La Route Estiva del Mo.V.I. Campania: così il singolo diventa comunità

La Route Estiva, l’importante iniziativa del Mo.V.i. Movimento di Volontariato Italiano, ritorna anche quest’anno dal 30 Luglio al 4 Agosto. Location dell’iniziativa “Da individui a comunità – Saper Divenire per immaginare nuovi mondi possibili” quest’estate sarà il Parco Nazionale della Sila, nel comune di Lorica, in provincia di Cosenza. Il campus è rivolto a volontari esperti, a quadri del volontariato.
Focus della Route organizzata dalla sezione campana del Mo.V.i. sarà il naturale compimento di quanto già affrontato dalle associazioni durante tutto l’anno ovvero come essere comunità.
Come spiega la Presidente Caterina Credendino, l’obiettivo finale sarà aggregare associazioni di volontariato per elaborare visioni condivise di comunità da mettere in pratica. Il campo approfondirà i concetti di partecipazione, di volontariato politico e la pace riflettendo sull’idea di azione volontaria per poter meglio capire come si può realmente passare dal singolo individuo alla comunità.
Come ogni anno quest’incontro collettivo estivo vuole portare a sintesi e migliorare quelli che sono da sempre i valori fondamentali del volontariato, ben rappresentati già dal 1978 dal Movimento di Volontariato Italiano ovvero la gratuità, la spontaneità e l’azione politica per il cambiamento.
Le associazioni aderenti all’iniziativa si occupano principalmente di accoglienza migranti, aiuto a soggetti svantaggiati e integrazione.  Partendo dalle esperienze delle singole associazioni su particolari territori e verificando le specificità e gli obiettivi di ciascuno, durante la settimana di Route Estiva, si arriverà a tentare di migliorare le attività di tutti.
Mixando sapientemente momenti di formazione in gruppi o tutti insieme, informazione e aggiornamenti ad una sana convivialità a contatto con la splendida natura calabrese si rinsalderanno le relazioni e rigenereranno le energie per affrontare nuovi mesi di attività comunitaria.
La partecipazione alla Route Estiva prevede un contributo di 50 euro a copertura delle spese di gestione.
Per ricevere informazioni o aderire all’iniziativa è possibile contattare il Mo.V.i. Federazione regionale della Campania a Salerno alla mail info@movicampania.it o al recapito telefonico 335 1449646.

di Emanuela Nicoloro 

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Auser: trentacinque anni di impegno dalla parte degli anziani. L’associazione festeggia a Roma il compleanno

35 anni fa nel 1989, promossa dalla  Cgil guidata da Bruno Trentin e dallo Spi Cgil, nasceva l’Auser, per dare  valore e protagonismo agli anziani del nostro Paese.
Oggi l’Auser è una grande “casa” della solidarietà, diffusa in tanti angoli d’Italia  con  1664 associazioni, punti di riferimento per migliaia di persone e veri e propri luoghi di aggregazione sociale per intere comunità. L’Auser è oggi una grande rete associativa, rivolta soprattutto agli anziani,  aperta ai giovani e alla  contaminazione con altre culture. Un’associazione dove i cittadini di tutte le età  possono trovare  opportunità per  partecipare, incontrarsi, praticare la solidarietà con attività di volontariato, apprendere cose nuove.
Dall’aiuto agli anziani soli e fragili, i milioni di chilometri percorsi ogni anno con servizi di trasporto sociale, il contrasto alla solitudine e all’emarginazione e l’aiuto alla persona  con la rete del Filo d’Argento,  al volontariato nei  musei e nelle biblioteche, nei parchi e nei giardini di città e paesi, davanti alle scuole come “nonni amici” e tanto altro ancora.  I 35 mila volontari e volontarie dell’Auser sono impegnati ogni anno in 6.750.000 ore di volontariato.
In una società in cui crescono le diseguaglianze e i rischi di esclusione sociale l’Auser attraverso la rete di università popolari e circoli culturali offre a tanti adulti occasioni di apprendimento permanente con corsi, laboratori e conferenze.
Le attività ricreative, di turismo sociale e per il tempo libero promosse dall’Auser sono uno degli elementi di prevenzione della fragilità e dell’isolamento sociale degli anziani. Stare insieme, ballare, fare una gita, un viaggio, una visita guidata, seguire un corso di ginnastica, partecipare a un coro, un gruppo teatrale o musicale e tanto altro sono un vero tocca sana contro la solitudine; svolgono inoltre un ruolo fondamentale nella prevenzione di certe malattie degenerative, favoriscono la socialità, aiutano a star bene con se stessi e con gli altri.
L’Auser di oggi forte dei suoi 35 anni di storia è una delle principali reti nazionali con circa 250mila iscritti certificati. Opera in una società che sta vivendo un cambiamento demografico epocale, la vita media si allunga e va riempita di contenuti e di qualità.
Festeggiamo questo compleanno tutti insieme – sottolinea il presidente nazionale Domenico Pantaleo – con la gioia e con l’orgoglio di aver contribuito, ciascuno di noi, a rendere migliore la comunità in cui viviamo e più serena la vita di tante persone. L’Auser oggi è una importante e riconosciuta realtà del Terzo Settore, Rete associativa nazionale, una grande associazione aperta alle cittadine e ai cittadini di tutte le età e culture. L’intuizione che ebbe Bruno Trentin nel 1989 di far nascere l’Auser fu epocale: mise in campo una grande azione sociale di risposta ai bisogni dei cittadini più anziani, proseguiamo il cammino e guardiamo al futuro con determinazione, pronti a condividere insieme nuove sfide”.
 
