01 Apr, 2019 | Consulenza, Copertina
CSV Napoli arricchisce il calendario delle consulenze di gruppo rivolte ad organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) che entro il 2 agosto 2019 dovranno adeguare i propri statuti per godere delle agevolazioni previste dal Codice del Terzo settore e confluire nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS).
Nuovi incontri saranno ospitati nella nostra sede del Centro Direzionale e si aggiungono agli appuntamenti già fissati presso gli Sportelli Territoriali.
Ogni appuntamento è rivolto ad un massimo di 15 associazioni. E’consentita la partecipazione a soli due associati per ente.
Ecco il calendario aggiornato:
1) Giovedì 4 aprile 2019 – ore 10.00/12.00 – Sede centrale del CSV Napoli – Centro Direzionale Is.E1 – I piano – int.2
Per iscriverti…clicca qui
3) Martedì 16 aprile 2019 – ore 16.00/18.00 – Sportello Territoriale Area Nord – Biblioteca Comunale di Afragola (Na), via Firenze
Per iscriverti…clicca qui
4) Martedì 30 aprile 2019 – ore 15.00/17.00 – Sportello Costiera – Palazzo Comunale di Piano di Sorrento (Na), Piazza Cota
Per iscriverti…clicca qui
5) Giovedì 2 maggio 2019 – ore 15.00/17.00 – Sportello Area Nolana – Agenzia di Sviluppo dell’Area Nolana a Camposano (Na), via Trivice d’Ossa 28
Per iscriverti…clicca qui
6) Martedì 7 maggio 2019 – ore 10.00/12.00 – Sede centrale del CSV Napoli – Centro Direzionale Is.E1 – I piano – int.2
Per iscriverti…clicca qui
7) Giovedì 16 maggio 2019 – ore 15.00/17.00 – Sede centrale del CSV Napoli – Centro Direzionale Is.E1 – I piano – int.2
Per iscriverti…clicca qui
8) Martedì 21 maggio 2019 – ore 10.00/12.00 – Sede centrale del CSV Napoli – Centro Direzionale Is.E1 – I piano – int.2
Per iscriverti…clicca qui
9) Giovedì 30 maggio 2019 – ore 15.00/17.00 – Sede centrale del CSV Napoli – Centro Direzionale Is.E1 – I piano – int.2
Per iscriverti…clicca qui
28 Mar, 2019 | Copertina, Graduatorie bandi
Si comunica che il Direttivo del CSV Napoli (con Delibera n. 06 del 26 marzo 2019) e il Dirigente del Servizio Programmazione Sociale e Politiche di welfare del Comune di Napoli (con Determina n.2 del 27 marzo 2019) hanno preso atto degli esiti della valutazione dei progetti presentati a valere sull’Avviso Pubblico “Agenzie di Cittadinanza 2018”.
La graduatoria indica i progetti distinti in base alle municipalità e non in base al punteggio ottenuto.
Per i progetti approvati le organizzazioni proponenti saranno convocate per un incontro di co-progettazione esecutiva che sarà propedeutico alla firma della convenzione ed alla consegna della documentazione necessaria per l’avvio delle attività.
Per i progetti non ammessi o esclusi in sede di istruttoria formale, le organizzazioni proponenti potranno inviare una mail a direttore@csvnapoli.it per chiarimenti e per conoscere i dettagli sui motivi di non ammissione o esclusione.
Scarica la graduatoria
28 Mar, 2019 | Bandi e opportunità, Copertina
Fondazione De Rigo H.E.ART, del gruppo DE RIGO Vision, nasce nel 2018 per fornire supporto ai giovani affinché possano godere dei diritti inalienabili alla salute e all’istruzione stimolando inoltre lo sviluppo delle loro personalità individuali mediante la sovvenzione di attività artistiche e culturali. Nel 2019 lancia la nuova iniziativa “A Call From the Heart- La chiamata del Cuore”, proponendosi di premiare quelle realtà virtuose impegnate, su tutto il territorio nazionale, in programmi di crescita della persona, sviluppo intellettuale e promozione dell’arte rivolti a bambini e giovani ragazzi.
Possono essere presentati progetti dedicati a favorire i percorsi di crescita di bambini e ragazzi nelle seguenti aree:
SALUTE E VOLONTARIATO
ARTE E FORMAZIONE
Sono ammessi solo:
progetti dedicati ad iniziative speciali e non ad attività ordinarie;
progetti che abbiamo inizio a seguito dell’assegnazione del finanziamento (a partire da settembre 2019);
progetti che siano simultaneamente e imprescindibilmente innovativi, concreti, rendicontabili.
Possono partecipare al bando le Onlus (organizzazioni senza scopo di lucro di natura privata), con sede legale in Italia, sia singolarmente, sia come capofila di partnership formali che possono includere anche enti con sede legale all’estero.
Fondazione De Rigo H.EA.R.T. mette a disposizione una somma massima pari a € 20.000.
Tale importo potrà essere destinato ad un unico progetto riconosciuto come particolarmente interessante oppure suddiviso sue due progetti con l’assegnazione di una somma massima pari a € 10.000 per ciascuno.
