Città Mez – Mobilità Emissioni Zero

C’è una mobilità che cambia da nord a sud dell’Italia: una mobilità a emissioni zero, capace di ridurre lo smog e affrontare la sfida imposta dai cambiamenti climatici. Sempre più persone decidono di spostarsi in città con mezzi non inquinanti: in bicicletta o e-bike, con i mezzi pubblici a trazione elettrica, compresi i treni urbani o anche a piedi. E nel caso di Milano questi spostamenti rappresentano ormai più del 50% del totale.

È quanto emerge dal rapporto Le città elettriche, il primo rapporto sulla mobilità a emissioni zero in italia, realizzato da Legambiente in collaborazione con MotusE (associazione per la mobilità elettrica).

Il rapporto analizza i dati dei 104 capoluoghi italiani attraverso diversi indicatori: dalla disponibilità di mezzi elettrici, all’inquinamento, al tasso di motorizzazione, alla presenza di piste ciclabili, al modal share, realizzando una prima mappatura sull’offerta di mobilità a zero emissioni su tutto il territorio nazionale. Il tasso di motorizzazione cala in quasi tutte le città d’Italia e non è un caso se il capoluogo lombardo in vent’anni ha perso ben 100mila auto e guadagnato altrettanti abitanti, grazie a ad ambiziose politiche locali e agli strumenti che ne conseguono, tra tutti l’attivazione dell’Area B (low emission zone) dopo il successo dell’Area C (Congestion).

Sicuramente a farla da padrona in Italia è ancora una mobilità inquinata, congestionata, poco sostenibile, ma c’è una rivoluzione ormai in atto e con una crescita esponenziale. Le grandi città italiane, seppur con percentuali molto diverse e ancora lontane da Milano, riescono in ogni caso a combinare sistemi per consentire spostamenti non inquinanti ai propri cittadini. Lo studio di Legambiente riesce così a stimare e definire l’accessibilità, da parte dei cittadini a questi servizi, come la quota degli spostamenti con il mezzo pubblico o con servizi di sharing mobility.

Per approfondimenti leggi il rapporto completo su https://www.legambiente.it/citta-mez-mobilita-emissioni-zero/

#Zerobullismo: concorso nazionale per giovani e scuole

E’ partito il concorso nazionale per giovani e scuole “#Zerobullismo: la tua storia contro il bullismo in rete”. Lo scopo è “favorire la sensibilizzazione sul tema del cyberbullismo, facendo emergere i comportamenti legati alle nuove tecnologie che possono incrementarli e le metodologie per contrastarlo”.

Il concorso è rivolto ai giovani e agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, singoli o in gruppo, e prevede la realizzazione di elaborati letterari, audiovisivi, grafici, digitali o in musica.

Saranno premiati i primi 3 classificati. Sono previsti premi dal valore di 2.000 euro per il primo, 1.000 euro per il secondo e 500 euro per il terzo.

Le opere potranno essere pubblicate sul sito www.zerobullismo.it e degli altri enti promotori, e utilizzate per la realizzazione di mostre e un eventuale cortometraggio per la campagna di comunicazione contro il Cyberbullismo e l’uso consapevole dei social.

La premiazione avverrà a fine luglio in occasione del Campus Party di Milano.

Il concorso è promosso da ND Comunicazione e dallo Studio legale DIKE nell’ambito del progetto #Zerobullismo con il sostegno di Every Child is My Child onlus e il contributo dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. Con gli elaborati pervenuti si realizzerà la campagna #zerobullismo dei ragazzi per i ragazzi.

Per partecipare c’è tempo fino al 31 maggio.

Leggi il bando completo su zerobullismo.com

Premio Nazionale Amato Lamberti, al via il nuovo bando di concorso

Al via la sesta edizione del Bando 2019 del Premio Nazionale Amato Lamberti che assegnerà due premi da 1.000 euro ciascuno rispettivamente per una tesi di Laurea Magistrale e per una tesi di Dottorato che riguardino i temi della criminalità organizzata, dei traffici criminali, della corruzione e delle economie illegali anche condotte con metodo etnografico e/o con ausilio di strumenti audiovisuali. Potranno essere proposti lavori di tesi di laurea di Vecchio Ordinamento, Laurea Specialistica (o Magistrale) e di Dottorato, elaborati in qualsiasi università italiana o, per livelli equipollenti, estera. Saranno accettate solo le tesi discusse nell’ultimo quinquennio (dal 2014 in poi) e che non siano già state proposte nelle edizioni precedenti del Premio Lamberti.

