04 Lug, 2016 | News dalle odv
Quanto è sostenibile la tua scatoletta di tonno preferita? Scoprilo con Greenpeace.
L’associazione ha valutato gli 11 marchi di tonno più diffusi sui nostri scaffali, che rappresentano circa l’80% del mercato italiano, in base alle loro politiche di sostenibilità e equità, le specie catturate, i metodi di pesca usati e le informazioni che forniscono ai consumatori.
Dalla scorsa edizione tante aziende dimostrano di lavorare per una pesca sostenibile e per la piena trasparenza, ma c’è anche chi continua ad essere completamente dipendente da una pesca distruttiva.
Con la nave Esperanza, Greenpeace ha attraversato l’Oceano Indiano scoprendo, ad esempio, che Mareblu non mantiene le promesse e continua ad utilizzare metodi di pesca non sostenibili come l’uso di FAD, sistemi di aggregazione per pesci.
Dopo le indagini dello scorso anno, Mareblu aveva promesso il 100% di tonno sostenibile entro il 2016, ma ad oggi non arriva neanche allo 0,2%! Il tipo di pesca che usa svuota i mari e uccide a migliaia squali e altri animali marini! Mareblu tradisce la fiducia dei consumatori e finisce in fondo alla classifica. Come se non bastasse, la Thai Union Group – proprietaria del marchio – è stata recentemente collegata a casi di violazione dei diritti umani nella propria catena di fornitori.
Chiedi a Mareblu di rispettare gli impegni presi: eliminare dalle proprie scatolette tonno proveniente da pesca distruttiva e dare garanzie sulla tutela dei diritti dei lavoratori. Firma l’appello
Prima di mettere una scatoletta nel tuo carrello della spesa assicurati di sceglierne una davvero sostenibile!
30 Giu, 2016 | News dalle odv
Prevenire suicidi e atti di autolesionismo di bambini e adolescenti sui social network? Da oggi grazie alla sinergia tra Facebook e Telefono Azzurro si può!
Nuovi strumenti per la prevenzione del suicidio e per dare supporto ai minori che pensano ad atti di autolesionismo sono stati presentati da Facebook. Disponibili inizialmente negli Stati Uniti, grazie all’aiuto di Forefront, Lifeline e Save.org e introdotti in tutto il mondo in collaborazione con partner locali e nelle lingue in cui è disponibile Facebook, questi nuovi strumenti, per la parte che riguarda i minori, sono stati realizzati qui in Italia in collaborazione con Telefono Azzurro.
Ora, grazie a questi nuovi tool, se un bamino o un adolescente pubblica contenuti su Facebook che destano la vostra preoccupazione sul suo benessere, potete segnalare a Facebook il suo post. Il team lavora in tutto il mondo, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 per esaminare le segnalazioni, dando la precedenza alle segnalazioni più gravi, come ad esempio quelle relative all’autolesionismo. Inoltre, a partire da oggi, gli strumenti a disposizione del bambino o dell’adolescente che ha pubblicato un contenuto allarmante includeranno una serie più ampia di opzioni: chi viene segnalato potrà infatti scegliere se contattare un amico, una linea di assistenza o ricevere suggerimenti di supporto.
Per informazioni su come trovare supporto tutte le info sul Centro assistenza di Facebook: https://www.facebook.com/help/594991777257121/ e in caso di sospetta emergenza di un minore è importante contattare subito il numero di emergenza, 114 o 1.96.96.
30 Giu, 2016 | News dalle odv
Formare volontari per la Linea di Ascolto e altri progetti rivolti a chi soffre di depressione, attacchi di panico, ansia, disturbi alimentari, psicosi e alle loro famglie. Questo l’obiettivo del Corso di Formazione per aspiranti volontari organizzato da Progetto Itaca Napoli, un’associazione nata con l’obiettivo di attivare iniziative di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone affette da disturbi della Salute Mentale, con la collaborazione del Dipartimento di Salute Mentale e Fisica e Medicina Preventiva dell’Università di Napoli SUN e del Dipartimento Salute Mentale della ASL Napoli 1.
Il corso che si svolgerà nel mese di novembre, è a numero chiuso e avrà frequenza obbligatoria con l’inserimento di 8 lezioni della durata di 2 ore che si terranno nei weekend.
Nel mese di ottobre ci sarà la selezione che prevederà un appuntamento per il colloquio individuale per gli aspiranti volontari
I relatori del Corso sono psichiatri, psicologi e assistenti sociali che operano nelle strutture della Regione Lombardia e volontari dell’Associazione.
Per informazioni:
Tel: 366.2334301
e-mail:segreteria.napoli@progettoitaca.org
web: www.progettoitacanapoli.org
30 Giu, 2016 | News dalle odv
Migranti e popolazioni in fuga: sono questi i temi, sempre più urgenti e di stringente attualità, al centro dell’alleanza tra Altromercato, la maggiore organizzazione del Commercio Equo e Solidale in Italia (www.altromercato.it), e Medici Senza Frontiere, la più grande organizzazione umanitaria indipendente di soccorso medico (www.medicisenzafrontiere.it).
Nell’ambito della campagna sociale “Insieme creiamo un altro vivere”, Altromercato affianca Medici Senza Frontiere, unendosi all’appello rivolto all’opinione pubblica e ai governi per restituire umanità al tema delle migrazioni forzate di milioni di persone in fuga da guerre e povertà, per garantire il diritto di tutti ad avere salva la vita.
