23 Mag, 2025 | Comunicare il sociale
Giovedì 29 maggio 2025, a partire dalle ore 9.30 presso l’aula consiliare del complesso monumentale di Santa Maria la Nova a Napoli, la Città Metropolitana di Napoli organizza il convegno “La nuova Direttiva Europea anticorruzione” dedicata a un tema cruciale per la Pubblica Amministrazione. L’evento, che vedrà la partecipazione attiva dei Responsabili Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (RPCT) provenienti da diverse realtà, si propone di analizzare in profondità le novità introdotte dalla recente normativa europea, focalizzandosi sulle implicazioni pratiche e sulle sfide concrete per la sua implementazione a livello sia nazionale che locale. Invitati anche sindaci, commissari, avvocati, dirigenti e funzionari degli enti locali, revisori e componenti degli Oiv (organismi indipendenti di valutazione).
La giornata di studio si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco del Comune e della Città Metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi, dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, dalla Presidente della Corte di Appello di Napoli, Maria Rosaria Covelli, e dal Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Napoli, Aldo Policastro.
L’introduzione al tema del convegno sarà affidata a Remo Morzenti Pellegrini, Vicepresidente della SNA (Scuola Nazionale dell’Amministrazione), mentre il coordinamento e la moderazione dell’intera giornata saranno curati da Antonio Meola, Segretario Generale della Città Metropolitana di Napoli.
Il cuore del convegno sarà la presentazione dettagliata della Direttiva Europea in materia di anticorruzione, a cura dell’Europarlamentare Giuseppe Antoci, che riveste anche il ruolo di Presidente della Commissione Politica della Delegazione del Mediterraneo del Parlamento Europeo.
Seguirà il dibattito con interventi di Raffaele Greco, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato, Antonio Giuseppone, Procuratore Regionale della Corte dei Conti per la Campania, Massimo Gagliardi, Presidente della Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti per la Campania, Michele Oricchio, Presidente della Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Campania e Carmine Foreste, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli.
Le conclusioni sono affidate a Michele Calleri, Presidente di Transparency International Italia, sottolineando il ruolo fondamentale della società civile nel contrasto alla corruzione e nella promozione di una cultura della trasparenza.
La partecipazione in presenza all’iniziativa darà diritto all’acquisizione di crediti formativi per gli iscritti all’Ordine degli Avvocati. Per ulteriori informazioni e per le iscrizioni, è possibile contattare il numero 0817949208 o scrivere a seg.gen@cittametropolitana.na.it.
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23 Mag, 2025 | Comunicare il sociale
In provincia di Napoli, tra Pimonte e Gragnano, c’è “InnovAzioni onair”, una web radio fatta da giovani, una vera e propria officina di idee che ha dato vita ad un nuovo podcast intitolato “Ragazzacci”.
In ogni episodio si potranno ascoltare storie autentiche, narrate in prima persona da ragazzi e ragazze che hanno deciso di raccontarsi e raccontare il proprio territorio. Giovani che si impegnano nel volontariato, che lottano per i diritti, che difendono la cultura, l’ambiente, l’inclusione e il bene comune. Storie di ragazzi e ragazze che hanno scelto di restare, di resistere e di essere i protagonisti di una trasformazione positiva, proprio partendo da sé.
Ogni puntata è un invito ad ascoltare il quartiere da un’altra prospettiva: quella dei giovani che lo vivono ogni giorno, che sognano, che sbagliano, che si rialzano, che hanno voglia di cambiare e che lo stanno già facendo, microfono alla mano. A dispetto del nome, provocatorio, i giovani podcaster parleranno ai coetanei di politica, sessualità, dipendenze, impegno civico e tanto altro. Un progetto innovativo che porta il dibattito, la cultura e le idee direttamente nelle cuffie e negli smartphone di chi vuole ascoltare, riflettere e ispirarsi. “Ragazzacci” abbraccia il cambiamento, raccontandolo attraverso contenuti originali e interviste con esperti e giovani protagonisti del presente.
Il podcast nasce nell’ambito del progetto “Onde Sonore”, promosso dall’Associazione Giovani di Pimonte – Pimonte Domani, in collaborazione con l’Associazione InnovAzioni Sociali e sostenuto dalla Regione Campania attraverso l’avviso Pubblico “I giovani e la cultura della rigenerazione sociale” e sarà disponibile ogni mercoledì sulle principali piattaforme di streaming audio.
Nella prima puntata si parla di politica insieme con Luigi Di Martino, attivista e voce delle nuove generazioni, che testimoniando la sua esperienza aiuterà i giovani a capire perché la partecipazione politica conta e come può davvero fare la differenza per la comunità.
