07 Mar, 2025 | Bandi e opportunità, In evidenza
Torna l’appuntamento con il Premio Angelo Ferro per l’innovazione nell’economia sociale, giunto ormai alla nona edizione e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e la Fondazione Emanuela Zancan, con il sostegno di Intesa Sanpaolo. Il Premio è dedicato alla memoria del Prof. Angelo Ferro, scomparso il 13 marzo 2016, un importante imprenditore, docente e filantropo padovano che ha ricoperto numerose cariche associative e ha promosso molte attività di interesse generale in campo sportivo, culturale e assistenziale.
Il bando è rivolto a tutti gli enti senza scopo di lucro, che hanno tempo fino al 17 marzo per proporre la propria iniziativa. L’obiettivo è quello di valorizzare l’innovazione dell’economia sociale che, adottando la definizione OCSE, è articolata in termini di: soluzioni capaci di intercettare nuovi bisogni sociali; soluzioni che attivano risposte originali per tipo di intervento (prodotto o processo); soluzioni che attivano risposte originali per soggetti coinvolti e collaborazioni attivate.
Il Premio è aperto a tutti gli enti senza scopo di lucro, che abbiano la sede legale in Italia e che operino in uno o più dei settori di interesse generale di cui all’art. 5 del Codice del Terzo Settore (D.Lgs. n. 117/2017). In via esemplificativa possono partecipare:
- Enti del Terzo Settore di cui al D.Lgs. n. 117 del 2017, incluse le imprese sociali e le cooperative sociali, e i loro consorzi;
- Onlus – organizzazioni non lucrative di utilità sociale (articolo 10 del D.Lgs. n. 460/1997);
- Enti ecclesiastici delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato accordi e intese, che siano Onlus parziali ai sensi del comma 9 dell’art. 10 del D.Lgs. n. 460/1997 o che hanno costituito il ramo c.d. Terzo settore ai sensi dell’art. 4, comma 3 del D.Lgs. n. 117/2017;
- Altre associazioni e fondazioni di diritto privato che operano nei settori di attività di interesse generale di cui all’art. 5 del Codice del Terzo settore.
Il Premio sarà dato agli Enti che abbiano dato un contributo significativo allo sviluppo dell’economia sociale, in qualsiasi campo di attività, introducendo servizi o processi innovativi.
Entro il 23 maggio 2025 sarà formulata la decisione della Giuria del Premio, che indicherà i primi cinque selezionati. Il vincitore del Premio sarà proclamato nella cerimonia di premiazione, in programma mercoledì 11 giugno 2025 alle ore 17.00, a Padova, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Padova.
Per partecipare è necessario compilare l’apposito formulario online sul sito della Fondazione Zancan
07 Mar, 2025 | Bandi e opportunità, In evidenza
Il Fondo per la Repubblica Digitale ha definito il Piano Strategico per il biennio 2025-2026, proseguendo nella sua mission che prevede interventi mirati per la crescita delle competenze digitali e l’inclusione su tutto il territorio nazionale. Il Comitato di indirizzo strategico (CIS) del Fondo, infatti, lo scorso 10 febbraio ha deliberato il Piano Strategico mettendo in campo risorse per 100 milioni di euro.
Le misure approvate durante l’incontro sono volte a garantire il consolidamento di attività già avviate con successo e confermare nuove iniziative che guideranno le azioni del Fondo nel corso del biennio 2025-2026, per affrontare le grandi sfide del futuro in linea con la mission del Fondo.
Le modalità di intervento del Fondo per la Repubblica Digitale sono state definite da un Protocollo di intesa siglato tra il Governo e l’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio (Acri). L’obiettivo è sostenere progetti, selezionati attraverso bandi, rivolti alla formazione e all’inclusione digitale, per accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Attraverso la valutazione d’impatto dei progetti sostenuti, il Fondo mira, nell’arco del quinquennio 2022-2026, a selezionare i più efficaci per ampliarne l’azione sul territorio nazionale e raggiungere più persone, realizzando miglioramenti tangibili nelle competenze digitali. L’obiettivo strategico del Fondo è individuare le best practice in ambito di upskilling e reskilling digitale, così da poterle riportare al decisore pubblico perché possa utilizzarle nella definizione di future politiche nazionali.