I partecipanti dovranno far pervenire l’elaborato entro il 13 maggio 2019 – esclusivamente – in formato PDF tramite e-mail all’indirizzo associazioneamatolamberti@gmail.com specificando che opera concorre al “Premio Nazionale Amato Lamberti”. Il conferimento del Premio sarà deliberato dalla Commissione Scientifica, presieduta da Franco Roberti, Assessore alla Sicurezza della Regione Campania, già Procuratore Nazionale Antimafia.

La proclamazione del vincitore e la consegna del premio avverrà in seduta pubblica nella Sala della Giunta di Palazzo San Giacomo, il 25 giugno 2019. La finalità del premio è contribuire a formare giovani studiosi in grado di elaborare e diffondere strategie efficaci per il contrasto alla criminalità organizzata, in Italia e nel mondo e trasmettere il pensiero, la testimonianza e le lungimiranti visioni del grande sociologo dell’Università Federico II Amato Lamberti, che seppe tradurre i risultati della sua intensa attività di studioso nell’impegno politico antimafia di prima linea.

Tavola Rotonda “Carcere e reinserimento sociale: una questione costituzionale”

Reinserimento sociale per gli ex detenuti: un dovere morale ma soprattutto una questione costituzionale. E’ il dibattito che venerdì 12 aprile, alle ore 17, sarà ospitato alla Biblioteca comunale di Cercola (via Nuova. 103 Cercola – Zona Caravita). “Tavola Rotonda. Carcere e reinserimento sociale: una questione costituzionale” è un evento, patrocinato dal Comune di Cercola, organizzato dall’associazione Dimensione Forense, ormai un punto di riferimento inamovibile nel panorama dell’associazionismo giudiziario campano ed italiano. Temi di inclusione si mescoleranno ad un’attenta lettura del diritto carcerario e costituzionale. Il tema ruota intorno alla presentazione del libro “Mi chiamano sbandato” di Eugenio Deidda, edito nel 2019 da Il Galeone. L’autore, attualmente detenuto, sarà presente in via eccezionale grazie ad un permesso.

La presentazione inizierà con i saluti dell’avvocato Armando Rossi, consigliere del COA (Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli), e poi dal presidente di Dimensione Forense, Francesco Donzelli. Il dibattito, moderato dal giornalista di FanPage, Giuseppe Manzo; vedrà alternarsi al microfono Eugenio Deidda in arte Edmond, autore del libro, Carmine Antonio Esposito, ex presidente del Tribunale di Sorveglianza di Napoli; il prof. Samuele Ciambriello, Garante dei Detenuti della Regione Campania, Immacolata Romano, avvocato penalista, Giuseppe Milazzo, avvocato penalista e coordinatore Dipartimenti di Dimensione Forense.
Durante l’incontro interverrà anche il Sindaco di Cercola, Vincenzo Fiengo.

Di carcere e reinserimento sociale non se ne parla mai abbastanza e noi di Dimensione Forense, che ho l’onore di presiedere, abbiamo deciso di farlo presentando il libro ‘Mi chiamano sbandato’ – ha spiegato Francesco Donzelli, presidente di Dimensione Forense-. Ringrazio il Garante detenuti della Regione Campania, Samuele Ciambriello, che ha accolto il nostro invito. Di estrema importanza è la presenza dell’avvocato Armando Rossi del Consiglio dell’Ordine di Napoli nonché componente dell’Organismo Congressuale Forense. Un ringraziamento va al Sindaco del Comune di Cercola che ha patrocinato il convegno offrendoci la disponibilità della biblioteca comunale. È importante che di questi temi se ne discuta sui territori, coinvolgendo la cittadinanza attiva, perché il rischio che troppo spesso si corre è quello dell’autoreferenzialità. Noi siamo invece convinti della necessità di portare all’esterno la discussione, aggregando cittadini, avvocati e istituzioni. Carcere e reinserimento sociale non sono problemi che riguardano solo alcuni o ascrivibili ai soli addetti ai lavori, ma sono argomenti che interrogano l’intera comunità democratica“.

