Attraverso il sollievo dalla sofferenza, il sostegno alla famiglia e l’accompagnamento, le cure palliative pediatriche migliorano enormemente la qualità della vita dei bambini affetti da malattie inguaribili. Sono però ancora poco conosciute e l’accesso a questo tipo di assistenza è garantito solo al 5% dei 35mila bambini gravemente malati che in Italia necessitano di percorsi personalizzati.

Per sensibilizzare sull’importanza di queste cure VIDAS, che da quasi 40 anni garantisce assistenza socio-sanitaria completa ai malati inguaribili e ai loro familiari, ha lanciato la campagna #datemiunmantello. L’iniziativa, che si concluderà l’11 novembre 2020, Giornata Nazionale delle Cure Palliative invita tutti a postare sui propri profili social una foto o un video mentre indossano un mantello, preferibilmente rosso VIDAS, accompagnandoli con l’hashtag #datemiunmantello e sfidando gli amici a fare altrettanto. Il mantello potrà essere vero o realizzato con una coperta, una sciarpa, un asciugamano o qualunque altro tessuto lo ricordi.

Il mantellopallium in latino, è infatti il simbolo delle cure palliative, indossarlo e partecipare all’iniziativa di VIDAS può contribuire ad accendere i riflettori sulla necessità di garantire a tutti, bambini e adulti gravemente malati, il diritto a non soffrire.

Numerosi sono i vip e gli influencer che hanno già aderito alla campagna: la conduttrice radiofonica Petra Loreggian, la comica Debora Villa, Maurizia Triggiani (Disordinary Family), Chiara Santamaria (Ma che davvero?), Alessia Tundo (My Little Two), MumAdvisor e molti altri hanno deciso di sostenere VIDAS e tutti i bambini che hanno bisogno di cure palliative pediatriche. L’associazione, in particolare, si occupa di loro ogni giorno con équipe sociosanitarie a domicilio e in Casa Sollievo Bimbi, il primo hospice pediatrico della Lombardia e uno dei pochissimi in Italia.

La campagna #datemiunmantello è stata ideata da Aragorn, agenzia che da oltre 25 anni offre consulenza e servizi per il Terzo settore, che per VIDAS si occupa anche dell’attività di digital PR.