Queste, nel dettaglio le azioni stabilite dal Piano Strategico 2025-2026, delineato dal Comitato di indirizzo strategico:
- realizzare lo scale up di bandi già realizzati attraverso la pubblicazione di nuovi bandi aperti a tutti gli stakeholder. I progetti già sostenuti che avranno dimostrato maggiore impatto nella fase sperimentale riceveranno una premialità. L’obiettivo è finanziare un numero ridotto di progetti, di maggiori dimensioni sia in termini di risorse economiche assegnate, di beneficiari raggiunti e di raggruppamenti proponenti al fine di testare la tenuta di tali progetti su un raggio d’azione più ampio e consegnare al decisore pubblico le migliori pratiche in termini di efficacia e impatto generato.
Con riferimento alla dotazione complessiva di 100 milioni di euro, a tal fine vengono stanziati in totale circa 85 milioni di euro per lo scale up dei bandi Futura, Onlife, Prospettive, Polaris e Digitale sociale.
- incrementare il plafond del bando Fuoriclasse, volto al reinserimento sociale delle persone detenute attraverso la formazione digitale, da 5 milioni originariamente previsti a 10 milioni di euro, anche in considerazione dell’alto numero di proposte pervenute alla chiusura del bando, tenutasi lo scorso 10 febbraio
- aprire una linea di cofinanziamento, con una dotazione di risorse pari a 5 milioni di euro, al fine di attrarre risorse private e portare avanti collaborazioni strategiche e sostenere progetti con un alto potenziale di efficacia, in linea con le iniziative realizzate nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale messe in campo anche con il sostegno di Google.org.
- pubblicare un bando per il potenziamento dei Centri Facilitazione Digitale (5 milioni di euro), iniziativa proposta dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale al fine di fornire opportunità di alfabetizzazione digitale ai cittadini su tutto il territorio nazionale.
“Con il Piano Strategico ‘25-‘26 l’Impresa sociale continua a sostenere progetti e iniziative per la formazione e l’inclusione digitale, con un’attenzione particolare alle categorie più vulnerabili della popolazione. L’obiettivo è ampliare l’accesso al digitale, offrendo opportunità concrete di sviluppo delle competenze digitali e di inserimento lavorativo, grazie alla collaborazione tra pubblico, privato e terzo settore. Pur tenendo conto della rimodulazione delle risorse disponibili, il nostro impegno per accompagnare il Paese nella transizione digitale resta saldo. Solo così possiamo garantire maggiore coesione sociale e un processo di trasformazione digitale equo ed efficace.”, afferma Giovanni Fosti, Presidente del Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale.
04 Mar, 2025 | Formazione, In evidenza
Il CSV ASSO.VO.CE. ETS promuove un Percorso formativo sui Beni Comuni, intesi sia come beni confiscati (liberati dalla camorra), che come beni immobili pubblici (liberati dall’incuria e dal degrado), restituiti alla collettività con progetti di riuso sociale sviluppati nell’interesse generale della comunità.
Il Percorso è composto da un ciclo di 8 seminari online di 3 ore, per un totale di 24 ore di formazione seguite da 6 ore di laboratorio, dando la possibilità di approfondire le seguenti tematiche:
- normativa di riferimento e analisi del patrimonio beni confiscati e dei beni immobili pubblici;
- modalità di affidamento dei beni confiscati/beni comuni, con un particolare focus sugli strumenti della co-programmazione e della co-progettazione, e del regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni;
- uso sui beni confiscati e dei beni comuni: dall’analisi dei bisogni alla definizione di progetti di riuso sociale;
- rendicontazione sociale delle attività, monitoraggio e valutazione dell’impatto sociale.
