29 Ago, 2024 | Comunicare il sociale
Sarà il centro storico di Napoli ad ospitare l’undicesima edizione del Premio Responsabilità Sociale “Amato Lamberti”, in programma sabato 21 settembre 2024 a partire dalle ore 19 nel Complesso di San Lorenzo Maggiore (Sala Sisto V).
Organizzato dall’Associazione Jonathan e dal Gruppo di imprese sociali Gesco con il coordinamento tecnico di ExitCom, il Premio sarà presentato dal giornalista Ettore De Lorenzo ed è accreditato come corso di formazione dell’Ordine dei Giornalisti della Campania.
L’edizione 2024 ha i patrocini di: Regione Campania, Comune di Napoli, Ordine dei Giornalisti della Campania, Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa.
Rivolto a personalità che si sono distinte per le loro azioni di resistenza civile e di impegno solidale, il Premio quest’anno sarà aperto dai saluti del presidente di Gesco Giacomo Smarrazzo e della responsabile di Jonathan Silvia Ricciardi, insieme alla moglie di Amato Lamberti, Roselena Lamberti.
La cerimonia sarà aperta dal Premio alla Memoria all’attore, regista e produttore Gaetano Di Vaio, scomparso lo scorso 22 maggio, che sarà ricordato da Sergio D’Angelo.
Seguirà la consegna dei premi nelle altre categorie: il Premio Speciale 2024 alla responsabile di Google Arts&Culture Giorgia Abeltino, che, con il suo lavoro, ha reso accessibili oltre 3mila luoghi di cultura; il Premio per il Giornalismo alla giornalista di inchiesta Amalia De Simone, da sempre impegnata in un racconto dei fatti come strumento di emancipazione per tutti; il Premio per il Lavoro sociale alla vicepresidente della Fondazione Una Nessuna Centomila Lella Palladino, attivista per i diritti delle donne e contro la violenza di genere.
Il Premio edizione 2024 andrà al poliedrico artista Peppe Barra, interprete e icona della cultura napoletana nel mondo.
Nella categoria Cittadinanza attiva, verrà premiato Marco Musella, docente universitario e promotore di iniziative di solidarietà attiva; il Premio “Napoli Città Solidale” sarà conferito a Fabiola Conson, ideatrice della trasmissione “Lente di ingrandimento” e conduttrice di Televomero, che quest’anno festeggia 40 anni di attività; il Premio Impresa andrà alla TeaTek, azienda che ha rilevato l’intero sito Whirlpool riassumendo tutti i 312 lavoratori.
Altri premi assegnati saranno quello per i Diritti umani, che andrà a Luigi Manconi, sociologo impegnato in importanti battaglie per i diritti umani; e per la Cultura, che sarà consegnato alla scrittrice Vincenza Alfano per la sua attenzione ai temi sociali, all’insegnamento della scrittura ai più giovani e per la pregevole opera su Alda Merini.
La menzione “Paolo Giannino” sarà conferita quest’anno alla Fondazione Pol.i.s per il suo impegno in favore delle vittime innocenti della criminalità: a ritirarlo sarà Don Tonino Palmese.
Insieme alla targa, tutti i premiati riceveranno anche un’opera d’arte, generosamente donata da alcuni artisti di rilievo nazionale: Antonio Conte, Maurizio Di Martino, Giuliano Guariglia, Alessandro Leone, Daniela Pergreffi, Gennaro Regina, Roxy in the Box, Roberto Russo, Domenico Sepe, Spiff, Alfredo Troise.
Media partner dell’iniziativa è il portale Napoliclick. Durante la serata verrà offerto un aperitivo a cura di “Le Ghiottonerie di Casa Lorena” della cooperativa sociale EVA.
