi personali si antepongono a  quelli della comunità. Tutto ciò è stato possibile grazie al l’alleanza con Legambiente che attraverso i suoi volontari ha portato in Fondazione la tematica ambientale e a Fondazione con il Sud che ha creduto in questa sperimentazione.”

Legambiente, appena le restrizioni in atto per la pandemia termineranno, inviterà tutti a visitare l’impianto organizzando un momento di festa con protagonisti gli abitanti del quartiere. Napoli, San Giovanni a Teduccio con la realizzazione della prima comunità energetica farà da apripista ad  esperienze da ripetere a Napoli e in tutta Italia. Legambiente organizzerà attività di formazione e di collaborazione con enti locali, associazioni e imprese.

Via Crucis al femminile contro gli atti di femminicidio

Sensibilizzare alle sempre attuali, dolorose problematiche degli atti di femminicidio: con questo intento la Caritas Diocesana di Aversa, l’Associazione “Dadaa Ghezo Nouvelle Formule”, il gruppo di donne Elle(s), l’Ordine Francescano dei Frati Minori di S.Antimo e la Caritas Domus S. Francesco della Parrocchia di S.Antimo hanno concepito e organizzato un’interessante iniziativa per il 26 marzo 2021. Questo pomeriggio alle ore 18.30, il Santuario S. Antimo Prete e Martire – in Sant’Antimo – ospiterà una singolare Via Crucis: protagoniste delle varie stazioni saranno esclusivamente le donne, ognuna con la propria storia di sopruso, sofferenza e salvezza. “La quattordicesima stazione contemplerà la testimonianza di Caterina, la donna di Frattamaggiore che ha vissuto la terribile esperienza di essere stata perseguitata dal suo ex marito”, informa Roger S. Adjicoude, responsabile dell’area Immigrazione della Caritas di Aversa.

Nato dalla lettura partecipata del poemetto “26 tribute to the twenty-six dead women “di Giancarlo Cavallo, Elle(s) è un gruppo di donne dedicato alle 26 donne morte nel Mediterraneo e sbarcate a Salerno il 5 novembre 2017, ma si propone di coltivare la memoria di tutte le vittime della terribile tragedia dell’immigrazione clandestina.  “Ad oggi, dall’inizio dell’anno sono già 14 le vittime di femminicidio nel nostro paese. Attraverso attività di sensibilizzazione e prevenzione sul fenomeno della violenza sulle donne e sui minori, il nostro gruppo punta a favorire la promozione sociale al femminile: il nostro impegno è finalizzato ad instillare nella comunità un netto cambiamento culturale, decisivo perché si possa giungere ad una concreta parità di genere”.

L’iniziativa si svolgerà in presenza, ma coinvolgerà un numero limitato di partecipanti e nel pieno rispetto dei protocolli previsti dalle normative anti Covid-19.

Curare le ferite invisibili: nasce lo sportello d’ascolto e supporto psicologico di “Ampio Raggio”

Il Covid-19 non è solo il virus, ma anche l’isolamento a cui spesso costringe. In un periodo delicato come questo l’Associazione Ampio Raggio ha deciso di aiutare non solo con donazioni, ma anche mettendo cuore ed orecchie a disposizione di chi vuole combattere la solitudine e la distanza creata dalla pandemia.
Con questo spirito d’iniziativa è stato aperto lo “Sportello di ascolto e supporto psicologico”. Un servizio gratuito che vuole sostenere e sollevare lo spirito di tutti: famiglie, adulti e ragazzi, che in questo delicato periodo emergenziale hanno bisogno di uno “spazio” e di una persona che gli dia ascolto.
Per accedere al servizio, disponibile sia online che in sede, è necessario inviare una mail all’associazione all’indirizzo associazioneampioraggio@gmail.com
“L’empatia fra le persone è come l’acqua nel deserto: si incontra di rado, ma quando capita di trovarla ti calma e ti rigenera”.

365 MONDI girotondo di rotazione e rivoluzione antirazzista

In occasione della XVII edizione della Settimana di azione contro il razzismo per la lotta alle discriminazioni attraverso l’arte e la cultura finanziato dall’Unar le Associazioni Consorzio Di Cooperative Percorsi e LESS Società Cooperativa Sociale ar.l. ETS hanno organizzato il minifestival 365 MONDI.

Con la direzione artistica di Adriana Follieri e la conduzione del filosofo e attivista Nicola Capone nei giorni 25-26-27 Marzo 2021 si terranno iniziative culturali e artistiche, laboratori teatrali integrati, proiezione di documentari e storytelling, un talk ed una trasmissione radiofonica. Il Minifestival  trova il fondamento nell’approccio cooperativo dei processi di creazione artistica, e sarà anche l’occasione per diffondere e rinforzare esperienze di rilievo realizzate sul territorio.

L’intero minifestival sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook 365 MONDI

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