Somma Vesuviana. Festa per il Decennale del coro “Gaetano Di Matteo”

Si terrà il 12 novembre, alle 19, presso il Teatro Summarte di Somma Vesuviana la festa per il decennale del coro “Gaetano Di Matteo”, una serata di musica, arte e memoria.  La serata verrà presentata da Marta Di Matteo, figlia del compianto maestro Di Matteo. Durante la manifestazione, si esibiranno insieme al coro anche tanti artisti, con il piccolo coro del Secondo Circolo Didattico Don Minzoni.

Il “Coro Gaetano Di Matteo” nasce a Somma Vesuviana nell’ottobre del 2013, dopo la scomparsa del musicista di cui porta il nome. Il desiderio di non far morire ciò che era stato fatto in precedenza ha spinto tanti amici a fare corpo comune e a far vivere attraverso la musica la memoria di colui che ne è stato il promotore. Il coro negli anni è cresciuto e dopo varie direzioni musicali attualmente è diretto dal maestro Ciro Perna, la direzione artistica è della professoressa Rosa Coppola.

Il Coro si compone di ben 24 elementi ed è accompagnato dal vivo dai seguenti strumenti: tastiera, 2 chitarre, 1 basso e le percussioni. Alla base del loro lavoro ci sono valori importanti quali l’amicizia, l’allegria, il piacere di cantare e fare bella musica. Il Coro spazia dalla musica leggera italiana, alla classica napoletana, alla popolare, a quella internazionale con qualche brano di tendenza delle ultime generazioni. Lo scopo principale del gruppo canoro è quello di creare un’atmosfera familiare che possa avvicinare tutti al mondo della musica.

Quest’ anno, il Coro festeggerà il suo primo decennio, tempo nel quale ha sposato importanti collaborazioni con varie amministrazioni comunali come quella di Somma Vesuviana, di Sant’Anastasia, di Pollena Trocchia e di Lettere. Inoltre, il Coro ha collaborato con enti e associazioni del territorio, realizzando importanti iniziative sociali, culturali, storiche o squisitamente musicali. In questi anni, diversi sono stati i gemellaggi con altri cori come quello con “le Stecche Armoniche di Guidonia” e con il Primo e Secondo Circolo Didattico di Somma Vesuviana. Il coro ha lavorato anche con i gruppi della tradizione popolare come quello di Pino Jove, di Biagio Esposito e Zi Riccardo e le donne della Tammorra e con il Presidente del Festival Mia Martini.

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“L’economia regionale differenziata” l’incontro alla Fondazione Banco di Napoli per ragionare sul futuro

“L’economia regionale differenziata. Il ruolo del Parlamento nella costruzione della Riforma”. Questo il titolo dell’incontro promosso da Fondazione Banco di Napoli e tenutosi presso la sede della Fondazione. Sono intervenuti Paola Bilancia (Ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano), Anna Papa (Ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope), Piero De Luca (membro Camera dei Deputati e componente del Partito Democratico), Gianpiero Zinzi (membro Camera dei Deputati e componente di Lega – Salvini Premier). I saluti introduttivi sono stati affidati a Orazio Abbamonte, presidente Fondazione Banco di Napoli, moderatore Dario Del Porto, redattore de “La Repubblica” di Napoli. Sotto i riflettori, le diversi visioni sul regionalismo differenziato: si è discusso dell’iter della riforma, della possibilità di attribuire forme e condizioni particolari di autonomia anche alle Regioni a statuto ordinario, delle prospettive future. Il dibattito si è sviluppato in modo articolato e complesso, folta anche la partecipazione attiva dei giovani.

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Collettiva di pittura dell’associazione “I 2 Colli”

Otto artisti provenienti dal Lazio sono i protagonisti dell’esposizione collettiva di pittura contemporanea “La forma del colore”, una meditazione sull’espressione artistica tra astrattismo e informale.

Venti le opere in esposizione negli spazi dell’associazione “I 2 Colli Gallery”, in via del Rivo 94/C, a Terni.

In mostra le raffinate opere di Franco Crocco, Antonio Fiore, Ernesto Notarantonio, Beatrice Palazzetti, Lucio Rossi, Placido Scandurra, Claudio Sireci e Paolo Viterbini.

L’esposizione, curata da Claudia Zaccagnini, resterà aperta fino al prossimo 10 novembre.L’ingresso è gratuito ed è possibile visitare la mostra dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19.

 

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Zone rurali e sviluppo delle difese immunitarie sotto la lente della ricerca FEM

Vivere a contatto con la natura migliora le difese immunitarie delle persone e, inp articolare, dei bambini? A questa domanda la Fondazione Edmund Mach cercherà dir ispondere con evidenze scientifiche tramite il progetto SOIL2GUT, finanziato dal programma Horizon Europe MSCA Postdoctoral Fellowships 2022 e realizzato in collaborazione con l’Università di Jyväskylä in Finlandia.

Lo scopo del progetto è capire se e come l’esposizione all’ambiente più naturale e alla terraf avorisca lo sviluppo del sistema immunitario delle persone. Per fare questo, nei laboratori di San Michele, si studierà il microbiota intestinale nei piccoli mammiferi selvatici, in particolare analizzando con moderne tecniche di trascrittomica i pellet fecali provenienti da esemplari di giovani arvicole rossastre, un roditore considerato “specie modello”, e raccolti presso l’Università di Jyväskylä nel 2022 dove sono cresciuti.

