Corso per la somministrazione di cibi e bevande. Iscrizioni aperte per tutti gli ETS della Campania

Il 𝐂𝐒𝐕 𝐈𝐫𝐩𝐢𝐧𝐢𝐚 𝐒𝐚𝐧𝐧𝐢𝐨 𝐄𝐓𝐒 con i CSV di Caserta, Napoli e Salerno, organizza il corso di 𝐒𝐎𝐌𝐌𝐈𝐍𝐈𝐒𝐓𝐑𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐈 𝐂𝐈𝐁𝐈 𝐄 𝐁𝐄𝐕𝐀𝐍𝐃𝐄 – 𝑨𝒅𝒅𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒏𝒊𝒑𝒐𝒍𝒂 𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒍𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒓𝒊𝒔𝒄𝒉𝒊𝒐 𝟐 – 𝐒𝐄𝐒𝐓𝐀 𝐄𝐃𝐈𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 aperto a tutti i volontari degli ETS della Campania

Chiunque gestisce un’associazione, o comunque un Ente del Terzo Settore, è posto costantemente dinanzi alla necessità di implementare i servizi a disposizione dei propri soci. Una tra le possibilità è quella di somministrare alimenti e bevande all’interno dei locali dove vengono svolte le attività.

È necessario, pertanto, tenere conto che per poterlo fare sono necessarie una serie di azioni.

Obiettivi formativi

Conseguire l’abilitazione necessaria per la somministrazione di alimenti e bevande in ambito associativo: varie iniziative ed eventi di carattere occasionale

Contenuti

  • Evoluzione della normativa in tema di somministrazione di alimenti e bevande: REC, acronimo e Registro Esercenti il commercio, introdotto dalla legge 287/91 e successivamente soppresso dall’articolo 3 del D.L. 223/2006, convertito con L. 248/2006 (G.U. n. 186 dell’11/8/2006).
  • SAB – Somministrazione di Alimenti e Bevande per essere abilitati al commercio di prodotto alimentari.
  • Le disposizioni di legge riguardanti la salute, la sicurezza e l’informazione del consumatore.
  • Manipolazione, trasformazione e conservazione degli alimenti

Date 

Il corso di formazione si svolgerà esclusivamente nella modalità online asincrona. I corsisti saranno contattati direttamente dall’ Ente formativo e riceveranno delle credenziali di accesso alla piattaforma. Nel periodo compreso tra il 12 al 19 maggio 2025 potranno seguire e sostenere l’esame finale esclusivamente on line. Scaduto tale termine dovranno rifare il corso di formazione

Presentazione modalità di frequenza lunedì 5 maggio alle ore 17.00

Docenza

Il corso sarà tenuto dalla Cooperativa Sociale La Girella

Attestato di partecipazione e materiale didattico

Al termine del percorso formativo è previsto il rilascio di un attestato finale formazione alimentaristi (ex libretto sanitario) successivamente al superamento del test finale.

Iscrizioni

Il corso di formazione prevede una compartecipazione di € 20,00 per ogni iscritto, da versare sul conto corrente bancario intestato a  CSV Irpinia Sannio ETS codice IBAN: IT67G0503415000000000008476 causale Contributo quota di compartecipazione corso “nome corso”  solo alla conferma, da parte del CSV, dell’avvenuta iscrizione. ” Al momento dell’iscrizione (In caso di assenza il CSV non restituirà l’importo della quota prevista).

I volontari potranno iscriversi entro il 28 aprile 2025 compilando la SCHEDA ALLEGATA che dovrà essere inviata a info@cesvolab.it entro e non oltre le ore 18.00.

Per completare l’iscrizione è necessario che il Presidente dell’ETS chiede la partecipazione al corso dei propri volontari (indicare nome e cognome di ciascun partecipante) inviando email al seguente indirizzo email info@cesvolab.it

Scarica la locandina

 

RIABITARE IL SUD: nuovo bando per lo sviluppo locale

Contrastare spopolamento e isolamento dei territori del Sud, attraverso interventi che contribuiscano a rallentare il processo di abbandono, a tracciare percorsi alternativi di sviluppo dando senso al “riabitare il Sud”, coinvolgendo attivamente le comunità locali ponendo le basi per la loro rivitalizzazione. Con questi obiettivi, la Fondazione Con il Sud lancia il nuovo bando “Riabitare il Sud – Bando di sviluppo locale per la rigenerazione del Sud Italia”, che si rivolge a piccoli comuni e organizzazioni di Terzo Settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia e mette a disposizione 8 milioni di euro per sostenere almeno 4 territori in cui avviare interventi di sviluppo locale. Ogni progetto dovrà fare riferimento ad un’area di almeno tre comuni tra loro confinanti, in cui risiede una popolazione non superiore a 20.000 abitanti e in cui sia attivo un SAI (sistema accoglienza e integrazione).

