“L’invisibile filo rosso”: il film campano presentato a Venezia che accende i riflettori sulla sofferenza psichica

L’invisibile filo rosso è un’opera che intreccia memoria storica, impegno civile e grande cinema italiano. Il film è prodotto da SLY Production con la coproduzione di Screen Studio. Sly Production di Silvestro Marino che ha creduto e investito con coraggio in un progetto di forte valore culturale e sociale. L’invisibile filo rosso è stato  proiettato il 28 agosto in prima assoluta a Venezia nello storico Palazzo del Cinema, nella Sala Pasinetti.

Al centro della narrazione è la storia di Gennaro, un giovane infermiere ischitano che, trasferitosi in Trentino, si confronta con le crudeli realtà del manicomio di Pergine Valsugana. Qui, scopre un mondo di sofferenza e disumanizzazione, e apprende verità scomode che nessuno avrebbe voluto far emergere, in particolare attraverso il racconto di Giovanni Anesini, un paziente testimone di un pezzo di storia italiana e custode di segreti dolorosi.

Il film vanta un cast stellare, che include nomi noti del cinema italiano come Massimo Bonetti, Ornella Muti, Paco de Rosa, Lello Arena, Antonio Catania, Rosario Terranova, Gino Rivieccio, Roberto Fazioli, Carlo di Maio, Tommaso Bianco, Luisa Mariani, Alfredo Cozzolino oltre a Francesco Villa del duo comico Ale e Franz. La voce narrante di Luca Ward.

La sceneggiatura è stata scritta da Irene Cocco e Alessandro Bencivenga con la supervisione di Giacomo Scarpelli, coautore insieme Massimo Troisi, Anna Pavignano e suo padre Furio de “il Postino”, contribuisce a elevare l’intensità e la qualità dell’opera. L’Invisibile Filo Rosso; è il risultato di un anno di approfondita ricerca storica da parte degli autori, che ha permesso di ricostruire con autenticità le vicende dei personaggi, realmente esistiti, come Giovanni Giulio Anesini e Ida Dalser, la donna che amò e ebbe un figlio da Benito Mussolini.

Le riprese hanno valorizzato scenari suggestivi – tra Pergine Valsugana, Levico Terme e Ischia – con un affascinante impatto visivo, capace di sottolineare la profondità del racconto.

Il regista Alessandro Bencivenga, nuova scoperta del produttore Silvestro Marino, descrive il film come un atto di resistenza contro l’oblio, una metafora della battaglia di un popolo che non vuole dimenticare le proprie ferite. Attraverso un realismo crudo ma al tempo stesso delicato, il film mostra le pratiche manicomiali e le cure non convenzionali diffuse nella realtà degli anni ’50, invitando lo spettatore a riflettere sul ruolo della società e delle istituzioni nel processo di emarginazione dell’individuo.

La colonna sonora del film è firmata dal Maestro Giovanni Block, con la partecipazione straordinaria del celebre trombettista Nello Salza, conosciuto come il “Trombettista del cinema italiano” e già collaboratore di Piovani, Bacalov ed Ennio Morricone. Con il brano un toccante omaggio al Maestro Morricone, la colonna sonora si arricchisce di una straordinaria intensità emotiva, conferendo al film una maggiore profondità e raffinatezza espressiva.

L’Invisibile Filo Rosso è più di un semplice film storico: è un atto di memoria collettiva, un’opera che, attraverso la narrazione, restituisce una voce a chi è stato a lungo silenziato.

Con “L’invisibile filo rosso”, la SLY Production conferma la propria attenzione alle opere di qualità, capaci di unire intrattenimento e riflessione, radicate nella memoria storica ma rivolte con forza al presente.

L’articolo “L’invisibile filo rosso”: il film campano presentato a Venezia che accende i riflettori sulla sofferenza psichica proviene da Comunicare il sociale.

