25 Nov, 2024 | Comunicare il sociale
«Apprendiamo quanto stabilito dalla Corte d’Assise di Milano, ovvero l’ergastolo per Alessandro Impagnatiello, con tre mesi di isolamento e il risarcimento per la famiglia di Giulia. Consci che ciò non restituirà la dolcezza di Giulia e del piccolo Thiago, siamo vicini alla famiglia di Giulia in questo momento che segna un percorso di giustizia. Come Fondazione attiva, nel nome della Regione Campania, nel sostenere le vittime innocenti di reato e i loro familiari, ci siamo fatti prossimi, sin da subito, ai familiari di Giulia. Continueremo a essere loro vicini, nella memoria di Giulia, capace di scuotere le coscienze e costruire una società altra». Queste le parole di don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania a commento della sentenza sull’ex barista Alessandro Impagnatiello. I resti sono: omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza. La sentenza arriva nella Giornata contro la violenza sulle donne, una data importantissima e sempre più sentita. Un recente rapporto dell’Istituto europeo per la parità di genere (Eige) ha evidenziato che il 31,7% delle donne italiane ha subito violenza fisica, minacce e/o violenza sessuale nella propria vita; un dato, questo, in linea con la media europea (30,7%).
Secondo lo studio, il 18,8% delle donne italiane ha subito violenza sessuale, una percentuale più alta rispetto alla media europea del 17,2%. Di questa quota, il 24,8% delle donne italiane ha riportato violenza da parte di persone diverse dal partner (amici, colleghi, conoscenti o sconosciuti) dal compimento dei 15 anni. La media Ue per questo dato è del 20,2%. In particolare, il 10,6% delle donne in Europa ha subito violenza fisica, minacce o violenza sessuale da qualcuno che conosceva, ma che non era un parente o un partner intimo.
Anche se i dati sul femminicidio sono sempre allarmanti, le attività di sensibilizzazione su questa tematica si moltiplicano anno dopo anno: un segnale indubbiamente positivo. Tra le tante, ricordiamo quella Spazio donna e il ristorante “I Masanielli di Francesco Martucci: cartoni pizza con qrcode che rimanda ai numeri di emergenza e di supporto messi a disposizione dall’associazione. Sempre nell’ambito della responsabilità sociale delle aziende, anche Gori ricorda il suo impegno e lancia la campagna Filtri distorti. La campagna sensibilizza contro la violenza psicologica, manipolativa e accusatoria, spesso invisibile ma profondamente lesiva, che sopprime l’anima, la fiducia in sé stesse e la libertà, prima del corpo.
Teatralizzare i valori dello sport utili al contrasto della violenza di genere è, invece, stato chiesto ai ragazzi di sei scuole superiori di secondo grado di Pomigliano d’Arco e Sant’Anastasia, che in occasione del 25 novembre, hanno portato i propri lavori nel palazzetto dello sport di Pomigliano d’Arco, per la manifestazione “La staffetta del cambiamento”, alla presenza, tra l’altro, di alcuni ospiti d’eccezione, tra cui la cantautrice Stè e la squadra femminile di serie C, Elisa Volley.
Coop Alleanza 3.0, invece, ha chiesto a tutte e tutti – personale dipendente, socie, soci e alla clientela – di sospendere ogni attività osservando un minuto di silenzio in tutti i suoi oltre 350 negozi, dal Friuli Venezia Giulia alla Puglia, per partecipare assieme ad un momento di presa di coscienza comune su questo fenomeno allarmante e grave. Inoltre, con “Una spesa per dire basta” di Coop Alleanza 3.0, fino a fine mese soci e clienti della Cooperativa possono contribuire a sostenere 35 centri antiviolenza provinciali che operano nei territori in cui è presente Coop Alleanza 3.0.
Ancora, il Centro Ester in via Giambattista Vela n. 91 a Barra si è trasformato in un palcoscenico di emozioni e consapevolezza con l’evento “Le donne al Centro: Basta Silenzio”. L’inaugurazione di una panchina rossa, simbolo di sensibilizzazione e memoria, ha segnato il cuore della mattinata.
di Francesco Gravetti
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25 Nov, 2024 | Comunicare il sociale
Mercoledì 4 dicembre alle 11.30, presso il Grand Hotel Vesuvio di Napoli, si terrà la conferenza stampa dell’ALTS – Associazione per la Lotta ai Tumori del Seno – https://www.alts.it/ per presentare gli ultimi dati disponibili sulla diffusione dei tumori del seno nella popolazione femminile e lanciare la campagna raccolta fondi a favore del progetto “La visita sospesa. Dalla parte delle donne”.
L’ALTS, grazie alla collaborazione del Centro di Servizio per Volontariato di Napoli (CSV Napoli), ha reso disponibile una piattaforma per la raccolta fondi finalizzata a promuovere una campagna regionale di prevenzione dei tumori del seno rivolta alle donne con problemi sociali e disagi economici, a maggiore rischio di esclusione dai percorsi senologici di prevenzione standard.
