11 Set, 2023 | Comunicare il sociale
Si terrà domenica 17 settembre dalle ore 10.00 a Napoli, con partenza dalla Riviera di Chiaia, “Più bici, più felici” l’evento organizzato dal Comitato Ambientalista Terra Dea di San Giorgio a Cremano per promuovere l’uso della bici nei centri urbani e ridurre l’inquinamento, limitando l’utilizzo di auto, moto e bus. Un’iniziativa aperta a tutti, adulti e bambini, pensata per migliorare l’ambiente che ci circonda e proteggere la salute favorendo l’attività fisica. Alla manifestazione parteciperanno l’assessore allo Sport del Comune di Napoli, Emanuela Ferrante, il vicepresidente della Camera dei Deputati, Sergio Costa; la dott.ssa Sara Marrucci di Marea Incoming, sponsor tecnico.
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08 Set, 2023 | Comunicare il sociale
Un incontro tra motociclisti in papillon, famiglie, associazioni, personalità del motociclismo mondiale e altri ospiti di spessore per far conoscere e osservare a tutti, dal vivo, i risultati del progetto di ricerca scientifica per bambini e ragazzi autistici nato in Campania.
Sabato 16 (dalle ore 16) e domenica 17 settembre 2023 (dalle ore 9), ad Airola (masseria Napoletano – via Fossa Rena), circa 2000 centauri provenienti da tutta Italia si raduneranno per celebrare i risultati ottenuti con i bambini in trattamento con la motoTerapia nell’ultimo anno e parteciperanno al “Lynphis Ride per la Mototerapia”, manifestazione nazionale giunta alla VII edizione e promossa da “La MotoTerapia” di Santa Maria a Vico (Ce), associazione no profit del settore sociosanitario, presieduta dal dott. Luca Nuzzo, terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva, nonché grande appassionato delle due ruote, che ha saputo cogliere il grande potenziale della motocicletta come attivatore emozionale, sensoriale, motorio, attentivo e cognitivo, capace di guidare il soggetti autistici o con generici disturbi del neurosviluppo in un percorso riabilitativo e di inclusione sociale alternativo.
L’evento è patrocinato da Regione Campania, Provincia di Caserta, Provincia di Benevento, dai Comuni di Santa Maria a Vico, Airola e dal SIAP. Domenica 17 settembre sarà presentata l’attività dell’associazione e i risultati raggiunti e verranno effettuate alcune sedute di motoTerapia sul posto. Presenti all’evento importantissimi ospiti d’onore come: Pierfrancesco Pileri, in collegamento telefonico (ex team manager di piloti di fama mondiale come Loris Capirossi, Alex Barros e Gresini), Francesco Puocci (campione europeo di Rally/Enduro) che effettuerà corsi gratuiti sulla guida sicura in moto in situazioni critiche, Luciano Benedetti (autore della poesia “Motociclisti strana meravigliosa gente”), e l’architetto Graziella Viviano che si batte per la sicurezza stradale dopo la morte della figlia Elena Aubry.
“Ho iniziato a studiare le potenzialità della motoTerapia nell’ottobre 2017, quando la prima edizione della manifestazione mi diede prova della sensibilità dei motociclisti – spiega il presidente Nuzzo – A fine 2018 pubblico un volume che funge da base scientifica sulla metodologia in questione, presentato dal luminare italo-americano della microchirurgia della base del cranio, il prof. Antonio Bernardo della Weill Medical College Cornell University di New York e da altri specialisti nel campo della neuropsichiatria infantile e della psicologia . Nel 2019, conoscendo bene tutti i problemi che sono costretti ad affrontare le famiglie che vivono questa condizione, decisi di fondare l’associazione che da allora, ogni fine settimana, con l’assistenza di personale e motociclisti con formazione sull’autismo, svolge la motoTerapia gratuitamente apportando miglioramenti in diversi campi, purtroppo deficitari, nei bambini autistici, come la maggiore tolleranza ai rumori, la riduzione dei tempi di risposta agli stimoli, l’autonomia di scelta, l’aumento dei tempi di attenzione, l’equilibrio, la cognizione spazio-temporale e di conseguenza l’autonomia personale e l’interazione sociale”.
