Nuova iniziativa Beni Confiscati: 2 milioni di euro con la modalità erogativa a richiesta

La Fondazione Con il Sud promuove, a partire da quest’anno e per tutto il triennio 2025 -2027, una nuova modalità di sostegno a interventi per la valorizzazione di beni confiscati alle mafie in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

E’ infatti disponibile sul sito della Fondazione un regolamento per accedere a una modalità erogativa “a richiesta”,  rivolta agli enti di terzo settore che per la prima volta decidono di affrontare un percorso di impegno civile in rete, valorizzando beni confiscati che non siano stati già oggetto di finanziamento da parte della Fondazione attraverso iniziative di natura sociale, culturale ed economica sostenibili nel tempo, capaci di favorire lo sviluppo e la riappropriazione del bene da parte della comunità di riferimento.

Per questa prima annualità, a disposizione ci sono complessivamente 2 milioni di euro, con un contributo massimo di 400 mila euro per progetto presentato e selezionato.

Dopo le prime 5 edizioni del bando dedicato alla valorizzazione dei beni confiscati, per questo triennio abbiamo deciso di sperimentare una modalità differente di presentazione delle proposte progettuali da parte del terzo settore, anche con l’obiettivo di allargare la platea delle organizzazioni e dei partenariati che si cimentano in questo delicato ambito dai risvolti decisivi per lo sviluppo del Sud Italia”, ha commentato Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione Con il Sud. “La Fondazione investe da sempre sul tema della valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, come potente strumento di accrescimento del benessere – sociale ed economico – delle comunità, oltre che simbolo della capacità dello Stato e della legalità di vincere il potere mafioso: nel periodo 2007-2024, infatti, abbiamo contribuito alla valorizzazione di 102 beni confiscati, attraverso l’assegnazione di 90 contributi per un importo complessivo di circa 26 milioni di euro”.

Le partnership progettuali dovranno essere composte da tre o più organizzazioni, almeno due delle quali appartenenti al mondo del Terzo settore. Nei progetti potranno essere coinvolti, inoltre, il mondo delle istituzioni, della scuola, dell’università, consorzi privati e imprese appartenenti al tessuto imprenditoriale locale e nazionale.

Due le fasi del processo di selezione: la prima, di presentazione di un’idea progettuale e di verifica dei principali requisiti di ammissibilità; la seconda, dedicata allo sviluppo dell’idea attraverso la redazione, con il supporto degli uffici della Fondazione, di un progetto esecutivo comprensivo di un dettagliato piano di attività e costi, degli indicatori di risultato e impatto, di un piano di sostenibilità.

Per maggiori informazioni sull’iniziativa e per richiedere l’accesso alla sezione del portale Chàiros in cui caricare l’idea progettuale, è possibile contattare gli uffici della Fondazione a partire dal prossimo lunedì 24 marzo.

Il regolamento è pubblicato sul sito e, per la prima annualità, le proposte potranno essere presentate entro il 30 settembre 2025. I termini di chiusura potranno variare in relazione alla disponibilità residua delle risorse stanziate; in tal caso ne verrà data comunicazione pubblica.

Creativity Pioneers Fund: Open Call 2025

È online la una nuova call for application per il Creativity Pioneers Fund.

Promosso da Moleskine Foundation con un’ampia coalizione di partner tra cui la Fondazione con il Sud, il Creativity Pioneers Fund catalizza iniziative che promuovono un cambiamento sociale collegando e sostenendo organizzazioni culturali e creative che promuovono pratiche coraggiose, innovative e non convenzionali per costruire un mondo più giusto, inclusivo ed equo.

Lavorando insieme a organizzazioni, partner e stakeholder dell’ecosistema creativo, il Creativity Pioneers Fund mira a mobilitare uno sforzo collettivo che promuova la creatività come strumento di cambiamento sociale.

La scadenza per presentare la propria candidatura è il 7 Aprile alle 17.00 CET.

A CHI SI RIVOLGE?

  • Il Creativity PioneersFund è rivolto a organizzazioni non-profit evidenziano il ruolo chiave della creatività nel promuovere un impatto sociale positivo.
  • Organizzazioni il cui target è composto prevalentemente da giovani tra i 17 e i 27 anni
  • Verranno tenute  in grande considerazione le domande provenienti da organizzazioni che si concentrano sull’inclusività, sul sostegno a gruppi di minoranza e a comunità poco servite.
  • Il Creativity Pioneers Fund accoglie le candidature di organizzazioni da tutto il mondo, con un’ampia e variegata gamma di settori rappresentati

Le candidature saranno accettate fino al 7 aprile e le decisioni di assegnazione saranno comunicate a luglio.