Infine Samuele Ciambriello, che si definisce come “Garante campano delle persone private delle libertà personale” dedica importanti parole allo scritto ed all’autore: “Questo libro rappresenta un unicum di straordinarietà ed emozioni – dice -. L’autore porta al grande pubblico un proprio bagaglio esperienziale con uno strumento quasi lirico. Chiosa con un linguaggio asciutto un viaggio entusiasmante che mette insieme percorsi di vita che non temono il rischio della contaminazione, ed anzi è lui stesso a contaminare gli altri. Voglio vivere l’attesa e lo stupore di incontrarlo faccia a faccia e per quelli che verranno alla presentazione garantisco che ci sarà questo un grande trasporto emotivo ed una contaminazione di idee importante“.

Avviso Pubblico “Festival del Consumo Critico”: CSV Napoli sostiene i progetti che promuovono stili di vita responsabili

CSV Napoli lancia l‘avviso pubblicoFestival del Consumo Critico“, volto al sostegno delle attività delle Organizzazioni di Volontariato dell’area metropolitana di Napoli, con l’obiettivo di contribuire, in linea con i temi dell’Agenda 2030, a rendere il consumo critico uno stile di vita quotidiano, favorendo occasioni di incontro per avvicinare interessati e curiosi, esperti dei diversi settori, consumatori e produttori.
Si punta a rendere il consumo critico un modus vivendi capace di orientare la scelta di beni e servizi in base ad aspetti sociali e ambientali. L’acquisto consapevole può ridurre l’impatto energetico e innescare pratiche virtuose in ogni settore produttivo. La diffusione di informazioni e di piattaforme concettuali condivise può ampliare la scelta del consumatore: dalla spesa di tutti i giorni, nel corso del tempo, il consumo critico ha iniziato ad abbracciare l’utilizzo dei servizi, quali i consumi energetici, i trasporti, il turismo. La crescita di una maggiore consapevolezza dei consumatori sta portando alla scelta di prodotti che veicolano un valore sociale più ampio e un impatto ambientale minore sul territorio. Ciò va a toccare la responsabilità sociale delle imprese che muovono passi in una direzione più sostenibile. Si mira a innescare nuove abitudini di vita: porsi domande prima di acquistare prodotti e servizi, domande che riguardano la dimensione etico-sociale e l’impatto ambientale, toccando il produttore, il venditore e il prodotto stesso.

Saranno sostenuti 5 eventi di promozione e sensibilizzazione su base territoriale, di cui solo uno nel Comune di Napoli ed almeno quattro nell’area metropolitana che dovranno avere come tematiche di riferimento almeno uno dei seguenti ambiti:
– energia sostenibile: acqua, luce, gas, trasporti come contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale;
– alimentazione consapevole, commercio equo e solidale;
– riciclo, riuso, sharing economy e lotta allo spreco;
– turismo responsabile.

Le idee progetto selezionate potranno candidarsi anche per rientrare nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019 promosso da ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e sostenuto da CSVNet.

I progetti devono essere presentati, a mezzo posta o consegna a mano, con oggetto: “Avviso pubblico: Festival del Consumo Critico” all’indirizzo: CSV Napoli – Centro direzionale Isola E/1 – 80143 Napoli primo piano int. 2.
È possibile l’invio a mezzo PEC, posta elettronica certificata, al seguente indirizzo: csvnapoli@pec.it.
La documentazione dovrà pervenire, pena l’inammissibilità, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno venerdì 3 maggio 2019, e nel caso di invio non farà fede il timbro postale, ma l’effettiva ricezione presso il CSV anche in caso di invio postale o telematico. Al momento della consegna sarà rilasciato un apposito protocollo di ricezione.

Scarica il testo completo dell’Avviso e la relativa modulistica.