Simbolo concreto di questa collaborazione è un quaderno equosolidale, realizzato a mano dagli artigiani di Prokritee in Bangladesh. Acquistandolo al costo di 3,50 euro nelle Botteghe Altromercato aderenti su tutto il territorio nazionale, si devolve 1 euro per contribuire concretamente alle attività di Medici Senza Frontiere.
Il quaderno sarà acquistabile anche nella Bottega Solidale online di Medici Senza Frontiere (bottegasolidale.medicisenzafrontiere.it).
Sostieni anche tu la campagna e condividi un messaggio di pace e accoglienza. Vai su www.altromercato.it/unaltrovivere
30 Giu, 2016 | News dalle odv
Il 2 e 3 luglio scendi in piazza per celebrare la IV edizione della Giornata Enpa contro l’abbandono. Sono circa 80mila i gatti e circa 50mila i cani che vengono abbandonati ogni anno in Italia. L’abbandono di animali nel nostro paese è un problema grave. Le punte massime di animali abbandonati si registrano nel periodo estivo (25-30 per cento), quando la partenza per le vacanze pone la questione di dove lasciare gli amici a quattrozampe. Molte persone infatti, quando si stancano oppure capiscono che tenere con sé un cane o un gatto è impegnativo, preferiscono lavarsene le mani e disfarsene. E una volta lasciati a se stessi l’80 per cento di cani e gatti rischia di morire in incidenti, per mancanza di cibo e anche per maltrattamenti. Nella maggior parte dei casi, poi, chi compie questo gesto sconsiderato se la cava senza alcuna conseguenza. Sebbene l’abbandono sia infatti un reato punito con l’arresto fino ad un anno o con una multa fino a 10mila euro, i condannati sono una minima parte.
Che fare? Come suggerisce la campagna contro l’abbandono promossa quest’anno da Enpa, Ente Nazionale per la Protezione degli Animali, da un lato è necessario sensibilizzare le persone sul significato di abbandonare un animale su cosa comporti un’azione come questa sulla vita del cane o del gatto, e dall’altro è necessario farsi parte attiva e denunciare alle autorità chi abbandona i quattrozampe.
Il 2 e 3 luglio scendi in piazza anche tu contro l’abbandono.
Per saperne di più www.enpa.it
28 Giu, 2016 | News dalle odv
Sarà inaugurato il prossimo 30 giugno lo Spazio Giallo all’interno del carcere di Secondigliano a Napoli: un percorso di accoglienza promosso dall’associazione Bambinisenzasbarre che aiuterà il bambino a orientarsi e ad attenuare l’impatto con un ambiente potenzialmente traumatico. Il progetto è stato sostenuto da Fondazione Enel Cuore, Fondazione Banco di Napoli e Fondazione Banca delle Comunicazioni, e sarà a disposizione di circa 5mila figli che entrano ogni anno nel carcere napoletano per incontrare il proprio papà.
Lo Spazio Giallo è il luogo dei bambini all’interno del carcere. Qui gli operatori possono intercettarne i bisogni, accoglierli in uno spazio dedicato a loro dove si preparano all’incontro con il genitore. La Rete di accoglienza è attiva in Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte. Lo Spazio Giallo di Secondigliano è il primo aperto al Sud.
Sono due gli elementi che aiutano il bambino a orientarsi in uno spazio sconosciuto e potenzialmente traumatico: “Trovo papà”, la mappa che mostra loro il percorso prima di raggiungere il proprio genitore, e “Aspetto qui”, lo spazio fisico dove i bambini si preparano alla visita.
L’inaugurazione dello Spazio Giallo di Napoli fa parte delle iniziative della Campagna europea “Non un mio crimine, ma una mia condanna”, alla quale Bambinisenzasbarre partecipa per il settimo anno. Focus del 2016 è la richiesta delle ventuno associazioni europee di COPE (Children of Prisoners Europe) di portare la Carta italiana dei diritti dei figli dei detenuti in Europa. Le associazioni europee chiedono l’adozione della Carta “rivoluzionaria che riconosce formalmente il diritto dei bambini a mantenere la relazione con il genitore detenuto, e a quest’ultimo riconosce il diritto di essere genitore”. Il Protocollo d’Intesa, firmato in Italia nel 2014 dal Ministero della Giustizia, dall’Autorità Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza e dall’Associazione Bambinisenzasbarre, ha trasformato i bisogni di questi minori in diritti consentendo loro di non sentirsi più colpevoli e contrastando l’emarginazione sociale a cui sono esposti.
Sono oltre due milioni i bambini che hanno un genitore in carcere, considerando i paesi che fanno parte del Consiglio d’Europa. In Italia i minori che ogni anno entrano in carcere per mantenere un legame con il papà o la mamma detenuti sono quasi centomila.
La Campagna europea dà il via a sette mesi di iniziative che proseguiranno fino a Novembre, in occasione del 25esimo anniversario della ratifica della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia dell’Onu. In Italia tutti gli istituti penitenziari sono coinvolti con il programma “Carceri aperte. Parliamone!”, in collaborazione con il Ministero della Giustizia: in agenda dibattiti, incontri nelle aree verdi, iniziative a sostegno dei bambini figli di genitori detenuti.
Per saperne di più www.bambinisenzasbarre.org