Al via la VI edizione del Social Change Wave

Il Social Change Wave è uno startup contest che coinvolge giovani, esperti e mentor di tutta Italia per dare vita alla tua idea d’impresa sociale.
La VI edizione si svolgerà dal 13 al 15 Aprile a Dialogue Place, incubatore d’imprese sociali multietniche, a via Portacarrese 69 a Napoli, mantenendo la tradizione consolidata nelle passate edizioni, che grazie all’esperienza di Project Ahead, scopre e premia le nuove imprese orientate verso un’ottica di sostenibilità sociale ed economica.
Tre giorni in cui focalizzarsi sulla creazione d’impresa sociale per affrontare concretamente i problemi della società, in gruppo, da soli ma sempre con l’aiuto di esperti al vostro fianco.

Ogni startupper avrà a disposizione 3 minuti per esporre il proprio “pitch” con l’azione imprenditoriale che si desidera realizzare; il primo giorno si creeranno dei team per lavorare sulle più apprezzate idee selezionate dai partecipanti stessi.
Il sabato e la domenica mattina saranno dedicati alla costruzione del business plan e allo sviluppo pratico del prodotto, attraverso il confronto diretto con i mentors, i coaches ed gli esperti che accompagneranno lo sviluppo e dispenseranno suggerimenti e proposte di miglioramento.
La domenica pomeriggio saranno presentati i progetti ad una giuria di potenziali investitori e verrà votato quello migliore.

Tra le novità della sesta edizione la sera del 13 ci sarà la proiezione – workshop organizzato Migration Matters rethink migration, mentre il giorno 14 il concerto “In due” con Monica Pinto ed Ernesto Nobili .

You can change the world, come on startupper!

Per saperne di più www.socialchangewave.com

Nasce l’Organismo di controllo dei Centri di servizio per il volontariato

Nasce l’Organismo nazionale di controllo (ONC) dei Centri di servizio per il volontariato. Le sue funzioni e i nomi dei 13 componenti del consiglio di amministrazione sono contenuti in un decreto del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

L’insediamento dell’ONC avverrà mercoledì 11 aprile, avviando così le nuove e attese procedure per il funzionamento dei CSV secondo il Codice del Terzo settore, a partire dall’assegnazione dei fondi per completare la programmazione delle attività del 2018.

L’ONC – una fondazione privata non profit prevista dall’art. 64 del Codice – svolgerà il ruolo di indirizzo e di controllo della rete dei CSV ed eserciterà le sue funzioni anche attraverso propri uffici decentrati: si tratta degli Organismi territoriali di controllo (OTC) che, in base all’art. 65, sostituiranno gli attuali Comitati di gestione dei fondi speciali per il volontariato. Il decreto per la nomina dei componenti degli OTC non è stato ancora varato, ma questo non impedirà che le decisioni dell’Organismo nazionale siano pienamente operative.

Tra le funzioni principali dell’ONC c’è anzitutto l’amministrazione del Fondo unico nazionale (FUN) per i Centri di servizio, costituito dagli accantonamenti delle fondazioni di origine bancaria, in relazione ai quali è riconosciuto un credito di imposta che sarà a regime di 10 milioni (15 nel 2018). Il Fun sarà ripartito tra i CSV secondo parametri che terranno conto sia della distribuzione storica delle risorse che di una perequazione territoriale.

Altro ruolo fondamentale dell’Organismo riguarda l’accreditamento dei CSV (esistenti ed eventualmente nuovi) secondo i criteri fissati dal Codice e dopo averne determinato il numero secondo la riorganizzazione territoriale già in corso (in Lombardia, ad esempio, si è passati a gennaio da 12 a 6 Centri).

L’ONC è guidato da Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Acri, ha una maggioranza di sette membri espressi dalle fondazioni di origine bancaria e vede al suo interno due rappresentanti di CSVnet, l’associazione che rappresenta 64 dei 65 Centri di servizio attualmente operanti: il presidente Stefano Tabò e il direttore Roberto Museo.

Ed è di grande soddisfazione il commento di Tabò sulla costituzione dell’ONC: “È estremamente importante che, come avevamo chiesto, sia stato varato ed entri in funzione prima del cambio di governo: l’ONC permetterà di sciogliere vari elementi di incertezza e di fissare criteri univoci per il controllo dei CSV: una rete che ha il compito di promuovere il volontariato in tutte le espressioni del terzo settore e in tutta la società”.

Da parte nostra – prosegue il presidente di CSVnet – c’è la piena disponibilità a contribuire al governo della transizione verso la “nuova stagione” dei CSV prevista dalla riforma, forti di una esperienza ventennale e animati da una precisa visione di sviluppo operativo. Siamo certi che, in coerenza con quanto avvenuto durante l’iter della riforma, il dialogo con le altre componenti dell’ONC sarà fruttuoso e rispettoso delle reciproche identità”.

Rifacendosi ai contenuti della recente assemblea associativa. Tabò conclude ricordando gli strumenti che CSVnet ha sviluppato in questi anni per la gestione e la rendicontazione del lavoro dei Centri che metterà a disposizione dell’ONC fin dalla prima riunione.

Ecco dunque chi sono i 13 componenti dell’ONC:

Giuseppe Guzzetti, presidente Acri.

Francesco Profumo, presidente Compagnia di S. Paolo.

Antonio Finotti, presidente Fondazione Cassa risparmio Padova e Rovigo.

