04 Lug, 2025 | Comunicare il sociale
Il Consiglio comunale di Striano ha approvato all’unanimità una delibera con la quale chiede al Governo italiano di riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina, così come è stato fatto in passato per lo Stato di Israele.
Una presa di posizione chiara e condivisa dall’intera assemblea, che intende contribuire, nel proprio piccolo, a rafforzare il cammino verso una pace giusta, duratura e fondata sul rispetto reciproco tra i popoli. La delibera invita l’esecutivo nazionale ad attivarsi anche in sede ONU per il pieno riconoscimento della Palestina come membro effettivo delle Nazioni Unite, così da creare le condizioni per un negoziato in condizioni di pari legittimità e sovranità tra le due parti.
L’atto impegna inoltre il sindaco Giulio Gerli a promuovere la medesima iniziativa presso gli altri sindaci del territorio e presso l’amministrazione regionale della Campania, con l’obiettivo di avviare un’azione comune di sensibilizzazione delle rappresentanze parlamentari.
A testimonianza concreta della solidarietà verso la popolazione civile di Gaza, duramente colpita dal conflitto, è stata decisa l’esposizione della bandiera della Palestina accanto a quella della pace presso la sede comunale.
Il Consiglio comunale ha ribadito la ferma condanna dell’attacco terroristico perpetrato da Hamas in territorio israeliano lo scorso ottobre, ma ha allo stesso tempo espresso forte preoccupazione per l’intensificarsi della risposta militare, che sta provocando una drammatica emergenza umanitaria nella Striscia di Gaza.
Nella delibera si richiama inoltre l’attenzione sulla questione degli insediamenti israeliani nei territori occupati della Cisgiordania, giudicati dalle Nazioni Unite contrari al diritto internazionale umanitario. Tali politiche, si legge nel documento, rappresentano una delle cause che hanno alimentato la radicalizzazione, come evidenziato anche dal Segretario Generale dell’ONU António Guterres.
L’Amministrazione comunale di Striano riafferma così il proprio impegno per la promozione dei valori della pace, del dialogo e della convivenza tra i popoli, sostenendo con convinzione la prospettiva della soluzione dei due Stati, nel rispetto dei diritti e della dignità di tutti.
L’articolo Il Comune di Striano a sostegno del riconoscimento dello Stato di Palestina proviene da Comunicare il sociale.
04 Lug, 2025 | Comunicare il sociale
Il Consiglio comunale di Striano ha approvato all’unanimità una delibera con la quale chiede al Governo italiano di riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina, così come è stato fatto in passato per lo Stato di Israele.
Una presa di posizione chiara e condivisa dall’intera assemblea, che intende contribuire, nel proprio piccolo, a rafforzare il cammino verso una pace giusta, duratura e fondata sul rispetto reciproco tra i popoli. La delibera invita l’esecutivo nazionale ad attivarsi anche in sede ONU per il pieno riconoscimento della Palestina come membro effettivo delle Nazioni Unite, così da creare le condizioni per un negoziato in condizioni di pari legittimità e sovranità tra le due parti.
L’atto impegna inoltre il sindaco Giulio Gerli a promuovere la medesima iniziativa presso gli altri sindaci del territorio e presso l’amministrazione regionale della Campania, con l’obiettivo di avviare un’azione comune di sensibilizzazione delle rappresentanze parlamentari.
A testimonianza concreta della solidarietà verso la popolazione civile di Gaza, duramente colpita dal conflitto, è stata decisa l’esposizione della bandiera della Palestina accanto a quella della pace presso la sede comunale.
Il Consiglio comunale ha ribadito la ferma condanna dell’attacco terroristico perpetrato da Hamas in territorio israeliano lo scorso ottobre, ma ha allo stesso tempo espresso forte preoccupazione per l’intensificarsi della risposta militare, che sta provocando una drammatica emergenza umanitaria nella Striscia di Gaza.
Nella delibera si richiama inoltre l’attenzione sulla questione degli insediamenti israeliani nei territori occupati della Cisgiordania, giudicati dalle Nazioni Unite contrari al diritto internazionale umanitario. Tali politiche, si legge nel documento, rappresentano una delle cause che hanno alimentato la radicalizzazione, come evidenziato anche dal Segretario Generale dell’ONU António Guterres.
L’Amministrazione comunale di Striano riafferma così il proprio impegno per la promozione dei valori della pace, del dialogo e della convivenza tra i popoli, sostenendo con convinzione la prospettiva della soluzione dei due Stati, nel rispetto dei diritti e della dignità di tutti.
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04 Lug, 2025 | Comunicare il sociale
Il Consiglio comunale di Striano ha approvato all’unanimità una delibera con la quale chiede al Governo italiano di riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina, così come è stato fatto in passato per lo Stato di Israele.
Una presa di posizione chiara e condivisa dall’intera assemblea, che intende contribuire, nel proprio piccolo, a rafforzare il cammino verso una pace giusta, duratura e fondata sul rispetto reciproco tra i popoli. La delibera invita l’esecutivo nazionale ad attivarsi anche in sede ONU per il pieno riconoscimento della Palestina come membro effettivo delle Nazioni Unite, così da creare le condizioni per un negoziato in condizioni di pari legittimità e sovranità tra le due parti.
