Quando la tecnologia rigenera le periferie. Ecco il bando del Mibact

La Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) lancia il bando “PeriferiA Intelligente”, volto a premiare un progetto che promuova la sperimentazione e l’innovazione nell’ambito della creatività contemporanea, finalizzato alla rigenerazione di aree urbane periferiche o disfunzionali tramite il ricorso a tecnologie di intelligenza artificiale.

Il bando è rivolto a soggetti pubblici o privati senza scopo di lucro operanti nell’ambito delle nuove tecnologie, eventualmente in associazione con operatori nell’ambito della promozione e valorizzazione della creatività contemporanea e della rigenerazione urbana, con la collaborazione di artisti, designer, architetti, o professionalità creative in ambito tecnologico.
Il programma punta alla riqualificazione di aree periferiche o disfunzionali tramite il ricorso a tecnologie di intelligenza artificiale nell’indagine delle esigenze della collettività e nella progettazione di soluzioni alternative adattive in chiave creativa.
Il coinvolgimento di artisti e creativi qualificati è essenziale per la realizzazione di un progetto culturale che da un lato inglobi la creatività nei processi di apprendimento automatico e dall’altro produca output capaci di interfacciarsi in modo originale, innovativo e sensibile ai destinatari, contribuendo a sviluppare nuovi modelli di qualità della vita.

Il progetto vuole essere tradotto in pratica concreta in una specifica area urbana compresa nei territori delle 14 città metropolitane d’Italia, costituendo un modello esemplare da esportare in altri contesti.

Le risorse impegnate dalla DGAAP ammontano a 50mila euro, per il finanziamento del progetto.

Per partecipare al bando è necessario registrarsi sul sito http://www.aap.beniculturali.it/periferiaintelligente/ entro e non oltre il 14/09/2018 alle ore 12.00.

 

Bando 2018 per la selezione di 53.363 volontari da impiegare nei progetti di Servizio civile universale in Italia e all’estero. Scadenza 28 settembre 2018

Pubblicato, sul sito del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale il Bando 2018 per la selezione di 53.363 volontari da impiegare in progetti di Servizio civile universale in Italia e all’estero che si realizzeranno nel 2018-2019.

I 53.363 posti di volontario sono distribuiti tra il bando nazionale, che prevede 28.967 posti in 2.199 progetti, e i 21 bandi delle Regioni e Province Autonome, che mettono a disposizione complessivamente 24.396 posti in 3.209 progetti.

Nel bando nazionale sono inseriti anche i 94 progetti all’estero, che vedranno impegnati 805 volontari, e i 151 progetti “sperimentali” che consentiranno a 1.236 giovani di “collaudare” alcune novità introdotte dalla recente riforma del servizio civile universale. Si tratta, nello specifico, della flessibilità della durata del progetto e dell’orario di servizio; di un periodo di tutoraggio, fino a tre mesi, finalizzato a facilitare l’accesso al mercato del lavoro dei volontari o, in alternativa, di un periodo di servizio in un altro Paese dell’Unione Europea; di misure che favoriscono la partecipazione dei giovani con minori opportunità.

Possono partecipare i giovani tra i 18 e i 28 anni – cittadini italiani o di altro Paese UE, ma anche giovani stranieri regolarmente soggiornanti nel nostro Paese – interessati ad un’esperienza di cittadinanza attiva nei settori dell’assistenza, della protezione civile, dell’ambiente, del patrimonio artistico e culturale, dell’educazione e promozione culturale in progetti in Italia o all’estero.

E’ possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un solo progetto di Servizio civile, pena l’esclusione dalla selezione

LA DOMANDA VA PRESENTATA, ENTRO IL 28 SETTEMBRE 2018, ALL’ENTE CHE REALIZZA IL PROGETTO SCELTO; OCCORRE QUINDI CONSULTARE IL SITO WEB DI TALE ENTE.

Quest’anno, per rendere più semplice ai ragazzi orientarsi tra le tante informazioni, è stato realizzato il sito dedicato www.scelgoilserviziocivile.gov.it ed implementati i social con la creazione della pagina Instagram del Dipartimento servizio_civile_universale

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Fondazione CON IL SUD lancia il Bando Artigianato

La Fondazione CON IL SUD intende sostenere alcune eccellenze della tradizione artigiana meridionale che stanno scomparendo. A questo scopo, in collaborazione con l’Osservatorio dei Mestieri d’Arte di Firenze (OMA), rivolge un invito alle organizzazioni del Terzo settore per progetti di valorizzazione di antiche produzioni e competenze in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, da realizzare anche in partenariato con enti pubblici o privati, profit o non profit. Le proposte dovranno essere presentate online entro il 17 ottobre 2018 tramite la piattaforma Chàiros.

Il sapere e la tradizione artigianale sono tra le cifre più caratteristiche della cultura e dell’economia italiana e rivestono un’importanza strategica anche sul piano sociale: il lavoro artigiano, grazie alla qualità dei manufatti, restituisce dignità alle persone, rendendole orgogliose e gratificate, e permette di rafforzare, quando non di ricostruire, il legame con il territorio.