Docenti del corso saranno Pasquale Bonasora – Presidente di Labsus, il Prof. Michele Mosca – Professore associato di Politica Economica presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II” e Antonio De Rosa – già consulente su Beni comuni e Beni confiscati per il CSV ASSO.VO.CE. ETS.
Gli incontri online, realizzati tramite piattaforma Zoom ed integrati con testimonianze e la redazione di project work, hanno l’obiettivo di valorizzare e sostenere il lavoro di rete degli ETS tra loro e con gli altri soggetti della comunità locale per la valorizzazione dei beni comuni.
Di seguito il calendario degli incontri, che si svolgeranno dalle ore 16 alle ore 19:
- 24 marzo 2025
- 27 marzo 2025
- 31 marzo 2025
- 3 aprile 2025
- 7 aprile 2025
- 10 aprile 2025
- 14 aprile 2025
- 17 aprile 2025
Gli incontri saranno seguiti da una sessione di laboratorio definita insieme ai partecipanti.
Il corso, aperto ai volontari e aspiranti volontari della Campania, è gratuito previa iscrizione (entro il 20 marzo) attraverso l’area riservata my.csvassovoce.it – sezione formazione, accedendo o registrandosi con il proprio profilo personale.
Per maggiori informazioni è possibile contattare la Referente area formazione del CSV, dott.ssa Pasqualina Campagnuolo, mandando una mail a formazione@csvassovoce.it o telefonando al numero 0823.326981
Link diretto per l’iscrizione al corso: Clicca qui
Guida alla registrazione a MyCSV: Scarica la guida
L’attività è realizzata in collaborazione con gli altri CSV della Campania (CSV Napoli, CSV Avellino Benevento e CSV Salerno), sulla base di un bisogno comunemente riscontrato anche tra i volontari delle altre province campane.
Scarica la locandina
04 Mar, 2025 | In evidenza
La Settimana della (vera) C*SR è l’evento che offre risposte concrete a chi vuole trasformare la responsabilità sociale in un motore di crescita autentico. Tre giorni di incontri e case study con esperti di settore, aziende virtuose e organizzazioni non profit per esplorare le migliori pratiche, scoprire trend emergenti e costruire nuove alleanze strategiche. Non è solo un evento, è un’opportunità per ripensare il ruolo delle aziende nella società e contribuire a un futuro più equo e sostenibile. Con i suoi numerosi iscritti, che oscillano tra i 700 e gli 800 ogni edizione, è il punto di incontro tra chi crede in un nuovo modo di fare impresa e chi vuole tradurre l’etica in risultati concreti.
Fare CSR non basta, bisogna farla bene
La Corporate Social Responsibility non è solo una voce nel bilancio aziendale o una strategia di marketing, essere davvero responsabili significa costruire modelli d’impresa che creino valore per la comunità, l’ambiente e il business stesso. Vuol dire superare la logica della filantropia per costruire strategie di lungo periodo che abbiano al centro le persone, l’etica e l’innovazione.
11, 12 e 13 marzo 2025: il programma
Tre giorni di formazione intensiva, con alcuni dei migliori esperti del settore, per esplorare come le aziende più innovative stiano ridefinendo il concetto di CSR, passando dalla semplice “buona azione” a strategie di impatto reale e misurabile:
– Case study esclusivi: scopri come aziende come Ferrero, Mars, Fondazione Snam e ST Foundation stanno facendo la differenza.
– Dialoghi tra mondo profit e nonprofit: il segreto per creare partnership di successo.
– Speaker d’eccezione: tra cui Valerio Melandri, fondatore del Festival del Fundraising, e Serena Gentile di Save the Children Italia.
– Strumenti pratici: impara a trasformare la CSR in una leva strategica per il tuo business.
L’obiettivo è esplorare come le principali aziende implementano strategie di responsabilità sociale che generano un impatto tangibile e duraturo. La partecipazione è gratuita previa iscrizione. È possibile registrarsi compilando il form disponibile sul sito ufficiale dell’evento. Non è solo un evento, è un’opportunità per agire. Non restare a guardare: diventa protagonista del cambiamento.