Dal 2001 al 2023, il Mezzogiorno ha perduto già 730 mila residenti. Guardando alle stime dello scenario “medio”, dunque non quello peggiore, nel 2080 il Sud avrà perso 8 milioni di abitanti contro i 5,2 milioni del Centro-Nord, concentrati soprattutto nelle classi di età più giovani.

“Contrastare i processi di spopolamento delle regioni meridionali e favorire percorsi di rigenerazione demografica e sociale delle comunità è l’obiettivo strategico che la Fondazione Con il Sud ha deciso di perseguire nel prossimo triennio”, ha dichiarato Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione Con il Sud. “Non possiamo rimanere impassibili di fronte alla deriva demografica, né possiamo accettarla come un destino già segnato senza rimboccarci le maniche. Crediamo invece che, attraverso la collaborazione con attori pubblici e privati e con le comunità, si possano mettere in campo strategie, prototipi di intervento e approcci trasversali capaci di cambiare le cose”.

Il bando si articola in due distinte fasi: la prima è finalizzata alla candidatura e alla selezione dei territori di intervento, mentre la seconda alla definizione dei progetti da realizzare.

Nel corso della prima fase i territori possono candidarsi formulando una “manifestazione di interesse”, specificando le informazioni sul “gruppo promotore” della candidatura, sulla strategia pluriennale di rivitalizzazione del territorio e sulle azioni progettuali che, nel breve e medio termine, si intende avviare per dare seguito alla strategia.

La presentazione della manifestazione di interesse è curata da un Ente di terzo settore con sede legale nel territorio candidato.

Le proposte dovranno essere inviate esclusivamente on line, entro il 16 luglio 2025 attraverso il portale Chàiros.

Al termine della prima fase di valutazione delle manifestazioni di interesse saranno individuati i territori ammessi alla successiva fase di progettazione esecutiva dei progetti, che sarà coordinata da un “gruppo di coordinamento territoriale” composto dai referenti degli enti che hanno presentato la manifestazione di interesse e dai collaboratori della Fondazione con il Sud, compresi i consulenti esperti.

Gli interventi che la Fondazione sosterrà dovranno garantire il raggiungimento di risultati misurabili di rigenerazione demografica attraverso le quattro dimensioni del nascere, restare, tornare, accogliere. Più in generale, dovranno sviluppare una strategia rigenerativa integrata volta al miglioramento dei servizi (educativi, socio-sanitari, di mobilità) e alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale territoriale, favorendo l’inclusione socio-lavorativa di persone in condizioni di vulnerabilità, abbracciando diverse sfere e ambiti di intervento, come: la valorizzazione di beni comuni (es. scuole non utilizzate, spazi urbani, immobili storici, ecc.); di risorse ambientali (es. creazione di comunità energetiche sociali; recupero e utilizzo di terreni abbandonati, di parchi naturali, ecc); l’attivazione di servizi per la mobilità sostenibile; il miglioramento e l’innovazione dei servizi socioassistenziali; lo sviluppo di attività di imprenditoria sociale per favorire il reinserimento sociale e lavorativo di persone in difficoltà; il supporto alle comunità educanti; azioni per la digitalizzazione; servizi per il turismo sostenibile; azioni per favorire il «southworking».

Istat: parte il nuovo censimento delle istituzioni non profit. Rilevazione aperta fino al prossimo 24 ottobre

C’è tempo fino al prossimo 24 ottobre per partecipare alla terza edizione del Censimento permanente delle Istituzioni non profit per “un futuro da costruire”.
Coinvolte nella rilevazione, oltre 60.000 istituzioni incluse nel campione e che riceveranno da Istat una lettera di invito a partecipare e che contiene le informazioni necessarie per accedere al questionario online.

La rilevazione, valorizza il contributo delle organizzazioni che ne fanno parte, dalle grandi associazioni alle piccole realtà locali, che rappresentano una forza vitale per la crescita sociale ed economica del Paese. Secondo l’ultimo aggiornamento, nel 2022 si contavano in Italia di oltre 360mila organizzazioni.

Il censimento andrà a raccogliere i dati sulle loro caratteristiche principali, sulle attività svolte e sulle persone impiegate, sul valore economico del settore. Inoltre, sono rilevate informazioni sulle reti di relazioni, sulle attività di comunicazione e raccolta fondi, sulla digitalizzazione e sui processi di innovazione sociale generati. Lo scopo è offrire un quadro dettagliato e aggiornato sul ruolo e sull’evoluzione di questo settore in Italia.

