Una rete per riqualificare Palazzo Capracotta di Ercolano: il “second hand” come ricchezza sociale

Territorio, cultura, riuso e sociale saranno al centro di un incontro “vintage” per parlare di rilancio, di riqualificazione, di solidarietà, di amore verso la propria terra, per le proprie radici, per chi è in difficoltà. Sarà un incontro a più voci quello che si terrà sabato 22 febbraio, un incontro grazie al quale scoprire luoghi insoliti e insolite iniziative per scoprire e riscoprire il valore del “second hand” sotto ogni punto di vista.

 

PALAZZO CAPRACOTTA, LUOGO DEL CUORE PER IL FAI

C’è un antico palazzo, nella vecchia Resina, patria delle “pezze” e di una grandissima e romanticissima fetta della cultura vesuviana, che però da anni è totalmente fatiscente e abbandonata al degrado. Questo luogo così particolare è diventato “luogo del cuore” del Fai: una delle cose che sarà possibile fare sabato 22, è partecipare alla raccolta di firme per spingerne la riqualificazione. Basterà recarsi presso la libreria Libridine di Portici, che ospiterà l’incontro, e partecipare alla petizione. In questo modo sarà anche possibile avere l’opportunità di conoscere l’impegno dell’associazione Matacultura che sta promuovendo e spingendo la riqualificazione del sito. A parlare per conto dell’associazione è Tommasina la Rocca che sottolinea quanto sia importante «dare valore agli scarti del consumismo e diffondere la cultura dell’economia sostenibile. Sarà l’occasione per parlare del palazzo Capracotta , luogo storico dove nacque il riciclo ovvero quello che oggi chiamiamo vintage, dove nacque il mercato delle “pezze”».

 

ERCOLANO CULTURA VINTAGE, LE “PEZZE” PER RIVESTIRE IL PALAZZO ABBANDONATO E COPRIRE IL DEGRADO

Parlando di vintage si rischia di scivolare nell’errore comune di considerarne solo l’aspetto stilistico legato al vestiario, o a un certo tipo di arredamento, o di oggetti da rispolverare e collezionare. Ma è davvero così? «Il vintage non è solo uno stile, ma un’ispirazione che porta con sé la storia e l’energia del tempo – spiega Giuseppe Barbato, docente e componente dell’associazione Ercolano Cultura Vintage – anzi, di più, è un modo per dare valore a ciò che ha vissuto e può ancora raccontare, proprio come Resina il mercato di Ercolano, un luogo che unisce passato e presente, memoria e identità. Preservarlo significa non solo tutelare la cultura locale, ma anche trasmettere alle nuove generazioni l’importanza del riuso ed è per questo che, con i miei studenti dell’ITI Medi di San Giorgio a Cremano, stiamo realizzando un documentario “Resina il mercato delle pezze” che racconta attraverso alcuni dei suoi protagonisti, il mercato e la sua storia, per aiutarli a riscoprire le proprie radici ed educarli ad essere dei consumatori consapevoli». E Palazzo Capracotta? «Nel nostro progetto – prosegue Barbato – abbiamo raccontato anche l’opera “urban patchwork” realizzata da Francesco Matteo e Giuseppe Bottone, istallata su Palazzo Capracotta per sensibilizzare sulla necessità di non dimenticare e dare luce ad un palazzo storico da troppo tempo abbandonato, perché la memoria di un territorio non vive solo nei racconti, ma anche negli spazi che scegliamo di proteggere e far rivivere».

 

SWAP PARTY, PROMUOVERE LA SOSTENIBILITA’ E IL SENSO DI COMUNITA’ ATTRAVERSO IL RIUSO

E a proposito di “far rivivere”, sabato 22 sarà possibile anche conoscere e incontrare i referenti della nascente associazione Swap Party Portici, guidata da Ilaria Incoglia insieme a Delia Andro, Irene Vitale, Arianna e Sara d’Amato, associazione che promuove la sostenibilità e il senso di comunità attraverso l’organizzazione di eventi di scambio e donazione di oggetti usati. «La nostra missione – racconta Ilaria Incoglia – è quella di dare una seconda vita agli oggetti, riducendo così gli sprechi e valorizzando il riciclo. Siamo entusiaste di sostenere l’iniziativa di Libridine, che celebra il valore del second hand in tutte le sue forme. Una nostra delegazione sarà presente all’evento per condividere e diffondere la nostra visione del riuso e del riciclo, contribuendo attivamente a questa meravigliosa giornata di sensibilizzazione verso un consumo più consapevole e solidale».

