12 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
Una settimana di formazione e gioco per imparare a difendere la natura. È il campo scuola “Anch’io sono la Protezione Civile” progettato e gestito da Torre Vesuvio Pro Natura di Torre del Greco, associazione iscritta all’Elenco territoriale del Volontariato di Protezione Civile con esperienza ultradecennale nella sensibilizzazione e vigilanza ambientale con attività di pronto intervento e spegnimento di incendi oltre che di controllo territoriale sulle pratiche di raccolta differenziata dei rifiuti e aiuto alle popolazioni in caso di calamità naturali.
L’iniziativa, finanziata dal Dipartimento Nazionale Protezione Civile della Regione Campania, è rivolta ai ragazzi dai 10 ai 16 anni ed è totalmente gratuita. Il campo scuola prevederà, dal 24 al 28 giugno, il pernottamento in tende allestite all’interno dell’agriturismo “Villa Mazza al Vesuvio” a Torre del Greco.
I giovani partecipanti svolgeranno, seguiti da esperti tutor volontari, divisi in gruppi per fascia d’età, attività di formazione e informazione sulla biodiversità nel Parco Nazionale del Vesuvio, verranno sensibilizzati all’educazione ambientale e civica, conosceranno le attività di protezione civile e le buone pratiche di primo soccorso, soprattutto in caso di incendio boschivo, riceveranno nozioni sul progetto della Protezione Civile “Io non rischio” che da anni ha l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sui rischi legati alle calamità naturali che interessano l’Italia e che quest’anno in Campania concentra le sue iniziative soprattutto sui territori colpiti dal bradisismo.
Particolare focus dell’iniziativa è la sensibilizzazione alla salvaguardia ambientale in generale e dell’ecosistema boschivo in particolare che, soprattutto in estate, nella vasta area del Parco Nazionale del Vesuvio, è fortemente compromesso da incendi, soprattutto di natura dolosa. A tal proposito la Regione Campania ha esteso il controllo attivo sul territorio del Parco vesuviano da giugno a ottobre.
I volontari dell’associazione coordineranno tutte le attività affinché i giovani partecipanti, divertendosi, possano diventare maggiormente consapevoli del valore della cittadinanza attiva.
Durante la settimana di campo scuola, grazie all’importante sinergia con l’amministrazione locale, ci saranno anche interventi istituzionali da parte di Vigili del Fuoco, Carabinieri per la Tutela Forestale, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto e referenti della Regione Campania. Per info e partecipazione è possibile telefonare al numero 3381736878 o inviare una mail all’indirizzo torrevesuviopronatur@libero.it
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12 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
Salvare i minori ed il futuro dell’Italia stessa. Ricerca e progettazione pedagogica per contrastare povertà educative e dispersione scolastica. La Società Italiana di Pedagogia ha scelto Napoli per celebrare il suo convegno nazionale da giovedì 13 a sabato 15 giugno. I lavori si svolgeranno presso le quattro università partenopee. Sessione finale al Maschio Angioino.
Una sfida scientifica, didattica e sociale che mette in campo le migliori energie pedagogiche per “salvare” una generazione di bambini e giovanissimi specialmente nel Sud Italia dove l’abbandono degli studi coinvolge il 17 per cento degli allievi mentre la dispersione scolastica sfiora il 10 per cento. In Italia un minore su quattro vive in condizioni di povertà educativa con famiglie che non sono in grado di provvedere ai loro bisogni primari di studio, sport, divertimento, sana alimentazione. Una catastrofe epocale nella quale i modelli devianti, amplificati anche dall’uso distorto e compulsivo dei social, così come le organizzazioni criminali trovano facili consensi offrendo devastanti alternative economiche, sociali e culturali. Cresce la percentuale di minori che girano armati e si moltiplicano i sanguinosi episodi di violenza, si acuisce la difficoltà d’inclusione, diventa lacerante la disforia e la mancata accettazione del proprio corpo, sempre più frequente il revenge porn e casi sconvolgenti di cyberbullismo. Bisogna rendersi conto che non sono soltanto i minori a rischio; a rischio è l’intera società ed il suo futuro. Tra le prospettive più interessanti l’utilizzo dell’AI a supporto di programmi educativi integrati.
