AGORA’ Napoli Nord: così disuguaglianze e diversità escono dalla zona d’ombra

Sabato 9 giugno, alle ore 17.30 si terrà in Piazzetta Durante a Frattamaggiore (vico VI Durante 5), la Tavola Rotonda su Disuguaglianza, Marginalità e Diversità. Diverse realtà sociali, istituzionali e non, proveranno a fare il quadro della situazione della periferia Napoli Nord.

L’obiettivo è quello di avviare un tavolo strutturato e permanente, composto da Associazioni e Istituzioni, per potersi confrontare e cooperare riguardo alle problematiche sociali del territorio e alle azioni da intraprendere. L’evento si realizza grazie al supporto dell’Avviso pubblico “La Rete per i Beni Comuni” del CSV Napoli che promuove il progetto “AGORA’ Napoli Nord”. Scopo del progetto è favorire la coesione della rete associativa del territorio a Napoli Nord e allestire uno spazio in Piazzetta Durante che sarà gratuitamente a disposizione di tutte le realtà associative e gruppi di cittadini che hanno voglia di impegnarsi per contrastare il disagio e promuovere lo sviluppo sociale del territorio.

Parteciperanno: Nicola Caprio – Presidente CSV Napoli, Rosario Stornaiuolo – Presidente Federconsumatori Napoli, Don Carmine Schiavone – Direttore Caritas diocesana di Aversa, Francesco Iannucci– CSL Comitato per lo Sviluppo Locale, Arcangelo Cappuccio – Coordinatore Ufficio di Piano N 17, Lorenza Razzano – Assessore alle politiche sociali di Frattamaggiore, Teresa Varavallo – Assessore alle politiche sociali Frattaminore, Raffaella Dolente – Assessore alle politiche sociali Cardito, Carmela Giametta – Assessore alle politiche sociali Grumo Nevano, Roberto Ferrandino – Assessore alle politiche sociali Sant’Antimo, I rappresentanti delle Associazioni aderenti alla rete CSL. Modera il giornalista Giuseppe Maiello.

 

Nasce la Città della Pacienza, la mappa dei luoghi della nonviolenza

Una mappa cartacea e un sito internet sui luoghi e le storie della pace e della nonviolenza a Napoli, tanto numerosi quanto poco noti. Il progetto “La città della Pacienza. Pace e nonviolenza a Napoli” nasce dall’impegno di un gruppo di studenti delle scuole superiori accompagnati dai volontari dell’Associazione Claudio Miccoli ed è stato sostenuto dal CSV Napoli nell’ambito dell’avviso pubblico “Programmazioni Sociali 2016”. Scopo della mappa, che sarà presentata con una conferenza stampa giovedì 31 maggio, è quello di offrire ai napoletani e ai turisti un utile strumento per andare alla scoperta di luoghi e vicende di grande rilevanza ma mai riportati in nessuna guida turistica.

La conferenza si terrà nella Sala Pignatiello di Palazzo San Giacomo alle ore 10,45 e vedrà la partecipazione di Livio Miccoli, responsabile del progetto; Nicola Caprio, Presidente del CSV Napoli; Gaetano Daniele, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. Interverranno inoltre gli studenti dei Licei Caccioppoli e Genovesi di Napoli e le associazioni coinvolte nella realizzazione dei 10 itinerari di pace e nonviolenza. Modera l’incontro Francesco Ruotolo, giornalista.

A tutti i presenti sarà consegnata una mappa della Città della Pacienza.

Per maggiori informazioni www.associazioneclaudiomiccoli.it

CSV Napoli lancia il corso di formazione “Il tutor facilitatore degli interventi socio-educativi”

CSV Napoli apre le iscrizioni al nuovo corso di formazione “Il tutor facilitatore degli interventi socio-educativi” nato dall’esigenza di sostenere figure di mediazione, raccordo e semplificazione all’interno di interventi/progetti/attività che agiscono su contesti sociali, educativi e familiari multi-problematici. Parliamo della figura del tutor, una sorta di facilitatore di processo, chiamato a “presidiare” l’efficacia dei percorsi di accoglienza, inserimento e ricaduta realizzati dalle OdV.

È una sorta di costruttore di processi condivisi nei micro-interventi delle OdV. È colui che crea relazioni tra i diversi attori coinvolti nelle attività sia intra che extra associative, attivando una metodologia di ricerca-azione continua, che a partire dall’esplicitazione dei problemi, aiuta a riconoscere i bisogni trattabili e non trattabili e gli obiettivi raggiungibili con quel tipo di intervento. Si propone, cioè, come un vero e proprio mediatore, attento a valorizzare tutto ciò che può contribuire a garantire l’efficacia dei processi formativi o di progettualità sociale messi in atto supportando il lavoro del gruppo dei volontari, operatori sociali ed esperti oltre che la partecipazione diretta dei destinatari affinché attraverso co-costruzioni di senso, si possano raggiungere gli obiettivi prefissati, in un ottica pratica di progettazione partecipata.

