Fondazione Con il Sud: nuovo Bando per l’economia circolare

La Fondazione Con il Sud lancia il nuovo Bando per l’economia circolare al Sud e mette a disposizione 4 milioni di euro per sostenere progetti in grado di sviluppare strategie di economia circolare che considerino una o più fasi del ciclo di vita del prodotto: prima dell’uso (rifiuta, ripensa, riduci), durante l’uso (conserva, riusa, condividi, ripara, rigenera) e successivamente all’uso (ricicla e restituisci agli ecosistemi).

Il bando si rivolge alle organizzazioni di terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Saranno valorizzati i progetti in grado di promuovere strategie integrate, assicurando la salvaguardia della biodiversità, l’equilibrio degli ecosistemi e l’adattamento al cambiamento climatico, puntando anche sulla sensibilizzazione delle comunità sul tema. I progetti dovranno, infatti, impegnarsi anche nella diffusione della cultura della circolarità, al fine di responsabilizzare i cittadini riguardo all’impatto delle loro scelte di consumo.

Considerata la stretta connessione tra sviluppo sostenibile e sviluppo sociale, gli interventi dovranno attivare processi partecipativi volti a ridurre le diseguaglianze e a favorire l’inclusione socio-lavorativa e la coesione comunitaria, rafforzando lo scambio tra terzo settore, imprese for profit e enti pubblici, anche in un’ottica di integrazione con le politiche pubbliche territoriali e nazionali.

Saranno particolarmente apprezzate proposte che intervengano nelle aree interne del Sud, dove l’economia circolare potrebbe rappresentare un’occasione di sviluppo, rivitalizzazione e coesione sociale.

Il bando si rivolge a partenariati composti da almeno 2 organizzazioni di terzo settore e un terzo ente, anche appartenente al pubblico o profit. Possono far parte della rete istituzioni locali, scuole, enti di ricerca, università, consorzi privati e imprese appartenenti al tessuto imprenditoriale locale e nazionale.

L’iniziativa si articola in due fasi: la prima finalizzata alla selezione delle proposte con maggiore potenziale impatto sul territorio di intervento e la seconda di accompagnamento nella progettazione esecutiva, volta ad arricchire la proposta e a chiarire eventuali aspetti critici rilevati nella valutazione iniziale.

Il Bando scade il 29 novembre 2024 e prevede la presentazione delle proposte esclusivamente online tramite la piattaforma Chàiros.

Online l’avviso 2024 per i progetti di rilevanza nazionale del Terzo settore

È online sul sito del Ministero e delle Politiche sociali l’Avviso 2/2024, adottato con il decreto direttoriale n. 189 del 4 settembre, che stabilisce le modalità di accesso ai fondi destinati agli enti del Terzo settore con l’Atto di indirizzo 2024 per lo svolgimento di attività di interesse generale finanziabili con le risorse previste dal codice del Terzo settore (art. 72 del dlgs n. 117 del 2017). Nello specifico, l’avviso fa riferimento a iniziative e progetti di rilevanza nazionale, per un sostegno di 22.770.000 di euro di cui 19.950.000 euro destinati grazie all’articolo 72 del codice del Terzo settore e 2.820.000 euro relativi all’articolo 73, da destinare alle organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e alle fondazioni del Terzo Settore.

Le iniziative e i progetti di rilevanza nazionale devono essere promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore, iscritte nel registro unico del Terzo settore, singole o in partenariato tra loro, anche attraverso le reti associative. In questa fase possono partecipare anche le fondazioni iscritte nell’anagrafe delle Onlus. Le attività dovranno svolgersi in almeno 10 Regioni (in questo caso sono equiparate alle Regioni le Province autonome di Trento e Bolzano). La durata minima delle proposte progettuali non dovrà essere inferiore a 12 mesi, mentre la durata massima non potrà eccedere i 18 mesi.

Si ricorda che il finanziamento ministeriale complessivo per ciascuna iniziativa o progetto non potrà essere inferiore a euro 250.000 euro, né superare 600.000 euro. Il Ministero, inoltre, potrà finanziare fino a un massimo dell’80% del costo totale dell’iniziativa o del progetto presentato da associazioni di promozione sociale e da organizzazioni di volontariato, anche in partenariato con loro, o il 50% se realizzato da fondazioni del Terzo settore. La restante quota sarà a carico dei soggetti proponenti, i quali potranno avvalersi anche di eventuali risorse finanziarie messe a disposizione da soggetti terzi.

