Rapinatore a 67 anni, arrestato dai carabinieri

Rapina impropria aggravata, tentato omicidio e ricettazione. Sono le accuse che hanno portato all’arresto di Giuseppe Cozzolino, 67 anni, di Ercolano, già noto alle forze dell’ordine.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Torre del Greco, con il supporto della polizia locale, l’uomo la mattina del 4 settembre si è introdotto nel laboratorio di una gelateria di corso Vittorio Emanuele. Approfittando della distrazione di un dipendente ha afferrato il suo borsello ed è fuggito a bordo di un’auto, risultata poi rubata.

Il dipendente, accortosi del furto, ha tentato di rincorrerlo, ma è stato travolto dal veicolo guidato dal 67enne, che si è dileguato. La vittima ha riportato ferite guaribili in 20 giorni.

Le immagini di videosorveglianza e le testimonianze dei presenti hanno permesso ai militari di individuare il responsabile. Cozzolino è ora in carcere, con il fermo convalidato dall’autorità giudiziaria.

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Droga nascosta nel wc: un arresto

Nuovo sequestro nell’ambito dell’operazione “Continuum Bellum”, che continua a colpire il traffico di droga tra i Monti Lattari e l’area stabiese.

Nel comune di Casola, i carabinieri della stazione di Gragnano insieme ai colleghi dello squadrone eliportato Cacciatori di Sicilia hanno rinvenuto sei bustine di marijuana già pronte alla vendita e un barattolo con 34 grammi della stessa sostanza non ancora suddivisa in dosi. Lo stupefacente era stato nascosto nella cassetta del wc, sigillato in due contenitori di vetro per proteggerlo dall’acqua.

Durante la perquisizione sono stati sequestrati anche un bilancino di precisione e del denaro ritenuto provento dell’attività illecita.

In manette è finito un 30enne già noto alle forze dell’ordine. Arrestato, è stato posto ai domiciliari con l’accusa di detenzione di droga a fini di spaccio.

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“Strade in gioco”: città chiuse alle auto, aperte ai bambini

Restituiamo le strade e le piazze a bambini e ragazzi per farli incontrare e giocare liberamente. È con questa idea in testa, ispirata alle play streets del Regno Unito, che l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza ha lanciato il progetto “Strade in gioco. Spazi sicuri di incontro e gioco libero in città per bambini e adolescenti”, destinato ai comuni tra i 10 mila e i 200 mila abitanti e densità abitativa di almeno 1.500 abitanti per chilometro quadrato.

“Vogliamo rafforzare la socialità online attraverso un’alternativa concreta alla dipendenza dagli ambienti virtuali, dall’intrattenimento passivo e dalle dinamiche negative dello spazio online. Sono gli stessi ragazzi a chiedere spazi sicuri, luoghi di disconnessione dove non si sentano giudicati” spiega l’Autorità garante Marina Terragni.

Ai comuni, per beneficiare dei finanziamenti stanziati dall’Autorità, viene chiesto di offrire spazi e tempi per il gioco e l’incontro libero senza attività strutturate. Si tratterà di chiudere al traffico, anche solo a cadenza fissa, strade o piazze esistenti e interne ai quartieri residenziali. Luoghi con installazioni di piccoli arredi urbani (fioriere, tavoli, casette per lo scambio di giochi o libri eccetera) e con decorazioni anche di street art. Perché siano luoghi “vivi” sarà necessario coinvolgere soggetti pubblici o del terzo settore già attivi sul territorio, promuovendo anche, ove possibile, forme semplici di consultazione della comunità locale.

Il bando, finanziato con 450 mila euro, è stato pubblicato ieri sul sito dell’Autorità garante e si rivolge ai 198 comuni italiani che hanno la popolazione e la densità abitativa previste da “Strade in gioco”. Saranno finanziati 15 progetti, per un massimo di 30 mila euro ciascuno a copertura di 24 mesi di attività. “Non si tratta di organizzare feste, eventi occasionali o allestire parchi gioco, ma di attivare esperienze di socialità libera e spontanea, leggere e diffuse capaci di radicarsi nel territorio anche oltre la durata del progetto finanziato. Inoltre, la speranza è che esse possano divenire un modello replicato anche da altri comuni” conclude Marina Terragni.

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Bradisismo e crollo dei costoni, a Procida messe in sicurezza 100 persone

Nel corso della giornata di ieri il Nucleo navale della Polizia Metropolitana ha provveduto alla messa in sicurezza di circa 100 bagnanti a bordo di oltre 20 barche che ancoravano nelle acque di Procida in specchi di mare pericolosi per l’incolumità personale e dei natanti.

Durante il pattugliamento nell’area marina di competenza nella zona dei Campi Flegrei – svolto dal Corpo di Polizia della Città Metropolitana di Napoli nell’ambito delle disposizioni impartite dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, in seno al Comitato provinciale per l’ordine la sicurezza pubblica – gli agenti si sono imbattuti, infatti, in una situazione che presentava importanti elementi di pericolosità per la sicurezza delle persone e delle barche.

Approfittando della bella giornata di sole e delle favorevoli condizioni meteomarine, in molti hanno pensato di trascorrere la giornata in barca, non considerando, tuttavia, i rischi ai quali si sono esposti in quel tratto di mare.

Agli occhi degli agenti, infatti, si è presentata una scena con una decina di barche ancorate proprio sotto a un costone, con i relativi occupanti che facevano il bagno a pochi metri dalle rocce, mentre nella spiaggetta adiacente un’altra decina di imbarcazioni, per lo più gommoni, era arrivata fin quasi alla riva per consentire ai passeggeri di bagnarsi in acque meno profonde.

