Maggio 2025
L’articolo Maggio 2025 proviene da Comunicare il sociale.
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Scuola e Volontariato celebra un traguardo significativo: la 18ª edizione di un progetto che ha trasformato il volontariato in un’esperienza educativa fondamentale per gli studenti. Promosso dal CSV Napoli, Centro di Servizio per il Volontariato della città metropolitana di Napoli, il progetto ha coinvolto nell’ultimo anno scolastico 44 scuole e oltre 1100 studenti, con 396 ore di formazione teorica e 440 ore di attività pratiche, grazie alla collaborazione con 34 associazioni partner.
L’obiettivo è stato quello di favorire lo sviluppo di competenze chiave, trasversali e di cittadinanza, accompagnando i giovani verso una crescita personale e collettiva. Il percorso degli studenti culminerà con l’evento finale “Formazione, volontariato e comunità educante”, che si terrà il 19 maggio 2025 nel complesso sportivo Palacasoria Domenico D’Alise ( via Michelangelo, 16 Casoria, NA). La conduzione dell’evento è affidata a Francesco Mastandrea e Gaetano Gaudiero, speakers di Radio Marte.
L’iniziativa, organizzata dal CSV Napoli in collaborazione con l’Assessorato alla Formazione Professionale della Regione Campania, vedrà la partecipazione di circa 1100 studenti dell’area metropolitana di Napoli e dei volontari coinvolti nei progetti Scuola e Volontariato, Le uChronicles E-Vol e Giovani Redattori.
«Scuola e Volontariato è un progetto – dichiara l’Assessore regionale alla Formazione Professionale, Armida Filippelli – che incarna perfettamente la nostra idea di formazione: un percorso integrato che unisce sapere, fare e soprattutto essere. È per questo che abbiamo voluto incrociare le nostre strade e avviare una collaborazione dove le competenze professionali si affiancano a quelle civiche, relazionali e solidali. La formazione professionale, ha tra le sue componenti imprescindibili e sempre più richieste quelle delle competenze trasversali. Senza Soft Skills nessuna formazione professionale più o meno specialistica può essere davvero efficace. Le esperienze di volontariato sono in tal senso una vera e propria palestra educativa dei valori della comunità e delle competenze trasversali per l’inserimento sociale e al lavoro. Iniziative come questa rappresentano un modello virtuoso: rafforzano il senso di appartenenza, promuovono la cittadinanza attiva e accompagnano i nostri giovani nella costruzione di un futuro consapevole e responsabile, anche in chiave occupazionale. La Regione Campania continuerà a sostenere con convinzione progetti capaci di fare rete, generare valore e costruire opportunità concrete di crescita».
Tutte opportunità educative che attraverso percorsi esperienziali di volontariato, favoriscono lo sviluppo di competenze chiave, competenze trasversali e competenze di cittadinanza, contribuendo, così, alla formazione di una coscienza civile, solidale e responsabile nei vari contesti e nell’arco della vita.
«Il volontariato- sottolinea Umberto Cristadoro, presidente del CSV Napoli- rappresenta un presidio democratico e uno strumento concreto per la crescita delle comunità. Investire nella formazione dei giovani attraverso esperienze solidali vuol dire costruire cittadinanza attiva e consapevole, partendo dai territori e dai bisogni reali. Questo evento è il segno tangibile di una comunità educante che mette al centro la partecipazione e la coesione sociale».
Sarà un momento di restituzione del lavoro svolto nel corso dell’anno e di dialogo tra studenti, docenti e volontari sui temi della solidarietà, dell’educazione civica e della formazione permanente. «Offrire ai giovani occasioni concrete per fare volontariato – precisa Giovanna De Rosa, direttrice del CSV Napoli- significa permettere loro di apprendere facendo, sviluppando competenze trasversali, relazionali e civiche. Con le nostre esperienze laboratoriali e il supporto delle organizzazioni, costruiamo percorsi coinvolgenti, in cui i ragazzi scoprono sé stessi e il valore della solidarietà come sapere trasformativo.» L’evento diventa, quindi, un momento di restituzione del lavoro di un intero anno e di coinvolgimento di tutti gli attori che valorizzano il volontariato come agenzia educativa, promuovendo la crescita civile delle nostre comunità anche attraverso la formazione permanente.