Le organizzazioni selezionate riceveranno grant non vincolanti di 5.000€ e l’accesso a  a una piattaforma globale di organizzazioni affini, opportunità di apprendimento, incontri tra pari, finanziamenti aggiuntivi ed esposizione globale.

Ci si può candidare sul sito dedicato all’iniziativa.

Beni confiscati: Avviso pubblico per la concessione di contributi per il supporto alla gestione dei beni confiscati – annualità 2024

La Regione Campania prosegue il suo impegno per il supporto alla gestione dei beni confiscati, concretizzando le previsioni della Legge regionale n. 07/2012. Come previsto dal Programma annuale per i beni confiscati, è stato pubblicato sul BURC n. 14 del 10 MARZO 2025, l’ Avviso pubblico per la concessione di contributi per il supporto alla gestione dei beni confiscati – annualità 2024. L’Avviso è stato approvato, con Decreto dirigenziale n.  07 del 07/03/2025 della UOD 06 “Sicurezza e Legalità” – Ufficio per il Federalismo e dei Servizi Territoriali e della Sicurezza Integrata,

Potranno presentare istanza di partecipazione i soggetti che, nel rispetto della normativa vigente, hanno ricevuto in concessione i beni confiscati assegnati agli enti territoriali, per realizzare e promuovere attività e servizi di natura socio-educativa e/o volti ad accrescere la cittadinanza attiva, la cultura della legalità, la conoscenza e la diffusione della tematica dei beni confiscati. Ogni soggetto proponente potrà presentare una sola proposta progettuale anche riguardante più beni confiscati.

Saranno sostenuti interventi di valorizzazione delle attività di riutilizzo sociale dei beni confiscati che incidono sul tessuto culturale, sociale ed economico della comunità in termini di partecipazione attiva, promozione della legalità, conoscenza e diffusione della tematica dei beni confiscati. Nella fase di selezione dei progetti è prevista l’attribuzione di un punteggio premiale per progetti di: inclusione di persone con disabilità; assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare (c.d. “Dopo di noi”).

Le risorse finanziarie disponibili per la realizzazione della presente iniziativa sono pari a € 300.000,00 e per ogni proposta progettuale l’importo max ammissibile è pari a € 25.000,00.

Le candidature dovranno pervenire entro e non oltre le ore 23:59 del 05 maggio 2025 all’indirizzo di posta elettronica certificata beniconfiscati@pec.regione.campania.it . L’oggetto della PEC deve riportare la seguente dicitura: “Avviso pubblico per il supporto alla gestione dei beni confiscati – Annualità 2024”.

Per informazioni e/o chiarimenti è possibile inviare quesiti fino al 16 aprile 2025 tramite posta elettronica all’indirizzo PEC beniconfiscati@pec.regione.campania.it e p.c. al seguente indirizzo PEO: maria.donisi@regione.campania.it.

Webinar “Il piano di gestione delle emergenze negli eventi”. Iscrizioni aperte per tutti gli ETS della Campania

Il CSV Irpinia Sannio ETS nell’ambito della sua proposta formativa organizza webinar “Il  piano di gestione delle emergenze negli eventi”. Agli Ets saranno fornite le conoscenze necessarie per garantire l’organizzazione logistica e di emergenza durante gli eventi al fine di migliorare la sicurezza dei volontari e dei beneficiari, ridurre i rischi legali e operativi, e promuovere una cultura all’interno dell’organizzazione. Il webinar è promosso dal  CSV di Avellino-Benevento con il coinvolgimento dei CSV di  Caserta, Napoli, Salerno ed è aperto a tutti i volontari degli Ets .
Obiettivo del percorso è di formare i discenti sulla necessità di un piano di gestione delle emergenze per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti, lo staff e gli organizzatori di un evento.Verranno illustrati gli elementi fondamentali per una gestione efficace delle emergenze, comprese le misure di prevenzione, l’identificazione dei rischi e i piani di risposta.