Per ora l’ipotesi – solo avvalorata in letteratura – è che la crescita in città sia più facilmentea Associata a un sistema immunitario meno forte rispetto alla vita condotta nelle zone rurali dove gli ambienti sono più naturali. Questo a causa della meno frequente esposizione in città ad un’alta diversità di microrganismi simbiotici, fenomeno che ad esempio nell’uomo può portare all’aumento del rischio di sviluppare condizioni infiammatorie come asma, eczema, e malattie intestinali.

“Grazie alla trascrittomica, una tecnologia innovativa che si basa per la maggior parte sull’analisi dell’RNA – spiega la dott.ssa Heidi C. Hauffe, responsabile dell’Unità di Ricerca Genomica della Conservazione del Centro Ricerca e Innovazione – sarà possibile seguire lo sviluppo e il funzionamento del microbiota intestinale durante le fasi critiche di crescita delle giovani arvicole, e comprendere come l’esposizione all’inizio della vita a microbi diversi influenzi la diversità e la composizione del microbiota, la sua funzione primaria come barriera el’ “addestramento” del sistema immunitario dell’ospite”.

Il Dr. Toni Jernfors, postdoc del progetto, sarà ospitato nell’unità di ricerca Genomica della Conservazione presso la Fondazione Edmund Mach.

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SUCCESSO PER IL FESTIVAL DELL’AUDIOVISIVO, A SAN GIOVANNI A TEDUCCIO NASCE UFFICIALMENTE POLO DEDICATO

Si conclude la prima edizione di AudioVISivoFest – Voci, Immagini e Suoni, la rassegna che si è tenuta dal 27 al 29 ottobre nel cultural hub di San Giovanni a Teduccio Art33, in collaborazione con l’associazione Gioco, Immagine e Parole e Cooperativa Sepofà.

“La risposta per questa prima edizione è stata più che positiva – commentano gli organizzatori -, sono andati sold out tutti gli eventi in programma”.

“Questa prima edizione di AudioVISivo Fest  – continuano gli enti – è stata l’occasione per condividere i primi risultati del progetto Lievitazione e le nostre prime produzione audio/video. Il festival ha dato occasione di aprire momenti di confronto e di ascolto su temi che purtroppo escono dal mainstream, come il gioco d’azzardo problematico e il caso Paciolla. Ma è stato anche un’ulteriore opportunità per consolidare la nostra rete e per vedere i nostri ragazzi mettersi in gioco. Non vediamo l’ora di lavorare alla prossima edizione”.

Gli organizzatori sottolineano l’importanza del lavoro svolto in questi mesi nel cultural hub Art33, un lavoro costante per creare un polo dedicato alla produzione audio/video e alla formazione sui linguaggi e gli strumenti della multimedialità nel territorio di Napoli Est.

“Con il centro Art33 stiamo facendo un lavoro su più piani – sottolineano gli organizzatori -. Il primo, quello della valorizzazione dei giovani che collaborano con la struttura, dando loro la possibilità di esprimere il proprio potenziale anche attraverso l’uso della strumentazione dedicata al lavoro per podcast e audiolibri. Ora stiamo lavorando, per portare un altro esempio, all’allestimento di una web radio all’intero degli spazi. Secondo, quello della collaborazione con le associazioni del quartiere, utilizzando l’hub come generatore di nuovi processi”, concludono.

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“Umanità in bilico. Medici Senza Frontiere in Italia, venticinque anni dalla parte degli esclusi”. Al teatro Bolivar la presentazione del reading

Domenica 5 Novembre alle ore 19.00 a Napoli, al Teatro BolivarMedici Senza Frontiere (MSF) presenta il reading musicale Umanità in bilico, liberamente tratto dal libro  Umanità in bilico. Medici Senza Frontiere in Italia, venticinque anni dalla parte degli esclusi”, pubblicato in occasione dei 25 anni di azione medico-umanitaria di MSF in Italia e edito da Infinito Edizioni.

 Un racconto narrato con le voci degli operatori e delle operatrici che hanno lavorato sul campo in supporto alle persone migranti ma anche alla popolazione italiana in condizioni di fragilità sociale negli ultimi 25 anni in Italia. Una storia iniziata nel 1998, dall’attivazione dei primi ambulatori per stranieri senza permesso di soggiorno nelle regioni del Sud Italia, all’intervento agli sbarchi sulle coste siciliane e calabresi; dalle attività negli insediamenti informali dei lavoratori agricoli stagionali e nelle occupazioni abitative nelle grandi città, fino ai programmi più recenti, durante la pandemia di Covid-19 in Lombardia e sulle navi di ricerca e soccorso nel Mediterraneo.

Partecipa all’evento Giuseppe De Mola, autore del libro e operatore umanitario di MSF. Il reading  si avvale del progetto musicale di Maria Norina Liccardo, operatrice umanitaria di MSF e musicista, con la collaborazione di Gilson Silveira alle percussioni, Oreste Sandro Forestieri a flauti e corde e dell’attore Diego Coscia come voce narrante.

La partecipazione è libera fino ad esaurimento posti . E’ possibile prenotarsi su Eventbrite al link.

MSF cerca volontari per organizzare attività di sensibilizzazione sul territorio. In Italia sono presenti 15 gruppi di volontari che, condividendo i valori dell’associazione, dedicano parte del proprio tempo libero all’organizzazione di iniziative locali tra le quali presentazioni di libri, proiezioni di film, partnership con i festival sul territorio. Chi è interessato può scrivere alla mail gruppi@msf.it

 

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