Wind all inclusive. Tutto compreso, anche la solidarietà

Wind sostiene la campagna di Banco AlimentareDona un Pasto” per aiutare chi oggi nel nostro Paese vive in povertà. Con “All Inclusive Solidale” ogni cliente Wind può donare, attraverso l’addebito sul credito residuo della Sim, 50 centesimi ogni 30 giorni a partire dalla data di attivazione.

Wind raddoppia donando altri 50 centesimi per un totale di 1 euro, equivalente a 16 pasti erogati alle persone povere che vengono aiutate dal “sistema” Banco Alimentare.

Grazie a “All Inclusive Solidale”, Banco Alimentare potrà ricevere un grande aiuto per la sua opera quotidiana in aiuto a chi è in difficoltà.

Banco Alimentare infatti recupera le eccedenze della filiera agroalimentare e le ridistribuisce gratuitamente alle Strutture caritative che aiutano i bisognosi in tutta Italia. Nel 2014 4 milioni 102 mila persone sono in stato di povertà assoluta tra cui 1 milione 45 mila minori e 590 mila anziani. Il dato più preoccupante è che un minore su 10 soffre la fame. Banco Alimentare ogni giorno lavora per trasformare lo spreco in risorsa e aiutare così chi è in difficoltà.

Torna il premio AVIS Samaritano 2016, segnala le storie più belle

Torna il “Premio Samaritano”, l’evento promosso da Avis Riviera del Brenta e AVIS Nazionale per segnalare persone che si sono rese protagoniste di gesti di ordinario e straordinario altruismo.

Nel volontariato la segnalazione di storie è pratica ormai diffusa, non per un’esaltazione fine a se stessa di un presunto eroismo, quanto invece per far conoscere la semplicità di vita di persone che – molto spesso nel silenzio – si dedicano agli altri.
Ed è proprio la volontà di far conoscere queste storie l’obiettivo di questo premio, che proprio quest’anno festeggia i 20 anni dalla nascita.

Come in ogni edizione, la segnalazione delle candidature è libera e aperta a tutti.
Sulla base del bando qui consultabile, sarà possibile inviare i nominativi di persone e/o scolaresche entro il 18 ottobre p.v.
Le segnalazioni delle candidature potranno arrivare – sempre entro il 18 ottobre – anche ad AVIS NAZIONALE (email: comunicazione@avis.it).

Una prima giuria interna all’Associazione selezionerà poi una rosa di 5 nomi, dalla quale una seconda giuria formata da 30 studenti delle scuole superiori della Riviera del Brenta individuerà il vincitore.

La cerimonia finale si svolgerà a Dolo (Ve) il 3 dicembre 2016.

Per saperne di più www.avis.it

Puliamo il mondo, proragata al 31 agosto la scadenza per le adesioni

E’ stata prorogata al 31 agosto la scadenza per partecipare a Puliamo il Mondo, il più grande appuntamento di volontariato ambientale arrivato in Italia nel 1993 grazie a Legambiente. L’iniziativa “Clean up the world” rappresenta una delle campagne di sensibilizzazione più importanti dell’associazione che durante le giornate della manifestazione riesce a coinvolgere su tutto il territorio nazionale un numero molto elevato di persone, associazioni, comuni, giovani, scuole sui temi dell’educazione al rispetto dell’ambiente.

Un’occasione per stringere alleanze e alimentare esperienze di cittadinanza attiva. Puliamo il Mondo coinvolge ogni anno oltre 120 Stati che si danno appuntamento per dare un segnale concreto di voglia di fare e di cambiamento. In Italia, l’edizione del 2015 ha visto coinvolte 600 mila persone, distribuite in 1.700 realtà comunali che hanno ripulito e restituito alla comunità circa 4.000 aree.

L’edizione di quest’anno sarà dedicata all’abbattimento delle “barriere” di ogni natura, prime fra tutte quelle culturali ed etniche. Il coinvolgimento di migranti, rifugiati, richiedenti asilo, e tutti quei soggetti e realtà che lavorano direttamente per l’accoglienza e l’inclusione è presupposto essenziale per la realizzazione dell’obiettivo. “Siamo convinti”, dicono dall’ associazione, “che il fenomeno delle migrazioni non è e non sarà un’emergenza momentanea, ci riguarda e ci riguarderà tutti da vicino e per lungo tempo, come esseri umani, come comunità solidali, ma anche e soprattutto come ambientalisti”.
I cambiamenti climatici sono ormai considerati tra le principali cause che spingono le popolazioni ad abbandonare i propri territori, con una tendenza in forte aumento che potrebbe raggiungere la cifra di 200 milioni di “profughi ambientali” nel 2050. “Per questo abbiamo deciso di utilizzare questa iniziativa per lanciare insieme un messaggio di solidarietà, multiculturalità ed accoglienza. Pensiamo che l’edizione di quest’anno possa rappresentare un’occasione per ribadire il fatto che chi vive un territorio ha il diritto a decidere e contribuire attivamente a determinare il suo futuro, indipendentemente dalla sua nazionalità, etnia, religione”.