Il corso, rivolto ai volontari delle OdV e agli aspiranti volontari partirà mercoledì 13 giugno p.v.

Per partecipare è necessario compilare il form che segue entro e non oltre domenica 10 giugno 2018.

Per conoscere il calendario dettagliato del corso, scarica la locandina.

Corso chiuso. Non è più possibile iscriversi a questo corso

Informazione, accessibilità e coinvolgimento: ecco la versione braille di Comunicare il Sociale

La testata del Csv Napoli sarà pubblicata in braille per i non vedenti. Grazie al supporto di Univoc Napoli, cento non vedenti della provincia di Napoli riceveranno ogni mese una copia in formato braille dell’organo di informazione del volontariato e del Terzo settore. Quello di Napoli è il primo Csv in Italia a realizzare un prodotto del genere. «Una rivoluzione culturale che sta investendo il Sud. Un vero dono, un’opportunità di accesso all’informazione, alla comunicazione. Opportunità di coinvolgimento», ha detto ieri nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto, tenutasi presso la sede dell’Odg Campania, Cinzia Di Stasio, segretario generale Istituto Italiano della Donazione.

Alla presentazione dell’edizione in braille di Comunicare il sociale erano presenti il presidente del Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Napoli, Nicola Caprio, il quale ha sottolineato che «stiamo lavorando per dare al mondo del volontariato più spazio e più opportunità, cercando di essere inclusivi e condividendo valori e obiettivi. Penso agli sportelli territoriali, alle agenzie di cittadinanza e a molte altre iniziative. La campagna di comunicazione si inserisce proprio in questo solco». Non poteva mancare il padrone di casa, il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, il quale ha dichiarato che «col Csv Napoli c’è una proficua collaborazione. Con loro le tematiche sociali sono al centro del dibattito culturale di questo territorio».

Un lavoro apprezzato anche dalle istituzioni. «Il Csv – ha affermato l’assessore al Welfare del Comune di Napoli, Roberta Gaeta – sta dando grande slancio alle realtà del volontariato. Molto spesso si pratica un concetto inclusione che non ha contenuti. Il Csv invece non solo offre spunti interessanti, ma racconta il volontariato». A sottolineare l’importante lavoro del CSV in questa fase anche Edoardo Patriarca, presidente del Centro Nazionale per il Volontariato. «I Csv sono una infrastruttura sociale. E quello di Napoli lo dimostra. Nonostante la crisi il mondo del volontariato non ha dismesso sua veste. Il volontariato fa vivere una vita più felice. È un valore pubblico», ha detto Patriarca.

Nel corso della conferenza stampa è stata presentata anche la campagna di comunicazione #diventavolontario, promossa dal Csv Napoli attraverso una serie di iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza su chi vive in condizioni di marginalità, educando alla solidarietà e promuovendo il volontariato come occasione per crescere, divertirsi e partecipare. La campagna si sviluppa in più azioni: l’affissione di manifesti sul volontariato sui bus dell’Anm ed una serie di video virali che affrontano in maniera ironica e divertente gli stereotipi delle categorie discriminate e due spot che raccontano il volontariato di Napoli e provincia.

di Ciro Oliviero

foto di Roberta De Maddi

Fragilità familiari a rischio socio-educativo: modelli operativi a confronto

I cambiamenti nella struttura sociale impongono sempre più nuovi approcci metodologici di intervento sociale capaci supportare e sostenere adeguatamente i vecchi ed i nuovi bisogni dei nuclei familiari con figli minori. Nel sistema dei servizi socio-assistenziali e dei servizi minorili della giustizia gli interventi a favore delle famiglie, sebbene siano considerati fondamentali per l’efficacia del progetto educativo, risultano essere ancora poco esplorati nelle loro dimensioni operative e potenzialità di sviluppare processi virtuosi di resilienza e di empowerment familiare.

Per questo motivo, il Centro Europeo di Studi di Nisida in collaborazione con la Cooperativa sociale “Il Quadrifoglio”, promuove il Convegno “Fragilità familiari a rischio socio-educativo: modelli operativi a confronto”, che si colloca proprio in questa direzione. L’ obiettivo è quello di condividere e mettere a confronto le buone pratiche realizzate nella prevenzione dei rischi socio-educativi delle famiglie con figli minori e delle famiglie in area penale. Saranno oggetto di discussione le metodologie centrate sul rafforzamento delle competenze genitoriali
delle famiglie fragili napoletane e verranno presentati gli esiti di una sperimentazione nazionale realizzata con le famiglie dei minori in area penale e basata sulla metodologia del Conferencing, con la finalità di restituire alla famiglia il suo ruolo educativo centrale, sostenendola nel corso della realizzazione del progetto socio-rieducativo del minore deviante.

L’evento si terrà venerdì 22 giugno p.v. a partire dalle ore 9.00 nella Sala Flegrea del Centro Europeo di Studi di Nisida.

Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria organizzativa:
Centro Europeo di Studi di Nisida
tel. 081.61.92.273 – e-mail: ceus.dgm@giustizia.it