 

 L’ASSOCIAZIONE RESPIRIAMO ATTIVA IL CORNER PER DONARE E RITIRARE ABITI E GIOCHI DA DESTINARE A CASE FAMIGLIA E PERSONE IN CONDIZIONI DI FRAGILITA’

Nell’arco dell’intera mattinata di sabato 22 sarà possibile recarsi in libreria per donare vestiti e giochi destinati a case famiglia e famiglie in difficoltà. Contestualmente sarà possibile anche prendere in dono vestiario e giocattoli da indirizzare a persone in difficoltà. Il corner della solidarietà sarà gestito dall’associazione RespiriAmo nell’ambito dell’iniziativa “Un filo d’amore”. «Abbiamo ricevuto un invito al quale rispondiamo con gioia, perché abbiamo visto in questo invito un filo sottile che unisce la nostra associazione e i nostri propositi al territorio nel quale viviamo operiamo, un invito che appunto rappresenta un filo che crea opportunità e lega i cuori». A spiegarlo è Raffaella Ascione, presidente di RespiriAmo, che conclude: «Chi verrà all’incontro troverà per tutta la mattina un corner di RespiriAmo al quale poter donare abiti o giocattoli usati ma in perfette condizioni, oppure dove poter prendere in dono vestiti e giochi da destinare a famiglie che si trovano in uno stato di fragilità, tutto in maniera completamente gratuita».

 

di Nadia Labriola

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Donare sangue è vitale. Il Gruppo Fratres Pimonte cerca nuovi volontari

Donare sangue può salvare la vita. Purtroppo negli ultimi anni sempre più frequenti sono gli allarmi lanciati dalle strutture ospedaliere affinché si raccolga sangue da destinare a trasfusioni, operazioni e terapie.
Per sopperire alla carenza di sangue, in provincia di Napoli opera l’Associazione Fratres Sezione Pimonte.
Il Gruppo lavora nei comuni vesuviani di Pimonte, Agerola, Torre Annunziata, Poggiomarino e Saviano.
Ogni mese in tutti i comuni di loro competenza organizzano con la loro autoemoteca giornate di raccolta sangue, posizionandosi nelle piazze o nei locali delle associazioni di zona.
Grazie appunto al loro autoveicolo attrezzato per il prelievo e la conservazione del sangue offerto dai donatori, i volontari raccolgono per poi destinare tutto al Centro Trasfusionale dell’Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.
Tutti possono donare. Basta essere in buona salute, avere tra i 18 e i 60 anni (65 per gli uomini), pesare più di 50 chili e non avere particolari patologie che possano pregiudicare la donazione (tra queste, malattie cardiovascolari, neoplasie, diabete). In ogni caso prima del prelievo ogni donatore viene sottoposto a visita medica durante la quale si appurerà la bontà dei valori ematici.
Il Gruppo Fratres è alla costante ricerca di nuovi volontari a supporto delle giornate di donazione.
Competenze in ambito sanitario e infermieristico sono preferenziali ma non obbligatorie. Bisogna avere tanta buona volontà e dare una fattiva mano nell’accoglienza dei donatori, nella gestione dei loro dati e nella compilazione dei moduli ed in ultimo nell’assistenza post prelievo, nel momento del ristoro.
Chi ha – anche minime – competenze informatiche può essere d’aiuto anche nella gestione amministrativa prevista per ciascun prelievo vista la necessaria connessione col sistema informatico del centro trasfusionale, per l’inserimento dei codici di tracciabilità delle sacche.
Non è strettamente necessario avere una formazione in ambito infermieristico perché oltre alla pratica sul campo assieme ai medici durante le giornate di donazione, l’Associazione organizza periodicamente corsi in presenza e online per avere competenze e conoscenze da Infermiere Prelevatore oltre che corsi di primo soccorso.
Per aderire e diventare volontario Fratres è possibile contattare l’Associazione alla mail gruppopimonte@fratres.eu o seguire Gruppo Fratres Pimonte sui social.
di Emanuela Nicoloro

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Autismo, a Napoli confronto tra esperti, famiglie e istituzioni su neurodivergenze e territorio