Le Parole che Cantano il Sociale – Viaggio nel Cantautorato Italiano. Iniziativa di Cesvolab

Cesvolab – CSV Irpinia Sannio ETS presenta un concorso innovativo che unisce arte, musica e impegno sociale. L’iniziativa è pensata per valorizzare il potere evocativo della canzone d’autore, invitando i giovani a riflettere e a raccontare i temi che spesso restano taciuti: emarginazione, disagio giovanile, violenza, solitudine, giustizia, ambiente, lavoro, identità, dono, gratuità.

Obiettivi del concorso

  • Promuovere la scrittura musicale e la cultura cantautorale tra i giovani
  • Valorizzare testi e canzoni legati a tematiche sociali, civili e culturali
  • Stimolare l’espressione personale e collettiva attraverso il linguaggio della musica
  • Offrire visibilità a giovani artisti, musicisti, videomaker e fotografi cesvolab.it

Chi può partecipare

  • Giovani artisti, musicisti, videomaker, fotografi e appassionati di musica italiana
  • residenti in Italia
  • Quindi suddivisi in due fasce d’età: 16-22 anni (Giovani) e 23-30 anni (Giovani Adulti) cesvolab.it

Categorie e modalità di partecipazione

Due sezioni parallele:

  1. Cover – reinterpretazione creativa di brani cantautorali italiani con temi sociali
  2. Inediti – brani originali scritti dai partecipanti, in linea con il tema del concorso

Si può partecipare a una o entrambe le sezioni, ma solo in una categoria anagrafica. Gli elaborati possono essere più di uno cesvolab.it.

Modalità di iscrizione:

  • Scadenza: 30 settembre 2025
  • Quota: € 30 per singolo partecipante; € 70 per gruppo (più € 5 per ogni componente aggiuntivo oltre i 5 membri) cesvolab.it
  • Invio via mail a info@cesvolab.it, allegando modulo di iscrizione (Allegato A), audio/video del brano, testo (per inediti), breve presentazione degli autori, copia del bonifico e documento d’identità cesvolab.it

Selezione, premi e evento finale

Una giuria qualificata valuterà i lavori su:

  • coerenza tematica
  • qualità musicale e testuale
  • originalità e capacità espressiva cesvolab.it

Premi per ciascuna categoria:

  • Cover: partecipazione a festival/eventi culturali, accesso a masterclass esclusive
  • Inediti: registrazione professionale, distribuzione digitale, festival/eventi e masterclass cesvolab.it

Evento conclusivo:

  • Sabato 24 ottobre 2025, presso il Palavetro di Pietrelcina (BN)
  • Esibizione live dei finalisti, proiezione degli elaborati e premiazione ufficiale
  • I migliori lavori saranno raccolti in una pubblicazione digitale e in una mini-serie video documentaria cesvolab.it

Scadenza e dettagli utili

  • Concorso aperto dal 27 agosto al 24 ottobre 2025
  • Evento finale: 24 ottobre 2025 a Pietrelcina (BN)
  • Contatto per info: info@cesvolab.it cesvolab.it

➡ Link di riferimento

https://cesvolab.it/le-parole-che-cantano-il-sociale-viaggio-nel-cantautorato-italiano/

 

L’articolo Le Parole che Cantano il Sociale – Viaggio nel Cantautorato Italiano. Iniziativa di Cesvolab proviene da Comunicare il sociale.

