“C’è posto per te” la nuova campagna Fidas rivolta ai giovani donatori

I giovani donatori FIDAS in Italia sono oltre 73 mila, ma tra questi solo una piccola parte svolge qualche attività all’interno dell’associazione di cui fa parte. Per questo FIDAS ha ideato una nuova campagna di comunicazione per la prima volta non indirizzata ad informare o sensibilizzare alla donazione di sangue, ma studiata per coinvolgere le nuove generazioni nella vita delle Associazioni.

Nel corso dell’estate una rilevazione effettuata da FIDAS sui giovani donatori di sangue ha messo in luce un panorama alquanto articolato. Se in molte realtà associative i giovani sono particolarmente attivi nella promozione di eventi pubblici, nell’accoglienza dei donatori o nella comunicazione, tuttavia tanti rimangono in disparte, perché non hanno mai preso in considerazione un impegno più sistematico o perché non saprebbero cosa fare.

slide1Eppure le possibili attività all’interno delle Associazioni dei donatori sono davvero molte e spesso ricadono sulle spalle di pochi volontari. Dai risultati dell’indagine è nata l’idea di “C’è posto per te” una campagna di comunicazione, che prenderà il via da oggi in occasione della VII giornata nazionale FIDAS.

Uno spot racconta, attraverso le storie di alcuni giovani, quali sono le attività che si possono svolgere all’interno delle realtà associative. Protagonisti proprio i donatori che già svolgono incarichi di vario tipo: Giorgia si occupa di promozione, Felice dell’accoglienza dei donatori, Tony dei social network, Valeria del sito web. Ma le possibilità sono ancora di più.

L’obiettivo della campagna – sottolinea il presidente nazionale FIDAS Aldo Ozino Caligaris – è incentivare i giovani a trovare un proprio spazio attivo nelle associazioni invitando allo stesso tempo queste ad elaborare strategie per coinvolgere i giovani in maniera fattiva. I dati raccolti mettono in luce, infatti, tra i donatori under 28 un ampio bacino di volontari su cui poter lavorare per assicurare un fondamentale ricambio generazionale”. Quanto emerso all’interno della FIDAS interessa in generale tante altre realtà del Terzo Settore che spesso hanno difficoltà ad intercettare i giovani attraverso proposte concrete.

Solo il 27% degli intervistati dichiara di svolgere, all’interno dell’associazione donatori sangue, anche altri incarichi oltre alla donazione stessa di sangue e/o emocomponenti – rileva Maria Paola Piccini, Dottore di ricerca in Ricerca applicata nelle scienze sociali dell’Università di Roma – La Sapienza, che ha curato l’elaborazione dei dati. Tuttavia le risposte raccolte meritano particolare attenzione, poiché individuano un prezioso bacino di giovani donatori che sarebbero disponibili a impegnarsi maggiormente in associazione, ma necessitano di orientamento e guida”.

Guarda lo spot…clicca qui

EcoNatale 2016, regali solidali per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto

Quest’anno a Natale hai l’occasione di aiutare i giovani imprenditori colpiti dal sisma dello scorso 24 agosto, regalando il box “EcoNatale” di Legambiente.
Legambiente ha deciso, infatti, di destinare il 10% dei ricavi dell’EcoNatale 2016, con cui si sostengono le  attività e le iniziative dell’associazione, alla campagna di raccolta fondi “La rinascita ha il cuore giovane”, promossa insieme a Libera, Associazione Cooperative Italiane Giovani, Federparchi, Altromercato, Alce Nero e Fondazione Symbola, a favore dei giovani che vivono nei Comuni terremotati, lavorano in aziende locali danneggiate o hanno progetti per sviluppare nuove attività economiche. Obiettivo della campagna è sostenere la ricostruzione del tessuto produttivo di un territorio così tragicamente ferito lavorando su una nuova economia civile, ecologica e solidale, perché se non rinasce l’economia, quei borghi sono destinati a scomparire.

Nel nostro Paese ci sono tantissime realtà che attraverso i loro prodotti raccontano la storia e la bellezza dei territori e delle comunità che ci vivono. Prodotti che uniscono tradizione e
innovazione, creando qualità e occupazione; prodotti che creano valore e che promuovono la sostenibilità; prodotti messi a disposizione da numerose aziende e che compongono la confezione regalo EcoNatale.
Puoi scegliere tra tre confezioni, rispettivamente A da 20, B da 30 e C da 50 euro, realizzate in cartone riciclato, che conterranno prodotti tipici locali e di qualità, dalla pasta pugliese al vino
toscano, dai capperi di Pantelleria ai torroni sardi, dalla pasta biologica di un’azienda di Amatrice a un prestigioso panettone artigianale siciliano, conferiti da imprese che hanno deciso di
sostenere questa iniziativa.

Quest’anno a Natale regala futuro!