L’atto impegna inoltre il sindaco Giulio Gerli a promuovere la medesima iniziativa presso gli altri sindaci del territorio e presso l’amministrazione regionale della Campania, con l’obiettivo di avviare un’azione comune di sensibilizzazione delle rappresentanze parlamentari.
A testimonianza concreta della solidarietà verso la popolazione civile di Gaza, duramente colpita dal conflitto, è stata decisa l’esposizione della bandiera della Palestina accanto a quella della pace presso la sede comunale.
Il Consiglio comunale ha ribadito la ferma condanna dell’attacco terroristico perpetrato da Hamas in territorio israeliano lo scorso ottobre, ma ha allo stesso tempo espresso forte preoccupazione per l’intensificarsi della risposta militare, che sta provocando una drammatica emergenza umanitaria nella Striscia di Gaza.
Nella delibera si richiama inoltre l’attenzione sulla questione degli insediamenti israeliani nei territori occupati della Cisgiordania, giudicati dalle Nazioni Unite contrari al diritto internazionale umanitario. Tali politiche, si legge nel documento, rappresentano una delle cause che hanno alimentato la radicalizzazione, come evidenziato anche dal Segretario Generale dell’ONU António Guterres.
L’Amministrazione comunale di Striano riafferma così il proprio impegno per la promozione dei valori della pace, del dialogo e della convivenza tra i popoli, sostenendo con convinzione la prospettiva della soluzione dei due Stati, nel rispetto dei diritti e della dignità di tutti.
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03 Lug, 2025 | Comunicare il sociale
La spiaggia pubblica attrezzata non era stata stata ancora inaugurata e già l’imbecille di turno ha pensato a vandalizzarla rubando alcune sedie e mettendo fuori uso la passerella di transito per le persone con disabilità. Anche Napoli, come tante altre città di mare, aveva allestito un piccolo lido pubblico attrezzato con sedie e ombrelloni in quella lingua di spiaggia del lungomare, nota a tutti come Mappatella, alla rotonda Diaz. Sdraio e ombrelloni a disposizione dei cittadini, delle persone che vogliono vivere il mare della propria città. Ma nella notte qualcuno ha pensato bene di far sparire due sedie e di spostare la pedana pensata per facilitare l’accesso al mare a chi è costretto a vivere su una sedia a rotelle, rendendola di fatto inutilizzabile.
“Mi hanno appena informato- scrive in un post social l’assessore al welfare del Comune di Napoli Luca Trapanese -che questa notte, dalla spiaggia della Rotonda Diaz, sono scomparse due sedie da regista e che la pedana che consente il passaggio fino al mare alle persone con disabilità è stata spostata e gettata in riva unitamente alle basi degli ombrelloni. Sono profondamente deluso per questa mancanza di rispetto verso i beni pubblici, acquistati con risorse che vengono messe a disposizione di tutti e che, evidentemente, non sempre vengono apprezzate come meriterebbero. Offrire servizi, realizzare progetti e impegnarsi affinché i fondi disponibili siano messi al servizio della comunità non è una cosa semplice: richiede il lavoro instancabile di tante persone. Sapere che già all’apertura della spiaggia attrezzata mancano due sedie mi fa pensare che arriveremo alla fine dell’estate e non troveremo più nulla. Non è nemmeno pensabile prevedere una vigilanza notturna: avrebbe un costo insostenibile, oltre a essere una soluzione triste e umiliante.Ho viaggiato il mondo e ho visto luoghi attrezzatissimi, parchi e spazi pubblici dove i cittadini utilizzavano con rispetto ciò che veniva messo a loro disposizione, avendone cura come fosse proprio.Non potrebbe anche Napoli- ha concluso l’assessore -essere riconosciuta come una città del mondo, capace di mantenere la sua dignità, anche solo per delle semplici sedie a sdraio da spiaggia?”.
di Wal. Med.
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03 Lug, 2025 | Comunicare il sociale
I bambini e ragazzi dell’Estate Ragazzi di Marigliano promuovono la terza Marcia per la Pace il giorno 10 luglio 2025, vigilia della festa di San Benedetto Patrono d’Europa, che si concluderà con un flashmob molto particolare: tutti in ginocchio di fronte alle mamme dei bambini morti.
“Verso l’arcobaleno” è lo slogan dell’Estate Ragazzi di quest’anno, organizzata per il 28° anno dalla cooperativa sociale Irene ’95 in collaborazione con la Parrocchia San Marcellino: in un mondo dove imperano l’individualismo, l’arroganza, la prepotenza noi vogliamo, attraverso Atti di Reale e Cortese Affetto (ARCA) vincere questo “diluvio” e andare verso l’arcobaleno della bellezza, dell’accoglienza, della tolleranza, dei colori…
“I potenti della terra- scrivono gli organizzatori in una nota-che vigliaccamente seminano odio, guerra ed egoismo non avranno mai la forza e il coraggio di CHIEDERE PERDONO. Lo faranno al loro posto centinaia e centinaia di bambini e ragazzi, consapevoli che da questi piccoli, semplici ma straordinari gesti passa la costruzione di relazioni improntate al rispetto e all’amore per gli altri, senza distinzione di etnie, sesso, religione. Lo faranno anche in nome dei tanti popoli che nel mondo resistono all’arroganza e all’oppressione dei potenti”.
Partenza della marcia: ore 20:30 Piazzale Aliperti
Flash mob: ore 21:30 a piazza Municipio
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