Don Luigi Ciotti ad Aversa per la Madonna della Libera

In occasione dei festeggiamenti patronali in onore della Madonna della Libera, la Parrocchia Santa Maria la Nova di Aversa ospiterà un momento di riflessione pubblica di grande rilievo.
Giovedì 4 settembre alle 21:00 in via Masaniello Aversa, sarà presente Don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione Libera – contro le mafie, per un incontro dal titolo: “Libera: tra devozione e impegno per civile”.
Un evento che unisce la spiritualità popolare con l’impegno sociale e civile, in un dialogo che vuole intrecciare il messaggio evangelico con le sfide del nostro tempo: giustizia, legalità, solidarietà, educazione alla pace.
La presenza di Don Ciotti ad Aversa, nel contesto della festa patronale, rappresenta un forte segno di comunione tra fede e responsabilità sociale. L’incontro è rivolto a tutta la cittadinanza, con invito esteso a istituzioni, autorità civili, militari, associazioni e realtà scolastiche del territorio.
A fare gli onori di casa sarà il parroco, don Domenico Pezzella, che sottolinea: “Accogliere don Luigi Ciotti nella nostra comunità parrocchiale durante la festa della Madonna della Libera è per noi un grande dono. La Vergine, che invochiamo come ‘Madonna della Libera’, ci richiama a una fede che non è solo devozione, ma anche scelta concreta di giustizia, legalità e solidarietà. In questo tempo in cui il senso civico sembra affievolirsi, sentiamo forte il bisogno di educare, soprattutto i giovani, a una spiritualità che si traduce in responsabilità. Don Ciotti ci porterà la testimonianza viva di una Chiesa che non resta ai margini, ma che cammina accanto agli ultimi e si fa voce per chi non ha voce. Questo incontro vuole essere una tappa di crescita per tutta la città.”

L’articolo Don Luigi Ciotti ad Aversa per la Madonna della Libera proviene da Comunicare il sociale.

TRAVERSATA A NUOTO PARALIMPICO DI 11 KM: ANMIL SOSTIENE L’INCLUSIONE

Il prossimo 4 settembre, alle ore 7.00, partirà da Porto Cavo (Isola d’Elba) la traversata solidale a nuoto verso Piazza Bovio (Piombino), con arrivo previsto intorno alle ore 13.00. Un percorso di circa 11 chilometri per promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro e l’inclusione sociale delle persone con disabilità attraverso la forza dello sport paralimpico.
L’impresa, patrocinata dall’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) e dall’ASD ANMIL Sport Italia, nasce dall’impegno di Andrea Lanari, Vicepresidente ANMIL Marche e Testimonial per la sicurezza, che guiderà una squadra di atleti pronti a condividere con lui questa avventura.
Accanto a Lanari nuoteranno: suo figlio Kevin; Andrea Rossi, Consigliere ANMIL di Pesaro; Marco Trillini, istruttore di nuoto per persone con disabilità e responsabile comunicazione del centro Papa Giovanni XXIII; Lorenzo Carnevalini, amico ed ex collega di lavoro.
Ad accompagnare la traversata, in canoa, ci sarà anche Alessandro Gattafoni, atleta paralimpico affetto da fibrosi cistica e rappresentante della LIFC (Lega Italiana Fibrosi Cistica), reduce dalla straordinaria impresa che lo ha visto attraversare in kayak il mare da Civitanova Marche fino alla Croazia.
“Dopo la traversata dello Stretto di Messina dello scorso anno, abbiamo deciso di alzare l’asticella – spiega Lanari – per ribadire quanto sia fondamentale la prevenzione nei luoghi di lavoro. La mia storia, segnata dall’amputazione delle mani, dimostra quanto possa essere devastante un infortunio, ma anche come sia possibile riappropriarsi della propria vita. Con questa sfida voglio lanciare un messaggio di speranza: si può tornare a sognare e a realizzare imprese che sembrano impossibili. Dedico questa traversata a chi ha perso la vita sul lavoro, alle loro famiglie, a chi lotta per la giustizia, a chi convive con malattie professionali o con una disabilità”.
Il Presidente nazionale ANMIL, Antonio Di Bella, sottolinea l’importanza dell’iniziativa: “Come ANMIL siamo al fianco di Andrea e di tutti gli atleti coinvolti. Lo sport è un potente strumento di reintegrazione sociale e di benessere psicologico: per questo abbiamo dato vita all’ASD ANMIL Sport Italia. L’impresa di Andrea richiama l’attenzione su una piaga ancora troppo drammatica e attuale: l’insicurezza sul lavoro”.
Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’INAIL relativi ai primi 6 mesi del 2025, in Italia si sono verificati 299.130 incidenti e 502 morti sul lavoro (con un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Le malattie professionali denunciate ammontano a 50.986, con un incremento del 12%.
Ad accogliere l’arrivo a Piombino saranno i rappresentanti del Comune, insieme a Romina Calvani, Vicesindaco e Assessore allo sport del Comune di Castelfidardo, al Vicepresidente ANMIL Toscana Max Mallegni, al Presidente ANMIL Livorno Stefano Di Bartolomeo, a una delegazione di dirigenti ANMIL territoriali e ai rappresentanti della LIFC Toscana.

