06 Feb, 2025 | In evidenza
Le Palestre di progettazione sono attività di informazione e orientamento promosse dall’Agenzia Italiana per la Gioventù in cooperazione con la rete nazionale italiana Eurodesk.
Queste attività hanno lo scopo di migliorare la conoscenza e/o la capacità di utilizzo degli strumenti e dei programmi europei per promuovere, organizzare e realizzare la mobilità educativo/formativa transnazionale dei giovani.
I webinar informativi sono articolati ciascuno in 3 moduli e approfondiscono altrettanti argomenti:
- attività: priorità, obiettivi, caratteristiche, elementi per la progettazione, criteri di qualità, aspetti specifici della pianificazione di un progetto, processo di apprendimento;
- approfondimenti: la Strategia dell’UE per la gioventù 2019-2027, il dialogo dell’UE con i giovani, la partecipazione attiva dei giovani, il concetto di solidarietà, l’inclusione e l’occupabilità dei giovani, la qualità e l’innovazione nell’animazione socioeducativa, la cooperazione intersettoriale;
- strumenti e risorse: struttura e contenuti dell’application form, piattaforme, siti, strumenti, elementi per la disseminazione, contatti utili.
I webinar hanno una durata di circa 120 minuti e si rivolgono a stakeholder diversi in relazione all’argomento trattato.
Come partecipare
Per partecipare è necessario registrarsi ai link indicati. La piattaforma utilizzata è GoToWebinar.
Il calendario può subire delle modifiche in ragione di eventuali nuovi orientamenti e/o aggiornamenti dovessero intervenire sui temi trattati. In questa eventualità ne verrà data comunicazione agli iscritti.
Coloro che hanno avuto conferma alla partecipazione, ma che per sopraggiunti motivi non parteciperanno, sono pregati di disiscriversi dal link presente nella e-mail di conferma.
In questo modo renderanno disponibile il posto ad un altro partecipante.
Calendario degli appuntamenti del 1° bimestre 2025
Lunedì 24 febbraio 2025, dalle ore 15:00 alle ore 17:00 (online)
I Partenariati su scala ridotta nell’Azione chiave 2 -KA2- del programma Erasmus+|Gioventù 2021-2027
Contenuti:
Focus su: priorità, obiettivi, caratteristiche, elementi per la progettazione, criteri di qualità, aspetti specifici della pianificazione di un progetto;
Strumenti e risorse: struttura e contenuti dell’application form, piattaforme, siti, tool, elementi per la disseminazione, contatti utili.
A chi si rivolge:
Organizzazioni new comer nel Programma o nella KA2 che intendono sviluppare partenariati internazionali.
ISCRIVITI QUI
Martedì 25 febbraio 2025, dalle ore 15:00 alle ore 17:00 (online)
I Partenariati di cooperazione nell’Azione chiave 2 -KA2- del programma Erasmus+|Gioventù 2021-2027
Contenuti:
Focus su: priorità, obiettivi, caratteristiche, elementi per la progettazione, criteri di qualità, aspetti specifici della pianificazione di un progetto;
Strumenti e risorse: struttura e contenuti dell’application form, piattaforme, siti, tool, elementi per la disseminazione, contatti utili.
A chi si rivolge:
Organizzazioni ed Enti esperti nel programma o nella progettazione europea in procinto di presentare un nuovo progetto.
ISCRIVITI QUI
Per maggiori informazioni clicca qui
06 Feb, 2025 | In evidenza
Riproponiamo l’articolo di Daniele Erler per Cantiere Terzo Settore relativo alla gestione del registro volontari nelle sedi secondarie
Con la nota n. 809 del 20 gennaio 2025 il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, in risposta ad un quesito posto dalla Città di Lecce, ha chiarito la possibilità per gli enti del Terzo settore (Ets) che dispongano di una o più sedi secondarie di poter istituire un registro dei volontari in relazione ad ognuna di tali sedi.
La condizione fondamentale posta dal Ministero è il rispetto della normativa che caratterizza la tenuta del registro dei volontari, ed in particolare l’obbligo di vidimazione previsto dal decreto ministeriale 6 ottobre 2021 al fine di garantire la certezza di quanto in esso contenuto: in presenza, quindi, di più registri dei volontari, ognuno di questi dovrà essere vidimato da un pubblico ufficiale a ciò abilitato (che, si ricorda, può essere anche il segretario comunale).