Umberto Tombari, presidente Fondazione Cassa risparmio Firenze.

Matteo Melley, presidente Fondazione Cassa risparmio La Spezia.

Giorgio Righetti, direttore Acri.

Roberto Giusti, Acri, coordinatore Consulta Comitati di Gestione.

Stefano Tabò, presidente CSVnet.

Roberto Museo, direttore CSVnet.

Claudia Fiaschi, portavoce Forum Terzo settore.

Maurizio Mumolo, direttore Forum Terzo settore.

Antonio Fici, ministero Lavoro, docente università Molise.

Stefania Saccardi, conferenza delle Regioni, assessore Toscana.

Il Consiglio Nazionale del Terzo settore si riunisce a Roma

E’ previsto per questa mattina a Roma, al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Consiglio Nazionale del Terzo Settore.

Ad annunciarlo sul proprio profilo facebook è Enrico Maria Borrelli, presidente Amesci e componente dello stesso Consiglio. All’ordine del giorno l’ adozione delle linee guida per l’individuazione delle modalità di coinvolgimento dei lavoratori, degli utenti e di altri soggetti interessati alle attività dell’impresa sociale, le linee guida per la realizzazione di sistemi di valutazione dell’impatto sociale delle attività svolte dagli enti del terzo settore, le linee guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del terzo settore, lo schema di decreto per l’adozione delle Linee guida sul bilancio sociale degli enti del terzo settore.

Gioco d’azzardo e dipendenze: prorogato il termine per le iscrizioni al corso di formazione

Si intitola “Interventi sulle dipendenze da gioco d’azzardo e altre dipendenze comportamentali” il corso promosso da CSV Napoli e finalizzato alla formazione di operatori volontari capaci di operare nelle attività di prevenzione psico-pedagogica e di contrasto al variegato mondo delle dipendenze comportamentali.

60 ore suddivise in 12 incontri che permetteranno ai corsisti di imparare a riconoscere i segnali precoci dei soggetti che manifestano una dipendenza da comportamenti additivi.

Il corso, gratuito, prenderà il via giovedì 3 maggio. Per partecipare compilare il form che segue entro e non oltre giovedì 26 aprile.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione ed in collegamento con la CAMPAGNA NAZIONALE “METTIAMOCI IN GIOCO”.

Per maggiori informazioni scarica e consulta la locandina

Le iscrizioni per questo corso sono chiuse

Educare le nuove generazioni all’economia civile: Feduf entra nelle scuole

Informare le nuove generazioni sul tema dell’economia civile è un’opportunità per diffondere un modello di sviluppo della cittadinanza attiva e consapevole ispirato ai valori di sviluppo sostenibile e globale fissati dall’Agenda 2030 dell’ONU. Per questo motivo, Feduf, Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio in collaborazione con la Scuola di Economia Civile ha realizzato il nuovo progetto didattico “Economia Civile: quando i numeri contano e le persone valgono”.

A disposizione delle scuole secondarie di I e II grado uno strumento didattico unico e innovativo arricchito dalle testimonianze video di Stefano Zamagni e di altri illustri esponenti della Scuola di Economia Civile. Il modulo intreccia una visione umanistica dell’economia partendo da Aristotele e dal modello della bottega leonardesca, dell’agire orientato al perseguimento del benessere collettivo, della concezione del mercato come luogo di mutuo vantaggio e della gestione dei beni comuni in ottica di pubblica felicità, ed è particolarmente adatto anche ai Licei.

L’economia civile vuole superare la supremazia del profitto o del mero scambio strumentale nell’attività economica e finanziaria, per realizzare un modello economico più inclusivo basato su principi quali fraternità, pubblica felicità e reciprocità. L’economia civile riguarda enti pubblici, sistema economico, imprese profit e non profit, privati e cittadini. Cruciali sono le scelte di consumo e di risparmio dei cittadini per orientare i sistemi economici verso il bene sociale comune. Un modello necessario, quindi, considerando l’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile e i relativi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs nell’acronimo inglese) da raggiungere entro il 2030.

Il materiale didattico è disponibile registrandosi ed accedendo all’area riservata di www.feduf.it.

Donna e lavoro 2018: partecipa al concorso che premia le idee innovative

Eurointerim Spa Agenzia per il Lavoro ha lanciato l’ottava edizione del concorso “Donna e Lavoro 2018”, che intende premiare nuove idee di business al femminile e progetti di imprenditrici di ogni età. Il Premio è rivolto a startup e imprese a tema Donna e Lavoro.

Possono partecipare:
– startup con un’idea specifica e con un team pronto a svilupparla
– imprese con un progetto innovativo al femminile
– singole persone senza un team, ma con un’idea vincente da realizzare

I progetti inviati saranno valutati da una giuria di esperti che deciderà il vincitore tenendo presente l’innovazione, l’originalità, i tempi di realizzazione, l’impatto sociale e ambientale.

Al vincitore verrà assegnato un premio di 3.000 euro, al secondo classificato 2.000 euro e al terzo 1.000. Al premio speciale con maggiore impatto sociale andranno 500 euro. La candidatura deve essere inviata completa di dati personali, di un business plan con una descrizione del progetto e degli obiettivi da raggiungere.

Per partecipare c’è tempo fino al 30 settembre 2018.

Consulta il regolamento su www.donna-lavoro.it