Su questi i temi la comunità pedagogica italiana a Napoli si confronta, presenta contributi, progetti e ricerche di particolare rilevanza che coinvolgono oltre 1000 studiosi di università italiane e straniere.
All’indomani dell’approvazione della Legge n. 55/2024 che dispone l’ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e l’istituzione dei relativi albi professionali, le Università di Napoli Federico II, Parthenope, Orientale, Suor Orsola Benincasa – con il Patrocinio del Comune – accolgono 30 sessioni di dibattito scientifico per analizzare fenomeni emergenti e delineare scenari di intervento.
A precedere il Convegno un’esposizione della Sessione Poster dedicata agli enti del Terzo Settore e alle Scuole che pone in luce esperienze virtuose di collaborazione delle comunità. Tra il 13 e il 15 giugno 2024, a Napoli, le voci e i volti, le storie e le teorie, i futuri degli studi pedagogici e delle pratiche sul contrasto alle povertà educative. PRIN, fondazioni, enti locali e del terzo settore, modelli di intervento transdisciplinari, società civile: non c’è scuola o lavoro inclusivo e di qualità dove non c’è ricerca educativa e orientamento, politica e formazione di qualità.
A, Napoli uno straordinario laboratorio educativo per comprendere crisi e sperimentare soluzioni. A 100 anni dalla nascita di Alberto Manzi, “non è mai troppo tardi” per vincere rassegnazione e pregiudizi, realizzare alleanze fraterne, tecnologiche e proattive nei territori per “generare” comunità. La pedagogia e le sue diverse forme di ricerca educativa e di azione emancipativa per contrastare povertà e dispersione scolastica. Nell’ambito del Convegno, nella splendida cornice del Maschio Angioino si svolgerà la cerimonia per la proclamazione dei vincitori del Premio italiano di Pedagogia 2024.
L’apertura dei lavori è in programma giovedì 13 giugno. Dopo una pre sessione dedicata a Scuole e Terzo Settore, sono previste due tavole rotonde. Alle ore 14.30 presso l’Università Federico II in Corso Umberto 40 si discute di “Povertà educative e dispersione scolastica. Risorse, sfide e impegno pedagogico educativo nei territori”. Alle 17.30 presso L’Orientale in Largo San Giovanni Maggiore si discute di “35 anni di Pedagogia in Italia. Lo sguardo della Società Italiana di Pedagogia. Pace Democrazia Culture”.
Venerdì 14 giugno il convegno SIPED si svolge per tutta la giornata al Suor Orsola Benincasa, in via Suor Orsola ed al Corso Vittorio Emanuele. Un confronto a trecentosessanta gradi sulla formazione, le sfide, i progetti più innovativi.
Giornata conclusiva sabato 15 giugno. Dalle ore 9.00 l’Assemblea della Società Italiana di Pedagogia presso la Parthenope in via Acton. Alle 12.00 la Sala dei Baroni al Maschio Angioino ospiterà la proclamazione dei vincitori del Premio Italiano di Pedagogia 2024 e l’assegnazione dei premi alla carriera. La giuria è composta da Simonetta Polenghi (Presidente), Pierluigi Malavasi (Presidente Società Italiana Pedagogia), Giuseppe Elia, Massimiliano Fiorucci, Loredana Perla, Maria Tomarchio.
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11 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
Metti il verde dell’erbetta fresca di un parco. Aggiungi il calore di una giornata di sole. Mettici pure la gioia dirompente di un gruppetto bello nutrito di bambini festanti ed ecco qua: ecco la ricetta degli incontri di RespiriAmo, associazione di volontariato nata e cresciuta negli anni della pandemia. RespiriAmo, chiamata così per evocare e trasmettere leggerezza, freschezza, vitalità e semplicità.
«L’idea – spiega il presidente Raffaella Ascione – è nata sul campo. Tra un lockdown e l’altro, per i bambini della chiesa evangelica di cui insieme agli altri volontari faccio parte – abbiamo organizzato un picnic sull’erba. Solo che dopo pochi minuti oltre che i nostri piccolini, seduti sui teli a giocare e ad ascoltare le storie che stavamo raccontando, c’erano anche tantissimi altri bimbi che pian piano si sono aggiunti, bimbi mai visti prima. Lo sguardo si è spostato anche sulle esigenze degli altri, e ci siamo detti: perché non rendere questa attività aperta e fruibile a tutti i bambini del nostro territorio? Ecco: RespiriAmo è nata nella semplicità, guardando alla nostra terra e chi ci vive».