Le considerazioni svolte dal Ministero e le ulteriori condizioni da rispettare per la tenuta di una pluralità di registri dei volontari
La nota ministeriale, pur ribadendo il carattere unitario del registro dei volontari, il quale ha come obiettivi fondamentali quelli di individuare i soggetti che prestano attività volontaria in maniera non occasionale all’interno dell’ente e di consentire l’adempimento degli obblighi assicurativi, riconosce la possibilità di poter ricorrere alla tenuta di “sezioni separate” dello stesso registro.
Ciò potrebbe avvenire soprattutto quando un Ets sia strutturato su sedi secondarie dislocate su diverse Regioni: nel caso in cui l’ente decida di non ricorrere a sistemi elettronici per la tenuta del registro (i quali, si ricorda, devono comunque assicurare l’inalterabilità delle scritture e la data in cui le stesse sono apposte), potrebbe essere più agevole tenere su supporto cartaceo un registro dei volontari per ogni sede operativa di riferimento.
Tali registri “di sede” dovranno però, come detto, essere vidimati e avere la struttura e il contenuto che caratterizza il registro, indicando quindi per ciascun volontario:
- il codice fiscale o, in alternativa, le generalità, il luogo e la data di nascita;
- la residenza o, in alternativa, il domicilio ove non coincidente;
- la data di inizio e quella di cessazione dell’attività di volontariato presso l’organizzazione, che corrisponde alla data di iscrizione e cancellazione nel registro.
Ulteriori condizioni che il Ministero pone per una corretta tenuta di tali registri sono:
- una preliminare delibera dell’organo di amministrazione dell’ente, la quale vada ad istituire nello specifico il registro dei volontari presso la sede secondaria;
- la formalizzazione di modalità di tenuta che permettano di evitare la duplicazione delle registrazioni riferite alle stesse persone, al fine di computare in modo corretto e attendibile i volontari che prestano la loro attività all’interno dell’ente;
- l’individuazione della persona deputata alla tenuta (compilazione e conservazione) del registro di sede secondo le modalità previste;
- la preventiva comunicazione alla società assicuratrice delle modalità di tenuta del registro di sede, affinché questa possa erogare il proprio servizio garantendo tutti i soggetti assicurati;
- l’effettuazione di verifiche periodiche da parte dell’organo di amministrazione in merito alla corretta tenuta del registro di sede.
La nota ministeriale sottolinea poi come, nella situazione descritta, sia opportuno che presso la sede principale dell’ente sia conservata, unitamente al registro principale, copia del frontespizio di ciascun registro dei volontari relativo alle sedi secondarie, con annotazione degli estremi di vidimazione e della data a partire dalla quale il registro secondario è divenuto operativo, di modo da poterli esibire nel corso dei controlli periodici previsti dal codice del Terzo settore (art. 93).
Per quanto riguarda, infine, gli aggiornamenti che le organizzazioni di volontariato (Odv) e le associazioni di promozione sociale (Aps) devono effettuare sul registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) relativamente al numero dei volontari non occasionali (vedi l’articolo “Indicazioni e tempistiche per l’aggiornamento dati nel Runts”), il dato comunicato dovrà basarsi su una preliminare ed attenta ricognizione di tutti i registri posti in uso dall’ente.
02 Feb, 2025 | In evidenza
Per il mese di febbraio le proposte formative raccolte nell’Alveare Csv Formazione riguarderanno in particolare alcuni strumenti web gratuiti che possono agevolare e semplificare le attività quotidiane di un ente o un’associazione, ma anche in che modo realizzare una comunicazione efficace utilizzando i social. Ancora, la rendicontazione e la contabilità, che spesso occupano molto del tempo e dell’impegno dei volontari, saranno altri due temi affrontati dai corsi in programma.
L’Alveare Csv Formazione è il calendario formativo nazionale, che raccoglie le iniziative on line e gratuite proposte dai Centri di servizio per il volontariato, ed è disponibile su Gluo, la piattaforma collaborativa per il volontariato promossa da CSVnet.
Ecco una panoramica degli incontri in programma:
05 febbraio – Google per il tuo ente: alcuni strumenti utili. Durante il corso del Csv di Genova verranno presentate gli strumenti e le funzionalità gratuite di Google e, attraverso esempi e dimostrazioni, le possibili applicazioni pratiche per un Ente del Terzo settore.
11 febbraio – Comunicare sul web. Un corso del Csv Cuneo per parlare di quali strumenti di comunicazione ha bisogno un’associazione per farsi conoscere e quali scegliere in base a tempo e competenze digitali. Ci si confronterà sulla scrittura e le immagini sul web, i social network.