Per chi volesse avere maggiori dettagli sulle modalità di partecipazione, è possibile consultare il sito www.puliamoilmondo.it o scrivere all’indirizzo puliamoilmondo@legambiente.it

Torna Malazè, il Festival dei Campi Flegrei tra cibo, archeologia e natura

Si terrà dal 3 al 18 settembre la XI edizione di Malazè, l’evento enoarcheogastronomico che coinvolge la comunità dei Campi Flegrei.

La manifestazione si svolge tutti gli anni nelle prime settimane di settembre e si sviluppa nei comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Isola di Procida e una parte della città di Napoli, per mettere in mostra il meglio dei prodotti tipici di una zona poco conosciuta ma dal grande patrimonio artistico, archeologico e ambientale.

Malazè negli anni è diventato un laboratorio diffuso di innovazione territoriale dove si sperimentano e si attivano nuovi percorsi di sviluppo a base creativa e culturale che combinano la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico con il food, il sociale, le nuove tecnologie digitali, il design e il fare impresa. Una dimensione in cui si coniugano sviluppo, identità e sostenibilità.

Ancora una volta la rassegna farà scoprire luoghi dei Campi Flegrei normalmente chiusi al pubblico o difficilmente accessibili, tra cui la necropoli pagana e paleocristiana di San Vito a Pozzuoli e la riserva Wwf degli Astroni.

“Quest’anno Malazè durerà un fine settimana in più – ha spiegato Rosario Mattera, ideatore ed organizzatore di Malazè – si partirà il 3 settembre e finirà il 18 settembre. Tra le novità il primo salone dei Vini a “piede franco”, una delle caratteristiche più importanti del nostro territorio. Tra le altre novità della XI edizione i quattro percorsi a tema – miti e storie, gusto, archeologia e natura – che si terranno a Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Monte di Procida, Napoli e isola di Procida. Tutte le iniziative sono in esclusiva per Malazè”.

Tra le iniziative in programma: a Pozzuoli evento nel Giardino dei Tibicines, sito archeologico dei flautisti Romani; visita alle aziende a Km 0 di Monte di Procida; rievocazione del mito di Miseno e della morte di Agrippina a Bacoli; birdwatching sul lago d’Averno; escursione sul lago Fusaro alla riscoperta di conchiglie; rarità video e foto dei Campi Flegrei e Pozzuoli; maratona fotografica nel centro storico di Pozzuoli; visite alla Città Sommersa; visite alla grotta dei pipistrelli e sii archeologici di Quarto; TrekkingYoga all’ombra dell’antica Puteoli, pesca turismo a Monte di Procida; winebiketour per le cantine e colline; tour per orti e giardini dell’ Isola di Procida; Un tuffo nella storia ….e poi a cena con i romani alla città sommersa di Baia;
Ma le sorprese non finiscono qui, perché in programma ci sono ancora: poesia, arte, musica, alta cucina e street food, performance teatrali, buon vino dei Campi Flegrei, tutti ingredienti che caratterizzano la rassegna e che ne fanno uno degli eventi diffusi più grandi e importanti della Campania.

Per saperne di più www.malaze.it

Settimana Mondiale per l’allattamento

Secondo l’UNICEF, metà dei neonati nel mondo (77 milioni all’anno) non vengono allattati al seno nell’arco di un’ora dalla nascita, non ricevendo così elementi nutritivi essenziali, anticorpi e il contatto con il corpo della madre che li protegge da malattie e morte.

«Far passare troppo tempo tra la nascita e il primo contatto del bambino con la madre diminuisce le sue possibilità di sopravvivenza, limita la produzione del latte materno e riduce le possibilità di un allattamento esclusivo al seno» afferma France Bégin, UNICEF Senior Adviser per la nutrizione infantile. «Se tutti i bambini ricevessero soltanto latte materno dal momento della nascita fino al sesto mese di vita, ogni anno si salverebbero oltre 800.000 vite.»