Una giornata di approfondimento e confronto dedicata all’autismo e alle neurodivergenze in programma domenica 16 febbraio presso l’Auditorium “Porta del Parco”, in Via Diocleziano 341 a Napoli, dalle ore 9 alle ore 18. L’evento, gratuito e aperto al pubblico, è organizzato da Gruppo Asperger CampaniaSpazio Asperger Onlus, in collaborazione con il Commissario Straordinario per la Bonifica Ambientale e Rigenerazione Urbana dell’area di rilevante interesse nazionale di Bagnoli Coroglio e vedrà la partecipazione di esperti, famiglie e rappresentanti istituzionali per discutere miti, realtà e buone pratiche in tema di neurodiversità.
La conferenza si propone di favorire la consapevolezza e l’accoglienza delle differenze, attraverso un fitto programma di interventi condotti da neuropsichiatri, psicologi, pedagogisti ed esperti del settore. Ad aprire i lavori sarà il Sub Commissario dell’area Bagnoli-Coroglio, notaio Dino Falconio, seguito da interventi di relatori di rilievo come Laura Imbimbo, genitore e socio fondatore di Gruppo Asperger Onlus (Autismo tra mito e realtà. Proposte per un approccio etico), Valentina De Clemente, dottore di ricerca in Neuroscienze, Neuropsichiatra Infantile presso Aorn Santobono Pausillipon di Napoli (ASD: tra diagnosi e comorbidità), Angela Siletti Restucci, genitore e presidente Gruppo Asperger Campania (Un viaggio attraverso lo spettro dell’autismo, dall’alto potenziale cognitivo alle vulnerabilità psicopatologiche), Davide Moscone, psicologo e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, presidente Spazio Asperger onlus, Direttore Clinico del centro CuoreMenteLab (L’importanza di una presa in carico a 360°. L’approccio biopsicosociale alle neurodivergenze), Giulia Toscano, psicologa, specialista in Psicoterapia cognitivo-comportamentale dell’età evolutiva e dell’adulto, Master di II livello in disturbi del neurosviluppo, percorso Autismo Transizione all’età adulta ASL Caserta (La famiglia in autismo, una presa in carico globale), Paola di Franco, psicologa, specialista in Psicoterapia cognitivo-comportamentale, membro del gruppo di progetto Inclusione e Neurodiversità di OPRC, Percorso Autismo Transizione all’età adulta ASL Caserta (L’intervento mediato dai pari: dal social al job coaching – Buone prassi per la convivenza delle differenze nei contesti naturali, nella scuola, nel sociale e al lavoro), Marco Cadavero, pedagogista, dottorando presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, coordinatore educativo presso CuoreMenteLab e presidente e fondatore dell’associazione FuturAbilMente APS (Esplorare la qualità della vita: un programma in 10 fasi per progettare il proprio benessere e quello dei propri cari), Tiziana Valeriani, vicepresidente del Gruppo Asperger Campania, referente della Sezione Salerno e genitore (Legge delega e progetto di vita, criticità del territorio).
Tra i temi affrontati si discuterà dell’autismo tra mito e realtà, della presa in carico a 360° delle neurodivergenze, del ruolo della famiglia e della scuola, oltre a esplorare approcci innovativi come il teatro per le abilità sociali e il paradigma della neurodiversità in psicoterapia.
Il dibattito sarà arricchito dalla partecipazione di rappresentanti istituzionali, tra cui Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio Regionale della Campania, Roberta Gaeta, Consigliera Regionale, e Libera D’Angelo, Consulente della Quinta Commissione Sanità della Regione Campania, che interverranno durante la presentazione dei servizi territoriali, sessione moderata da Giuseppina Liguori.
Nel pomeriggio, ulteriori sessioni affronteranno argomenti cruciali come l’ADHD, l’autismo al femminile e le prospettive della ricerca scientifica applicata al contesto territoriale. Interverranno Mariano Marinelli, referente della sezione Caserta del Gruppo Asperger, impiegato INAIL e genitore (La diversità invisibile), Roberto Ghiaccio, professore presso l’Università G. Fortunato (BN), neuropsicologo specializzato in ADHD e responsabile scientifico di ADHD Campania(AuADHD: questioni di corteccia), Claudio Zarlocchi, attore e maestro di teatro presso CuoreMenteLab (Social Skills Lab: Il teatro per le abilità sociali), Denise Scialoia, psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, analista del comportamento BCBA e membro del gruppo di progetto su Autismo e sull’Analisi del Comportamento Applicata di OPRC (Autismo al femminile: l’invisibile dello Spettro), Maria Marino, psicologa, psicoterapeuta specialista in psicoterapia cognitiva, PhD e docente presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva – SPC di Napoli (If you want to correct me you can’t know me: il paradigma della neurodiversità e la prospettiva fenomenologica in psicoterapia), David Vagni, dottore in fisica e psicologia, ricercatore nel settore delle neuroscienze cognitive presso l’Istituto per la Ricerca e l’Innovazione Biomedica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). È inoltre Vicepresidente di Spazio Asperger e Direttore Scientifico di CuoreMenteLab (Ricerca partecipata e traslazionale: mettere l’innovazione al servizio del territorio). La giornata si concluderà con una tavola rotonda moderata dal dottor David Vagni, ricercatore in neuroscienze cognitive e direttore scientifico di CuoreMenteLab.
L’evento rappresenta un’importante occasione di dialogo e crescita, rivolto a chiunque desideri approfondire il tema delle neurodivergenze, condividere esperienze e conoscere strategie innovative per una società più inclusiva.