“La prova, che peraltro mi ha emozionato tantissimo, l’abbiamo ottenuta il 2 luglio scorso – aggiunge Nuzzo – Quel giorno, in base ai grandi risultati riabilitativi ottenuti con tre dei nostri 11 bambini in trattamento che effettuano terapia da più tempo, abbiamo fatto un tour in moto di 30 km, con le dovute protezioni, e i piccoli hanno cominciato a vedere il mondo che li circonda in modo totalmente diverso. Meravigliarsi alla vista di un paesaggio, una zona boschiva o semplicemente comunicare al pilota la differenza di temperatura tra zone soleggiate e zone d’ombra non è per nulla scontato per un bambino autistico, vuol dire porre attenzione a quello che è ‘fuori’. La gita, denominata ‘No Bruum Tour’, per il divieto assoluto di grosse accelerate che avrebbero potuto infastidire i bambini, è terminata nella Masseria che quest’anno ospita il “Lynphis Ride”, dove tutti i bambini dell’associazione hanno pranzato e partecipato a giochi psicomotori con i figli dei soci”.
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08 Set, 2023 | Comunicare il sociale
Raid al centro Asterix di San Giovanni a Teduccio. Ignoti nella notte sono entrati nel Centro giovanile del Comune di Napoli, gestito dall’associazione Callysto, ed hanno vandalizzato la struttura, danneggiando suppellettili e sporcando pareti e locali. I teppisti hanno anche rubato alcuni computer, un televisore e una macchina per il caffè. Il presidente dell’associazione Callysto, Francesco Micera, ha presentato una denuncia al locale commissariato di polizia, consegnando le immagini delle telecamere di videosorveglianza. «Il Centro Asterix è un luogo che da anni accoglie noi e migliaia di giovani, non solo napoletani, come una casa. E come una casa noi lo curiamo e lo viviamo», dice Micera.
Inaugurato nel 2021 dopo i lavori di ristrutturazione, il Centro Asterix è ubicato nel cuore di San Giovanni a Teduccio, ospita eventi sociali e culturali, momenti di aggregazione e offre spazi di condivisione e confronto soprattutto ai giovani. In poco tempo è diventato un punto di riferimento per il territorio e in questi anni ha ospitato le esibizioni, tra gli altri, di Luca Ward, Marzo Zurzolo, Giuliana De Sio, Dario Sansone, tutti gratuitamente.
«Questo raid ci amareggia moltissimo, ma non ci ferma: andiamo avanti per il quartiere e per i tanti cittadini che ogni giorno ci sono vicini», aggiunge Francesco Micera.
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07 Set, 2023 | Comunicare il sociale
Comparando le rilevazioni nei quattro trimestri del 2020 con quelle del primo trimestre 2023, uno studio basato su un campione di 65.522 internauti di età compresa tra i 16 ed i 64 anni, residenti in Europa e Nord America, dimostra un crollo dell’ambientalismo.
Si tratta del Global Web Index del quale Ener2Crowd.com —la piattaforma ed app numero uno in Italia per gli investimenti green— si fa portavoce, mettendo in evidenza un fenomeno ancora poco conosciuto nel nostro Paese: l’Apocalypse Fatigue.
Secondo lo studio, oggi in Europa e Nord America solo il 14% dei cittadini si lascia orientare dall’ecosostenibilità nella scelta di acquisto online di un bene, con un crollo del 23% rispetto al 2020. Ed appena il 29% è interessato ai fattori ambientali (il 17% in meno rispetto al 2020).
Poi ancora il 43% preferisce i marchi ecosostenibili (-11% rispetto al 2020), per il 44% è importante aiutare l’ambiente (-10% rispetto al 2020) ed a dichiarare di “riciclare sempre” è il 45% (-9% rispetto al 2020).
Un 50% è tuttavia disposto a pagare di più per un prodotto ecosostenibile (-9% rispetto al 2020).
