Saranno attivi da lunedì 2 marzo gli operatori di Villa Fernandes, un bene confiscato che attraverso l’omonimo progetto sarà restituito alla cittadinanza diventando un luogo aperto alla comunità, un polo dedicato allo sviluppo del territorio.

Il progetto è sostenuto da Fondazione CON IL SUD in collaborazione con la Fondazione Peppino Vismara, e ha l’obiettivo di creare un polo di sviluppo locale, apprendimento e innovazione, incrementando la partecipazione dei cittadini alla vita socio-culturale della città e favorendo nuove realtà imprenditoriali, percorsi formativi e posti di lavoro. La Villa, edificio dei primi del ‘900 nel cuore di Portici confiscato al clan camorristico Rea, rappresenterà un luogo aperto alla libera fruizione degli spazi sia aperti che chiusi, un luogo di incontro e di aggregazione sociale e sostenibile, ma anche di ascolto e di orientamento per chi vive situazioni di disagio. Fiducia, innovazione, partecipazione e sviluppo sono tra gli ingredienti basilari che fanno del polo di Villa Fernandes, così come promosso dalla rete, un vero e proprio hub creativo moltiplicatore di iniziative che punta sull’integrazione di elementi innovativi a risorse locali disponibili, con l’obiettivo di trasformarle in opportunità di sviluppo anche economico del territorio e di maggior benessere delle comunità. Temi di interesse principali, dunque, sono: l’uso sostenibile delle risorse ambientali, l’attenzione alle fasce più deboli non solo come destinatarie di interventi assistenzialistici ma come risorse da far emergere e valorizzare, il sostenere nuovi scenari integrati di sviluppo locale e sostenibile, il promuovere l’utilizzo di spazi comuni da favorire con la partecipazione e l’impegno dei cittadini, il reimpiego dei ricavi in nuove iniziative a vantaggio di tutti, la diffusione di varie forme d’arte liberandole dai luoghi chiusi e accompagnandole lì dove la società civile si incontra, dialoga e riscopre il senso e il valore del proprio essere comunità.

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