Il corso è suddiviso in quattro moduli:
Modulo 1. INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI INTERESSE
L’identificazione delle aree di interesse è cruciale per pianificare un evento sicuro e ben organizzato. In questa fase, impareremo ad analizzare il contesto dell’evento per valutare i potenziali rischi e le aree da monitorare.
1.1 Mappare l’area dell’evento:
un’area chiusa o all’aperto e identificare i punti critici, come ingressi, uscite, aree di evacuazione e punti di raccolta.
1.2 Identificare le aree ad alta densità di persone:
palchi, punti ristoro e bagni

Modulo 2.  DESCRIZIONE EVENTO
La descrizione dell’evento è fondamentale per comprendere il tipo di piano di emergenza da adottare.
2.1 Tipo di evento:
Definire se si tratta di un concerto, una conferenza, una fiera, ecc.
2.3 Numero di Partecipanti:
Maggiore o minore di 200 persone

Modulo 3. PIANO DI ORGANIZZAZIONE LOGISTICA
Un piano di organizzazione logistica ben strutturato garantisce la sicurezza e l’efficacia della risposta in caso di emergenza.
3.1 Disposizione degli Spazi e della Segnaletica:
Creare una mappa dettagliata che indichi le aree di emergenza, i percorsi di evacuazione, le uscite di sicurezza, i punti di raccolta.
3.2 Gestione degli Accessi e Controllo delle Aree Riservate:
Implementare sistemi di controllo accessi per limitare l’entrata nelle aree riservate e garantire che solo il personale autorizzato possa accedere a determinati spazi
Predisporre percorsi separati per il pubblico e per i soccorritori, con varchi dedicati per i veicoli di emergenza.
3.3 Piano per la Gestione del Flusso di Persone:
Definire percorsi di ingresso e uscita per evitare assembramenti, soprattutto in punti strategici come le uscite.
Assicurati che i percorsi siano sufficientemente ampi e liberi da ostacoli, con il supporto del personale di sicurezza che indirizzi i flussi durante la sera.
3.4 Risorse per la Sicurezza e Personale di Supporto:
Assegnare un team di addetti alla sicurezza con compiti specifici per monitorare le varie aree.
Designare membri del personale come “controllori di emergenza” che sappiano come intervenire e comunicare con il pubblico in caso di evacuazione o altra necessità.
3.5 Comunicazione e Tecnologie di Supporto:
Utilizzare walkie-talkie, app di comunicazione o altri strumenti per assicurare una comunicazione efficiente tra il team di sicurezza, il personale sanitario e le forze dell’ordine.
Predisporre un sistema di allerta pubblico, come altoparlanti o display luminosi, per trasmettere messaggi urgenti o aggiornamenti sull’evento.

Modulo 4.  PIANO DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
4.1 Identificazione delle emergenze comuni negli eventi
incendi, disordini, emergenze sanitarie, eventi meteorologici estremi, ecc…
4.2 Elementi chiave di un piano di emergenza
valutazione del rischio, comunicazione, evacuazione, sicurezza dei partecipanti e del personale.
4.3 Discussione su casi reali
Esempi
4.4 Ruoli e responsabilità
Definire ruoli e responsabilità dei membri del team
4.5 Collaborazione con le autorità locali
contatti, permessi, coinvolgimento delle forze dell’ordine e dei servizi di emergenza.

Il corso di formazione si svolgerà in modalità videoconferenza tramite piattaforma TEAMS Venerdì 21 Marzo dalle ore 17.30 alle ore 19.00 

Il webinar sarà tenuto dall’Ing. Nicola Giuliano Ingegnere ed esperto sicurezza ed emergenze presso Mab Security Srl

Per partecipare è necessario iscriversi attraverso il seguente modulo Google: https://forms.gle/w82iGv1uPMSvu3u26

Il CSV Irpinia Sannio ETS provvederà a pubblicare sul sito istituzionale www.cesvolab.it  l’elenco degli ammessi ed ognuno riceverà un sms di conferma dalla segreteria sul contatto telefonico fornito in fase di iscrizione.

Gli iscritti ammessi riceveranno link per poter partecipare all’incontro

Un webinar per professionisti sulle prospettive della riforma del Terzo settore

La riforma del Terzo Settore volge verso una “piena attuazione”. La prossima autorizzazione della Commissione Europea in merito all’adozione delle disposizioni fiscali comporterà anche una rilettura di molte previsioni civilistiche in materia di scelta della qualifica giuridica e del sistema amministrativo e di rendicontazione. Le migliaia di Onlus che ancora non hanno attivato il processo di iscrizione al Runts, peraltro, dovranno effettuare delle scelte cruciali per il loro futuro. Ai professionisti è richiesto uno sforzo di applicazione operativa delle molteplici delicate novità al fine di poter guidare gli enti verso la soluzione che consenta agli stessi di perseguire, con serenità e nel miglior modo possibile, il proprio scopo ideale. Per rispondere a questa necessità, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, la Fondazione Nazionale di Formazione dei Commercialisti, CSVnet e il Forum Nazionale del Terzo Settore organizzano per giovedì 20 marzo 2025 dalle ore 14.30 alle 16.30 un webinar gratuito di formazione sul tema “La riforma del Terzo settore. La prassi operativa e le prospettive future”, rivolto ai commercialisti.