13 – 18 febbraio – Il rendiconto per cassa degli ETS Un webinar in due incontri (13 e 18 febbraio) organizzato dal Csv di Genova per supportare nella redazione del rendiconto per cassa gli ETS con ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate inferiori a € 220.000 relativamente all’esercizio 2024.
19 febbraio – Google per il tuo ente: raccogliere e analizzare dati con Moduli. In questo corso il Csv di Genova approfondirà l’utilizzo di Google Moduli, strumento gratuito compreso in tutti gli account Google, che consente di effettuare in maniera semplice la raccolta e l’analisi di dati di diverso genere.
20 – 25 febbraio – Ottenere risultati comunicando sui social Il corso in due incontri (20 e 25 febbraio) del Csv di Genova è rivolto alle ODV, APS, ETS che comunicano abitualmente sui social e che vogliono imparare ad ottenere maggiori risultati imparando a progettare la propria comunicazione con semplici tecniche di organizzazione e calendarizzazione dei propri contenuti di base e /o specificatamente connessi agli eventi.
27 febbraio – Schemi di bilancio. Per venire incontro alle esigenze di rendicontazione e tenuta contabile degli ETS, il Csv di Vercelli Biella ha predisposto una serie di laboratori formativi, con la presenza specifica di un dottore commercialista.
04 marzo – Rendiconto raccolte fondi: facciamo chiarezza. Il webinar del Csv di Genova chiarirà le diverse modalità di raccolta fondi previste dalle Linee Guida, con un particolare focus sulla redazione dei singoli rendiconti delle raccolte fondi occasionali che obbligatoriamente dovranno essere allegati nel rendiconto di cassa ovvero inseriti nella relazione di missione allegata al bilancio.
05 marzo – Connettere per generare valore: il volontariato d’impresa come strumento per lo sviluppo di comunità. L’incontro del Csv di Verona vuole far conoscere e comprendere le possibilità del volontariato d’impresa come una delle applicazioni della Responsabilità Sociale di Impresa a beneficio delle associazioni, della comunità e dell’impresa.
Tutti i dettagli sono disponibili su Gluo
28 Gen, 2025 | Bandi e opportunità, In evidenza
Il Programma Nazionale Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027 (PN inclusione 21-27) ha come obiettivo la promozione dell’inclusione sociale e il contrasto alla povertà.
Nello specifico, il PN intende adottare un approccio integrato per rispondere alle esigenze della popolazione di riferimento in tutte le fasi della vita, affrontando le cause profonde dell’esclusione sociale e della povertà e, in coerenza con quanto definito dal Piano d’azione del Pilastro europeo dei diritti sociali, recependo i principi del vivere dignitosamente; promuovere la salute e garantire l’assistenza; adeguare la protezione sociale al nuovo mondo.
Il Programma presenta 5 principali finalità:
- Finanziamento di servizi o attività innovativi che costituiscano la base per la definizione di nuovi livelli essenziali delle prestazioni.
- Azioni rivolte a target specifici di popolazione o a contesti territoriali che presentano elementi di marginalità e/o di disagio quali, ad esempio, le grandi periferie urbane, nell’ottica di combattere le condizioni di marginalità estrema.
- Attivazione di linee di intervento dedicate a fasce di popolazione non adeguatamente intercettate in sede di PNRR e di altri fondi nazionali.
- Integrazione delle progettualità proposte dal PNRR, con particolare riferimento alla componente servizi, sia ai fini di integrare ed estendere il finanziamento dei servizi nel tempo, sia arricchendo l’offerta di servizi di base (PNRR).
- Rafforzamento della capacità amministrativa, al fine di rafforzare la capacità del sistema, gestionale e manageriale, con riferimento soprattutto agli ATS, Ambiti Territoriali Sociali.