Anche quest’anno, sarà possibile coinvolgere anche enti pubblici o privati, compresi quelli non appartenenti al Terzo settore, ma solo se svolte a titolo gratuito, con tanto di prova attraverso una specifica attestazione.

L’istanza di partecipazione dovrà essere inoltrata tramite apposita piattaforma disponibile dalle ore 12:00 del 23 settembre 2024 sino alle ore 20:00 del 22 ottobre 2024.

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Meet and Code: torna la più grande iniziativa di impatto collaborativo per la digital education in Europa

Il mondo digitale è sempre più presente nella nostra vita quotidiana e le competenze digitali sono diventate fondamentali per lo sviluppo personale e professionale. Tuttavia, non tutti hanno le stesse opportunità di accesso alla tecnologia e all’educazione digitale.

Ed è proprio per colmare questo divario e offrire a tutti i giovani l’opportunità di scoprire il mondo della programmazione che nasce Meet and Code, il più grande programma europeo di sviluppo delle competenze digitali. Grazie alla collaborazione tra i partner locali di TechSoup Europe di Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Spagna, Regno Unito e Ucraina e Amazon Future Engineer, Meet and Code offre agli enti Non Profit la possibilità di organizzare eventi e workshop gratuiti per avvicinare bambini e ragazzi al coding e alla robotica, contribuendo così a colmare il digital divide in Europa.

Come partecipare a Meet and Code:

  • Registra la tua organizzazione: iscriviti sulla piattaforma ;
  • Progetta uno o più eventi: crea attività formative coinvolgenti e divertenti sui temi della tecnologia e delle digital skills (coding, robotics, IoT, AI, etc), adatte alle esigenze dei giovani del tuo territorio;
  • Invia la tua propostapresenta la tua idea entro il 30 settembre 2024;
  • Realizza il tuo evento: se la tua proposta verrà selezionata, riceverai un grant di 500 euro con cui potrai organizzare il tuo progetto entro il 31 ottobre 2024.

Il workshop ideato dovrà essere gratuito e potrà svolgersi in presenza, in modalità ibrida o totalmente online, di una durata minima di 240 minuti (anche suddivisa in più sessioni) per consentire la partecipazione attiva e gli scambi tra gli aderenti. I suoi obiettivi dovranno essere orientati verso uno dei 17 United Nations Sustainable Development Goals. L’evento dovrà prevedere la partecipazione di un minimo di 20 utenti, con focus sull’inclusione di bambini e ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 24 anni, con situazioni di svantaggio sociale ed economico (persone con un background migratorio e di rifugiato, con disabilità, provenienti da famiglie a basso reddito/contesto economico svantaggiato, provenienti da quartieri socialmente svantaggiati, senza accesso ai propri dispositivi IT, minoranze etniche).

L’edizione di quest’anno si pone obiettivi ambiziosi, che nascono da esigenze di estrema attualità. Le attività programmate avranno infatti la missione di raggiungere e facilitare comunità più piccole, e favorire condizioni più eque, garantendo l’accesso alla digital education a tutti i giovani, indipendentemente dal background sociale ed economico di partenza. Inoltre, tramite Meet and Code si potrà contribuire all’apprendimento e allo sviluppo delle competenze digitali necessarie per il futuro professionale delle giovani generazioni.

Per aiutarti a potenziare i tuoi progetti e le tue idee, Meet and Code mette a disposizione la Meet and Code Inspiration Library, oltre a webinar e sessioni formative gratuite.

Il futuro delle Onlus dal punto di vista dei commercialisti

Riproponiamo l’articolo di Lara Esposito per Cantiere Terzo Settore relativo al focus di approfondimento a cura del Consiglio nazionale dell’ordine dei commercialisti che mette in luce opportunità e limiti per gli enti che opteranno per entrare nel Terzo settore e per quelli che sceglieranno di non farlo

È disponibile sul sito del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili un focus dedicato al futuro delle Onlus, con un’analisi su due diversi scenari in base alla scelta o meno di diventare enti del Terzo settore, analizzandone la disciplina giuridica e fiscale attuale e futura. Il documento, dal titolo “Il futuro delle Onlus tra opportunità e limiti” è stato redatto dalla commissione di studio “ETS Enti del Terzo Settore” del Consiglio nazionale.

Come si legge nella presentazione online, per poter cogliere pienamente le diverse possibilità e le motivazioni che ne sono alla base, la pubblicazione ripercorre la normativa regolante le Onlus, fornendo ai commercialisti le principali indicazioni per consentire un passaggio consapevole nel mondo del Terzo settore.

