17 Feb, 2025 | Bandi e opportunità, In evidenza
Con decreto del Capo del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale n. 163/2025 del 17 febbraio 2025, è prorogato al 27 febbraio 2025, ore 14.00, il termine di presentazione delle domande di servizio civile universale previsto dall’art. 5 del Bando per la selezione di 62.549 operatori volontari da impiegare in progetti afferenti a programmi di intervento di Servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all’estero, pubblicato sul sito del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale in data 18 dicembre 2024.
Conseguentemente, il termine ultimo per la trasmissione e la consegna, da parte degli enti, delle graduatorie dei giovani selezionati, di cui all’art. 7 del sopra citato Bando, è prorogato al 26 giugno 2025.
I giovani interessati possono consultare il bando ufficiale e presentare la propria candidatura attraverso la piattaforma Dol (Domanda On Line) entro la nuova scadenza.
Tutti i dettagli sul sito ufficiale del bando.
17 Feb, 2025 | Bandi e opportunità, In evidenza
Il Forum Terzo Settore, in collaborazione con Corriere Buone Notizie, rafforza e rinnova l’iniziativa di premiare i migliori lavori accademici di approfondimento e ricerca sul Terzo settore. E lo fa onorando la memoria di Claudia Fiaschi: cooperatrice sociale, ex portavoce del Forum Terzo Settore e personalità di assoluto rilievo nel mondo del Terzo settore, scomparsa prematuramente lo scorso anno.
Da oggi è disponibile sul sito del Forum il bando di “Terzo-Premio Claudia Fiaschi”, che mette a disposizione 1.500 euro e 2.500 euro rispettivamente per la miglior tesi di laurea magistrale e la miglior tesi di dottorato di ricerca discusse nel corso del 2024, sul valore e l’impatto del Terzo settore.
Le tematiche a cui si presterà maggiore attenzione, anche in ragione dell’impegno profuso nel corso della sua vita da Claudia Fiaschi, saranno, tra le altre: soluzioni di welfare di comunità; innovazione nei servizi educativi e nel contrasto alla povertà educativa; parità di genere e leadership femminile nello scenario dell’economia sociale; finanza e sostenibilità per l’ecosistema del Terzo settore; comunicazione sociale; impiego dell’intelligenza artificiale per il bene comune.
Le domande saranno valutate da un Comitato scientifico composto da Luca Gori, Stefano Granata, Vanessa Pallucchi, Elisabetta Soglio, Paolo Venturi e Stefano Zamagni.
Il bando resterà aperto fino al 17 marzo e gli esiti saranno resi noti a partire dal 12 maggio sul sito del Forum Terzo Settore e su Corriere Buone Notizie.
“Claudia Fiaschi è stata, tra le altre cose, un’innovatrice nel mondo del Terzo settore e una donna sempre attenta alle idee dei giovani e ai nuovi fenomeni sociali. L’idea di legare a lei l’iniziativa di un Premio per i lavori accademici di neo-laureati e neo-dottori di ricerca è stata naturale e immediata”, dichiara Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore.
“Grazie anche a personalità di spicco del mondo del Terzo settore, che da quest’anno faranno parte del Comitato di valutazione delle tesi, vogliamo consolidare il nostro impegno, iniziato due anni fa con la positiva esperienza del Premio ‘Sinergie’, per stimolare giovani studiosi a considerare il Terzo settore come orizzonte di interesse professionale, formativo e di ricerca. Ci auguriamo così – conclude Pallucchi – di contribuire a far crescere la circolazione e la condivisione e di idee e saperi su un comparto socio-economico sempre più importante per il nostro Paese”.
14 Feb, 2025 | In evidenza
Riproponiamo l’articolo di Daniele Erler per Cantiere Terzo Settore relativo all’obbligo di inviare all’agenzia delle entrate la comunicazione su erogazioni liberali
Gli enti del Terzo settore ed alcune altre tipologie di enti non lucrativi hanno la facoltà di comunicare all’Agenzia delle entrate, entro il prossimo 17 marzo, le erogazioni liberali ricevute nell’anno precedente: tale facoltà diventa invece un vero e proprio obbligo qualora gli stessi soggetti abbiano avuto entrate superiori a 220.000 euro.