DI SEGUITO IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA
9.00 Apertura lavori a cura di Eleni Katsarou – Referente area promozione CSV Napoli
9.15 Proiezione video realizzati dagli studenti, esperienze e testimonianze di giovani e volontari
9.45 Saluti Istituzionali
Raffaele Bene – Sindaco di Casoria
Umberto Cristadoro – Presidente CSV Napoli
Domenico Credendino – Presidente OTC Campania-Molise
Chiara Tommasini – Presidente CSVnet
Ettore Acerra – Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
10.15 Proiezione video realizzati dagli studenti, esperienze e testimonianze di giovani e volontari
10.45 Esibizione musicale BANDITA SBANDATA inclusive-band dell’associazione “Le Muse per L’Oro”
11.15 Proiezione video realizzati dagli studenti, esperienze e testimonianze di giovani e volontari
11.45 L’esperienza di Le uChronicles E-Vol con Mycro Working ETS
12.30 Confronto tecnico: Verso un modello integrato per l’emersione e la validazione delle competenze nel Volontariato
Alessandro Seminati – Direttore CSVnet
Antonella Ciaramella – Coordinatore Assessorato Formazione Professionale della Regione Campania
Giovanna De Rosa – Direttore CSV Napoli
Conclusioni
Armida Filippelli – Assessore alla Formazione Professionale della Regione Campania
13.00 Proiezione video realizzati dagli studenti, esperienze e testimonianze di giovani e volontari
13.30 Esibizione musicale Scuderia dei rappers
14.00 Chiusura dei lavori
Per i volontari e gli operatori sociali è previsto un punto di ristoro a cura degli studenti dell’IS “Andrea Torrente” di Casoria.
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All’evento, organizzato da Con.forma e Vialab, parteciperanno l’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano, il Direttore dell’Ispettorato nazionale del Lavoro Danilo Papa, il Direttore centrale della Prevenzione Inail Ester Rotoli
Promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro per puntare alla riduzione degli incidenti e non per adempiere al dettato normativo al solo fine di evitare sanzioni. L’obiettivo dichiarato è soprattutto fare prevenzione, innestare una cultura della sicurezza che penetri nelle coscienze di tutti, lavoratori e datori di lavoro, rendendo i lavoratori stessi protagonisti del servizio di prevenzione e protezione e i datori di lavoro consapevoli della necessità di preservare il più grande patrimonio di un’azienda: le risorse umane. È questo il tema al centro del dibattito “L’innovazione al servizio della prevenzione. Dagli adempimenti ai provvedimenti: una nuova prospettiva nell’approccio alla sicurezza sul lavoro”, che si terrà all’Asi Caserta, a San Marco Evangelista, il 16 maggio a partire dalle ore 10.
Alla tavola rotonda, organizzata da Con.forma – la Confederazione nazionale dei formatori, consulenti della sicurezza e medici competenti – con Vialab, che ha reso possibile l’evento fornendo il supporto logistico operativo, parteciperanno ospiti di rilevo nazionale. Presieduto e moderato dal presidente di Con.forma Domenico Gallo, dopo i saluti istituzionali dei sindaci di Gricignano di Aversa Vittorio Lettieri e di Carinaro Marianna dell’Aprovitola, dialogheranno l’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano, il Direttore dell’Ispettorato nazionale del Lavoro Danilo Papa, il Direttore centrale della Prevenzione Inail Ester Rotoli, l’onorevole Stefano Graziano, l’amministratore di Vialab Group Vincenzo Iavarone e Angela Marchese amministratrice del Consorzio ex 3M. Interverranno anche Andrea Rossi ideatore dell’app AR Check-In, un’applicazione che monitora la corretta esecuzione delle procedure di sicurezza, e Lidano Lunghi ideatore del Casco Cascam, che aiuta a monitorare i parametri biologici del lavoratore e chimico/fisici dell’ambiente di lavoro.