Le candidature potranno essere inviate dalle ore 14.00 dell’11 marzo 2019 alle ore 18.00 del 15 maggio 2019 accedendo sul sito Fondazione De Rigo H.E.A.R.T alla voce “candida il tuo progetto”.
I progetti raccolti verranno analizzati e vagliati da una commissione composta da un gruppo di esperti del settore e responsabili della Fondazione De Rigo. Le Onlus che presenteranno i progetti ritenuti più interessanti – in termini quantitativi (numero di beneficiari coinvolti) e qualitativi (tipologia dei servizi offerti) – accederanno alla seconda fase dell’attività e verranno invitate a sostenere un’intervista online, con presentazione del progetto stesso davanti alla commissione che sceglierà poi il progetto o i progetti (al massimo 2) da finanziare.
Per maggiori informazioni e per consultare il bando…clicca qui
20 Mar, 2019 | Copertina
Sicurezza nel mondo del lavoro, ma non solo, anche il volontariato deve attenersi a standard e regole ben precise. Con questi presupposti il CSV Napoli, Centro di Servizio per il Volontariato di Napoli e dell’Area Metropolitana, insieme all’Inail, Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro, Direzione Regionale Campania, ha dato vita al progetto VOLONTARIATO SICURO, iniziativa nata con lo scopo di offrire al mondo variegato e in costante crescita del volontariato l’opportunità di informarsi ed educarsi sulla tutela dei propri appartenenti.
Il progetto mira dunque a sostenere crescita e consapevolezza delle ODV in materia di sicurezza sul lavoro, soprattutto per quelle che lavorano negli ambiti della sanità, dell’assistenza, della protezione civile e della tutela dell’ambiente.
Oggi le associazioni chiedono continuo aggiornamento e approfondimento delle tematiche legate alla sicurezza dei propri volontari, per questo motivo il progetto della durata di 12 mesi, sarà strutturato in più fasi che andranno a rispondere alle richieste pervenute dal volontariato napoletano.
La prima azione prende il via
oggi con la
somministrazione di un breve questionario online che ha lo scopo di individuare i bisogni dei volontari in materia di sicurezza sul lavoro affinché questi siano in grado di assolvere agli adempimenti richiesti dalla normativa vigente. Quest’indagine, insieme ad un successivo focus group, sarà utile per orientare gli interventi da costruire per coprire eventuali carenze e disseminare le
buone prassi già attivate sul tema sicurezza e obblighi per le ODV.
Il questionario sarà disponibile sul sito csvnapoli.it fino al prossimo 30 aprile.
La seconda fase del progetto prevede invece la realizzazione di seminari informativi con il coinvolgimento di volontari e associazioni e la divulgazione attraverso la rivista edita dal CSV Napoli “Comunicare il Sociale” di approfondimenti di carattere tecnico e la diffusione e promozione a mezzo stampa delle attività previste dal progetto. Infine, saranno realizzati laboratori nell’Area Metropolitana di Napoli con simulazioni ed esercitazioni sulla sicurezza e la tutela dei lavoratori con il coinvolgimento dei principali attori coinvolti dal tema sicurezza.
19 Mar, 2019 | Bandi e opportunità, Copertina
La Terza Edizione del concorso “Welfare, che impresa!” è promosso da UBI Banca, Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco e Fondazione SNAM a cui si unisce quest’anno Fondazione CON IL SUD. È confermato anche per questa edizione il contributo scientifico di AICCON e Politecnico di Milano – Tiresia e la partnership tecnica degli incubatori PoliHub e Socialfare e Campania NewSteel, a cui si aggiungono Hubble-Acceleration Program e G- Factor.
Il concorso premierà i quattro migliori progetti nei seguenti ambiti: agricoltura sociale; valorizzazione e cura del patrimonio culturale, paesaggistico e dell’ambiente; servizi alla persona e – per la prima volta – circular economy. I progetti dovranno generare impatto sociale e occupazionale, avere una connotazione fortemente tecnologica, creare rete sul territorio, essere scalabili, replicabili ed economicamente sostenibili.
Novità di quest’anno è l’apertura anche alle Startup sociali non ancora costituite, le quali avranno 6 mesi di tempo a partire dalla selezione dei progetti vincitori per formalizzare la costituzione. Inoltre la partecipazione è estesa a tutti i candidati, senza limiti di età.
Iscrivi subito la tua idea progettuale entro il 18 aprile 2019 sul sito Welfare che impresa!
Ecco cosa prevede la Seconda Edizione del concorso “Welfare, che impresa!”:
- candidatura idee progettuali, dal 27 febbraio al 18 aprile 2019
- selezione idee progettuali finaliste, dal 29 aprile al 9 maggio 2019
- workshop formativo riservato ai finalisti 27 e 28 maggio 2019
- mentorship riservata ai finalisti, da fine maggio a fine giugno 2019
- giornata di pitch e proclamazione dei vincitori, indicativamente a fine giugno 2019
- avvio percorsi di incubazione/accelerazione, da luglio 2019.
