14 Set, 2018 | Comunicare il sociale
SALERNO – Sono 1,5 rifiuti ogni metro di spiaggia quelli che incrociamo passeggiando sugli arenili cilentani. Sono anche i rifiuti spiaggiati, o gettati consapevolmente, di ogni forma, genere, dimensione e colore e per la quasi totalità rappresentati da plastica (ben 80% del totale). Rifiuti frutto della cattiva gestione a monte dei comuni e dell’abbandono consapevole, che continuano a invadere le spiagge e i mari italiani e non risparmiano aree di pregio del Cilento.
La gravità e vastità del problema è confermata dai dati elaborati da Legambiente nell’ambito della seconda edizione del progetto Vele Spiegate, che ha visto per tutta l’estate la partecipazione di oltre quattrocento volontari, provenienti da tutti gli angoli d’Italia, impegnati nell’Arcipelago Toscano e nel Cilento in attività di pulizia delle spiagge e in un monitoraggio scientifico mirato ad acquisire dati qualitativi e quantitativi relativi ai rifiuti presenti nelle località costiere (con indagini focalizzate anche su spiagge remote, in cui l’accesso al pubblico è ridotto), nonché di sensibilizzazione dei turisti sulla cultura e protezione del mare. In Campania nel Cilento durante i mesi di giugno e luglio un centinaio di volontari hanno partecipato a questa innovativa esperienza di citizen science (il contributo dei cittadini ai monitoraggi scientifici sui problemi ambientali) monitorando 14 spiagge: spiaggia libera adiacente Lido Tre Conchiglie, Baia del Sauco e costone roccioso, Agropoli (SA); spiaggia libera adiacente Due Pini e spiaggia libera adiacente Lido Esercito, Capaccio Paestum (SA); Cala Bianca, scogliera retroporto e Cala Pozzallo, Marina di Camerota (SA); spiaggia dei Gabbiani e spiaggetta del Porto, Pollica (SA); spiaggia della Molara, spiaggia dei gabbiani e cala della Sciabica, San Giovanni a Piro (SA). Nel dettaglio- spiega Legambiente- nel Cilento l’indagine ha censito 2.143 rifiuti per una media di circa 1,5 rifiuti ogni metro di spiaggia. La plastica è sempre il materiale più trovato, pari al 80% del totale dei rifiuti rinvenuti, seguita da metallo (6,3%), carta e cartone (4,2%) e vetro/ceramica (4,1%).












Per i rifiuti di cui è possibile stimare l’origine, la cattiva gestione dei rifiuti urbani è la causa principale della presenza dei rifiuti (39%): in particolare i rifiuti derivanti dalla cattiva gestione urbana, per le spiagge cilentane, sono rappresentati da rifiuti derivanti da abitudini dei fumatori (principalmente mozziconi di sigaretta, ma anche accendini, pacchetti di sigarette e loro imballaggi) e da abbandono di inerti.
Ben il 34% di ciò che costituisce un rifiuto sulle spiagge del Cilento è rappresentato da oggetti creati per avere una vita breve. Tra questi gli oggetti monouso in plastica che utilizziamo per pochi minuti, ma se smaltiti non correttamente inquinano l’ambiente per decine o centinaia di anni come bottiglie (trovate sul 100% delle spiagge), stoviglie (sul 64% delle spiagge) e buste (sul 57%). Proprio per prevenire l’inquinamento da questo tipo di rifiuti, Legambiente ha lanciato la campagna #Usaegettanograzie (www.usaegettanograzie.it), che ha già avuto in questi mesi l’adesione di decine di amministrazioni comunali che hanno messo al bando prodotti di plastica usa e getta con apposite ordinanze, proponendo alternative in materiale biodegradabile e compostabile.
Nella top ten dei rifiuti più trovati sulle spiagge Cilentane oggetto del monitoraggio ci sono pezzi di polistirolo (il 16 %) gran parte derivante dalla frammentazione delle cassette utilizzate per prodotti ittici; pezzi di plastica (11%); mozziconi di sigarette (8%) bottiglie e contenitore di plastica per bevande (6%), bottiglie e tappi di plastica (5%). Per quanto riguarda i pezzi di polistirolo, che occupano il primo posto della top ten, va sottolineato il fatto che per l’ 87% del totale è stato registrato nella Spiaggia dei Gabbiani di Pollica
«Vele Spiegate oltre a rappresentare la più grande campagna di volontariato per pulizia delle spiagge è un’ulteriore e significativa esperienza di citizen science praticata da anni da Legambiente su tutto il territorio nazionale. Un’esperienza che ci ricorda che marine litter sta assumendo proporzioni sempre più allarmanti e che ridurre nei prossimi anni il problema dei rifiuti in mare non è una sfida impossibile, ma va affrontata con determinazione – dichiara Francesca Ferro, direttrice di Legambiente Campania- Inoltre, è anche urgente disciplinare in maniera sistematica la rimozione dei rifiuti dai fondali marini, possibile grazie al fishing for litter e all’aiuto dei pescatori, già attuata con un progetto progetto pilota in Toscana. E proprio domani a Sorrento sarà firmato il primo protocollo d’intesa in Campania tra Legambiente, Comune di Sorrento, la partecipata Penisolaverde e i pescatori, per dare la possibilità ai pescatori di portare a terra e avviare a raccolta differenziata i rifiuti che inevitabilmente recuperano durante la loro attività di pesca».
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14 Set, 2018 | Comunicare il sociale
NAPOLI – “Siamo sicuri che per i nostri ragazzi vengano scelti i libri ideali per la loro crescita? Non è che le logiche di mercato siano leggermente… diverse?”. Questa la denuncia di Corrado Matacena, imprenditore attivo nel settore della promozione editoriale da decenni e ideatore di alcuni format di successo come Libri Market.