Famiglia, omosessualità, genitorialità

Famiglia, omosessualità, genitorialità. Nuovi alfabeti di un rapporto possibile” è il titolo dell’incontro che si terrà mercoledì 19 ottobre alle ore 17.00 nella Sala consiliare della Municipalità 5 (Via Morghen 84 a Napoli).

L’iniziativa, promossa e sostenuta dall’Agenzia di Cittadinanza 5 – Vomero/Arenella, nasce sulla scia del recente dibattito italiano, parlamentare e pubblico, sulla questione relativa al riconoscimento giuridico e alla tutela delle coppie omosessuali e delle famiglie omogenitoriali e si propone di formalizzare un momento di riflessione scientifica finalizzato a chiarire parole e dimensioni concettuali legate alle nuove forme familiari e, più in generale, alle biografie e agli stili di vita delle persone LGBT.

Gli esponenti delle associazioni e gli studiosi chiamati ad intervenire, che afferiscono a diverse discipline che si interessano trasversalmente ai temi dell’omofobia e della genitorialità (sociologia,
psicologia, antropologia, diritto), saranno protagonisti di un momento di confronto e riflessione su alcune delle questioni più complesse che investono oggi le diverse forme di famiglia e riguardano in particolar modo i nuclei omogenitoriali: integrazione sociale, gestazione per altri ed altre tecniche di procreazione medicalmente assistita, stepchild adoption, teoria gender e comunicazione pubblica, elementi di novità e di criticità del ddl Cirinnà, ruolo dell’associazionismo, benessere dei bambini, stereotipi e pregiudizi diffusi, omofobia ed eterosessismo.

Di seguito il programma:
Saluti
Paolo De Luca – Presidente Municipalità V Arenella
Elvia Raia – Presidente Assciazione Ventitrè e coordinatrice Agenzia di Cittadinanza 5
Chiara Piccoli – Presidentessa di ArciLesbica “Le maree” di Napoli; Rete Agenzia di Cittadinanza 5

Intervengono
Fabio Corbisiero – Coordinatore dell’Osservatorio LGBT, Docente Dipartimento di Scienze Sociali Università Federico II
Giuseppina La Delfa – Responsabile Famiglie Arcobaleno e Comp.te Associazione Nelfa – Rete delle associazioni deuropee famiglie LGBT
Cristiano Scandurra– Docente di ricerca in Studi di Genere Università Federico II

Modera
Carmine Urciuoli – Giornalista e Resp.le comunicazione Agenzia di Cittadinanza 5

Per maggiori informazioni
http://www.arcigaynapoli.org/
http://www.osservatoriolgbt.eu/
http://www.inuovialfabetidellafamiglialgbt.it/

Torna a Novembre la Giornata della Colletta Alimentare

Da 20 anni è l’evento di solidarietà più partecipato in Italia. A partire dal 1997 sono centinaia di migliaia le persone che si sono messe a disposizione per aiutare i più poveri partecipando alla
Giornata della Colletta Alimentare. Solo nello scorso anno sono scesi in campo 135.000 volontari distribuiti su 11.000 punti vendita in tutto il territorio nazionale ed hanno raccolto 8.990 tonnellate di alimenti.

Una catena di solidarietà che coinvolge tutta l’Italia e che quest’anno torna sabato 26 novembre per sensibilizzare la società civile al problema della povertà alimentare attraverso l’invito ad un
gesto concreto di gratuità e condivisione: fare la spesa per chi è povero.

Partecipa anche tu come volontario! Clicca qui...

Cultura dei luoghi e luoghi della cultura

Temi e finalità

Il terzo forum del dono è dedicato quest’anno a una riflessione sulle forme lavorative nuove del cosiddetto “terzo settore” o più propriamente allo sviluppo di un volontariato che, espressione di una cittadinanza attiva va oggi a intervenire in quelle zone del sociale scoperte dal ritiro del Welfare State e che riguardano diritti costituzionalmente tutelati e beni che potrebbero rientrare nel concetto di “beni comuni”. La cosa interessante è che questo tipo di volontariato dà luogo a dei rapporti lavorativi o comunque a delle posizioni salariali che si distinguono dal rapporto salariale usuale poiché sono portatrici di un elemento d’innovazione sociale e di un”surplus” motivazionale legato alle finalità dell’azione di volontariato.

Il gruppo interdisciplinare di ricerca “A Piene Mani. Dono e beni comuni” e l’Associazione ” A Piene Mani” hanno ritenuto che questo tipo di lavoro volontario potesse essere utilmente letto attraverso il concetto di Dono.

Vi è qui una premessa terminologica da fare:

per il gruppo il Dono non ha le caratteristiche peculiari della gratuità (come nella tradizione cristiana, la carità, o nel pensiero comune, il regalo) né è legato a un oggetto o a un dato ma è, secondo il pensiero antropologico dell’antropologo Mauss, un rapporto interrogativo sociale e come tale si presenta come un legame sociale differito e al di fuori dello stretto valore di scambio dell’economia capitalistica.