Gli incontri, da tre anni a questa parte, si svolgono nei Parchi urbani dei comuni del Vesuviano, e negli ultimi tempi, anche in scuole, case famiglia, parchi privati, ludoteche. Inoltre RespiriAmo ha anche avviato collaborazioni con altre associazioni di volontariato che in qualche maniera si occupano di infanzia. Di recente il gruppo ha visitato la casa famiglia gestita a Pomigliano d’Arco dal Centro Sai, e a San Giovanni a Teduccio, il centro diurno gestito dall’associazione Figli in Famiglia, che si occupa prevalentemente di supporto a famiglie disagiate in una delle aree socialmente più complesse dell’hinterland partenopeo. In più, per fine mese è previsto un incontro pubblico – e come di consueto completamente gratuito – presso la Villa Comunale di Pomigliano d’Arco, patrocinato dal Comune.
«Gli incontri sono aperti a tutti e sono totalmente gratuiti – prosegue Raffaella Ascione – Ci rivolgiamo prevalentemente a bimbi appartenenti a una fascia d’età compresa tra i 3 e i 10 anni, e il nostro scopo è quello di diffondere gioia, attraverso il gioco, la musica e il racconto».
Al momento i volontari di RespiriAmo sono una quindicina. Il prossimo obiettivo: quello di toccare nuovi luoghi e spazi destinati all’infanzia, visitare case famiglia e altri centri di accoglienza, conoscere nuove famiglie. «Ma in realtà – conclude il presidente – è anche un altro l’obiettivo che ci siamo dati. Anche se per adesso, più che obiettivo, lo definiremmo “sogno nel cassetto”. Vorremmo aprire un centro per l’infanzia, gratuito, dove poter svolgere le stesse attività che attualmente facciamo all’aperto nei parchi o nelle strutture che ci ospitano, per avere nuove modalità per fare quello che facciamo da tre anni: raccontare cose meravigliose, semplici e speciali, tratte dalla Bibbia, che fanno del bene e insegnano dei sani valori».
di Nadia Labriola
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11 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
Un (mano)scritto misterioso, capitoli di un libro che circola tra i pochi che lo hanno scovato in maniera quasi carbonara. Un autore la cui identità è e resterà sconosciuta.
Sembra la trama di un giallo alla Dan Brown, ma è un mistero in pura salsa vesuviana: è ormai da qualche mese che in rete, in alcuni dei gruppi Facebook “identitari” della città di Portici, circolano stralci di un romanzo giallo ambientato tra Granatello e Vesuvio, il cui autore ha deciso di restare anonimo. Una storia scritta di getto, giorno per giorno, e svelata come i romanzi di un tempo che venivano pubblicati a puntate sui giornali, avete presente, i feuilleton, quei romanzi d’appendice che tanto piacevano ad avi e trisavoli.
Qui la scelta è diversa, ma ugualmente avvincente: il libro è infatti stato “rilasciato” con il contagocce e sta riscuotendo un notevole successo sui gruppi Facebook dedicati alla città della Reggia, proprio perché la vicenda è interamente ambientata a Portici ed è facile riconoscere – pure se chiaramente il racconto è di fantasia – strade, persone, circostanze reali.
Al momento il romanzo non è stato pubblicato, il “Liberato della letteratura” che si nasconde su Facebook dietro il nome “membro anonimo” non ha svelato la sua identità, ma per far fronte alle tantissime richieste di recupero di capitoli arretrati, Libridine, una delle librerie “identitarie” del territorio ha deciso di contribuire alla diffusione del libro in maniera non usuale, regalando sul proprio canale whatsapp tutti i capitoli, sempre a puntate, proprio come per la pubblicazione sui social (le info al link https://whatsapp.com/channel/0029VaDx5UyDOQIXBJFaG21G). Inoltre, l’unica copia cartacea del romanzo, stampato in maniera “casalinga”, è stata resa disponibile dallo stesso “Anonimo Porticese” per la sola lettura, purché alla postazione realizzata in libreria.