Con le risorse che saranno acquisite grazie al progetto “La visita sospesa. Dalla parte delle donne”, tante donne saranno raggiunte sul loro territorio con il Camper Donna (ambulatorio di senologia mobile) per essere visitate gratuitamente dai medici senologi iscritti all’albo dell’ALTS. Il progetto vuole andare incontro a precise esigenze e bisogni rilevati nella popolazione femminile a livello territoriale.
La piattaforma è Crowdnet e il progetto di Alts può essere supportato collegandosi a questo link: https://crowdnet.it/causes/la-visita-sospesa-dalla-parte-delle-donne/
Nonostante le donne oggi siano più consapevoli ed emancipate rispetto alle problematiche dei tumori mammari, ricerche scientifiche validate considerano i tumori del seno una priorità sociale con cui dobbiamo ancora imparare realisticamente a confrontarci.
«Il carcinoma mammario è il tumore femminile più frequente, rappresenta oltre il 30,0% di tutti i tumori nelle donne. In Italia oggi vivono oltre 834 donne che hanno ricevuto una diagnosi di malattia. Le diagnosi complessive valutate superano i 55 mila casi nell’ultimo anno e secondo gli algoritmi di predittività si stima un incremento percentuale emergenziale», spiega il presidente dell’ALTS, dottor Giuseppe D’aiuto.
L’ALTS da oltre 35 anni fa prevenzione dei tumori al seno con visite eco guidate realizzate presso la sede dell’Associazione e a bordo del “Camper Donna” portando la prevenzione sul territorio e favorendo la tutela del diritto alla salute delle donne. Aderisce a bandi pubblici e lavora in collaborazione con le istituzioni, con aziende pubbliche e private.
Dal 2000 ad oggi sono state visitate dall’Associazione oltre 30.000 donne, di cui il 45% per la prima volta, meno del 20% praticava la mammografia abitualmente o poteva rivolgersi ad un centro di Screening.
È significativo riportare che nel 2024 oltre 1000 donne hanno chiesto ed ottenuto presso l’ALTS un controllo al seno. Solo nel mese di Ottobre Rosa il team di specialisti dell’Associazione ha eseguito centinaia di visite + ecografie, e test basici di orientamento che lasciano definire la valutazione del rischio oncologico personale.
Alla conferenza stampa, coordinata dalla dottoressa Francesca Ghidini – Giornalista Rai -, interverranno il presidente dell’ALTS, dottor Giuseppe D’aiuto, il presidente di CSV Napoli, dottor Nicola Caprio, nonché una Madrina di eccezione, testimonial dell’evento.
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25 Nov, 2024 | Comunicare il sociale
Un convegno dedicato alla ricerca sull’accessibilità all’audiovisivo per il pubblico cieco e ipovedente; per presentare i risultati dello studio pionieristico condotto dagli “Stati generali del cinema accessibile” che avrà luogo il 4 dicembre a Napoli presso il Salone “Francesco Coppola” dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli, in Via San Giuseppe dei Nudi, numero 80 a partire dalle ore 10:30.
Il progetto promosso dall’associazione Allelammie, con il contributo della Film Commission Regione Campania, intende sostenere l’accessibilità al cinema e all’audiovisivo per le persone non vedenti e ipovedenti, sia come fruitori che come professionisti del settore.
Intrapreso lo scorso giugno, l’intenso percorso di raccolta di dati e analisi degli stessi ha condotto a una ricerca approfondita sullo stato attuale dell’arte in tema di accessibilità, con focus specifici su normative nazionali, condizioni delle sale cinematografiche e dei festival, programmazione televisiva, piattaforme di streaming e filiera produttiva audiovisiva.
Un’iniziativa aperta e partecipativa che invita tutti gli attori coinvolti – dai professionisti del settore a enti e associazioni, passando per il pubblico – a contribuire attivamente al processo di definizione e implementazione delle strategie di accessibilità, anche nell’ambito del management culturale.
Il convegno finale del 4 dicembre, dunque, sarà l’occasione aperta al pubblico non solo per presentare i risultati del progetto ma anche per condividere le esperienze sul tema e porre delle basi concrete per future azioni di sensibilizzazione e promozione.
«L’obiettivo di questo evento – spiega il direttore CiAV – Cinema ad alta voce, Rocco Calandriello – è cristallizzare lo stato dell’arte riguardo all’accessibilità per le persone cieche e ipovedenti, con particolare riferimento alla fruizione del cinema e dell’audiovisivo in generale. In un momento in cui le tecnologie stanno cambiando rapidamente il panorama dell’intrattenimento, è fondamentale analizzare le normative esistenti che regolano l’accesso alle sale cinematografiche, alle piattaforme di streaming (come Netflix e altre), alla programmazione televisiva e, più in generale, alla filiera produttiva audiovisiva.
Il nostro focus non si limita soltanto a mappare i regolamenti e le leggi in materia, ma include anche una riflessione sui progressi tecnologici, le pratiche innovative e le opportunità professionali che si stanno aprendo nel settore, come il podcasting, gli audiolibri e l’audiodescrizione.