In questa fase, la situazione delle Onlus rimane sospesa in attesa dell’autorizzazione della Commissione europea sulle previsioni fiscali contenute nel codice del Terzo settore. A partire dal periodo di imposta successivo a tale autorizzazione infatti, le Onlus non potranno più esistere in questa forma e dovranno scegliere la strada da percorrere.

Alla luce di questa previsione legislativa, gli enti attualmente titolari della qualifica fiscale di Onlus per effetto dell’iscrizione all’Anagrafe tenuta dall’Agenzia delle Entrate saranno chiamati, entro il 31 marzo del periodo d’imposta successivo all’autorizzazione della Commissione, ad effettuare una scelta e a prevedere conseguenti ipotesi di cambiamento.

© Foto in copertina di Giuseppe Vitale, progetto FIAF-CSVnet “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano”

Al Terzo settore oltre 35 milioni di euro con l’Atto di indirizzo 2024

Riproponiamo l’articolo di Lara Esposito per Cantiere Terzo settore relativo ai fondi destinati al finanziamento di progetti e di attività di interesse generale e di altre risorse finanziarie specificamente destinate al sostegno degli enti del Terzo settore, riferiti agli articoli 72 e 73 del codice

Sono stati stanziati 35.600.000 euro per l’Atto di indirizzo 2024 relativo al Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo Settore (art. 72 del codice del Terzo settore) e dalle altre risorse finanziarie specificamente destinate al sostegno degli Ets (art. 73 del codice del Terzo settore). È stato infatti pubblicato il decreto direttoriale n. 122 del 19 luglio 2024 del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che opera in attuazione della programmazione triennale dell’atto d’indirizzo 2022 (dm 141/2022).

Le risorse destinate alle attività degli enti del Terzo settore sono così ripartite:

  • Iniziative e progetti di rilevanza nazionale: 25.270.000 euro, con una linea di finanziamento pari a 2.500.000 euro destinata all’Intelligenza Artificiale;
  • Contributi per acquisto di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali: 7.750.000 euro;
  • Contributo annuo agli enti associativi privatizzati, escluse le associazioni combattentistiche e patriottiche: 2.580.000 euro.

Le iniziative e i progetti di rilevanza nazionale, in particolare, dovranno prevedere lo svolgimento di attività in almeno dieci Regioni, con un finanziamento ministeriale complessivo che non potrà essere inferiore a 250.000 euro e superiore ai 600.000 euro.

Anche quest’anno gli obiettivi e le principali aree di intervento in base ai quali gli enti del terzo settore potranno essere finanziati e/o presentare proposte progettuali per lo svolgimento delle attività di interesse generale, fanno riferimento all’Agenda Onu 2030.

Pnrr e Terzo settore, cosa cambia e perché

Giovedì 12 settembre, a Roma, alla Camera dei Deputati, Sala del Cenacolo, si terrà l’evento “Pnrr e Terzo settore, cosa cambia e perché”, con la presentazione del Report realizzato in collaborazione con Openpolis con i primi dati e analisi sul Pnrr a seguito della revisione approvata nel 2023.

Programma dei lavori

Ore 10.00 – Avvio dei lavori e introduzione
Vanessa Pallucchi (Portavoce Forum Nazionale Terzo Settore)

Ore 10.10 – Il Pnrr nel 2023
Chiara Meoli (Forum Nazionale Terzo Settore – Ufficio studi)

Ore 10.30 – Come è cambiato il Pnrr
Luca Del Poggetto (Fondazione Openpolis)

Ore 11.00 – Il quadro finanziario del nuovo Pnrr
Thomas Osborn (I-Com, Istituto per la competitività)

Ore 11.30 ne discutono:

  • Alberto Alberani (Portavoce Forum Terzo Settore Emilia Romagna),
  • Stefano Ciafani (Presidente Legambiente),
  • Claudio Falasca (Auser e direttore di Abitare e anziani),
  • Giovanpaolo Gaudino (Portavoce Forum Terzo Settore Campania),
  • Anna Lisa Mandorino (Segretario Generale Cittadinanzattiva

Ore 13.00 – Conclusioni a cura di Vanessa Pallucchi (Portavoce Forum Nazionale Terzo Settore)

Sono stati invitati il Ministro per gli Affari europei, per le politiche di coesione e per il Pnrr On. Raffaele Fitto e il Presidente Anci On. Roberto Pella.

Qui la locandina dell’evento.

Si ricorda che per l’accesso alla Camera, per gli uomini, è d’obbligo la giacca.

Per partecipare è obbligatoria la registrazione compilando il seguente modulo