Uno dei più lampanti paradossi del nostro paese, famoso per i suoi prodotti di qualità e con un’altissima disoccupazione giovanile, è che scarseggiano sempre di più calzolai, vetrai, falegnami, sarti o scalpellini. Questo succede perché i nipoti non seguono le orme dei nonni e perché questi mestieri risultano poco redditizi su un mercato veloce e globalizzato. La sfida di Fondazione CON IL SUD e OMA è quella di riscoprire il saper fare tradizionale, immaginando nuovi campi di applicazione tecnologica e commerciale e trovando nuovi potenziali talenti anche nelle giovani generazioni e tra le persone più fragili.

Il bando interviene su settori artigianali particolarmente vulnerabili: dal ricamo tradizionale, come lo squadrato lucano, all’intreccio di fibre vegetali per realizzare cesti a Reggio Calabria o nasse e reti da pesca in Sardegna; dalla produzione di fili di seta a Catanzaro alla costruzione del mandolino napoletano e della chitarra battente cilentana; dalla costruzione di carretti siciliani alla tessitura con la tecnica del fiocco leccese o alla filatura della lana in Sardegna. Sono solo alcuni degli esempi di saperi antichi che rischiano realmente l’estinzione e che, inseriti in opportuni percorsi di innovazione e inclusione sociale, possono al contrario rappresentare opportunità per nuovi talenti e occasione per sperimentare approcci e modelli inediti di valorizzazione.

Per la realizzazione delle singole iniziative, la Fondazione mette a disposizione complessivamente un contributo di 800 mila euro, in funzione della qualità delle proposte ricevute e della loro capacità di generare valore sociale ed economico sul territorio.

Scarica il testo completo del bando…clicca qui

Valore Paese: Bandi di gara aperti per 9 immobili in affitto fino a 50 anni

Fari, torri, fortificazioni, edifici militari, ville e colonie diventano luoghi di accoglienza turistica e animazione sociale, grazie al nuovo bando dell’Agenzia del demanio “Valore Paese – Fari”. Si tratta di nove immobili pubblici a disposizione fino a un massimo di 50 anni e messi a bando grazie a una serie di iniziative di valorizzazione del patrimonio pubblico realizzate con un’ampia rete di partner tra cui CSVnet.

Il progetto a rete mira al recupero e riuso dei fari e degli edifici costieri per finalità turistiche, culturali e sociali, in linea con i principi di sostenibilità legati alla cultura del mare. Una storia iniziata nel 2015, grazie alla quale finora sono stati assegnati in concessione a privati 29 beni pubblici, 19 dei quali di proprietà dell’Agenzia, che ne stanno curando la riqualificazione. Novità del bando 2018 – in scadenza il prossimo 27 novembre – la presenza di edifici costieri di proprietà di comuni e regioni, che gestiranno i bandi con il supporto dell’agenzia.

I sei “gioielli del mare” che troveranno nuova vita grazie a questo bando in gestione all’Agenzia del demanio sono in Toscana, in Emilia Romagna, in Campania e in Liguria. Si tratta di Villa Celestina a Rosignano Marittimo (LI), esempio di architettura razionalista italiana in una delle mete di villeggiatura note fin dagli anni sessanta; Forte di Castagneto Carducci (LI), piccola fortificazione sulla spiaggia nel borgo della Maremma toscana che ha appena ricevuto la Bandiera Blu; Ottagono di Ca’ Roman, nella laguna di Venezia, piccola isola fortificata appartenente al sistema difensivo dei “cinque ottagoni”; l’ex Colonia Onfa a Ravenna, ex colonia marina in una zona a forte vocazione turistica e commerciale; Complesso ex Polveriera di Bacoli (NA), edificio lungo la strada che porta al promontorio di Capo Miseno sul Golfo di Pozzuoli; Faro Semaforo Nuovo, a Camogli (Ge) a picco sul mare sul promontorio del Parco di Portofino.

I tre immobili di proprietà di enti territoriali – presto pubblicizzati sui siti istituzionali – sono in Liguria con Torre Capitolare a Porto Venere, in provincia di La Spezia, un edificio lungo le mura storiche del borgo medioevale, incluso nel perimetro del sito Unesco, di proprietà del comune; in Toscana con Villa Mirabello a Rosignano Marittimo (Li), in provincia di Livorno, una dimora lungo la costa con un grande parco, suggestivo esempio di barocco toscano di proprietà del comune e in Sicilia, dove la regione pubblicherà il bando per il Castello della Colombaia a Trapani, un’antica fortezza medievale su un’isoletta all’estremità orientale del porto di Trapani.