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Cutro, due anni dopo: Marigliano accoglie la Carovana per Verità e Giustizia

A due anni dalla tragedia di Cutro, che il 26 febbraio 2023 costò la vita a 94 migranti, tra cui 34 bambini, la città di Marigliano ospita la “Carovana Verità e Giustizia per Cutro e le altre stragi”.

L’iniziativa si terrà il 20 febbraio a partire dalle ore 16 presso la scuola di italiano per stranieri attiva nel Castello Ducale in piazza Castello e rappresenta un importante momento di riflessione e mobilitazione per la tutela dei diritti umani e la richiesta di giustizia per le vittime dei naufragi nel Mediterraneo.

Di seguito il programma provvisorio della serata.

Ore 17 proiezione del docufilm Un mare di porti lontani di Marco Daffra

Ore 18 incontro con la Carovana Verità e Giustizia per Cutro e le altre Stragi, testimonianze e dibattito

Promossa da Carovane Migranti, Carovana Abriendo Fronteras, Rete Vesuviana Sociale (associazioni YaBasta!, Nova Koinè APS, SmallAxe, Melagrana), Mediterranea Saving Humans Napoli, RECOSOL – Rete Comunità Solidali, CNCA Campania, Convento delle Suore Vincenziane di Marigliano, CSA Ex Canapificio, Movimento dei Migranti e dei Rifugiati di Caserta e Coordinamento provinciale LIBERA Napoli, la Carovana si pone come uno spazio di dialogo e proposta per contrastare le molteplici forme di violenza subite dai migranti.

La strage di Cutro ha segnato un punto tragico nella storia delle migrazioni nel Mediterraneo. La tragedia si consumò a soli 150 metri dalla riva, lasciando un bilancio devastante. Da allora, le famiglie delle vittime, le ONG e le realtà antirazziste continuano a chiedere giustizia e verità.

Durante l’incontro a Marigliano verranno affrontate tematiche cruciali legate alla migrazione: la violenza nei viaggi, caratterizzata dai lager libici e tunisini e dalla brutalità della rotta balcanica; la violenza in mare, con respingimenti e deportazioni; la violenza burocratica e sociale, che ostacola l’accoglienza dignitosa e diffonde un razzismo sempre più esplicito.

Le realtà promotrici hanno sottoscritto un appello che rivendica un codice di comportamento chiaro in caso di naufragio o ritrovamento di corpi non identificati. Tra le richieste principali vi sono la raccolta dei dati ante e post mortem, il prelievo del DNA per l’identificazione, il rispetto delle volontà familiari per la tumulazione e il rimpatrio delle salme, nonché l’accoglienza degna per i sopravvissuti e i familiari.

La Rete Vesuviana Sociale si distingue per il suo impegno nell’accoglienza dei migranti e dei richiedenti asilo. Recentemente ha attivato uno sportello di accoglienza presso la stazione della Circumvesuviana di Poggiomarino e, in collaborazione con il V Decanato della Diocesi di Nola, sta avviando il progetto “A.M.A. – A Mani Aperte”, uno spazio dedicato al supporto delle persone migranti.

L’iniziativa a Marigliano vuole essere un appello collettivo a tutte le coscienze per costruire un mondo più giusto, solidale e rispettoso dei diritti umani.

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“Sconosciuto. In attesa di rinascita” il 16 febbraio a Santa Maria Capua Vetere da Henna – Teatro e arte

Sconosciuto. In attesa di rinascita” sarà in scena a Santa Maria Capua Vetere domenica 16 febbraio alle ore 19:00 da Henna – Teatro e arte.

Lo spettacolo ha debuttato al Campania Teatro Festival ed ha ottenuto la Menzione speciale della giuria giovane al Milano Off Fringe Festival.

Sergio Del Prete, recentemente al fianco di Daniele Russo in Le cinque rose di Jennifer, si impone sulla scena teatrale lavorando con artisti di fama nazionale quali Alessandro Gassmann, Roberto Andò, Fabrizio Arcuri, Francesco Saponaro. Lo vediamo in cinema diretto dallo stesso Gassmann e Mario Martone.

