“Il mondo salvato dai ragazzini”, festival conclusivo del progetto

Masterclass musicali e laboratori teatrali con bambine, bambini e ragazzi del centro storico di NapoliSpettacoli dal vivo che intrecciano narrazione, musica, scenografia e arte live a partire da libri ispiratori di percorsi creat(t)ivi. Incontri e workshop rivolti a donne gestanti e papà in dolce attesa, operatori della prima infanzia, docenti, genitori e bimbi da 0 a 3 anni.
E ancora: mostre e performance didattiche, prove generali aperte e premiazioni spettacolari di protagonisti della cultura dell’infanzia con restituzioni educative collettive alla presenza di ospiti illustri…
È un caleidoscopio di eventi e attività trasversalmente rivolti a tutte le età il Festival conclusivo della settima edizione del progetto/premio IL MONDO SALVATO DAI RAGAZZINI, in programma per cinque intensi giorni DA LUNEDÌ 21 A VENERDÌ 25 OTTOBRE 2024 NAPOLI in diverse sedi del centro storico della città.
Un originale progetto di Reading Literacy e premio di letteratura giovanile ideato e curato dall’Associazione culturale Kolibrì − con il patrocinio del Comune di Napoli e il sostegno del main sponsor BPER:, con un contributo della Fondazione Banco di Napoli − incentrato, quest’anno, sul tema (eticamente sensibile) «Ferite, feritoie & fughe fantastiche».
Nel centenario della nascita di Alberto Manzi, il progetto culturale – in sodalizio sin dalla prima edizione con partner nazionali quali Andersen e Agita – potenzia quest’anno la sua offerta formativa, culturale e artistica socialmente inclusiva grazie a nuove rilevanti collaborazioni con il Centro Alberto Manzi di Bologna e in sinergia con il Festival nazionale itinerante LibrOrchestra, curato dall’Atelier Elisabetta Garilli con l’Aps LaFogliaeilVento di Verona.
Si parte lunedì 21 ottobre, nella prestigiosa Sala Filangieri dell’Archivio di Stato di Napoli dove, per tre mattine (dalle 9 alle 13), Elisabetta Garilli, musicista, compositrice ed esperta di didattica musicale applicativa terrà una Masterclass musicale, «Parole di note 2», con le allieve e allievi dell’IC Volino Croce Arcoleo del Borgo Vergini: dopo il successo della prima sperimentazione, l’anno scorso, per Il mondo salvato dai ragazzini sul tema 2023 «Muta/menti per “adoleggenti”», il percorso laboratoriale culminerà in uno spettacolo a conclusione del festival.
Nei pomeriggi dal 21 al 23, spazio a tre incontri e laboratori per mamme e papà in dolce attesa, operatori della prima infanzia e bimbi 0-3 anni.
A raccontare in un appuntamento intimo e laboratoriale «L’avventura dei primi mille giorni: musiche bambine come nutrimento» saranno, lunedì 21 ottobre alle 17.30 nella Libreria per bambini BIBI (in via Raimondo de Sangro di Sansevero, 6), la stessa Garilli con la scrittrice, editor e musicista Teresa Porcella, la libraia per ragazzi Imma Napodano e Donatella Trotta, direttrice artistica del Festival in sodalizio, per l’occasione, con la tappa napoletana di LibrOrchestra realizzata in collaborazione con Kolibrì.