Si ricorda che rispondere alle rilevazioni censuarie è un obbligo di legge.

Per informazioni, da lunedì a sabato (ore 9-19, esclusi i festivi) è attivo il numero gratuito 1510, ma è anche possibile scrivere a censimento.inp@istat.it specificando nell’oggetto della mail il codice utente e la denominazione dell’Istituzione.

Barriere Invisibili: indagine sulla povertà educativa a Napoli

Il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, ha avviato un’indagine per la misurazione della povertà educativa a Napoli e provincia, per la realizzazione della quale si avvale della collaborazione di Save the Children.

Il campione della ricerca, rappresentativo degli adolescenti di 15-19 anni a livello territoriale, si compone di 3.220 alunni frequentanti le scuole secondarie di II grado e 280 ragazzi e ragazze con esperienza di dispersione scolastica. Si tratta, in questo secondo caso, di adolescenti difficili da intercettare ma che possono offrire uno spaccato unico sul fenomeno della povertà educativa.

Per raggiungere questi giovani è cruciale lavorare in sinergia con enti e associazioni in grado di intercettare questi minori. Per questo motivo, Save the Children chiede la disponibilità a collaborare di enti pubblici, organizzazioni del Terzo Settore, servizi sociali e altri soggetti che a diverso titolo operano sul territorio di Napoli e provincia a contatto con giovani di 15-19 anni in condizioni (o con esperienza) di dispersione scolastica.

Il progetto prevede la somministrazione entro il 30 maggio 2025 di un questionario digitale ed anonimo sui temi oggetto della ricerca. Save the Children è disponibile a fornire tutto il supporto necessario per agevolare la somministrazione. Gli enti interessati potranno partecipare all’evento finale in autunno presentando le proprie progettualità di contrasto alla dispersione scolastica.

L’indagine è supportata dall’Assessorato alla Scuola, Politiche Sociali e Politiche Giovanili della Regione Campania e dall’Assessorato all’Istruzione e alle Famiglie del Comune di Napoli. Il contributo di ogni singola associazione sarà prezioso per raggiungere l’ambizioso obiettivo ed elaborare strategie e politiche di intervento efficaci.

Per maggiori informazioni potete contattare la referente: Anna Battistin, anna.battistin@savethechildren.org  e scaricare la scheda progettuale.

Misurare l’impatto sociale: lanciato il Premio del Salone Csr 2025

In occasione della 13° edizione del Salone della CSR e dell’innovazione sociale, in programma all’università Bocconi di Milano, dall’8 al 10 ottobre 2025, è stata lanciata la quarta edizione del Premio Impatto, un’iniziativa per portare l’attenzione sull’importanza di misurare e valutare l’impatto generato da progetti che intendono contribuire al percorso verso lo sviluppo sostenibile.

Il Premio è promosso dal Gruppo promotore del Salone composto da Università Bocconi, Sustainability Makers, UN Global Compact Network Italia, ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Sodalitas, Unioncamere e Koinètica.

Questa edizione vede inoltre la collaborazione di ANDIGEL (Associazione Nazionale Direttori Generali Enti Locali), Assobenefit, CSVnet, Pa Social, Refe – Strategie di Sviluppo Sostenibile e Social Value Italia.

“L’impatto è sempre più collegato alla capacità di generare cambiamenti positivi – dicono i promotori – che vanno misurati e valutati per comprendere gli effetti concreti di azioni e soluzioni messe in campo dalle organizzazioni”.

Come partecipare al Premio Impatto

La partecipazione al premio è gratuita e aperta a tutte le organizzazioni profit, non profit e pubbliche amministrazioni con sede in Italia che abbiano valutato l’impatto di un progetto realizzato tra il 2022 e il 2025, in luoghi diversi ma con ricadute anche in Italia.

Possono partecipare le organizzazioni che hanno già comunicato agli stakeholder l’impatto delle loro iniziative, per esempio attraverso eventi, workshop, sito, newsletter, bilancio etc.

Per candidarsi è necessario inviare la scheda di presentazione del progetto entro il 31 agosto 2025. Le candidature, per essere ammesse, devono contenere informazioni sull’organizzazione e il contesto nel quale opera; descrizione del progetto, della metodologia adottata e dell’impatto generato; indicazioni sul processo di stakeholder engagement; descrizione delle azioni di disseminazione e dei possibili sviluppi dell’iniziativa.