I soggetti obbligati all’invio e il termine per la comunicazione
Il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 1° marzo 2024 ha disposto che i soggetti interessati dalla comunicazione siano:
- gli enti del Terzo settore, comprese le cooperative sociali ed escluse le imprese sociali costituite in forma societaria;
- le Onlus, iscritte alla relativa Anagrafe unica;
- le fondazioni e associazioni riconosciute, aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico di cui al decreto legislativo n. 42 del 2004;
- le fondazioni e associazioni riconosciute, aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica, individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, adottato su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze e del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Tali enti sono obbligati ad effettuare la comunicazione qualora, nell’anno precedente la ricezione delle erogazioni liberali, l’ente abbia conseguito entrate superiori a 220.000 euro.
Prendendo come riferimento gli enti che hanno l’esercizio sociale coincidente con l’anno solare, questi sono obbligati a comunicare le erogazioni liberali ricevute nel corso del 2024 qualora nell’esercizio 2023 abbiano conseguito entrare superiori a 220.000 euro. Il termine ordinario per tale comunicazione è quello del 16 marzo il quale, cadendo quest’anno di giorno festivo, slitta al 17 marzo.
I soggetti che invece non superano la menzionata soglia di entrate non hanno l’obbligo bensì la semplice facoltà di effettuare tale comunicazione.
I dati da comunicare
I soggetti menzionati al paragrafo precedente devono comunicare le erogazioni liberali effettuate da donatori continuativi che hanno fornito i propri dati anagrafici e dagli altri donatori, solo qualora dal pagamento risulti il codice fiscale del soggetto erogante.
I versamenti oggetto della comunicazione devono risultare effettuati a mezzo banca, ufficio postale, o comunque mediante i sistemi di pagamento tracciabili, come le carte di debito o di credito e prepagate, previsti dall’art. 23 del decreto legislativo n. 241 del 1997.
Per le comunicazioni da effettuare in via facoltativa (cioè quelle effettuate dai soggetti non obbligati) non è prevista l’applicazione di sanzioni, a meno che l’errata comunicazione non determini un’indebita fruizione di detrazioni o deduzioni nella dichiarazione precompilata della persona fisica che ha effettuato la donazione.
Non vanno invece inviati i dati relativi alle erogazioni liberali effettuate da un unico soggetto in nome e per conto di più soggetti (raccolta cumulativa con unico versamento).
Le modalità di invio della comunicazione
Le modalità tecniche per la trasmissione telematica della comunicazione dei dati delle erogazioni liberali sono state stabilite dall’Agenzia delle entrate con provvedimento direttoriale del 4 marzo 2024.
La trasmissione dei dati avviene utilizzando un software apposito e può essere effettuata direttamente dall’ente, abilitandosi ai servizi telematici dell’Agenzia, oppure rivolgendosi ad un intermediario abilitato (Caf o commercialista).
Nell’apposita sezione del sito dell’Agenzia delle entrate è comunque possibile trovare tutte le informazioni relative alla comunicazione delle erogazioni liberali, così come la risposta alle domande più frequenti.
© Foto in copertina di Gianmaria Capuano, progetto FIAF-CSVnet “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano”
10 Feb, 2025 | Bandi e opportunità, In evidenza
Fondazione Finanza Etica e Ashoka Italia lanciano CiviCo25, un bando dedicato all’innovazione civica e alla cittadinanza attiva, rivolto a giovani under 29 che desiderano trasformare le proprie idee in azioni concrete per generare un impatto positivo nella comunità.
AZIONI FINANZIABILI
CiviCo25 finanzia iniziative in base a questi criteri di valutazione:
- il territorio raggiunto e le motivazioni alla base dell’intervento;
- i risultati ottenuti o il potenziale impatto dell’attività, con particolare attenzione alla definizione chiara della comunità di riferimento e all’impatto misurabile sulla comunità;
- il modello di co-leadership e governance.
ENTI AMMISSIBILI
Imprese sociali, Enti del Terzo Settore e gruppi informali gestiti interamente da persone under 29.
Se almeno il 60% del team è under 25 e c’è un buon equilibrio di genere, è previsto un vantaggio nella selezione.
ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
Le organizzazioni selezionate riceveranno:
- un supporto finanziario che varia da 5.000 euro per i gruppi informali a 8.000 euro per le realtà strutturate;
- accompagnamento e formazione su strumenti di progettazione sociale;
- creazione di una rete: possibilità di entrare a far parte di un network impegnato in progetti simili, favorendo collaborazioni e scambi di idee.
- partecipazione alla Summer School di Fondazione Finanza Etica, per approfondire i temi della finanza etica, dell’innovazione sociale e della cittadinanza attiva.
MODALITÀ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE
I candidati – entro il 17 marzo 2025 – devono compilare un modulo di partecipazione, fornendo dettagli sulla loro organizzazione, e presentare un video motivazionale di 2-3 minuti in cui illustrano il team, le attività previste, la comunità di riferimento e l’impatto atteso del progetto.
Per maggiori informazioni visita la pagina del bando…clicca qui
06 Feb, 2025 | In evidenza
Le Palestre di progettazione sono attività di informazione e orientamento promosse dall’Agenzia Italiana per la Gioventù in cooperazione con la rete nazionale italiana Eurodesk.
Queste attività hanno lo scopo di migliorare la conoscenza e/o la capacità di utilizzo degli strumenti e dei programmi europei per promuovere, organizzare e realizzare la mobilità educativo/formativa transnazionale dei giovani.
I webinar informativi sono articolati ciascuno in 3 moduli e approfondiscono altrettanti argomenti:
- attività: priorità, obiettivi, caratteristiche, elementi per la progettazione, criteri di qualità, aspetti specifici della pianificazione di un progetto, processo di apprendimento;
- approfondimenti: la Strategia dell’UE per la gioventù 2019-2027, il dialogo dell’UE con i giovani, la partecipazione attiva dei giovani, il concetto di solidarietà, l’inclusione e l’occupabilità dei giovani, la qualità e l’innovazione nell’animazione socioeducativa, la cooperazione intersettoriale;
- strumenti e risorse: struttura e contenuti dell’application form, piattaforme, siti, strumenti, elementi per la disseminazione, contatti utili.
I webinar hanno una durata di circa 120 minuti e si rivolgono a stakeholder diversi in relazione all’argomento trattato.
Come partecipare
Per partecipare è necessario registrarsi ai link indicati. La piattaforma utilizzata è GoToWebinar.
Il calendario può subire delle modifiche in ragione di eventuali nuovi orientamenti e/o aggiornamenti dovessero intervenire sui temi trattati. In questa eventualità ne verrà data comunicazione agli iscritti.
Coloro che hanno avuto conferma alla partecipazione, ma che per sopraggiunti motivi non parteciperanno, sono pregati di disiscriversi dal link presente nella e-mail di conferma.
In questo modo renderanno disponibile il posto ad un altro partecipante.
Calendario degli appuntamenti del 1° bimestre 2025
Lunedì 24 febbraio 2025, dalle ore 15:00 alle ore 17:00 (online)
I Partenariati su scala ridotta nell’Azione chiave 2 -KA2- del programma Erasmus+|Gioventù 2021-2027
Contenuti:
Focus su: priorità, obiettivi, caratteristiche, elementi per la progettazione, criteri di qualità, aspetti specifici della pianificazione di un progetto;
Strumenti e risorse: struttura e contenuti dell’application form, piattaforme, siti, tool, elementi per la disseminazione, contatti utili.
A chi si rivolge:
Organizzazioni new comer nel Programma o nella KA2 che intendono sviluppare partenariati internazionali.
ISCRIVITI QUI
Martedì 25 febbraio 2025, dalle ore 15:00 alle ore 17:00 (online)
I Partenariati di cooperazione nell’Azione chiave 2 -KA2- del programma Erasmus+|Gioventù 2021-2027
Contenuti:
Focus su: priorità, obiettivi, caratteristiche, elementi per la progettazione, criteri di qualità, aspetti specifici della pianificazione di un progetto;
Strumenti e risorse: struttura e contenuti dell’application form, piattaforme, siti, tool, elementi per la disseminazione, contatti utili.
A chi si rivolge:
Organizzazioni ed Enti esperti nel programma o nella progettazione europea in procinto di presentare un nuovo progetto.