Nel complesso, per l’ambientalismo emerge un crollo di fiducia nel 2023, correlabile all’Apocalypse Fatigue, «quella sensazione di disagio per via dello scoraggiamento che noi tutti —ambientalisti compresi— proviamo di fronte alle notizie sul cambiamento climatico rese pubbliche dagli esperti attraverso i media» spiega Giorgio Mottironi, CSO e co-fondatore della società benefit Ener2Crowd, Chief Analyst del GreenVestingForum, il forum della finanza alternativa verde, nonché Special Assistant to the Secretary-General for Environmental and Scientific Affairs dell’Organizzazione Mondiale per le Relazioni Internazionali (WOIR).
«Ci affatichiamo a sentir parlare dei drammi ambientali che noi ed i nostri figli vivremo e rispetto ai quali ci sembra di non aver alcuna valida soluzione» sottolinea Giorgio Mottironi.
«Anche perché continuare a parlare di cambiamento climatico porta con sé due gravi controindicazioni: la saturazione di brutte notizie e la distanza dell’orizzonte temporale, perché il climate change non “fa male” ora, ma “farà malissimo” tra pochi anni, tanto male che nessuno ci vuole pensare» aggiunge Niccolò Sovico, CEO e co-fondatore di Ener2Crowd.com.
Tra meno di 50 anni —ad esempio— un terzo della popolazione si troverà a vivere in zone così calde da essere inabitabili. Ma —in fondo— oggi accade la stessa cosa con le immagini sensazionalistiche stampate sui pacchetti di sigarette: difficilmente qualcuno smette di fumare per via di quelle fotografie raccapriccianti.
«Eppure proiettarsi nel futuro ci aiuterebbe a percepire il problema come reale ed “umano” e ci farebbe capire che l’intervento è urgente e necessario» concludono gli specialisti di Ener2Crowd.com, che per dare alle persone la possibilità di investire nel proprio stesso futuro hanno creato più grande movimento finanziario di matrice sociale a favore della transizione energetica.
«Abbiamo creato un’opportunità di redistribuzione della ricchezza che si contrappone alla possibilità che la transizione si trasformi una nuova forma di “neocolonialismo green” i cui benefici rimangano nelle mani delle sole grandi potenze finanziarie, mentre tutti noi veniamo distratti da altri problemi o subiamo la pressione dello scetticismo» avverte Giorgio Mottironi.
E tale opportunità —sulla piattaforma Ener2Crowd.com— è già stata scelta da oltre 10 mila persone in Italia, con oltre 5 mila conti digitali attivi che hanno contribuito a finanziare oltre 20 milioni d euro di progetti sostenibili.
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07 Set, 2023 | Comunicare il sociale
In Italia sono oltre 30mila gli studenti della scuola dell’infanzia e primaria di primo e secondo grado che hanno ricevuto una diagnosi di celiachia, circa il 14% del totale delle persone diagnosticate (dati Ministero della Salute, 2021). Per questi bambini, settembre significa rientrare a scuola e affrontare un nuovo anno facendo i conti con la propria malattia e il confronto con i compagni di classe durante il momento del pranzo in mensa: è fondamentale che le scuole offrano un ambiente sicuro e inclusivo per gli studenti con celiachia.
Informare dunque insegnanti, addetti alle mense e gli altri studenti sulla celiachia e su come tutelare gli allievi celiaci è l’obiettivo che ha spinto AIC – Associazione Italiana Celiachia ad avviare alcune iniziative specifiche dedicate al mondo della scuola a supporto degli studenti con celiachia e le loro famiglie.
“In Fuga dal glutine” è il progetto che AIC porta nelle scuole dell’infanzia e primarie: giochi collettivi, quaderni didattici e favole a disposizione degli insegnanti per spiegare agli alunni cos’è la celiachia e, contestualmente, parlare di educazione alla diversità, alimentare e culturale, intesa come risorsa e ricchezza. Il progetto, interamente gratuito per le scuole, prevede un incontro informativo con i docenti interessati sui seguenti temi: celiachia, dieta senza glutine, gestione di eventuali difficoltà riscontrabili nella vita scolastica (come ad esempio la mensa). In questa occasione viene anche illustrato il materiale didattico da utilizzare in classe.