La Giuria è composta da 7 componenti (5 del Gruppo promotore e del Comitato scientifico del Salone della CSR e dell’innovazione sociale e 2 esperti esterni): Giorgio Fiorentini – docente Università Bocconi (presidente giuria), Marco Frey – presidente Global Compact Networtk Italia, Federico Mento – segretario generale Social Value Italia, Francesca Ricciardi – docente Università di Torino,   Cristiana Rogate – presidente Refe, Strategie di Sviluppo Sostenibile, Rossella Sobrero – presidente Koinètica e Gruppo promotore Salone CSR e dell’innovazione sociale e Alberto Zambolin – vice presidente Il Quinto Ampliamento.

La giuria valuteranno i progetti in base alla qualità del disegno valutativo e della metodologia utilizzata, agli indicatori utilizzati per la misurazione (qualità/significatività/completezza), alla tipologia di attività di engagement degli stakeholder interni ed esterni, alla rappresentatività e numerosità dei soggetti coinvolti, alla continuità del coinvolgimento ma anche all’accuratezza e completezza delle informazioni fornite.

La premiazione si svolgerà durante il Salone della CSR e dell’innovazione sociale nella giornata dell’8 ottobre 2025 all’Università Bocconi a Milano.

Con VERIF!CO Freemium la digitalizzazione è gratuita per i piccoli enti del Terzo settore

La trasformazione digitale e l’adeguamento alle norme introdotte dalla riforma del Terzo settore sono tra le grandi sfide del Terzo settore italiano, soprattutto per quanto riguarda le piccole organizzazioni, che spesso faticano ad adattarsi alle nuove regole e adempimenti. Per dare una risposta alle esigenze di queste organizzazioni, il cui impegno è fondamentale per la tenuta delle nostre comunità, CSVnet – l’associazione nazionale che riunisce i 49 Centri di servizio per il volontariato (Csv) attivi in Italia  e Terzo settore digitale, in collaborazione con il Forum Terzo Settore e la media partnership di Cantiere terzo settore hanno lanciato il progetto VERIF!CO Freemium, una soluzione digitale a libero accesso per il Terzo settore.

Nata dall’esperienza VERIF!CO, Freemium è la versione del software gestionale appositamente progettata per le esigenze degli enti di piccole dimensioni, è utilizzabile gratuitamente e a tempo indeterminato.
Con VERIF!CO Freemium è possibile gestire integralmente la propria organizzazione, mantenendo sempre una visione chiara e organica di tutti gli aspetti burocratici e amministrativi fondamentali come anagrafiche, associati, volontari, organi sociali, contabilità, bilancio, raccolte fondi e 5 per mille.

Il gestionale è progettato appositamente in forma semplificata per un’utenza non specializzata e prevede l’inserimento fino a un massimo di 20 anagrafiche e 5000 euro/anno di entrate. Secondo una stima, potrebbero essere circa 40mila le organizzazioni interessate a uno strumento con queste funzionalità, aderendo così a una vera e propria campagna nazionale di promozione della transizione digitale e capacitazione gestionale del Terzo settore. Una trasformazione culturale che non interessa solo gli strumenti da utilizzare, ma promuove una gestione autonoma, globale e sicura del proprio ente, permettendo alle organizzazioni di liberare la propria energia ed esprimere al massimo il proprio potenziale. In questo modo, si promuove la messa in sicurezza di una componente fondamentale del non profit italiano, e la mantiene fuori dal mercato dei software e dei professionisti, il cui costo può risultare insostenibile.

Grazie a Freemium, inoltre, adottare VERIF!CO diventa una scelta che genera valore sociale. La sostenibilità economica del progetto è possibile grazie alle organizzazioni che pagano un abbonamento Mini, Premium o Maxi (il cui costo rimane invariato), dando la possibilità alle piccole organizzazioni di utilizzare uno strumento importante per la propria gestione ed esistenza. Un meccanismo di solidarietà e mutuo-aiuto attivato da una comunità di persone e organizzazioni che insieme producono valore sociale.
A sostegno dell’utilizzo di VERIF!CO Freemium, è attiva anche la Community peer-to-peer VERIF!CO, uno spazio virtuale dove gli utenti possono condividere esperienze e soluzioni.

Per attivare VERIF!CO Freemium basta registrare il proprio ente nell’Area Clienti di VERIF!CO a questo linkPer aderire alla campagna “Amici di VERIF!CO Freemium” e ricevere i materiali per sostenere la sua diffusione è possibile inviare una mail a info@verifico.org.

Maggiori info qui

Qui il link per attivare VERIF!CO Freemium