L’incontro pubblico “Cultura dei luoghi e luoghi della cultura” è stato preparato da un gruppo di lavoro e di discussione composto assieme ai colleghi di diritto del lavoro, al collega aziendalista Stefano Consiglio, al dott. Nardini in qualità di membro di un gruppo Rotary che opera una mappatura delle associazioni volontarie a Napoli Est e all’apporto di alcuni colleghi di sociologia e di economia.

I gruppi di volontariato presi in considerazione operano tutti nel settore dei beni culturali e dell’educazione degli adulti per una scelta legata alle specificità disciplinari dei componenti del gruppo di lavoro che in buona parte operano in dipartimenti di scienze umane.

Il titolo indica la volontà di esaminare il radicamento di tali gruppi sul territorio cittadino e il problema derivante dall’utilizzo di strutture dismesse sia comunali che di enti regionali e i problemi giuridici derivanti da questa situazione.

Programma

Ore 10. 00

Apertura dei lavori

Saluti

Rettore dell’Università di Napoli

Direttore del Dipartimento di Giurispudenza

10.30

Introduzione

U.M. Olivieri

Associazione “A Piene Mani”

Relazioni:

Alessandro Castagnaro

DIARC

Massimo Clemente

IRISS Consiglio Nazionale delle ricerche

Giuseppe Nardini

Osservatorio Rotariano su Napoli Est

Luogo, comunità, cultura, rigenerazione sociale: Il caso del Rotary a Napoli Est

Caterina Arcidiacono

Dipartimento di Studi Umanistici

Montesanto e Sanità: La percezione del volontariato sociale nelle interviste con abitanti

Anna Maria Zaccaria, Luigi Delle Cave

Dipartimento di Scienze Sociali

Reti di Volontariato nel centro antico di Napoli

Paola Coppola

Dipartimento di Economia,

Management, Istituzioni

Patrimonio artistico, leva fiscale ecittadinanza attiva

13.30 pausa

15.30 Tavola rotonda:

Per un lessico concettuale:

dono, volontariato, lavoro nero, bene comune,

cittadinanza attiva

Partecipano:

Adalgiso Amendola, Guido Clemente di San Luca, Marco Musella, Lorenzo Zoppoli

Coordina: Stefano Consiglio

Interventi programmati

Dibattito

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Domani, il film che racconta un futuro migliore

Non servono i superpoteri per salvare il mondo, non è una battaglia impossibile, anche se gli scienziati parlano di sesta estinzione, quella del genere umano. Un mondo migliore, domani, lo costruiamo già oggi, se vogliamo.

Si intitola “Domani”, il film documentario che ci mostra come sia possibile vivere senza petrolio, in un’economia decarbonizzata e come sia possibile gestire i rifiuti facendo in modo che siano una risorsa e non un problema.

Partendo dagli esperimenti più riusciti in cinque campi (agricoltura, energia, urbanistica, economia, democrazia e istruzione) i registi Cyril Dion e Mélanie Laurent ci tengono incollati al grande schermo per due ore portandoci in giro per il mondo, dagli Stati Uniti ai Paesi scandinavi, dalla Francia alla Gran Bretagna. A parlare nel documentario sono i protagonisti di questo cambiamento oltre a nomi noti ai più, da Jeremy Rifkin a Vandana Shiva, fino a Pierre Rabhi, pioniere dell’agricoltura ecologica in Francia ed esperto internazionale per la lotta contro la desertificazione.

Cyril Dion spiega così il filo rosso che attraversa il documentario: “Volevamo dimostrare che è tutto collegato. Che non è possibile affrontare i problemi separatamente. L’agricoltura occidentale, per esempio, è totalmente dipendente dal petrolio. Cambiare il modello agricolo significa cambiare anche il modello energetico. Ma la transizione energetica costa cara, e quindi bisogna affrontarla in termini economici. Purtroppo, oggi l’economia crea disuguaglianze ed è in larga misura responsabile della distruzione del pianeta, quindi è necessario regolamentarla in modo democratico. Ma perché una democrazia funzioni, bisogna che faccia affidamento su cittadini illuminati ed educati ad essere liberi e responsabili”.

Greenpeace, insieme ad altre associazioni, sostiene questo film perché può essere d’ispirazione per chi andrà a vederlo. Scuole, comitati locali, cittadini che già sono coinvolti in battaglie ambientali o che vorrebbero iniziare un percorso. Questo film è dedicato a tutti loro, a iniziare da quel migliaio di persone che in pochi giorni hanno aderito al crowfunding promosso da Greenpeace per solarizzare Lampedusa. Quei pannelli solari li consegneremo nei prossimi giorni e rappresentano la speranza di un futuro 100 per cento rinnovabile. Adesso. Non domani.