“In questo periodo – afferma Matacena – siamo in pieno fermento come ad ogni avvio di anno scolastico. E come ogni anno scolastico ci troviamo a dover fare i conti con i soliti problemi”. A quali problemi ci riferiamo? “Semplice: molte insegnanti non guardano nemmeno i cataloghi o sfogliano i libri che proponiamo, ma le loro scelte si orientano su favori e conoscenze”. Cosa vuol dire? “Che più di una volta abbiamo il sospetto, per usare un eufemismo, che alle insegnanti poco interessi di come è strutturato il libro didattico, ma che rappresentanti o presunti tali possano in qualche modo aiutarle in altri ambiti. Ad esempio, regalando libri per i parenti”.
Di illegale non c’è niente, sia chiaro, ma è una questione etica: “Sono 23 anni – spiega Matacena – che operiamo nel settore. Abbiamo accompagnato tanti insegnanti nelle loro scelte con competenza e professionalità e oggi se possiamo permetterci di sbilanciarci è perché abbiamo le spalle forti: siamo tra i primi gruppi in Italia per vendita di libri scolastici per le materne e le elementari”. “Proprio per questo – continua Matacena – vogliamo denunciare con questa lettera aperta ai giornali quella che è la nostra sensazione: le logiche di mercato sono sempre più sbilanciate verso ‘illogiche’, questioni che con la didattica non c’entrano niente”.
“Il nostro invito – conclude Matacena – è quello di mettere di nuovo al centro i bambini. Questo atteggiamento tende a far male solo a loro, che sono il nostro futuro. Speriamo che il nuovo anno scolastico 2018/19 sia orientato su questi principi. Parliamo tanto di merito a tutti i livelli, se non lo applichiamo già nei luoghi deputati all’istruzione non cambieremo mai le cose”.
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14 Set, 2018 | Comunicare il sociale
ROMA – Il 15 settembre in oltre 150 Paesi si celebra il World Cleanup Day, un appuntamento di pulizia globale. Già 17 milioni di persone hanno aderito al movimento globale, ripulendo oltre 500.000 tonnellate di immondizia in tutto il mondo. La strada per risolvere il dramma dello smaltimento o riuso illegale dei rifiuti è lunga e tortuosa, ma le attività di ricerca e sviluppo, oltre che le azioni di pulizia, non si fermano.
Obiettivo della rete è il coinvolgimento del 5 per cento della popolazione mondiale. Un traguardo importante. Per raggiungerlo Let’s Do It! Ha implementato la già ampia rete che si è creata in questi anni di attivismo. Più di cento sono infatti le azioni organizzate lungo tutto lo stivale ed altre si continuano ad aggiungere a pochi giorni dall’appuntamento.
«Mancano pochi giorni al più grande appuntamento di pulizia al mondo, il World Cleanup Day. Più di cento le azioni previste in tutta Italia. Non ci resta che indossare i guanti e andare a pulire. Lo faremo perché vogliamo che il 2018 sia caratterizzato da un cambio di tendenza, rendendo i nostri luoghi più puliti e sani». A dichiararlo il presidente di Let’s Do It! Italy, Vincenzo Capasso.
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12 Set, 2018 | News dal Csv
Lunedì 17 settembre 2018 ore 10:00 Sala Convegni – Palazzo Ducale Sanchez De Luna Piazza Umberto I – Comune di SANT’ARPINO (Ce)
Saluti Istituzionali
Giuseppe DELL’AVERSANA / Sindaco di Sant’Arpino
Gianni COLELLA / Sindaco di Succivo
Andrea VILLANO / Sindaco di Orta di Atella
Introduce
Arch. Ernesto DI SERIO / Consigliere di Sant’Arpino con delega al Parco Archeologico
Interviene
Dott.ssa Maria Caterina RONCONI / Responsabile Bando Storico-Artistico Fondazione CON IL SUD
Presentazione Bando Storico-artistico e Culturale 2017
01 Ago, 2018 | Comunicare il sociale
NAPOLI- “Le attività di supporto, prevenzione e sostegno rivolte ai cittadini senza dimora” informa l’Assessore al Welfare del Comune di Napoli Roberta Gaeta “continuano anche ad agosto, con una grande novità: quest’anno gli interventi delle Unità di Strada si ampliano, estendendosi nell’area della Città Metropolitana, in base al criterio della vicinanza.
Spesso, infatti, i nostri operatori non possono intervenire in supporto delle persone segnalate che si trovano al di fuori dei confini territoriali della Città di Napoli: con questo servizio realizzato nell’ambito del “Pon Metro Città Metropolitane”, invece, le Unità di Strada potranno raggiungere i comuni limitrofi in modo da supportare un maggior numero di persone in difficoltà”. I Comuni interessati sono quelli di Casalnuovo, Arzano, Casavatore, Melito, Marano, Quarto, Pozzuoli, San Giorgio, Portici, San Sebastiano, Cercola e Volla. “Queste azioni – spiega la Gaeta- rappresentano un ulteriore tassello fra gli interventi che l’Amministrazione pone in essere per i cittadini più fragili. Soprattutto in vista dell’aumento delle temperature, tra l’altro, necessitano di maggiore cura e sostegno: a questo proposito, voglio ricordare che è possibile contattare la Centrale Operativa Sociale al numero 081/5627027 servizio attivo H24 al quale segnalare la presenza di senza dimora per un immediato aiuto da parte delle Unità Mobili di Strada. “Come Amministrazione – conclude l’Assessore – vogliamo valicare ogni tipo di confine che impedisce di aiutare il prossimo, soprattutto ogni essere umano in difficoltà”.
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