Impiegare le nuove tecnologie per fare incontrare sostenibilità e solidarietà, distribuendo a chi ha bisogno le eccedenze alimentari prodotte da negozi e ristoranti. È questo lo spirito dell’intesa raggiunta da Anci, Protezione Civile e Confesercenti per favorire ed incentivare comportamenti solidali e la lotta contro gli sprechi. A siglare l’accordo il presidente dell’associazione dei Comuni Antonio Decaro, il Capo del Dipartimento Protezione Civile Angelo Borrelli e la presidente nazionale di Confesercenti Patrizia De Luise.
L’intesa prevede di promuovere, presso i Comuni italiani e le imprese, le opportunità connesse all’applicazione della legge n.166/2016, detta antispreco, tra cui la possibilità di prevedere incentivi per le attività che effettuano donazioni verso chi è in difficoltà. Anche la Protezione Civile ha individuato nel progetto BitGood una possibilità importante di collegare il mondo delle imprese alle esigenze sociali più stringenti di questa fase di emergenza sanitaria e sociale. I Comuni possono, quindi, avvalersi anche dei COC (Centro Operativo Comunale) per gestire, attraverso l’applicazione, la raccolta e la redistribuzione delle eccedenze alimentari.
L’accordo e il funzionamento di BitGood, piattaforma ideata e sviluppata da Deep Lab, sono stati presentati durante una video conferenza alla presenza di Patrizia De Luise, presidente Confesercenti, Angelo Borrelli, capo dipartimento Protezione Civile, Paolo Masetti, sindaco di Montelupo Fiorentino e vicedelegato ANCI alla Protezione Civile, on. Maria Chiara Gadda, promotrice della legge 166/2016 c.d. ‘antispreco’ per il recupero delle eccedenze alimentari, Cristiano Nervegna, direttore generale Deep Lab.
“La sostenibilità, sociale ed ambientale, è un tema fondamentale per tutte le attività economiche”, ha sottolineato la presidente di Confesercenti Patrizia De Luise. “Una battaglia che va affrontata anche con le armi dell’innovazione: il progetto BitGood di Confesercenti è un esempio di come la tecnologia può mettersi al servizio non solo dei commercianti ma anche del territorio in cui operano e vivono. Un progetto che, con il sostegno di Anci, può diventare un volano per diffondere buone pratiche, incentrate su solidarietà e sostenibilità, in tutti i comuni d’Italia, applicando ad un tema importante come quello dello spreco alimentare un meccanismo che premia sia gli imprenditori che la rete della comunità”.
“Il progetto BitGood è un’opportunità per integrare e rafforzare il rapporto tra gli imprenditori e la comunità”, ha detto il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli. “In un momento così delicato come quello che stiamo vivendo l’innovazione tecnologica è la chiave per il superamento di un’emergenza sia sanitaria che sociale. La piattaforma permetterà ai Comuni, anche avvalendosi dei Centri Operativi Comunali, di gestire e ridistribuire donazioni di tipo alimentare da parte di negozi, ristoranti e privati verso chi ne ha più bisogno. Una soluzione questa che aiuterà a incentivare la solidarietà e l’immediatezza della gestione degli approvvigionamenti”.
“L’emergenza in corso – le parole dell’onorevole Maria Chiara Gadda – sta mettendo a dura prova imprese e famiglie, con pesanti ricadute sociali anche rispetto a fasce di popolazione che fino ad oggi non avevano mai chiesto l’aiuto di istituzioni e terzo settore. Allo stesso tempo, il lockdown e il cambio nelle abitudini di acquisto e consumo stanno determinando notevoli eccedenze nella filiera produttiva e commerciale. Per questo motivo, nel decreto Cura Italia, ho fortemente voluto estendere le disposizioni e le agevolazioni fiscali della legge antispreco di cui sono stata promotrice, a un paniere molto più ampio di beni aggiungendo ad alimenti, farmaci, dispositivi medico chirurgici e prodotti per l’igiene, anche tessili, giocattoli, abbigliamento, elettrodomestici, arredamento, libri, pc e tablet, materiali per l’edilizia. Sono certa che la piattaforma Bitgood di Confesercenti, mettendo in relazione in modo semplice ed immediato, donatori e non profit, sarà strumento importante per diffondere le opportunità offerte dalla legge 166/2016, favorire l’inclusione sociale delle persone più fragili e valorizzare tanti piccoli esercizi commerciali da sempre attenti a iniziative di tipo solidale”
“Le grandi emergenze portano inevitabilmente a situazioni di disagio economico ed in questi mesi sono tanti i cittadini che vivevano una vita normale e che oggi invece faticano a fronteggiare la quotidianità. Lo sanno bene i comuni i quali, grazie anche al contributo fondamentale e irrinunciabile del volontariato, hanno ribadito in questa emergenza la centralità del loro ruolo nella assistenza ai propri cittadini. L’intesa fra Anci, Protezione Civile e Confesercenti può rappresentare quindi un validissimo strumento per eliminare gli sprechi alimentari e rimettere in circolo risorse utili per chi è in difficoltà, fornendo anche una piattaforma che consente di ottimizzare l’incontro fra chi dona e chi riceve”, ha dichiarato il vicedelegato ANCI Masetti.