ISCRIVITI QUI
Per maggiori informazioni clicca qui
06 Feb, 2025 | In evidenza
Riproponiamo l’articolo di Daniele Erler per Cantiere Terzo Settore relativo alla gestione del registro volontari nelle sedi secondarie
Con la nota n. 809 del 20 gennaio 2025 il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, in risposta ad un quesito posto dalla Città di Lecce, ha chiarito la possibilità per gli enti del Terzo settore (Ets) che dispongano di una o più sedi secondarie di poter istituire un registro dei volontari in relazione ad ognuna di tali sedi.
La condizione fondamentale posta dal Ministero è il rispetto della normativa che caratterizza la tenuta del registro dei volontari, ed in particolare l’obbligo di vidimazione previsto dal decreto ministeriale 6 ottobre 2021 al fine di garantire la certezza di quanto in esso contenuto: in presenza, quindi, di più registri dei volontari, ognuno di questi dovrà essere vidimato da un pubblico ufficiale a ciò abilitato (che, si ricorda, può essere anche il segretario comunale).
Le considerazioni svolte dal Ministero e le ulteriori condizioni da rispettare per la tenuta di una pluralità di registri dei volontari
La nota ministeriale, pur ribadendo il carattere unitario del registro dei volontari, il quale ha come obiettivi fondamentali quelli di individuare i soggetti che prestano attività volontaria in maniera non occasionale all’interno dell’ente e di consentire l’adempimento degli obblighi assicurativi, riconosce la possibilità di poter ricorrere alla tenuta di “sezioni separate” dello stesso registro.
Ciò potrebbe avvenire soprattutto quando un Ets sia strutturato su sedi secondarie dislocate su diverse Regioni: nel caso in cui l’ente decida di non ricorrere a sistemi elettronici per la tenuta del registro (i quali, si ricorda, devono comunque assicurare l’inalterabilità delle scritture e la data in cui le stesse sono apposte), potrebbe essere più agevole tenere su supporto cartaceo un registro dei volontari per ogni sede operativa di riferimento.
Tali registri “di sede” dovranno però, come detto, essere vidimati e avere la struttura e il contenuto che caratterizza il registro, indicando quindi per ciascun volontario:
- il codice fiscale o, in alternativa, le generalità, il luogo e la data di nascita;
- la residenza o, in alternativa, il domicilio ove non coincidente;
- la data di inizio e quella di cessazione dell’attività di volontariato presso l’organizzazione, che corrisponde alla data di iscrizione e cancellazione nel registro.
Ulteriori condizioni che il Ministero pone per una corretta tenuta di tali registri sono:
- una preliminare delibera dell’organo di amministrazione dell’ente, la quale vada ad istituire nello specifico il registro dei volontari presso la sede secondaria;
- la formalizzazione di modalità di tenuta che permettano di evitare la duplicazione delle registrazioni riferite alle stesse persone, al fine di computare in modo corretto e attendibile i volontari che prestano la loro attività all’interno dell’ente;
- l’individuazione della persona deputata alla tenuta (compilazione e conservazione) del registro di sede secondo le modalità previste;
- la preventiva comunicazione alla società assicuratrice delle modalità di tenuta del registro di sede, affinché questa possa erogare il proprio servizio garantendo tutti i soggetti assicurati;
- l’effettuazione di verifiche periodiche da parte dell’organo di amministrazione in merito alla corretta tenuta del registro di sede.
La nota ministeriale sottolinea poi come, nella situazione descritta, sia opportuno che presso la sede principale dell’ente sia conservata, unitamente al registro principale, copia del frontespizio di ciascun registro dei volontari relativo alle sedi secondarie, con annotazione degli estremi di vidimazione e della data a partire dalla quale il registro secondario è divenuto operativo, di modo da poterli esibire nel corso dei controlli periodici previsti dal codice del Terzo settore (art. 93).
Per quanto riguarda, infine, gli aggiornamenti che le organizzazioni di volontariato (Odv) e le associazioni di promozione sociale (Aps) devono effettuare sul registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) relativamente al numero dei volontari non occasionali (vedi l’articolo “Indicazioni e tempistiche per l’aggiornamento dati nel Runts”), il dato comunicato dovrà basarsi su una preliminare ed attenta ricognizione di tutti i registri posti in uso dall’ente.