Il giorno dopo, martedì 22 ottobre, alla stessa ora e nella stessa sede, l’incontro si arricchirà della testimonianza del pediatra Luca Astarita, di Nati per leggere; mentre mercoledì 23 ottobre pomeriggio (ore 16.30, in Sala Pignatiello a Palazzo San Giacomo, sede del Comune in piazza Municipio), il terzo incontro sarà aperto a docenti, educatori, genitori coinvolti dal confronto, accanto a Garilli e Trotta, di esperti del calibro di Maura Striano, Assessore all’Istruzione e alle Famiglie del Comune di Napoli e professore ordinario di Pedagogia generale e sociale all’Università ‘Federico II’ di Napoli e di Paolo Siani, pediatra, ex Presidente nazionale dell’ACP – Associazione Culturale Pediatri, già parlamentare ed ex vice Presidente Commissione parlamentare Infanzia e Adolescenza, sul tema: «Piano/forte: letture ad alta voce, musica e arte come paradigmi del Welfare culturale in due Festival so(li)dali».
Giovedì 24 ottobre mattina si entra nel vivo delle restituzioni educative collettive dei laboratori teatrali del progetto di Kolibrì ispirati dai quattro testi vincitori del premio Il Mondo salvato dai ragazzini 2024 e curati dai tutor di Agita durante l’anno.
In scena al Teatro Nuovo (via Montecalvario, 16), dalle ore 11, le comunità educanti della SMS Carlo Poerio, dell’IC Russo Montale, del liceo Giambattista Vico di Napoli e i ragazzi del laboratorio di teatro educazione Domus Artis di Roma, alla presenza degli autori dei libri vincitori: Sante Bandirali, con l’albo illustrato da Gloria Tundo Per mano (Uovonero); Francesca Bonafini con il romanzo di formazione La strada ti chiama (Sinnos); Simone Saccucci con il romanzo fantastico L’ultima ferita (EDT Giralangolo) e Silvia Vecchini con Sualzo, autori del graphic novel Le parole possono tutto (Il Castoro).
Nel pomeriggio del 24 ottobre, doppio evento: l’inaugurazione, alle 17.30 in Archivio di Stato, della mostra di tavole di Alessandro Sanna ispirate dai verbi “educ/attivi” di Alberto Manzi (in collaborazione con il Centro Alberto Manzi) e, dalle 17 presso il Teatro Nuovo, la prova generale aperta a studenti di Accademie, Atenei e Conservatori dello spettacolo musicale di Elisabetta Garilli «Orzowei», con il Garilli Sound Project, ispirato dal romanzo del 1954 del “maestro d’Italia” la cui prima napoletana (per scuole, famiglie, comunità educanti) è in calendario il giorno dopo, venerdì 25 ottobre alle ore 10.30 alla presenza tra gli altri del figlio dello scrittore, pedagogista, antropologo e attivista culturale, Massimo Manzi, ospite d’onore dei due Festival, Il mondo salvato dai ragazzini e LibrOrchestra nella sua tappa partenopea.
Gran finale nel pomeriggio di venerdì 25 ottobre, dalle ore 17.30 al Teatro Nuovo: con la cerimonia di premiazione degli autori vincitori, condotta da Massimiliano Foà tra letture di Gianfranco Gallo, musica del Garilli Sound Project, voce di M. Cristina D’Alessandro e interventi di Barbara Schiaffino, direttrice di Andersen con Donatella Trotta; e a seguire, lo spettacolo musicale «Ri/generazioni», di restituzione finale della Masterclass musicale «Parole di note 2» ispirata dalle parole dei libri vincitori e da quelle dei ragazzi partecipanti, di e con Elisabetta Garilli con le ragazze e i ragazzi dell’IC Volino Croce Arcoleo in scena.
Tutti gli eventi sono ad accesso libero e gratuito ma su prenotazione, fino a esaurimento posti
(info e prenotazioni: kolibrinapoli@gmail.com; WhatsApp 333.5223339)