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28 Ago, 2024 | Comunicare il sociale
L’estate è (anche) dilatazione del tempo: orizzonti mentali che si allungano, pensieri che inevitabilmente smettono di fare lo scatto del centometrista per adeguarsi al passo cadenzato e lento. L’estate porta sempre con sé qualcosa che si ferma. Meglio ancora: si interrompe. La scuola, il lavoro. Un bene per molti, un problema per tanti altri. Per esempio, per chi soffre di disagio psichico, che può vedere nella fine delle abitudini una difficoltà di adattamento, un cambio di contesto che non aiuta. Spiega Armando Cozzuto, presidente ordine degli psicologi della Campania: «Nel periodo estivo di solito succede che ci sia più spazio per attività ludiche e familiari, per le vacanze. Ma tante volte, per chi vive il disagio psichico, il lavoro può fungere da distrattore, per cui chi trova beneficio nel lavoro, che magari mi consente di uscire di casa ed evitare conflittualità relazionali e familiari, in estate va in difficoltà, comincia ad avere difficoltà nel sonno, irascibilità. Poi c’è chi magari non può permettersi le vacanze e deve gestire la solitudine mentre tutti partono». Cozzuto, comunque, ci tiene a specificare che generalizzare, in psicologia, è sempre sbagliato: «La vacanza può portare giovamento ma c’è chi trova difficoltà se non ha qualcosa di tangibile in cui impegnarsi. Il quadro complessivo va tenuto presente al di là delle fragilità». Insomma, non per tutti la calda stagione è il periodo migliore, quello tanto atteso dalla stragrande maggioranza delle persone. Per questa minoranza, già alle prese con uno stigma complicato da superare, c’è poi spesso anche una diminuzione degli aiuti, difatti gli Enti Locali istituzionalmente deputati alla cura e ai processi riabilitativi pur garantendo l’apertura, comunque vanno incontro ad un rallentamento. Dice Elena Primicile Carafa, educatrice dell’associazione di promozione sociale Nakote, attiva nel campo della salute mentale: «I servizi per le persone con il disagio psichico nel periodo estivo spesso entrano in difficoltà. Negli anni precedenti si svolgevano molte più attività, essendo questo un periodo delicato, dove sono concentrati maggiormente casi di suicidio, come ad esempio soggiorni estivi, piccola balneazione e gite fuori porta dove si accoglievano queste persone, anche grazie al CSV e al Progetto “Comunità Solidali ”ora la situazione è peggiorata, soprattutto perché a livello nazionale è diminuito il budget di salute messo a disposizione». Fortunatamente, ci sono delle eccezioni, figlie della collaborazione tra il volontariato e le istituzioni: «Nell’area flegrea e nei territori di competenza dei distretti dell’area Ovest di Napoli (Pianura, Soccavo, Fuorigrotta, Bagnoli) siamo riusciti a garantire un soggiorno estivo di 5 giorni ad Agropoli nel mese di giugno, grazie all’associazione Asfodelo. In più il lido dell’Aeronautica garantisce attraverso una apposita richiesta certificata, diversi posti agli Enti e alle associazioni che si occupano di disabilità. La nostra associazione, inoltre, offre passeggiate naturalistiche e laboratori presso la Riserva Statale Oasi WWF Cratere degli Astroni, avvalorate ulteriormente dal comune di Napoli attraverso il Progetto Affabulazione che porta il teatro e la musica nelle periferie della città con il coinvolgimento degli abitanti compresi quelli fragili. La situazione comunque resta difficile e allora vale la pena ricordare che in Campania è sempre in piedi il servizio dello psicologo di base: due per ogni distretto sanitario, che possono garantire un ciclo di 8 colloqui. Nella nostra Regione per potenziare la rete dell’assistenza psicologica è stato effettuato un investimento complessivo di 40 milioni di euro, una parte dei quali dedicati al protocollo per le famiglie con minori dai tre ai 18 anni. Sono stati, inoltre, banditi i concorsi. Il problema, tuttavia, è che gli psicologi che lavorano in modo strutturale nel servizio sanitario nazionale e regionale della Campania sono ancora pochi. Spiega ancora Cozzuto: «Quando mi sono insediato, nel 2020, ho chiesto, tra le altre cose, una Commissione sanità e abbiamo messo su un questionario per andare a reperire i dati. Nel 2020 ci aggiravamo tra i 270 e i 280 colleghi in tutta la Campania. In alcune Asl c’era uno psicologo che copriva un’utenza di 50-60000 cittadini. Ora la situazione è migliorata, ma soltanto il 5% degli iscritti trova lavoro nelle aziende sanitarie locali e quelle ospedaliere: un dato ancora molto basso. Siamo 10000 in Campania, oltre 140.000 in tutt’Italia ed è un numero che dovrebbe crescere, anche se bisogna ammettere che qualcosa sta cambiando». Le carenze, comunque, restano. Dal suo osservatorio privilegiato, cioè dal punto di vista di chi vive questa problematica sul campo, Elena Primicile Carafa ammonisce: «C’è un gran bisogno di percorsi di autonomizzazione, di co-housing, di gruppi appartamento: il servizio pubblico, preso dalle continue emergenze, che sono aumentate notevolmente dopo la pandemia, non riesce a garantire tutto ciò e tanti progetti spesso annaspano».