Tutto ciò nella più totale incuranza dei pericoli che il bradisismo può creare in questa fase. Il tratto di costa era, infatti, direttamente prospiciente il costone di Punta Pennetta, proprio quello che venne giù con la scossa del 30 giugno scorso dovuta all’attività bradisismica dei Campi Flegrei.

Una situazione che si sarebbe potuta ripetere in caso di un nuovo e improvviso evento tellurico, con conseguente caduta di massi sulle barche e sulle persone.

Il codice della navigazione, del resto, prevede già ordinariamente una distanza di sicurezza di circa 100 metri dalle coste a picco e di 200 metri dalla riva.

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Emergenza incendi e tutela del territorio: incontro al Polo della Sostenibilità Ambientale

Gli incendi che lo scorso agosto hanno devastato le aree boschive a monte di Terzigno e Torre del Greco hanno riportato al centro dell’attenzione l’urgenza di un presidio costante del territorio e l’importanza del lavoro di rete tra cittadini, associazioni e istituzioni.

Durante quei drammatici giorni, i volontari della rete Vesuvio e le sentinelle ambientali hanno operato fianco a fianco con i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e molte altre realtà locali, monitorando l’area vesuviana, segnalando punti sensibili e contribuendo attivamente alla prevenzione di nuovi focolai.

Per condividere esperienze, riflessioni e iniziative future, è in programma un incontro pubblico il 9 settembre alle ore 17.30, presso la sede del Polo della Sostenibilità Ambientale, in via Panoramica Fellapane a San Sebastiano al Vesuvio.

All’evento parteciperà Giulia Pugliese, guida esperta del Parco e rappresentante di Vesuvio Natura da Esplorare, che offrirà un contributo prezioso grazie alla sua conoscenza del territorio e dei sentieri del Vesuvio.

In contemporanea, spazio anche per i più piccoli con un laboratorio ecodidattico a tema “Supereroe ecosostenibile”, organizzato da Let’s do It! Italy e Blue Art Academy: un modo creativo e coinvolgente per avvicinare le nuove generazioni ai temi della tutela ambientale.

L’invito è rivolto a tutti: grandi e piccini, cittadini, associazioni, volontari e curiosi. Un’occasione per rafforzare la rete di collaborazione e per formare insieme le “sentinelle del domani”.

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I ROTARACT CLUB DI ROMA SOSTENGONO LA RICERCA DI AIRALZH CONTRO LA MALATTIA DI ALZHEIMER

In occasione dell’evento “A Night to Remember” per celebrare l’inizio dell’anno rotariano 2025-2026, è stato stretto un accordo tra Airalzh Onlus (Associazione Italiana Ricerca Alzheimer) e i Rotaract Club di Roma Nord, Roma EUR, Roma Ovest e Roma Cristoforo Colombo. Questi ultimi hanno convenuto di unire le forze e destinare la propria raccolta fondi comune al progetto di Airalzh Onlus “Non ti scordar di Te”, che promuove la ricerca e la lotta contro la malattia di Alzheimer.

 

“Siamo grati ai Rotaract Club Roma Nord, Roma EUR, Roma Ovest e Roma Cristoforo Colombo per aver scelto di sostenere Airalzh con questa iniziativa – afferma il Dr. Alessandro Morandotti, Vice Presidente di Airalzh Onlus È particolarmente significativo che siano giovani professionisti e studenti, uniti dall’impegno nel volontariato, a promuovere una raccolta fondi a sostegno della ricerca scientifica sulle demenze in occasione di ‘A Night to Remember’. Anche il nostro lavoro è fortemente legato ai giovani, perché crediamo nel loro ruolo decisivo nel portare avanti la ricerca per la prevenzione e la cura dell’Alzheimer. Insieme possiamo costruire un futuro in cui questa malattia sia sempre più conosciuta, prevenuta e, un giorno, sconfitta”.

 

I Rotaract Club di Roma e l’Associazione Italiana Ricerca Alzheimer, durante l’anno sociale 2025-2026, collaboreranno in più occasioni. Verranno organizzate giornate di service – su tutto il territorio di Roma – in cui verranno promosse sensibilizzazione e divulgazione scientifica sulla malattia di Alzheimer e, contemporaneamente, verranno raccolti fondi a sostegno della Ricerca scientifica promossa da Airalzh Onlus. Saranno in programma conviviali (diurne e serali) – sempre su Roma – a cura dei Rotaract Club, aperte ad altri Club, ai Rotary Club, al Distretto Rotaract 2080, al Distretto Rotary 2080 e a membri esterni ai Rotaract per promuovere una maggiore divulgazione scientifica grazie al supporto di relatori Airalzh altamente qualificati.

 

L’accordo ha durata compatibile con il mandato dei Presidenti dei Rotaract Club firmatari in carica nell’anno sociale 2025-2026 (fino al 30 Giugno 2026).

 

“Siamo orgogliosi di sostenere Airalzh, durante l’anno, attraverso molteplici iniziative di raccolta fondi a sostegno della ricerca sulla malattia di Alzheimer, che ben si sposa con i nostri valori del servizio al di sopra di ogni interesse personale e della solidarietà – dichiara Elettra Perfetti, Presidente del Rotaract Club Roma EURIl Rotaract crede fermamente nel potere dei giovani di generare un impatto concreto sul territorio, soprattutto quando si tratta di temi così rilevanti come il contrasto ad una delle malattie neurodegenerative più diffuse del nostro secolo. Con il nostro impegno intendiamo dare un contributo tangibile per migliorare la vita delle persone che attualmente ne soffrono e dare speranza anche ai famigliari e ai loro caregiver”.

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