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22 Mag, 2025 | Comunicare il sociale
L’importanza del ruolo dei genitori, l’aumento degli hacker al servizio della criminalità organizzata e il contrasto al mercato della pedopornografia, che produce miliardi di dollari di profitto in tutto il mondo. Sono questi alcuni dei temi emesi durante l’incontro “La tutela dei minori nel cyberspazio e nuovi scenari criminali”, che si è svolto in Fondazione Banco Napoli, nell’ambito di “Supereroi, proteggiamo i bambini insieme”, la mostra allestita nel museo dell’Archivio Storico, che racconta attraverso scatti fotografici, il delicato lavoro svolto dalla Polizia di Stato nel contrasto alla pedopornografia, all’abuso e all’adescamento online dei minori. Hanno partecipato: Orazio Abbamonte Presidente Fondazione Banco di Napoli, Nicola Gratteri Procuratore della Repubblica di Napoli, Guido Scorza Componente del Collegio del Garante per la Protezione dei Dati Personali, Ivano Gabrielli, Oreste Lo Pomo Vicepresidente Nazionale commissione giuridica ordine dei giornalisti, ha moderato Carola Barbato, Presidente del Co.Re.Com. Campania.
Uno dei dati più allarmanti lo evidenzia Gabrielli: «Dal Covid in poi i reati di adescamento di minori sono triplicati. I dati dello scorso anno: 2700 fascicoli, 1110 denunciati, 200 arrestati». «Stiamo cercando di coprire velocemente il gap tecnologico, dal punto di vista professionale di tecniche di indagine ci siamo. Questi sono reati che continuano ad aumentare, si moltiplicano – spiega invece Gratteri – c’è sempre questo abbattimento morale ed etico che porta sempre più a fare emergere dalle fogne i pedofili. Quindi c’è bisogno di più personale specializzato. Per questo lavoro ci vogliono degli appassionati, dei conoscitori dell’informatica, degli hacker buoni». Per il procuratore un ruolo importante lo giocano o genitori: «Per proteggere i bambini dai pericoli del cyberspazio voi genitori dovete fare i genitori, non gli amici dei figli, dovete stare attenti, ci vuole più controllo, dovete vietargli di stare sempre collegati a Internet. Date dei limiti: la casa non è un ostello della gioventù, dove si dorme e si esce – continua Gratteri che poi si rivolge ai giovani – C’è stata un’esplosione sul web e nel dark web in particolare. Prima prima non si riusciva ad entrare, ora si può comprare un’arma, si può commissionare un omicidio, rubare dati e metterli in vendita. Oggi non c’è più vergogna, i pedofili escono dalle fogne e entrano nel web per adularvi e conquistarvi. Siete in pericolo. La cosa che spaventa è ogni giorno ci sono sempre più eserciti di hacker al servizio della criminalità organizzata, del terrorismo. Si tratta un problema enorme che molti addetti ai lavori non hanno ancora capito».
Gabrielli ricorda ancora che «su questo tema l’Italia è uno dei paesi più all’avanguardia, sia dal punto di vista normativo che tecnico. C’è ancora molto da fare dal punto di vista culturale, soprattutto in giro per il mondo. Ci sono paesi che purtroppo ancora oggi mercificano i bambini. Questo genera un mercato pazzesco che lucra miliardi di dollari».
«La tecnologia nasce neutra, poi dipende tu come la costruisci,perché la stessa che offende può anche proteggere e schiudere ai più giovani opportunità straordinarie. – spiega Guido Scorza – Per fare ciò però serve che il mercato non abbia la meglio sui diritti e le libertà. Deve essere un obbligo dei gestori delle piattaforme – continua Sforza – quello di tenere fuori i minori e non una promessa da boy-scout. Bisogna preservare i diritti alla protezione dei dati personali per i più piccoli»
«Questa settimana così intensa di attività con la Polizia di Stato – ha portato delle conoscenze molto preziose – ha commentato Abbamonte – perché è stata diffusa la cultura dell’attenzione, che trasferisce a sua volte trasferisce attività educativa, che è molto più importante della stessa attività investigativa. Nella società civile è importante costruire la sensibilità alle regole e ai processi educativi. Queste giornate hanno contribuito a svolgere un importante lavoro di prevenzione». «La vera difficoltà – ha detto Lo Pomo – è la mancanza di una rete che faccia riferimento alle singole personalità, che vada oltre la valutazione sulle tecnologie, che è neutra, va usata e guidata».