Prima dell’inizio dei lavori ci sarà il taglio del nastro dei nuovi uffici di Vialab e Con.forma con l’amministratrice del Consorzio ex 3M Angela Marchese. Mentre, a margine della tavola rotonda si terranno due momenti pratici: una simulazione con i visori 3D per prevenire alcuni infortuni e, nel nuovo campo di addestramento, un’esercitazione dove volontari recupereranno un lavoratore infortunato.
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“I bambini di Gaza sono tutti nostri figli. La situazione di vita, o purtroppo di morte, a Gaza e in Cisgiordania, è arrivata a livelli disumani”. E’ il grido di dolore che arriva dalla Società italiana di Pediatria Preventiva e Sociale su quanto sta avvenendo nella Striscia.
“L’uccisione di oltre 15.000 bambini non può avere alcuna giustificazione- dice il presidente Giuseppe Di Mauro- La Sipps condanna tutti gli atti terroristici compiuti da Hamas, ma non può tacere sul fatto che, dall’ottobre del 2023, la reazione del governo di Israele ha provocato la morte di migliaia di bambini innocenti. La Convenzione di Ginevra prevede che in nessun caso possano essere obiettivi da distruggere – da parte delle forze armate – ospedali, scuole e luoghi di culto. Questo perché la salute e la vita dei civili è interesse prioritario rispetto alla cattura o morte di qualunque nemico. A Gaza e in Cisgiordania questo invece avviene regolarmente e, nonostante le denunce dell’Onu e di altre organizzazioni internazionali, la popolazione civile è arrivata ad essere trattata come se non fosse composta da esseri umani”.
“Sono stati distrutti ospedali- sottolinea Margherita Caroli, consigliera del Direttivo nazionale della Sipps- non ci sono più scuole e gli aiuti alimentari sono bloccati cosicché anche la fame possa essere uno strumento di morte sottile che non fa rumore. La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale non può tacere. La visione di bambini uccisi e fatti a pezzi da bombe, uccisi con proiettili alla testa, amputati di braccia e gambe, privati delle cure necessarie e del cibo per sopravvivere fanno levare un grido irrefrenabile di dolore umano. Nessun bambino può essere considerato un terrorista e ogni bambino ucciso è un nostro figlio ucciso”.
“A questo- dice nuovamente il presidente Di Mauro- si aggiunge il dolore per l’uccisione e la sparizione di medici rimasti a curare a rischio della propria vita: uno per tutti il dottor Hussam Abu Safiya, pediatra e direttore di uno degli ospedali di Gaza che, nonostante potesse lasciare Gaza e fosse stato ucciso un suo figlio in un bombardamento, è rimasto per onorare la nostra professione e curare bambini in ospedale. Il dottor Safya è stato catturato con uno stratagemma da parte dell’esercito israeliano, accusato di terrorismo e sparito in una non identificata prigione israeliana. La Sipps rifiuta di considerare la cura dei bambini come atto terroristico e chiede la liberazione immediata di tutti i medici e paramedici palestinesi detenuti in Israele”.
“La Sipps chiede infine- conclude la consigliera Caroli- che venga rispettato il diritto di tutti i bambini del mondo a vivere, ad essere curati, se necessario, e a studiare perché non è giusto che le guerre dei grandi ricadano sui bambini”.
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Franco Lorenzoni – Maestro e fondatore della Casa-Laboratorio di Cenci
Paolo Vittoria – Professore di Pedagogia, Università Federico II di Napoli
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