di Francesco Gravetti
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27 Ago, 2024 | Comunicare il sociale
Una vacanza estiva lontani da smartphone e tablet per rilassarsi veramente e sentirsi bene con se stessi; è questo il consiglio che sentiamo di dare. E visto che siamo in vena di consigli, vi proponiamo una selezione di libri, a cura della collega Nadia Labriola, da portare con se per passare in completo relax il vostro periodo di ferie.
Figli dello stesso cielo. Il razzismo e il colonialismo raccontati ai ragazzi (Igiaba Scego- Piemme)
Igiaba incontra in sogno il nonno Omar, che non ha mai conosciuto ma che ha solo visto in fotografia. Omar la porta in un viaggio lungo la storia per raccontarle cosa significava vivere nella Somalia sotto il colonialismo italiano, quello ottocentesco e imperialista e quello del ventennio fascista, e in che modo l’eredità razzista impregni ancora le nostre città e la nostra cultura. Un libro per raccontare ai ragazzi (età di lettura a partire dai dieci anni) cosa è stato il colonialismo e come quella pagina triste della storia italiana, a lungo nascosta e negata, abbia ripercussioni anche sulla vita odierna nostra e dei tanti cittadini italiani di origine africana o che dall’Africa sono appena arrivati e stanno cercando di trovare nel nostro paese una nuova casa.
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26 Ago, 2024 | Comunicare il sociale
Una vacanza estiva lontani da smartphone e tablet per rilassarsi veramente e sentirsi bene con se stessi; è questo il consiglio che sentiamo di dare. E visto che siamo in vena di consigli, vi proponiamo una selezione di libri, a cura della collega Nadia Labriola, da portare con se per passare in completo relax il vostro periodo di ferie.
NON DIRMI CHE HAI PAURA (Giuseppe Catozzella- Universale economica Feltrinelli)
Con le sue 240 pagine Non dirmi che hai paura di Giuseppe Catozzella racconta la toccante storia di Samia Yusuf Omar, una ragazza somala con il sogno della corsa nel sangue, e che vive in un quartiere di Mogadiscio, Bondere, dove fin da piccola si allena come può. I mezzi sono pochi, le opportunità ancora meno, ma Samia aiutata dal suo amico Alì si allena e prosegue diritta per la sua strada. A Mogadiscio la spiaggia c’è, il mare è grande, e accogliente. Tuttavia andare in spiaggia è rischioso perché si può essere troppo espositi ai cecchini, e Samia non imparerà mai a nuotare. Sarà anche questo, negli anni a venire, a decretare il suo destino.