Il webinar, per la cui partecipazione è previsto il riconoscimento di 2 CFP, esaminerà alcune delle principali più recenti innovazioni e sarà occasione per presentare la seconda edizione del Master La gestione delle organizzazioni del terzo settore: profili giuridici, fiscali e contabili” promosso congiuntamente dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, dalla Fondazione Nazionale di Formazione dei Commercialisti, da CSVnet e dal Forum Nazionale del Terzo Settore, in programma dal 2 aprile al 17 dicembre 2025.

Dopo i saluti istituzionali di Elbano de Nuccio, Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e dei Consiglieri delegati per l’area Terzo settore, Michele de Tavonatti e David MoroVanessa Pallucchi, Portavoce del Forum Nazionale Terzo Settore e Chiara TommasiniPresidente di CSVnet, introdurrà i lavori Annalisa Francese, Presidente della Fondazione Nazionale di Formazione dei Commercialisti.

Il primo intervento sarà quello di Alessandro Lombardi, Capo Dipartimento per le politiche sociali, terzo settore e migratorie del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che offrirà un quadro generale su “Benefici e controlli nel Terzo settore”, seguito dalle relazioni di Antonio Fici, Professore associato di Diritto privato presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata su “La registrazione degli enti tra Runts e registro imprese”, di Gabriele Sepio, Coordinatore del Tavolo tecnico-fiscale per la riforma del terzo settore presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali su “Autorizzazione europea e novità Iva: la nuova fiscalità del Terzo settore” e di  Matteo Pozzoli dell’ufficio legislativo del CNDCEC e professore associato presso l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” su “Un sistema di rendicontazione multiuso”.

Media partner dell’iniziativa è Cantiere terzo settore, il portale di informazione e divulgazione della normativa per il non profit promosso da CSVnet e Forum Nazionale del Terzo Settore.

Iscrizioni aperte al webinar gratuito fino al data del 18 marzo 2025 sul sito www.fncformazione.it e attraverso questo link.

Autorizzate le norme fiscali UE, un passo avanti per terzo settore e volontariato

La recente autorizzazione da parte della Commissione Europea alle norme fiscali previste dal Codice del terzo settore rappresenta un traguardo fondamentale per il nostro Paese. Questo passo avanti fornisce finalmente agli enti del terzo settore (Ets) un quadro fiscale chiaro e stabile, riconoscendo il loro ruolo cruciale nella promozione del bene comune e nella coesione sociale. È sempre più vicino quindi il completamento della Riforma del terzo settore, avviata con la legge delega del 2016, che mira a sostenere l’autonoma iniziativa dei cittadini valorizzando il principio di sussidiarietà sancito dalla nostra Costituzione” dichiara Chiara Tommasini, presidente di CSVnet, l’associazione nazionale che riunisce i 49 Centri di servizio per il volontariato italiani (Csv).

Come sistema dei Csv esprimiamo profonda soddisfazione per l’autorizzazione delle norme fiscali del Codice del terzo settore da parte della Commissione Europea. Questo risultato è il frutto di un impegno condiviso con costanza tra Governo – a cui va il nostro sentito ringraziamento – istituzioni, volontariato e terzo settore che hanno permesso di garantire anche un ambiente normativo più certo e favorevole per gli enti che operano quotidianamente al servizio delle nostre comunità.
Con un quadro fiscale finalmente definito, gli Ets potranno pianificare con maggiore efficacia le proprie attività, continuando a contribuire in maniera determinante al bene comune e ai bisogni della collettività nel nostro Paese” conclude la presidente Tommasini.

CSVnet associa i 49 Csv attivi in Italia, che con 300 punti di servizio e l’aiuto fornito da oltre 700 addetti supportano quasi 50mila realtà soprattutto piccole e poco strutturate, circa 1.600 tra enti pubblici e altri soggetti e 135mila cittadini, raggiunti dalle attività di promozione del volontariato. www.csvnet.it

Ufficio stampa CSVnet
Clara Capponi