Il PN inclusione 21-27 è, infine, strutturato su 4 Priorità principali, ciascuna delle quali è articolata in uno o più Obiettivi Specifici (OS):
- Sostegno all’inclusione sociale e lotta alla povertà
- Child Guarantee
- Contrasto alla deprivazione materiale
- Interventi infrastrutturali per l’inclusione socio-economicaAl seguente link sono disponibili tutti i preavvisi e i relativi avvisi contenenti le opportunità di finanziamento per i potenziali beneficiari del PN Inclusione e Lotta alla Povertà 2021-2027
https://pninclusione21-27.lavoro.gov.it/opportunita/avvisi
21 Gen, 2025 | In evidenza
Riproponiamo l’articolo di Daniele Erler per Cantiere Terzo Settore relativo alla scadenza del 30 giugno per l’aggiornamento dei dati nel RUNTS
Fra gli adempimenti in materia di trasparenza legati all’iscrizione al registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) ve ne è uno che riguarda nello specifico le organizzazioni di volontariato (Odv) e le associazioni di promozione sociale (Aps): tali enti sono tenuti ad aggiornare nel Runts il numero di associati, di volontari e di eventuali lavoratori, e lo devono fare entro il 30 giugno di ogni anno con riferimento al 31 dicembre dell’anno precedente.
Le informazioni da aggiornare
Il decreto ministeriale 106 del 2020, all’art.8, comma 6, lettera r), offre indicazioni più precise riguardo al tipo di aggiornamento che deve essere effettuato.
Per quanto riguarda gli associati, si specifica che deve essere aggiornato il numero di coloro ai quali è riconosciuto il diritto di voto, distinguendoli per:
- numero di persone fisiche;
- numero di enti giuridici, identificandoli e specificando per ognuno se iscritto o meno nella stessa sezione del Runts dell’ente che sta effettuando l’aggiornamento.
Tali informazioni sono fondamentali poiché il codice del Terzo settore dispone per Odv e Aps regole specifiche riguardo alla compagine associativa, la quale deve essere composta:
- per le Odv, da almeno 7 persone fisiche o 3 Odv;
- per le Aps, da almeno 7 persone fisiche o 3 Aps.
Si ricorda che, nel caso in cui il numero di associati si riduca al di sotto dei limiti menzionati, gli stessi enti devono aggiornare l’informazione al Runts entro 30 giorni dal verificarsi di tale riduzione e devono reintegrare il numero minimo entro un anno, pena la cancellazione dal registro unico (che può essere evitata chiedendo l’iscrizione in un’altra sezione del Runts).
Allo stesso modo è fondamentale indicare, qualora si tratti di Odv e Aps che hanno come associati enti giuridici, l’eventuale sezione del Runts in cui tali enti siano iscritti, segnalando se si tratti o meno della stessa sezione in cui è iscritto l’ente che sta effettuando l’aggiornamento.
Il codice del Terzo settore prevede infatti che gli eventuali associati enti giuridici di un’Odv o di un’Aps possano essere solamente altri enti del Terzo settore (Ets) o altri enti senza scopo di lucro (fra questi ultimi vi rientrano anche le pubbliche amministrazioni e gli altri enti pubblici: il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha chiarito questo aspetto nella nota ministeriale n. 6214 del 9 luglio 2020), a condizione:
- per le Odv, che il loro numero non sia superiore al cinquanta per cento del numero delle Odv (questo significa che, se un’Odv ha all’interno della propria base associativa 10 Odv, potrà avere al massimo 5 Ets di altro tipo o altri enti non profit, ad esempio 3 Aps e 2 associazioni generiche non Ets);
- per le Aps, che il loro numero non sia superiore al cinquanta per cento del numero delle Aps (questo significa che, se un’Aps ha all’interno della propria base associativa 20 Aps, potrà avere al massimo 10 Ets di altro tipo o altri enti non profit, ad esempio 7 Odv, 2 associazioni generiche non Ets e un ente pubblico).
Anche tale dato è fondamentale per valutare il rispetto della proporzione menzionata e quindi il mantenimento della qualifica di Odv o Aps: qualora essa venisse meno, la conseguenza è la cancellazione dell’ente dalla sezione di riferimento del registro unico.
Altre informazioni da aggiornare sono quelle relative:
- al numero dei volontari iscritti nel registro dei volontari dell’ente, intendendosi per tali i volontari non occasionali;
- al numero dei volontari degli enti aderenti di cui l’ente si avvale, per le reti associative o comunque per gli enti di secondo livello.
Anche questo è un dato imprescindibile e necessario per Odv e Aps, dato che entrambe devono svolgere la loro attività avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati o delle persone aderenti agli enti associati.
Infine, ulteriore dato da aggiornare è quello degli eventuali lavoratori in forza presso le Odv e le Aps, intendendosi per tali i lavoratori dipendenti e/o parasubordinati con apertura di posizione assicurativa. Il dato che deve essere aggiornato nel Runts riguarda esclusivamente tali tipologie di lavoratori.