I vincitori potranno accedere a prodotti e servizi a supporto dello sviluppo del progetto, differenti in relazione alle rispettive caratteristiche ed esigenze:
- finanziamento a tasso zero della linea UBI Comunità per soggetti non profit di importo fino a 50.000 euro, insieme a un conto non profit online gratuito
- un premio in denaro pari a 20.000 euro
- incubazione o accelerazione di impresa della durata di 4 mesi e del valore di 5.000 euro.
Iscrivi il tuo progetto…clicca qui
14 Mar, 2019 | Bandi e opportunità, Copertina
Al via la quarta edizione del Bando per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, promosso da Fondazione CON IL SUD e Fondazione Peppino Vismara. A disposizione, complessivamente 4 milioni di euro di risorse private (3 milioni messi a disposizione dalla Fondazione CON IL SUD e 1 milione di euro dalla Fondazione Peppino Vismara).
Il Bando è rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia le quali possono presentare proposte di valorizzazione di beni confiscati già assegnati, prevedendo l’avvio di nuove attività di economia sociale. I progetti dovranno rendere il bene confiscato un “patrimonio collettivo”, occasione di sviluppo sociale ed economico del territorio, coinvolgendo attivamente la comunità locale.
“L’esperienza ci insegna che l’impatto di un bene confiscato valorizzato va oltre l’aspetto simbolico, seppur importante, legato al riscatto della comunità dal potere mafioso– dichiara Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD. Se i beni vengono realmente trasformati in ‘produttori’ di valore sociale, con azioni collettive e anche attività economiche sostenibili, possono essere considerati occasioni di sviluppo locale. Partendo dalla riappropriazione di un ‘bene comune’ – sottolinea Borgomeo – è possibile costruire percorsi di coesione e inclusione sociale, iniziative di economia civile, capaci di generare una ritrovata fiducia nel territorio e alternative credibili alle econome e alle logiche criminali”.
“La Fondazione Peppino Vismara partecipa per la seconda volta al Bando per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità in collaborazione con la Fondazione con il Sud, nella convinzione che il contrasto alla criminalità e l’educazione alla legalità che passano attraverso il recupero per fini sociali dei beni confiscati, siano essenziali per il rilancio del Paese – dichiara Paolo Morerio, presidente della Fondazione Peppino Vismara. La risposta al fenomeno mafioso proposta dal mondo non profit attraverso l’uso dei beni confiscati per la crescita della comunità, è insieme una risposta di economia civile e di rinascita culturale che rappresenta un investimento di grande qualità per il riscatto delle comunità locali”.
In Italia su più di 30 mila beni immobili confiscati, oltre 15 mila sono “destinati”, ovvero già assegnati dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati (ANBSC) agli enti locali. L’82% è localizzato nelle regioni meridionali. Anche per le dimensioni che il fenomeno sta via via assumendo (solo nel 2018 sono stati destinati oltre 1.700 immobili nelle regioni del Sud), i beni confiscati possono costituire una grande opportunità per il consolidamento e lo sviluppo di iniziative di imprenditorialità sociale, su cui costruire modelli socio-economici alternativi e liberi dalle mafie.
La destinazione dei beni confiscati a usi sociali e di pubblica utilità può, e deve, riuscire a produrre effetti importanti sui territori del Mezzogiorno: dalla creazione di lavoro e occupazione, alla riaffermazione del valore etico e civico derivante dalla riappropriazione da parte delle comunità di ciò che le è stato sottratto con la violenza, dal contrasto al disagio sociale e all’emarginazione, al sostegno di minori, famiglie svantaggiate, anziani e tossicodipendenti. I beni confiscati possono, inoltre, contribuire all’integrazione della popolazione immigrata, che, spesso, in aree a forte infiltrazione mafiosa, è vittima del caporalato delle mafie locali.
Con le prime tre edizioni del Bando – 2010, 2013 e 2016, quest’ultima in collaborazione con la Fondazione Peppino Vismara – la Fondazione CON IL SUD ha sostenuto 39 progetti con circa 14 milioni di euro.
Il Bando è aperto a partnership composte da tre o più organizzazioni, almeno due delle quali appartenenti al mondo del Terzo Settore. Nei progetti potranno essere coinvolti, inoltre, il mondo economico, quello delle istituzioni, delle università e della ricerca. I partenariati dovranno dimostrare l’effettiva disponibilità del bene confiscato per almeno 10 anni dalla data di scadenza del bando.
Il Bando, pubblicato al seguente link https://www.fondazioneconilsud.it/bando/bando-beni-confiscati-2019/, scade il 22 maggio 2019 e prevede la presentazione delle proposte esclusivamente online tramite la piattaforma Chàiros.
Saranno valutate positivamente le proposte che prevedano, tra le altre azioni: un’efficace strategia di promozione e di sostegno della legalità nei territori; il coinvolgimento attivo della comunità locale, con l’obiettivo di sviluppare un senso di riappropriazione comunitario del bene; la sostenibilità nel tempo degli interventi, in termini di capacità di generare o raccogliere risorse per garantire la continuità delle azioni proposte.