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“Girotondi pericolosi”, il cortometraggio contro il bullismo a cura dell’Associazione Parole Alate

«Loro dicono “No al bullismo”. E tu?» È questa la battuta conclusiva di “Girotondi pericolosi”, il cortometraggio realizzato con il patrocinio dell’Associazione Culturale Parole Alate, che ha l’ambizioso obiettivo di sensibilizzare i giovani spettatori su una tematica di grande attualità: il bullismo.

Un corto rivolto ai ragazzi, e non solo, che ha per protagonisti quattro giovanissimi attori: Cristian Vaiano, Marcello Di Donna, Francesco Coraggio e Antonia De Ninno, completamente a proprio agio di fronte all’obiettivo e prestare il proprio volto per rappresentare una generazione di coetanei che, nella quotidianità vive situazioni del genere, tanto dal punto di vista della vittima quanto da quella dell’aggressore.

Un corto con obiettivi molto ambiziosi: animare il dibattito non soltanto nelle scuole, ma pure all’interno di realtà sportive nelle quali l’ambizione facilmente può sconfinare nell’ossessione col rischio di trasformare il rivale in nemico o, peggio ancora, di trasformare sé stessi nell’antagonista di turno, accanendosi contro il proprio corpo.

Ad arricchire il cast: Gabriella Vitiello e Paquito Catanzaro, nei panni di una madre e di un docente poco attenti alle sorti dei propri ragazzi.

Sta proprio in questa scelta, che può apparire provocatoria, l’originalità di un corto che desidera porre l’accento non solo sugli atteggiamenti dei ragazzi ma anche e soprattutto delle famiglie e della scuola, non sempre impeccabili nella gestione del fenomeno, o piaga sociale, bullismo.

Dal punto di vista tecnico, da segnalare le riprese in full-HD e il sonoro in modalità 8D per coinvolgere maggiormente lo spettatore nella fruizione del corto, la cui visione è possibile a questo link e sui canali social dell’associazione Parole Alate

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A Napoli la poesia va in scena con Moni Attanasio e Vik Stragovin

Venerdì 18 ottobre 2025 alle 19.30, il cuore pulsante di Napoli accoglierà l’incanto della poesia performativa. In Piazza Bellini, all’aperto e tra le voci della città, prenderà vita una suggestiva azione poetica che preparerà il terreno a una serata di performance all’interno della
galleria d’arte Llabbasc, in vico San Pietro a Majella 6 (nel cortile nascosto).

Un incontro destinato a ogni anima in cerca di emozioni profonde. Protagonisti della serata saranno i poeti Moni Attanasio e Vik Stragovin, che condivideranno i propri versi in un dialogo vivo con il pubblico, moderati da Maria Pia Dell’Omo, editor esperta di poesia.
Dal foglio alla scena, la poesia si trasformerà in un’esperienza che rompe le convenzioni, trasportando gli ascoltatori in un universo dove parole e sensazioni si fondono. Moni e Vik, volti emergenti della Slam Poetry, presenteranno rispettivamente le loro opere “La rabbia (2024) e “Invisibili” (2023), edite da Introterra. Alla stessa realtà editoriale appartengono gli artisti che curano l’azione poetica d’apertura: Fran Allen Zimmerman, Vik Palmieri e Paolo Battista.
“La poesia che portiamo non si accontenta di essere solo arte, ma si trasforma in uno strumento di denuncia e resistenza. Moni Attanasio e Vik Stragovin, con la forza dei loro versi, ci conducono nelle pieghe più buie della società, dove le ingiustizie si nascondono e gli
invisibili non hanno voce. In un mondo spesso incapace di ascoltare, la poesia può scuotere le coscienze” dichiara l’editore di Introterra, Vik Palmieri.
Dopo le esibizioni, gli autori apriranno uno spazio di dialogo libero e informale con il pubblico, creando un ponte tra poesia e vita vissuta, e invitando tutti a partecipare a una conversazione creativa e coinvolgente.
Un incontro destinato a coloro che amano farsi trasportare dalla bellezza delle parole.
“La poesia è un’atmosfera che abbiamo cominciato ad esplorare grazie all’incontro con alcuni poeti che ha acceso qualcosa nel nostro cuore e così la speranza e il coraggio di fare questa proposta ci hanno invaso. Si, la poesia è necessaria, salvifica e ospitarla è nostro desiderio” racconta Dario di Llabbasc.

Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti

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Crescere Insieme. Online il numero di Ottobre di Comunicare il Sociale

Dialogo, inclusione e solidarietà nel numero di ottobre di Comunicare il Sociale. Storie, interviste e approfondimenti sul mondo del volontariato e del Terzo settore.
La rivista è disponibile anche nella versione sfogliabile a questo link:
qui, invece, la versione in pdf:

Uniti per l’Inclusione: AISLA, UILDM, Famiglie SMA e Centri NeMO al primo G7 disabilità in Italia

L’alleanza tra AISLA, UILDM, Famiglie SMA e Centri Clinici NeMO, in occasione del G7 sulla Inclusione & Disabilità, rappresenta un esempio di “Progetto Inclusivo”, dimostrando la forza dell’unione e della coesione. Per la prima volta, infatti, i ministri delle sette più grandi economie mondiali si riuniranno in Italia per discutere delle politiche a favore delle persone con disabilità, ponendo l’inclusione come priorità all’agenda di tutti i Paesi.

I temi centrali di questa importante discussione, che ha preso il via oggi ad Assisi, saranno l’accessibilità universale, la prevenzione e la gestione delle emergenze, la vita indipendente e l’inclusione, nonché il diritto di tutti alla piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica. Inoltre, l’intelligenza artificiale, lo sport e i servizi per tutti saranno ulteriori argomenti sul tavolo dei lavori.

Sulla Strada di San Francesco, AISLA, UILDM, Famiglie SMA e Centri Clinici NeMO si sono uniti in un grande stand sulle malattie neuromuscolari, promuovendo il diritto alla salute e la piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica, come stabilito dalla Convenzione Onu. Domani, in vista del G7, verrà presentata la tanto attesa “Carta di Solfagnano”, che prende il nome dal piccolo borgo umbro in cui si terrà l’incontro. L’obiettivo principale è abbattere le barriere architettoniche e culturali per creare una società più inclusiva.

Oggi, più che mai, è fondamentale impegnarsi nella progettazione e gestione di spazi fisici, culturali e sociali, rispettando le normative e i principi di solidarietà e responsabilità. Negli anni, in Italia, in Europa e nel mondo, sono stati fatti progressi significativi. In particolare, l’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2001 e la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità approvata dalle Nazioni Unite nel 2006 e ratificata dall’Italia nel febbraio 2009, hanno sottolineato l’importanza di superare gli ostacoli di qualsiasi tipo che impediscono la realizzazione dei diritti umani.

AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, fa parte dell’Osservatorio Nazionale con particolare attenzione al “Progetto di Vita”. Questo piano personalizzato, previsto dalla legge n. 328/00 e ulteriormente sviluppato dal D.L. n.62 del 3 maggio 2024, garantisce che la persona con disabilità sia protagonista del proprio percorso di vita, contribuendo a definirne i contenuti e apportando modifiche e integrazioni in base ai propri desideri, aspettative e scelte.

UILDM, l’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, riconosce il principio dell’autodeterminazione come fondamentale per soddisfare i bisogni delle persone con disabilità. La Vita Indipendente mira a supportare le persone con disabilità, mettendole al centro del progetto e fornendo gli strumenti necessari per esprimere ciò che vogliono essere e fare. Ed in questo percorso di autonomia, la tecnologia diventa strumento prezioso.

In tema di Salute, Famiglie SMA sottolinea l’importanza del test genetico nello screening neonatale per individuare la malattia. La ricerca, infatti, ha reso disponibili tre trattamenti farmacologici, grazie ai quali è possibile intervenire precocemente, cambiando così la storia naturale dell’atrofia muscolare spinale (SMA).

I Centri Clinici NeMO, espressione della comunità dei pazienti neuromuscolari, sono un esempio di presa in carico e competenza degli operatori, che si impegnano a valorizzare, sostenere e dare speranza a ogni individuo, affinché non si senta mai solo, non solo come paziente, ma come persona. Creati per garantire a tutti l’accesso alle cure, I Centri Clinici NeMO segue un progetto di cura che mette al centro i bisogni della persona con patologie neuromuscolari e neurodegenerative, così come delle loro famiglie.

Lo stand di oggi è espressione di come solo attraverso l’alleanza tra pazienti, caregiver, medici, ricercatori e Istituzioni sia possibile una società realmente inclusiva, unendo le risorse a partire dall’esperienza concreta di chi vive la disabilità.

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