Il codice del Terzo settore prevede anche in questo caso dei limiti stringenti riguardo alla possibilità per Odv e Aps di avvalersi di lavoratori, il cui numero:
- nelle Odv, non può essere superiore al cinquanta per cento del numero dei volontari;
- nelle Aps, non può essere superiore al cinquanta per cento del numero dei volontari o al 20 per cento del numero degli associati.
Sulla nozione di “lavoratore”, e su cosa debba essere ricompreso in essa ai fini del computo delle percentuali menzionate, il Ministero ha fornito alcuni chiarimenti con la nota ministeriale n. 18244 del 30 novembre 2021, alla quale si rimanda.
Le tempistiche per effettuare la comunicazione
Il termine che le Odv e le Aps devono rispettare per aggiornare tali informazioni è quello del prossimo 30 giugno 2025, con riferimento al 31 dicembre dell’anno appena trascorso.
Ciò significa che i dati degli associati, dei volontari e degli eventuali lavoratori sono quelli relativi al 31 dicembre 2024.
Nonostante la scadenza non sia così vicina, il consiglio per gli enti è comunque quello di effettuare il prima possibile la rilevazione di quelle informazioni e di procedere alla comunicazione sulla piattaforma del Runts.
Il tipo di pratica da effettuare sul Runts
Per comunicare i dati menzionati in precedenza, le Odv e le Aps devono effettuare sul Runts una pratica di “variazione” aggiornando le relative informazioni nella sezione “Dati principali”.
Nello specifico:
- il numero di associati persone fisiche va aggiornato nella sottosezione “Dati ente” alla voce “N. soci (persona fisica)”;
- il numero di associati enti giuridici nella sottosezione “Compagine sociale – persone non fisiche”, in cui si dovrà indicare per ognuno la denominazione, il codice fiscale e se la sezione di appartenenza è la stessa o meno (“affine” o “non affine”) di quella dell’ente che sta effettuando l’aggiornamento. L’inserimento può essere fatto manualmente oppure tramite un apposito file excel, il quale è scaricabile dalla piattaforma e deve poi essere compilato e ricaricato sulla stessa;
- il numero dei “lavoratori dipendenti e/o parasubordinati”, dei “volontari iscritti nel registro dell’ente” e dei “volontari provenienti da altri enti” (che, come detto, sono i volontari degli enti aderenti all’ente che sta effettuando la compilazione e dei quali quest’ultimo si avvale), nella sottosezione “Numero forza lavoro e volontari non occasionali”. Essendo informazioni da comunicare obbligatoriamente, qualora un ente non si avvalesse di alcun lavoratore, deve comunque compilare l’apposita voce indicando il valore zero (0).
Per poter inviare la pratica di variazione in esame, comunicando i dati obbligatori menzionati, sarà necessario – se non già fatto – anche procedere ad un aggiornamento delle persone titolari di cariche sociali precedentemente indicate, dato che da settembre 2024 la denominazione delle cariche elencate nella piattaforma sono variate nell’ottica di procedere ad un riordino e ad una più compiuta razionalizzazione delle stesse (per approfondimenti si veda l’articolo Registro unico Terzo settore: come aggiornare le cariche sociali).
I requisiti indispensabili per operare sul Runts
Per poter fare accesso ed operare sulla piattaforma del registro unico nazionale del Terzo settore e di conseguenza interagire con gli uffici competenti, le organizzazioni devono necessariamente dotarsi di alcuni strumenti digitali di comunicazione:
- la posta elettronica certificata (Pec) dell’ente (non di uno dei suoi membri né di un professionista collegato all’organizzazione);
- lo Spid (sistema pubblico di identità digitale) o carta d’identità elettronica (Cie), e la firma digitale (in modalità CAdES) personali del legale rappresentante o di altro soggetto abilitato (componente del consiglio direttivo o dell’eventuale organo di controllo).
Per comprendere come operare sul Runts è possibile consultare le guide e i video-tutorial presenti sul sito di Cantiere terzo Settore.
Nel caso vi siano difficoltà nell’accesso alla piattaforma o richieste di approfondimento di alcune questioni, si consiglia di contattare l’ufficio del Runts territorialmente competente e chiedere assistenza al Centro di servizio per il volontariato o al Forum del terzo settore territoriale di riferimento.
© Foto in copertina di Antonio Presta, progetto FIAF-CSVnet “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano”
14 Gen, 2025 | In evidenza