In Italia, in 5 anni, ben 427 mila minori hanno vissuto situazioni di violenza domestica nei confronti delle proprie mamme e più di una donna su 10, tra quelle che hanno subito violenza, ha temuto per la propria vita o per quella dei propri figli.
Che cosa significa assistere alla violenza? Guardare, ascoltare, vivere l’angoscia, esserne investiti, contagiati e sovrastati senza poter far nulla. Significa esporre un bambino a qualsiasi forma di maltrattamento, compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica, su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative all’interno di ambienti domestici e familiari.
Questa è violenza assistita.
Un fenomeno ancora sommerso, quasi “invisibile”, contraddistinto da segnali plurimi, i cui effetti possono essere devastanti sullo sviluppo fisico, cognitivo e comportamentale dei bambini.
L’esposizione alla violenza all’interno delle mura domestiche può provocare una grave instabilità emozionale nei bambini e tradursi in molteplici sentimenti negativi, come ansia, paura, angoscia, senso di colpa, insicurezza.
Può inoltre provocare disturbi del comportamento, tra cui l’isolamento, la depressione, l’impulsività e l’aggressività e può portare gravi disturbi nell’alimentazione.
Aiuta Save the children a proteggere i bambini che assistono alla violenza domestica e gli orfani di femminicidio. FIRMA LA PETIZIONE