La storia di questa ragazza, simbolo di speranza e riscatto, risale al 2008 quando la giovane somala si presentò, a 17 anni appena compiuti, ai Giochi Olimpici di Pechino, nella gara dei 200 metri. Alcuni anni più tardi, alla vigilia dei Giochi di Londra, quando si ebbe notizia della sua morte mentre su un barcone stava compiendo la traversata per raggiungere l’Europa per poi provare a prendere parte alla sua seconda olimpiade. Questa storia così tragica e particolare è stata raccontata in modo magistrale dallo scrittore Giuseppe Catozzella nel libro “Non dirmi che hai paura” che ha avuto la capacità di far conoscere in tutto il mondo la vicenda umana di questa ragazza somala e di far rivivere da vicino i drammi, i sogni e le aspettative infrante di una giovane afflitta dalla guerra, dai conflitti religiosi, e uccisa nel tragico turbinio della tratta dei profughi, che per lei era divenuta l’unica strada possibile per poter provare a vivere il suo sogno sportivo. La sua storia è stata anche raccontata in un film.
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23 Ago, 2024 | Comunicare il sociale
Una vacanza estiva lontani da smartphone e tablet per rilassarsi veramente e sentirsi bene con se stessi; è questo il consiglio che sentiamo di dare. E visto che siamo in vena di consigli, vi proponiamo una selezione di libri, a cura della collega Nadia Labriola, da portare con se per passare in completo relax il vostro periodo di ferie.
VICO ESCLAMATIVO (Chiara Nocchetti- Edizioni san Gennaro)
Può la gestione solidale di un bene comune cambiare la vita di un quartiere intero, di una città, di una comunità? Evidentemente sì. Leggete qua: Vico Esclamativo, il libro pubblicato da Edizioni San Gennaro e che porta la firma di Chiara Nocchetti, raccoglie 24 storie di cambiamento, unite da un unico filo: la necessità di raccontare le vite di chi ogni giorno vive e lavora per trasformare i luoghi in cui vive. La vita di chi ce l’ha fatta a cambiare la propria, di vita, e anche quella degli altri, in un modo o nell’altro. Il racconto delle loro storie è il racconto del modello di gestione solidale di un bene comune che sta facendo scuola, che è stata anche importata ed imitata, nell’ottica di una imitazione virtuosa, anche altrove.
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22 Ago, 2024 | Comunicare il sociale
Una vacanza estiva lontani da smartphone e tablet per rilassarsi veramente e sentirsi bene con se stessi; è questo il consiglio che sentiamo di dare. E visto che siamo in vena di consigli, vi proponiamo una selezione di libri, a cura della collega Nadia Labriola, da portare con se per passare in completo relax il vostro periodo di ferie.
PATRIMONIO ORIZZONTALE (Davide Gatti- Lastaria edizioni)
Può sembrare un progetto ambizioso mettere insieme Adam Smith e Greta Thunberg, Mario Monti e Naomi Klein, così come può apparire complicato associare in un solo libro il fenomeno migratorio al tema delle diseguaglianze, la demografia alle guerre, la salute umana all’ambiente, il sistema di agricoltura intensiva alle strategie delle grandi multinazionali, eppure questo interessante libro di Davide Gatto, Patrimonio Orizzontale, edito da Lastaria, lo fa non solo investigando, studiando e rapportando, ma anche e soprattutto lasciando spazio alle parole di autori di libri di successo, e riportando fedelmente tutto ciò che ha a che fare con il nostro futuro e la vita su questo Pianeta. La Terra è a un bivio, questo è poco ma sicuro, e la soluzione paradossalmente sta nelle mani di chi in parte è responsabile di tutto ciò: può essere spinta dagli uomini verso un baratro oscuro o verso un futuro più equo e sostenibile. La soluzione non è semplice visto che le tematiche interconnesse sono complesse e i governi, nonostante i numerosi accordi sul clima, viaggiano a velocità diverse e non vogliono rinunciare alla loro fetta di produzione, crescita e ricchezza, ma Gatto, giornalista attento e acuto osservatore delle dinamiche di portata internazionale, riassume in questo volume gli argomenti di maggior peso che sono al centro del dibattito tra intellettuali, politici, esperti di vari settori, per una visione d’insieme e spunti di riflessione a tutto tondo.
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