 Il programma del 25 giugno
L’evento di celebrazione del trentacinquennale si terrà a Roma presso il Centro Congresso Frentani   a partire dalle ore 10.30. Sono attese oltre 200 persone provenienti da tutta Italia. Dopo l’apertura dei lavori e i saluti della Fondazione Età Grande, della vicepresidente della Federconsumatori Antonella Nanna, di Stefano Chiappelli segretario generale Sunia, si terrà la relazione della vicepresidente nazionale Auser Ersilia Brambilla.
Alle ore 11,30 interventi di: Maurizio Mumolo, Direttore Forum Nazionale Terzo Settore; Tania Scacchetti, Segretaria Generale Spi CGIL; Maurizio Landini, Segretario Generale CGIL. E’ stata invitata Maria Teresa Bellucci, Viceministro  del Lavoro e delle Politiche sociali.
Alle ore 13.00 le conclusioni del presidente nazionale Domenico Pantaleo.
I lavori riprenderanno alle ore 14,30 con la presentazione di esperienze culturali e creative Auser e contributi video dai territori, si esibirà inoltre dal vivo il  coro di Auser Termini Imerese (PA) “la gioia del canto”.

 

Il 26 giugno giornata di approfondimento seminariale e avvio della fase congressuale
Mercoledì 26 giugno sempre al Centro Congressi Frentani a partire dalle ore 9,30  si terrà  una giornata di approfondimento e discussione seminariale dell’Assemblea Nazionale Auser dal titolo “Auser a Congresso: scenari, strategie, indirizzi”.
Tre le relazioni in programma: Fulvio Fammoni Presidente Scuola di Alta Formazione Spi Cgil “La situazione demografica, economica, sociale del Paese”; Andrea Volterrani,

Sociologo Università Roma Tor Vergata “Vulnerabilità, partecipazione, comunità.

Quale ruolo per il terzo settore?”;  Paolo Pezzana, Sociologo Università

Cattolica di Milano, consulente formatore “Coprogettazione e coprogrammazione: lo stato dell’arte”. Interverrà inoltre Vilma Nicolini dell’Osservatorio nazionale Auser Pari Opportunità.
Al termine dei lavori verrà votata la delibera che apre ufficialmente la fase congressuale dell’associazione.
I lavori si concluderanno alle ore 16,30 con l’intervento del presidente nazionale Auser Domenico Pantaleo.

 

 

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Scarpe rosse in cattedra contro la violenza sulle donne

Un gesto simbolico e potente per sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne: il professor Massimiliano Fabbricino, dell’Università Federico II di Napoli, ha portato in aula un paio di scarpe rosse, simbolo della lotta contro la violenza di genere, durante tutte le sue lezioni dei corsi di Energia dai rifiuti ed Economia Circolare e Bonifica dei Siti Contaminati.

L’iniziativa del docente, che ha riscosso grande apprezzamento da parte degli studenti, è nata dalla volontà di dare voce a un problema ancora troppo diffuso e di lanciare un messaggio di speranza e di solidarietà alle donne vittime di violenza.

“Le scarpe rosse sono un simbolo che non possiamo ignorare, ognuno di noi può fare la differenza”, ha dichiarato il professor Fabbricino. “Dobbiamo denunciare ogni forma di violenza, educare i nostri figli al rispetto delle donne e sostenere le vittime”.

L’iniziativa del docente del Dicea (Dipartimento di Ingegneria Civile, edile e ambientale) si inserisce in un contesto di crescente mobilitazione contro la violenza sulle donne.

Fabbricino ha poi invitato gli studenti a riflettere sul tema della violenza sulle donne e a fare la propria parte per contrastare questo fenomeno: “La violenza sulle donne è una piaga che deve essere debellata. Dobbiamo lavorare tutti insieme per creare una società più giusta e sicura per le donne”.

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Bruno, Antonio e la loro missione: medici in pensione, salvano vite in Uganda