«Si è tratta di un’autorevole giornata di approfondimenti – ha commentato Barbato – che conclude un ciclo di incontri molto importanti sul tema della pedopornografia, occasione data dalla suggestiva mostra della polizia postale, da cui siamo partiti, per arrivare alle insidie della rete e alla criminalità».
di Adriano Affinito
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21 Mag, 2025 | Comunicare il sociale
Si è svolto nell’auditorium dell’Istituto di scuola secondaria superiore Vittorio Veneto a quartiere Scampia un focus group nell’ambito del progetto “Seed Napoli”. Il progetto, finanziato da Fondazione Con il Sud e Fondazione Grimaldi, vede coinvolte famiglie di Ercolano e di Napoli dei quartieri Forcella e Scampia, su temi quali finanza etica, formazione continua, alfabetizzazione e promozione di soft skills e talenti personali.
L’incontro ha portato al centro del dibattito lo sport come veicolo di valori educativi e sociali, espressione di talenti personali e di prevenzione e cura della persona a 360°. Questo è uno dei macro temi che sottendono l’enorme progetto con le famiglie fragili in situazioni di povertà socio – economica.
Con la Dirigente scolastica dell’Istituto Dottoressa Pasolini, ex atleta di basket erano presenti anche il campione di judo Vincenzo di Maio, la campionessa di basket Alessandra Finamore e la campionessa olimpica Anna Carrasco; tutti gli sportivi hanno esaltato l’attività sportiva come motore di socializzazione, riscatto personale, possibilità lavorativa a fronte di impegno personale e tenacia a perseguire i risultati.
Tante le domande poste dagli studenti delle classi quinte dell’Istituto anche agli altri protagonisti dell’incontro che ha messo in rete proprio tutti gli attori coinvolti nel progetto, dalle autorità locali ai medici, dai rappresentanti delle associazioni coinvolte agli operatori sociali.
Il progetto Seed Napoli (dall’inglese seme) nasce da un progetto nato quasi venti anni fa in Oklahoma e, come quello statunitense, porta avanti il concetto di accompagnamento alla crescita personale che diventa poi comunitaria e sociale. Negli USA, lo Stato dava una dote a ciascun bambino da riscattare solo al conseguimento di un titolo di studio e questo ha messo in moto buone pratiche familiari affinché sulle nuove generazioni si investisse fattivamente.
La referente del progetto napoletano, la dottoressa Maria Pia Viola spiega che allo stesso modo «Seed Napoli ha il compito di sostenere le famiglie su vari fronti che vanno dalla formazione verso temi economici e di gestione finanziaria dei capifamiglia, al conseguimento di titoli di studio fino all’accompagnamento alla realizzazione di sogni personali attraverso le “dosi educative” ovvero voucher spendibili principalmente in cultura e sport affinché i più giovani possano investire sulle proprie passioni e i propri talenti».
Solo investendo sugli individui, dando a tutti, grandi e piccoli, gli strumenti per imparare, crescere e sviluppare le proprie doti e le proprie competenze si può uscire dal circolo vizioso che porta la povertà economica a diventare anche educativa e culturale.
di Emanuela Nicoloro
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21 Mag, 2025 | Comunicare il sociale
Un’occasione per scoprire il Complesso di 8000 mq, noto come ex Ospedale San Camillo, con la Chiesa cinquecentesca e il Chiostro con giardino. Qui le attività del Centro occupano decine di volontari nell’assistenza a circa 150 persone senza fissa dimora e a ragazzi e famiglie del Rione. Il progetto VVVita, delle giornaliste Monica Piscitelli e Laura Guerra, punta a recuperare e raccontare questo angolo di “Napoli segreta”.
Intervengono: Nicola Romano, coordinatore dell’area Povertà estrema, l’architetto Renato Carrelli e Padre Antonio Vitiello.
Si inizia con la visita guidata e si prosegue con la degustazione delle pizze nel ruoto di Ciro Oliva di Concettina ai Tre Santi in abbinamento alla Kombucha artigianale a fermentazione naturale di Wild Ferment. Tommaso Luongo, Presidente dell’Ais Campania, commenta le due etichette proposte: a base di tè Assam con estratto di mela e a base di ibisco in purezza. Si conclude con i dolci del pasticciere Francesco Lastra.
PER INFORMAZIONI E PER ACQUISTARE I BIGLIETTI INVIARE EMAIL A: eventi@wineandthecity.it Questo evento rientra nei progetti di Wine&Thecity per il sociale. Il contributo è di euro 25,00, i proventi sono destinati alle attività di valorizzazione del Complesso.
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