Un monologo feroce e poetico, un urlo tenero diretto a quel regalo che è la vita stessa.

Un uomo senza nome viene a sapere che, prima che lui nascesse, la madre ha subito un aborto. Da questa rivelazione scocca una scintilla che gli cambia la vita: «Io potevo non esistere, potevo non nascere».

Lo spettacolo è un flusso vulcanico, dialogo aperto, invettiva verso un fratello mai nato che, non nascendo, lo costringe a esistere, facendogli vivere una vita borderline, all’insegna dell’incomunicabilità familiare, in una periferia dimenticata da Dio e dagli uomini.

Uno sconosciuto simbolo di una estrema voglia di vita e di parole dolci. Solo il mare, la cui brezza è un sorriso (illusorio?) di speranza e bellezza, ci apre i polmoni e ci fa lanciare gli occhi oltre la paura. Anche perché, a volte “Bisognerebbe avere il coraggio dei ragazzi che si lanciano dagli scogli per tuffarsi ed essere accolti”. In fondo è ciò che desideriamo tutti nella vita: essere accolti.

Di e con Sergio Del Prete.

Elaborazioni sonore e musiche: Francesco Santagata.

Scene e disegno luci: Carmine De Mizio.

Costumi: Rosario Martone.

Aiuto regia: Raffaele Ausiello.

Regia: Sergio Del Prete.

Con il sostegno di L’asilo – ex asilo Filangieri.

Progetto grafico e illustrazioni Angelo Rauso.

Presso Henna – Teatro e arte, Via G. Amendola 16, Santa Maria Capua Vetere (CE).

I posti sono limitati, dunque la prenotazione è obbligatoria.

Link biglietti online https://oooh.events/evento/sconosciuto-in-attesa-di-rinascita-henna-teatro-e-arte-biglietti/

Prenota al 3270148209 – 3479625074

oppure tramite mail info.hennateatroearte@gmail.com

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Il Terzo Settore verso il completamento della riforma: presentato il Terzjus Report 2024

Restituisce la fotografia di un settore in espansione il Terzjus Report 2024, presentato a Roma, Palazzo Wedekind, ieri. Oltre 131.000 enti sono iscritti al Registro unico nazionale del Terzo Settore (Runts), mentre il ruolo del Terzo Settore nei servizi socio-sanitari e nell’economia sociale è sempre più centrale. Poi c’è la riforma, che a dieci anni dall’avvio si avvicina alla piena attuazione. Ma restano ancora alcune questioni aperte.
La riforma, avviata con il decreto legislativo 117/2017, ha trasformato il mondo degli enti non profit. Tuttavia, mancano ancora due tasselli: l’autorizzazione comunitaria ai nuovi regimi fiscali e il decreto sui controlli ministeriali. L’obiettivo è definire regole chiare entro il prossimo anno per garantire stabilità agli enti.
Durante la presentazione, il presidente di Terzjus, Luigi Bobba, ha sottolineato l’importanza dell’anno appena passato per l’attuazione della riforma. Maria Luisa Gnecchi, rappresentante dell’Inps, ha evidenziato il valore della cooperazione tra enti. Antonio Fici, direttore scientifico di Terzjus, ha posto l’accento sull’evoluzione normativa basata su democratizzazione e pluralismo giuridico.
Di fatto, il Terzo Settore è in crescita. Il numero di enti iscritti al Runts ha superato i 131.000. Il settore è centrale nell’economia italiana, con oltre 450.000 lavoratori impiegati. Nuove forme organizzative, come enti filantropici e società di mutuo soccorso, si affiancano alle tradizionali organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale.
Resta il nodo della fiscalità: l’Unione Europea deve ancora autorizzare i nuovi regimi fiscali. Un passaggio essenziale per sbloccare agevolazioni economiche per gli enti. Gabriele Sepio, segretario generale di Terzjus, ha evidenziato l’urgenza di un sistema fiscale adeguato. Il 5 per mille resta un’opportunità ancora poco sfruttata: attualmente coinvolge circa 58.000 enti, ma molti contribuenti non lo utilizzano.
Chiara Tommasini, presidente di CSVnet, ha parlato del cambiamento in atto nel volontariato. I Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) stanno evolvendo. Oltre al supporto tecnico, assumono un ruolo strategico nella promozione e nell’orientamento. Tommasini ha sottolineato l’importanza di momenti di confronto come la presentazione del report per monitorare il settore e pianificare i prossimi passi.

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