L’articolo TRAVERSATA A NUOTO PARALIMPICO DI 11 KM: ANMIL SOSTIENE L’INCLUSIONE proviene da Comunicare il sociale.

Famiglie Sma: la nostra rivoluzione è il presente da vivere

Il Convegno Nazionale “La nostra rivoluzione: il presente da vivere”, promosso dall’associazione Famiglie SMA e che si terrà il 6 e il 7 settembre 2025 presso il Grand Hotel Mattei di Ravenna, si propone come momento di confronto sul nuovo scenario clinico, assistenziale e sociale legato all’atrofia muscolare spinale (SMA).
La “rivoluzione” in atto – resa possibile dall’evoluzione terapeutica e da un diverso approccio alla disabilità – impone oggi una riflessione condivisa tra professionisti, istituzioni e stakeholder per garantire una presa in carico efficace e personalizzata lungo tutto l’arco della vita.
Nel corso delle due giornate verranno quindi approfonditi temi chiave quali: l’accesso alle terapie innovative; la gestione multidisciplinare e la transizione all’età adulta; il ruolo dei servizi territoriali; la promozione dell’autonomia e della qualità della vita. Un’occasione per analizzare criticamente il presente e orientare, con visione e responsabilità, i prossimi passi dell’intervento sociosanitario.
La sessione della domenica mattina – 7 settembre – verrà trasmessa in diretta streaming sui canali social dell’Associazione.
Per maggiori informazioni sul Convegno Nazionale 2025 di Famiglie SMA, e il relativo programma, consultare il sito dedicato.
Media partnership dell’evento OMaR – Osservatorio Malattie Rare.

L’articolo Famiglie Sma: la nostra rivoluzione è il presente da vivere proviene da Comunicare il sociale.

Autonomia delle persone con disabilità, open day di “Andare Oltre”

L’associazione “Andare Oltre ODV” continua il suo impegno focalizzandosi sulla promozione dell’autonomia e dell’inclusione sociale delle persone con disabilità. Per il 6 settembre 2025 i volontari dell’associazione hanno organizzato un open day per conoscere i percorsi di autonomia e vita indipendente per persone con disabilità intellettiva promossi nella sede di Portici.
“Andare Oltre ODV” si distingue per la sua dedizione nel creare opportunità. L’obiettivo principale è superare le barriere non solo fisiche, ma anche sociali e psicologiche, offrendo attività e laboratori che rafforzano le competenze pratiche e le relazioni interpersonali. I percorsi includono il supporto all’educazione, laboratori artigianali e attività ricreative, tutti pensati per stimolare l’indipendenza e l’autostima.
L’associazione organizza spesso incontri aperti alla comunità, come open day e iniziative di sensibilizzazione, per informare e coinvolgere la cittadinanza su tematiche cruciali come l’inclusione e i diritti delle persone con disabilità.  L’associazione sostiene che l’autonomia non è solo una questione individuale, ma un risultato che beneficia l’intera comunità. Attraverso il dialogo costante con le istituzioni e le famiglie, “Andare Oltre ODV” si impegna a costruire una rete di supporto che permetta a ogni persona di esprimere il proprio potenziale al massimo.
Per ulteriori informazioni sulle attività dell’associazione é visitare le pagine social dedicate .

L’articolo Autonomia delle persone con disabilità, open day di “Andare Oltre” proviene da Comunicare il sociale.