In parallelo, AIC ha avviato “A scuola di celiachia”, il programma nazionale di formazione rivolto agli Istituti Alberghieri per formare quelli che saranno i “ristoratori di domani”. L’obiettivo è fornire conoscenze sulla celiachia, sulle esigenze nutrizionali del celiaco, sulla gestione di tutte le fasi del servizio senza glutine. Studentesse e studenti possono svolgere progetti di Alternanza Scuola Lavoro presso locali aderenti al programma Alimentazione Fuori Casa senza glutine di AIC che raccoglie 4000 esercizi commerciali formati sulla celiachia e sulla dieta senza glutine.
La formazione può essere rivolta anche agli insegnanti a cui viene fornito materiale didattico ad hoc per parlare di celiachia e dieta senza glutine con i propri alunni aiutandoli a sviluppare interesse e consapevolezza verso chi convive con intolleranze alimentari. La formazione a insegnanti o, in alcuni casi, direttamente a studentesse e studenti, viene svolta da docenti esperti AIC e viene spesso integrata da laboratori pratici.
In Italia nel 2005 viene emanata la Legge quadro n. 123/2005 che norma la protezione dei soggetti malati di celiachia e contiene un articolo specifico sulla tutela alimentare delle persone celiache, l’articolo 4.3 che sancisce che ‘nelle mense delle strutture scolastiche e ospedaliere e nelle mense delle strutture pubbliche devono essere somministrati, previa richiesta degli interessati, anche pasti senza glutine’. (Testo completo della Legge: https://celiachia.b-cdn.net/assets/uploads/2019/09/legge-123-2005-1.pdf)
“Attualmente il diritto al pasto senza glutine nelle mense della scuola pubblica è ampiamente garantito in tutta Italia. Possono ancora esserci specifici casi di mancata o parziale applicazione, come la richiesta di fornire alcuni alimenti da casa, su cui AIC intende intervenire: la dieta speciale senza glutine deve essere sempre garantita, essere analoga per tipologia di piatti e valori nutrizionali a quella degli altri studenti e non richiedere costi aggiuntivi alla famiglia” spiega Rossella Valmarana, Presidente di AIC – Associazione Italiana Celiachia “Il rientro a scuola rappresenta per bambini e ragazzi un momento significativo ed è fondamentale che possano viverlo con gioia: AIC lavora per garantire ai tantissimi studenti celiaci, e ai loro genitori, il diritto di affrontare il nuovo anno scolastico con serenità. Per questo abbiamo deciso di stilare e diffondere alcuni consigli pratici dedicati a genitori e insegnanti.”
Come richiedere la dieta senza glutine per la propria figlia o figlio?
Bisogna rivolgersi alla propria ATS/Comune/Scuola compilando l’eventuale modulistica per la richiesta di dieta speciale. Chiedere al medico/pediatra di libera scelta o del Centro Ospedaliero una certificazione attestante la diagnosi di celiachia e la necessità di dieta senza glutine, oppure fargli compilare il modulo già predisposto da ATS/Comune/Scuola.
Un alunno celiaco può mangiare insieme agli altri?
Assolutamente sì, gli alunni celiaci non solo possono mangiare insieme ai compagni, purché siano tutti informati del fatto che è celiaco e si faccia attenzione alle eventuali contaminazioni, ma devono essere integrati il più possibile, senza vivere il pasto come un momento in cui sentirsi diversi dagli altri. Gli insegnanti possono dare un contributo importante in termini di controllo e per sensibilizzare i compagni affinché prestino attenzione a non fare cose che per un alunno celiaco possono rivelarsi pericolose: esempio lanciare briciole di pane, scambiare le posate o fare assaggi da un piatto all’altro.
Un alunno celiaco può partecipare a uscite didattiche o lavoretti in classe che prevedono la manipolazione di materiali?