Iscriviti ora: www.festivaldelfundraising.it/la-settimana-della-vera-csr/
03 Mar, 2025 | Bandi e opportunità, In evidenza
E’ stata prorogata al 13 marzo la scadenza per presentare domanda di partecipazione a valere sull’ Avviso 3/2024 del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per il finanziamento di progetti di rilevanza nazionale in tema di intelligenza artificiale (IA).
Per promuovere un uso etico, consapevole e inclusivo dell’IA sono disponibili 2.500.000 euro per iniziative promosse da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore tramite le risorse previste dal codice del Terzo settore.
Consulta l’avviso e scarica la modulistica
03 Mar, 2025 | Formazione, In evidenza
Sodalis CSV Salerno promuove, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Politici e Sociali dell’Università degli Studi di Salerno, il percorso formativo “Università del Volontariato®” con l’obiettivo di accrescere le competenze e le conoscenze dei volontari impegnati negli Enti di Terzo settore del territorio Salernitano e, nello stesso tempo, coinvolgere gli studenti dell’Università degli Studi di Salerno verso il mondo del Terzo settore come occasione di arricchimento sia culturale che professionale.
Il percorso di studi prevede attività formative in aula e online insieme ad uno stage presso un organismo di Terzo settore così organizzate:
FORMAZIONE DI BASE:
• incentrato sui temi del volontariato, del contesto territoriale, della comunità, della rete e dell’innovazione sociale (12 ore);
• tre seminari di approfondimento su tematiche specifiche (10 ore)
FOCUS TEMATICI:
• 2 Corsi a scelta tra i 5 focus tematici proposti (ciascuno di 12 ore);
• 1 Short master a scelta tra i due proposti (24 ore);
ESPERIENZA FORMATIVA SUL CAMPO:
• 1 Stage presso un Ente di Terzo Settore scelto tra quelli disponibili.
DIPLOMA
A conclusione del percorso di studi i partecipanti all’intero percorso riceveranno il Diploma dell’Università del Volontariato® attraverso con una cerimonia dedicata.
Il monitoraggio dei singoli corsi e la valutazione dell’intero percorso sono affidati all’Osservatorio Politiche Sociali dell’Università degli Studi di Salerno.
I destinatari
Il percorso è modulare e consente:
– ai dirigenti e volontari degli Enti del Terzo Settore della provincia di Salerno di conseguire il Diploma dell’Università del Volontariato mediante la partecipazione al percorso base obbligatorio e seminari (18 ore), allo svolgimento di due focus specialistici tra i cinque proposti (24 ore) e uno short master (24 ore) per un totale di 66 ore. Coloro che non seguono l’intero percorso formativo possono approfondire la formazione frequentando (fino al raggiungimento dei posti disponibili) i focus tematici oppure gli Short master.
– agli studenti dell’Università di Salerno di poter svolgere il tirocinio curriculare, unitamente al Diploma dell’Università del Volontariato, in base alle disposizioni emanate dai singoli Dipartimenti alternando attività didattiche (almeno 50 ore tra percorso base e seminari – 18 ore – e 3 focus specialistici – 36 ore -) ed attività di stage presso enti del terzo settore scelti tra quelli resisi disponibili nella banca dati di Sodalis.
Ogni studente verrà seguito dal referente della formazione di Sodalis con cui potrà concordare il piano di studi più adatto alle proprie esigenze curriculari e lo accompagnerà nella scelta dell’ETS più idoneo ove svolgere lo stage.
Il solo percorso di formazione base (18 ore) è aperto anche ai volontari degli ETS afferenti agli atri CSV della Regione Campania e del Molise e per i quali sarà possibile utilizzare la modalità online.
L’offerta formativa dell’Università del Volontariato® per l’anno 2025 si arricchisce delle iniziative co-progettate con le ODV e le APS salernitane nell’ambito dell’azione F.A.Q. 2025.
Scarica la brochure informativa e iscriviti attraverso l’apposito form online.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del CSV Sodalis