Deforestazione, inquinamento, commercio di armi e allevamenti intensivi: il nostro Pianeta era già gravemente malato prima dell’arrivo della pandemia.
La ripartenza dopo il Covid-19 è un’occasione storica per rifiutare un sistema economico basato su attività inquinanti e distruttive che avvelenano l’ambiente e minacciano la salute delle persone.
In questi mesi abbiamo capito a nostre spese che non c’è salute in un Pianeta malato e che non possiamo più ripetere gli errori commessi in passato! Non dobbiamo tornare indietro. Dobbiamo ricominciare da zero: costruire un mondo più verde, sicuro e pacifico.
Non sprechiamo quest’occasione! Firma la petizione promossa da Greenpeace e garantisci una ripartenza che metta la salute del Pianeta e delle persone al centro.

Il Governo italiano spende in media 18 miliardi l’anno in attività dannose per l’ambiente, che avvelenano l’aria che respiriamo e accelerano le conseguenze dei cambiamenti climatici. Nel 2019, ha speso 6 miliardi per acquistare nuove armi. Ma l’arrivo del virus ha mostrato che avevamo più bisogno di infermieri, insegnanti, operatori sociali e infrastrutture per garantire a tutti di vivere in sicurezza. Per città più sicure non servono armi, ma investimenti per le persone: welfare, salute, mobilità pubblica, riqualificazione delle periferie, spazi verdi e modelli di produzione ecologici. Per ricostruire il Paese dobbiamo pensare al futuro dell’intero Pianeta!

La crisi che stiamo vivendo ha rivelato i paradossi di un sistema economico che costringe a scegliere tra lavoro e salute, crescita economica e tutela dell’ambiente. È bastato un virus a distruggerlo e a mostrarne le fragilità.
Ora è tempo di ripartire e di scegliere il futuro che vogliamo: non possiamo più ripetere gli errori del passato! In un momento così importante e di grande cambiamento, chiediamo al Governo Italiano di riscrivere il sistema di assegnazione dei fondi pubblici, sostituire le sovvenzioni a armamenti ed attività dannose con investimenti in welfare e salute, promuovere le imprese che producono in modo sano ed ecologico, adottare un piano di riconversione energetica nazionale e di rigenerazione delle nostre città: mettiamo la salute delle persone e del Pianeta prima del profitto!

Firma ora…clicca qui