Alla gara possono partecipare tutti gli operatori in grado di sviluppare progetti dall’elevato potenziale per i territori, favorendo la messa in rete di siti di interesse storico-culturale e paesaggistico a beneficio di tutta la comunità. Ma non solo. “Valore Paese” punta a innescare nuovi meccanismi economici a partire dall’accoglienza turistica pensata sia come servizio di accoglienza che in relazione alle attività formative di natura sociale e culturale e di scoperta del territorio. L’iniziativa, infatti, è parte di una strategia generale intrapresa negli ultimi anni dall’Agenzia del demanio di valorizzazione dei beni abbandonati di interesse collettivo di sua proprietà per creare nuove opportunità di sviluppo economico e sociale. Ai bandi dedicati agli edifici costieri, infatti, si aggiunge l’iniziativa “Valore Paese – Cammini e percorsi”, che in 4 anni ha messo a disposizione 46 beni gestiti dall’Agenzia del demanio (aggiudicandone 18) affidati ad associazioni, cooperative, onlus o imprese di giovani. Si tratta di edifici collocati lungo sentieri storico-religiosi e ciclopedonali che sono diventati punti di riferimento per i viaggiatori che si muovono secondo i principi del turismo sostenibile, offrendo servizi e attività di animazione sociale e culturale.

Tutte le informazioni sul progetto e i contatti dei referenti relativi ai beni dello Stato e a quelli appartenenti agli altri Enti sono disponibili sul sito dell’Agenzia del demanio nella sezione dedicata a fari, torri ed edifici costieri, dove ci sono anche la guida al Bando, il dossier del progetto e materiali illustrativi dei singoli immobili. Nell’ambito delle procedure di gara è inoltre disponibile un Information Memorandum per ogni bene.

Premio giornalistico “Finanza per il sociale”

E’ promosso dall’ABI Associazione Bancaria Italiana e rivolto ai giornalisti praticanti e agli allievi delle scuole di giornalismo il Premio di Giornalismo “Finanza per il sociale”. L’iniziativa rientra nell’ambito dell’impegno del mondo bancario sui temi dell’inclusione finanziaria e sociale, anche attraverso lo strumento dell’educazione finanziaria e al risparmio.

La partecipazione al Premio è gratuita e si potrà concorrere singolarmente o in gruppo e con un solo articolo o servizio audio/video, che sia stato pubblicato o trasmesso nel periodo che va tra il 1 novembre 2017 e il 30 luglio 2018.

La giuria sarà composta da personalità del mondo della cultura e del giornalismo. Sarà premiato il migliore articolo o servizio audio/video che abbia affrontato “Il ruolo dell’educazione finanziaria e al risparmio come strumento di inclusione sociale”. Al concorrente primo classificato andrà un premio del valore di 1.200,00 euro.

Gli elaborati dovranno essere spediti entro il 31 agosto 2018, per e-mail o per posta.

Meet and Code 2018, il tuo evento per sviluppare digital skills. Registra la tua OdV

Meet and Code è un’iniziativa finanziata da SAP e promossa dall’organizzazione non profit tedesca Haus des Stiftens gGmbH (HDS) e dai partner locali del network TechSoup Europe (per l’Italia SocialTechno/TechSoup Italia) per introdurre i bambini e i ragazzi dagli 8 ai 24 anni al mondo della tecnologia e del coding attraverso eventi che sappiano incoraggiarli a sviluppare “digital skills”, sempre più importanti per affrontare il mondo di oggi e di domani.

OBIETTIVI E CARATTERISTICHE DELL’INIZIATIVA

Meet and Code, alla sua seconda edizione, è un’iniziativa volta a preparare i bambini e i ragazzi ad affrontare il mondo digitalizzato del futuro, finanziando eventi digitali e di coding di qualsiasi genere da svolgersi nel corso della Code Week europea in programma dal 6 al 21 Ottobre 2018. Sono previsti workshop di IT, corsi di robotica, eventi su tematiche attuali come l’Intelligenza Artificiale o l’Industria 4.0.

CARATTERISTICHE DEGLI EVENTI

Gli eventi proposti potranno essere hackathons, workshop di coding, seminari, cineforum, competizioni, coding nights, lezioni di robotica o altri format, e dovranno avere i seguenti requisiti:

essere promossi da organizzazioni non profit
prevedere un target composto da bambini o ragazzi tra gli 8 e i 24 anni
gratuità degli eventi e svolgimento durante la EU Code Week dal 6-21 ottobre 2018
Si possono trovare idee per gli eventi, presentazioni e strumenti utili qui http://codeweek.eu/resources/.

Gli eventi possono essere ideati e realizzati da diversi soggetti, come scuole, professionisti IT, aziende o associazioni di informatica. Tuttavia, per ricevere la sovvenzione, il soggetto promotore e organizzatore dell’evento deve essere un’organizzazione Non Profit, per esempio un’associazione scolastica.

Ogni proposta di evento approvata riceve una sovvenzione pari a 500 € per l’organizzazione dell’evento stesso.

COME PROPORRE UN EVENTO

Per proporre un progetto è necessario registrare l’organizzazione non profit tramite la pagina web dedicata e, in seguito, presentare l’iniziativa tramite l’account creato. Ogni organizzazione è autorizzata ad inviare più di una proposta di evento, a patto che le proposte siano riferite a eventi significativamente differenti.

Registra la tua organizzazione e proponi il tuo eventoclicca qui