Non ci sono rischi se i materiali utilizzati sono naturalmente senza glutine, come ad esempio argilla, creta o terracotta. Via libera anche a pennarelli, pastelli, tempere e gessetti. Se l’attività prevede la manipolazione di farine o paste da modellare già pronte che possono contenere tracce di glutine, è necessario innanzitutto chiedere l’autorizzazione ai genitori, quindi insegnanti o educatori devono controllare che il bambino non porti nulla alla bocca, si lavi le mani accuratamente e indossi un grembiule pulito. Va sempre ricordato che il rischio è legato all’ingestione del glutine e non al contatto o all’inalazione. Quando in classe c’è uno studente celiaco, una soluzione inclusiva è quella di usare farine e paste per modellare senza glutine per tutti.
Come rendere sicura una gita scolastica che prevede pranzo e cena fuori casa?
Genitori, insegnanti e dirigente scolastico devono collaborare perché le strutture ricettive (alberghi/ristoranti) siano prontamente informate della necessità del servizio senza glutine. AIC, grazie al Programma Alimentazione Fuori Casa (AFC), mette a disposizione una Guida con oltre 4000 locali informati sulla celiachia e sulla dieta senza glutine tra cui la scuola può scegliere una struttura: i genitori possono condividere la Guida oppure la scuola può richiedere ad AIC il codice APP AIC Mobile.
Come far aderire la propria scuola ai progetti “In fuga dal glutine” o “A scuola di celiachia”?
Segnalate la vostra scuola all’AIC Locale che provvederà a presentare il progetto ai dirigenti scolastici, e l’istituto, se interessato, potrà aderire.
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06 Set, 2023 | Comunicare il sociale
“Non vorrei essere qui oggi. Non vorrei essere qui ad accompagnare l’ennesimo giovane figlio di Napoli, ucciso senza alcun motivo dalla mano di un altro figlio di questa città. Non vorrei essere qui non perché voglia sottrarmi al dolore immenso dei genitori di Giovanbattista e di tutti coloro – parenti, amici, compagni – che lo piangono con il cuore spezzato e straziato dall’angoscia, dall’incredulità, dallo smarrimento. Non vorrei essere qui perché semplicemente avrei voluto che non ce ne fosse il motivo”. Lo ha detto l’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, nell’omelia, durante i funerali di Giovanbattista Cutolo, il giovane musicista ucciso la scorsa settimana in piazza del Gesù a Napoli . “E più che parlare di Giovanbattista avrei voluto parlare con Giovanbattista, più che sentir parlare di lui, della sua bravura, della sua arte e voglia di vivere, avrei voluto toccarla con mano, magari ascoltando un concerto della sua orchestra o una delle sue magnifiche composizioni, come quella che il suo papà mi ha fatto ascoltare qualche giorno fa. Ma, purtroppo, nessuno di noi ha il potere di cambiare la realtà, nessuno di noi può far tornare indietro le lancette della storia e del tempo, fermando quella mano giovanissima ma già deviata, come purtroppo tante volte accade con i ragazzi di questa città”, ha aggiunto il vescovo di Napoli.
La piazza è gremita, a onorare la memoria del ventiquattrenne non solo amici, familiari e conoscenti, ma tantissimi cittadini stanche dello stato d’assedio in cui sono costretti a vivere. Ad accompagnare l’uscita del feretro dalla Basilica del Gesù nuovo, le note dell’Inno alla Gioia suonate dai suoi compagni del conservatorio.
“Ergastolo per il balordo, ergastolo per il balordo- ripete continuamente Daniela Di Maggio la mamma di Giovanbattista- Quel balordo ha ammazzato una comunità intera. Dobbiamo cambiare la storia con la morte di Giogiò, la sua morte è stato un sacrificio – ha aggiunto – era un faro, è inaccettabile. Gli ho preparato il vestito perchè ci teneva al concerto con la Scarlatti (l’orchestra in cui il giovane suonava, ndr) ed ora è nella bara”.
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