I dati dell’UNICEF mostrano che, negli ultimi 15 anni, il tasso di allattamento al seno entro un’ora dal parto è cresciuto troppo lentamente. In Africa, dove si registrano i livelli di mortalità infantile sotto i 5 anni più alti al mondo, il tasso di allattamento al seno immediato è aumentato solo del 10% dal 2000 a oggi in Africa orientale, mentre è rimasto addirittura invariato in Africa centrale e occidentale.

Anche in Asia meridionale, dove il tasso di allattamento al seno immediato è triplicato negli ultimi 15 anni (passando dal 16% del 2000 al 45% del 2015) il progresso è comunque insufficiente: ben 21 milioni di neonati ogni anno aspettano troppo a lungo prima di essere allattati al seno.

Più si ritarda l’allattamento al seno, più alto sarà il rischio di mortalità neonatale (decesso entro il primo mese di vita). Ritardare l’allattamento tra 2 a 23 ore dopo la nascita aumenta del 40% il rischio di morte entro i primi 28 giorni di vita del bambino, mentre prolungare il ritardo oltre le 24 ore comporta un incremento dell’80% del rischio di mortalità neonatale.

«L’allattamento materno è il primo vaccino di un bambino, la prima e la migliore protezione possibile dalle malattie» aggiunge France Bégin. «Considerato che quasi metà della mortalità infantile globale (0-5 anni) si concentra nelle prime settimane di vita, si comprende quanto sia vero che l’allattamento al seno può fare la differenza tra la vita e la morte.»

Le indagini dell’UNICEF rivelano che le donne non stanno ricevendo l’aiuto di cui hanno bisogno per iniziare ad allattare al seno subito dopo il parto, anche quando sono seguite da un medico, da un’infermiera o un’ostetrica.

In regioni come Medio Oriente, Nord Africa e Asia meridionale, ad esempio, le donne che accedono a un parto medicalmente assistito hanno meno probabilità di iniziare ad allattare entro la prima ora di vita del bambino, rispetto alle donne che partoriscono assistite da personale non qualificato o da parenti.

Nutrire i bambini con alimenti liquidi o solidi diversi dal latte materno è un’altra ragione per cui l’allattamento al seno viene ritardato. In molti paesi, è consuetudine dare a un bambino nei primi tre giorni di vita sostituti del latte materno, come latte vaccino o acqua zuccherata.

Quasi metà di tutti i neonati, nel mondo, ricevono qualche tipo di surrogato del latte materno.

Quando vengono somministrati ai bambini nelle prime ore di vita alimenti alternativi, meno nutrienti del latte materno, le mamme allattano meno spesso, rendendo così più difficile iniziare o continuare l’allattamento stesso.

A livello globale, solo il 43% dei bambini sotto i 6 mesi vengono allattati esclusivamente al seno.

I bambini che non vengono allattati al seno hanno 14 volte più probabilità di morire rispetto a quelli allattati esclusivamente al seno.

Qualsiasi quantitativo di latte materno contribuisce a ridurre il rischio di morte, per un neonato. I bambini che non ricevono affatto latte materno hanno 7 volte più probabilità di morire per infezioni rispetto a quelli che hanno ricevuto almeno un po’ di latte materno nei primi 6 mesi di vita.

OCCHIOLINO! Il nuovo giornalino di CBM Italia, tutto dedicato ai bambini

Occhiolino è il primo giornalino di una ONG pensato per i bambini per coinvolgerli e sensibilizzarli sui valori universali della solidarietà, dell’inclusione, dell’apertura verso gli altri, ma anche per far conoscere loro il mondo della disabilità.

Un approccio educativo ed un linguaggio semplice per spiegare ai più piccoli l’importanza della vista, come vivono i bambini ciechi e con disabilità nei Paesi del Sud del mondo e come l’associazione CBM Italia Onlus cerca di aiutarli. Tutto questo attraverso storie, giochi, fumetti e curiosità, nati dalla penna della scrittrice per l’infanzia Maria Vago e dai disegni dell’illustratrice Franca Trabacchi.

A prendere per mano i bambini è Cibì, il piccolo rinoceronte volontario di CBM Italia: sulla sua jeep viaggia intorno al mondo per raggiungere e aiutare i bambini. Nel primo numero, Cibì ci porta in Uganda, la Terra dei Grandi Laghi: un Paese bellissimo, ma povero. Dove cecità e disabilità sono molto diffuse, anche tra i bambini.

Accompagna i tuoi bambini in un viaggio all’insegna del divertimento e della solidarietà! Richiedi subito la tua copia gratuita!