Lasciare per almeno tre settimane la propria attività medica in Italia, rinunciando anche al proprio compenso, per recarsi in Uganda per assistere i bambini bisognosi di cure.
È ciò che da anni fanno Bruno Cigliano e Antonio Savanelli, medici del Dipartimento di chirurgia pediatrica all’Università Federico II di Napoli e ora in pensione. Grazie alla collaborazione con l’associazione di medici, infermieri e volontari Surgery For Children, fondata circa 25 anni fa a Vicenza dal medico irpino Sergio D’Agostino, i due pediatri vanno in missione al St.Mary’s Hospital Lacor, in località Gulu nel nord dell’Uganda per visitare e operare i minori sofferenti di varie patologie.
«Spesso non è semplice comunicare con i familiari dei piccoli perché non tutti parlano inglese e in quella località c’è il dialetto dell’etnia Acholi. Il tempo della decisione rispetto all’intervento è davvero esiguo». Fondamentale è la comunicazione. «Gli annunci delle visite vengono dati per radio – dice Antonio Savanelli – e chi ascolta spera che venga pronunciato il nome di suo figlio che così può ricevere una vista e nel caso essere operato».
Savanelli non nasconde le difficoltà: «Il viaggio dura una giornata tra aerei e spostamenti interni e appena arrivi devi mettersi subito al lavoro. Cominciamo le operazioni alle 9 del mattino andando avanti sino a tarda sera. È stancante, le ferie non sono retribuite. Non è un sacrificio, se ti accorgi che in Uganda tante persone attendono il tuo aiuto».












Il dottor Bruno Cigliano racconta una storia significativa dell’importanza della presenza di un medico che ha avuto la possibilità di formarsi in un Paese come l’Italia, in cui la sanità è garantita a tutti: «E’ la storia di un bambino che soffriva di ipospadia, aveva il pene curvo. Dopo due operazioni a pagamento mal riuscite, che la famiglia si è potuta permettere soltanto vendendo la terra e precludendo la possibilità all’altro figlio di studiare, il padre di quel bambino in lacrime si è rivolto a noi. L’abbiamo operato, l’intervento è riuscito e ora guarda con ottimismo al futuro». Le tipologie di operazioni in Uganda in Italia sono spesso superate ma in quel Paese rappresentano ancora un’ancora di salvezza. «Operare la neovescica rettale, lì ancora oggi determina il destino di un bambino – conferma Savanelli – Se prendi una decisione sbagliata oggi, domani quel piccolo potrà sviluppare una forma tumorale».
Prossima missione, a febbraio 2025. Surgery For Children accetta donazioni tra il 5×1000. Tutte le info sul sito dell’associazione.

di Antonio Sabbatino

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UN’OASI DI RELAX E CULTURA NEL GIARDINO DI PALAZZO MASTRILLI A CARDITO

Dal 22 Giugno fino al 2 Agosto 2024, l’estate si anima al Giardino di Palazzo Mastrilli a Cardito. Un ricco programma di attività ed eventi gratuito rivolto a tutti, con particolare attenzione alle famiglie con bambini piccoli: spettacoli, laboratori, concerti, cinema e giochi animeranno le giornate estive.
L’iniziativa si realizza grazie alla collaborazione di diverse associazioni aderenti alla Rete CSL – Coordinamento Sviluppo Locale, un network che coinvolge circa cinquanta associazioni tra Napoli e Caserta che, in collaborazione con il Comune di Cardito, anche quest’anno è riuscita a garantire l’apertura, la custodia e un programma culturale all’interno di questo polmone verde adiacente all’incantevole Palazzo Mastrilli.
Nell’area a nord di Napoli, tra le più cementificate d’Italia, dove si continua a costruire senza pensare alla sostenibilità ambientale, avere spazi verdi, curati e accessibili a tutti, deve diventare una priorità. Abbiamo bisogno disperatamente di bellezza.
Si avvicinano le vacanze, molti di noi andranno in giro scoprendo altri luoghi, rigenerandosi e rimanendo affascinati dalla cura che non siamo abituati a vedere dalle nostre parti. Al ritorno poi, come ogni anno, rimarremo amareggiati dalla visione del territorio che abbiamo lasciato, penseremo alle sue potenzialità e crescerà ancora il desiderio di molti di dare una svolta sostenibile significativa.
La Rete CSL – Coordinamento Sviluppo Locale ha tra i suoi scopi quello di recuperare i beni comuni dell’area nord di Napoli. Per maggiori informazioni: www.retecsl.it .
Il giardino di Palazzo Mastrilli, in piazza Garibaldi a Cardito, è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00.  
Info e iscrizioni: 379.1122065.

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La vita avventurosa di un uomo mite. Storie di Maurizio Valenzi

La Fondazione Valenzi, l’istituzione internazionale dedicata a Maurizio Valenzi, parlamentare italiano ed europeo, sindaco a Napoli dal 1975 al 1983 presenta il podcast “La vita avventurosa di un uomo mite. Storie di Maurizio Valenzi”.
Dal 21 giugno, per otto settimane, sarà disponibile una nuova puntata del podcast su Spotify e le principali piattaforme streaming.
Ecco il link:
Il podcast, nato da un’idea della Fondazione Valenzi col contributo del Ministero della Cultura e della Regione Campania, racconta in prima persona la vita del sindaco comunista Maurizio Valenzi dalla lotta antifascista in Tunisia, fino al parlamento europeo e la passione per l’arte e la cultura.
Il podcast è composto da otto puntate: Un italiano dell’altra riva, Resistenza antifascista in Tunisia, La Napoli del dopoguerra, Politica nelle istituzioni, Un sindaco comunista a Napoli, Terremoto e ricostruzione, Al parlamento europeo e Un sindaco artista.
Per ulteriori info scrivere a segreteria@fondazionevalenzi.it

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