Una trovata simpatica, certamente. Ma perché? «Ho deciso di mantenere l’anonimato – commenta “Anonimo Porticese” – per far conoscere esclusivamente quello che scrivo, senza dare alcun rilievo a chi ci sia dietro la storia. Spesso si viene influenzati in maniera positiva, o negativa, se si lega la scrittura a un’immagine. In questo modo si resta neutri, ed è quello che voglio vedere negli occhi di chi mi legge».
D’accordo. Ma perché ambientare il romanzo a Portici? «In realtà – spiega l’autore – il romanzo non è la sola produzione che sta tenendo banco sui social in questi giorni. Una volta conclusa la pubblicazione dei capitoli del romanzo IL RUMORE DELLE ACQUE, inizieranno a comparire anche racconti brevi, ambientati sempre a Portici. Vivo qui, tra Granatello e Vesuvio, e ho ambientato il libro e questa serie di racconti a Portici perché amo molto la mia città. Credo seriamente di essere fortunato a vivere qui. Inoltre, vorrei coinvolgere i miei concittadini perché penso che leggere sia davvero importante. Magari, chi lo sa, posso riuscirci così».
di Nadia Labriola
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11 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
Dieci interviste, dieci esperienze di volontariato, associazionismo e impegno per il bene comune. L’agire volontario raccontato da chi lo vive tutti i giorni. Questo è il significato dei video “Volontario perché”, progettati da CSV Napoli – Centro di Servizio per il Volontariato della città metropolitana di Napoli e realizzati da VideoMetrò.
In pochi secondi, dieci volontari, membri di Enti del Terzo settore, spiegano “perché è importante fare volontariato”, soffermandosi sulle esperienze delle loro associazioni e sul significato più profondo del loro impegno per gli altri e per la comunità.
Oltre a questi video, CSV Napoli ha promosso anche “Pregiudizi involontari 2.0”, un video realizzato dall’attore e youtuber Daniele Ciniglio. In chiave fortemente ironica, Daniele Ciniglio e l’attrice e comica Anna Bolignano giocano sulla pigrizia e l’apatia che caratterizzano alcuni giovani, con l’obiettivo di promuovere l’agire volontario. Questo approccio, attraverso un linguaggio attrattivo e fuori dagli schemi, mira a favorire un atteggiamento positivo verso la solidarietà, aiutando i giovani a scoprire la passione per il volontariato come opportunità di crescita personale e sviluppo di competenze. I video sono stati realizzati nell’ambito delle celebrazioni per il ventennale dei CSV della Campania.
Possono essere visti sul canale yoytube di CSV Napoli (https://www.youtube.com/@csvnapolitv)
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11 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
Il prossimo venerdì 28 giugno, dalle ore 18.00, la Biblioteca Comunale di Casoria ospiterà un evento aperto a tutti e completamente gratuito.
“Casoria Senza Confini” promette una serata di cultura, musica e divertimento.
La serata inizierà alle 18.00.
Alle 18.15, sarà presentata l’antologia a fumetti “Confini” con una tavola rotonda che vedrà la partecipazione dell’autore Mario Damiano e la casa editrice Napoli Monitor. A seguire, “Rap a Book” performance in cui le storie raccontate nel fumetto “Confini” prenderanno vita attraverso il rap unendo letteratura e musica in modo dinamico e coinvolgente e creando un ponte tra diverse forme d’arte, a cura dei ragazzi del Laboratorio Musicale della Biblioteca di Cardito. La serata culminerà alle 20.30 con il concerto di ShaOne vocalist de “La Famiglia”, gruppo di rap partenopeo.
Nell’ambito del progetto Giovani in Biblioteca, finanziato dal Dipartimento per le politiche giovanili, la biblioteca di Casoria si trasforma in un luogo di incontro e condivisione. Un’occasione per avvicinare i giovani alla cultura attraverso forme d’espressione contemporanee come il rap e il fumetto.
Ingresso gratuito.
Per ulteriori informazioni, contattare la Biblioteca Comunale di Casoria:
Indirizzo: Via Aldo Moro 26, Casoria | Cellulare: 379.2093663
www.bibliotecadicasoria.it
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