Dovrebbe essere imprescindibile, infatti, per chi si occupa di gestione culturale e cinematografica assicurarsi che, nel rispetto dei principi di inclusione e pari opportunità, le persone cieche e ipovedenti possano fruire pienamente dei contenuti culturali, cinematografici e audiovisivi.»
«Siamo felici di essere fra i sostenitori di questa iniziativa – ci tiene a precisare il direttore della Film Commission Regione Campania, Maurio Gemma – perché riteniamo che l’inclusione rappresenti la nuova frontiera dell’innovazione, non solo innovazione tecnologica, di cui l’audiovisivo è uno degli avamposti principali, ma soprattutto innovazione nei modelli organizzativi delle iniziative di promozione culturale e dei luoghi di fruizione. Come già avvenuto per la parità di genere e la sostenibilità ambientale, l’attenzione del finanziamento pubblico al tema dell’accessibilità può dare un impulso decisivo al cambiamento.»
“Stati generali del cinema accessibile per ciechi e ipovedenti” è prodotto dall’associazione Allelammie e realizzato con il contributo di Regione Campania e Film Commission Regione Campania; in collaborazione con “Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – Campania”, Anec Campania, Movie reading, Artis project, AUDEcon e CulturAbile.
PROGRAMMA CONVEGNO
10:30 – 11:00, Introduzione e saluti. Maurizio Gemma, Direttore Film Commissione Regione Campania; Rocco Calandriello, Direttore CIAV – Cinema ad alta voce; Giuseppe Ambrosino, Commissario straordinario Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli; Pietro Piscitelli, Presidente Regionale dell’Unione italiana dei ciechi ed ipovedenti; Vincenzo Massa, Consigliere Nazionale dell’Unione italiana ciechi ed ipovedenti.
11:00 – 12:30, Presentazione – Studio di ricerca sull’accessibilità al cinema e agli eventi culturali. Normative, strumenti e tecnologie per l’accessibilità: un approfondimento su normative vigenti, regolamenti specifici e nuove tecnologie per favorire l’inclusione in contesti pubblici e privati. Simonetta Pizzuti, Formatrice e consulente di accessibilità culturale; Giuliano Frittelli, Consulente istituzionale per il cinema accessibile e Presidente Unione italiana ciechi e ipovedenti di Roma.
Audiodescrizione e sottotitolazione cinema, TV e VOD. Il caso Movie reading, brevetto mondiale a cura di Vera Arma / Direttrice di Artis project e Audecon/CulturAbile,
12:30 – 13:00, Tavola rotonda e confronto con esperti e pubblico.
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21 Nov, 2024 | Comunicare il sociale
L’UIEPE, ufficio interdistrettuale per l’esecuzione penale esterna della Campania, e la cooperativa sociale Eva hanno organizzato per il giorno 25 novembre, dalle 10 alle 13, nel foyer del teatro San Ferdinando a Napoli l’evento “Prima che sia tardi”.
L’iniziativa nasce con l’intento di affrontare il tema della prevenzione declinata come intervento culturale per decostruire stereotipi di genere, favorire l’azione sociale per contrastare la povertà educativa e socio-economica e come strumento per interrompere la catena transgenerazionale della violenza maschile contro le donne.
Interverranno al dibattito Daniela Santarpia, presidente della cooperativa sociale Eva, Claudia Nannola direttrice UIEPE per la Campania, Concetta Gentile avvocata, Carmen Festa psicologa, Valeria Ruffo coordinatrice servizi educativi Eva, Maria Preziosa De Cicco coordinatrice centro antiviolenza Eva, Monica Manfredi coordinatrice rete Dafne Napoli e Lucariello rapper e formatore.
Ad arricchire la giornata di lavori la mostra realizzata dagli studenti e dalle studentesse dell’Istituto comprensivo Radice- Sanzio- Ammaturo di Napoli in occasione del progetto sull’educazione all’affettività promosso dalla fondazione “Uno nessuna e centomila” e realizzato dall’aps Scosse. Prevista anche la partecipazione di Stefania Guarracino che leggerà alcuni passi del suo libro Io sono innocente, di Antonietta Covone funzionaria di servizio sociale e la testimonianza di due donne in esecuzione penale.4
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21 Nov, 2024 | Comunicare il sociale
All’Augustissima Disciplina della Santa Croce a Forcella i Lions Club Capri hanno donato 3.000 euro raccolti con il Galà della Rosa, evento simbolo dei Lions, all’associazione Sanitansamble, che sin dalla sua fondazione utilizza la musica come strumento per educare i giovani alla vita, accogliendoli e insegnando loro a suonare uno strumento gratuitamente. Per l’occasione, è stata organizzata una visita guidata della Chiesa della Disciplina della Santa Croce, del Giardino quattrocentesco, degli affreschi e della Casa della Musica a cura della cooperativa Manallart. Infine i Piccoli Cantori di Forcella e l’Orchestra Giovanile Sanitansamble si sono esibiti in un concerto, allietando il pubblico dei presenti.
“Quale presidente del LIONS Club CAPRI mi preme esprimere un grazie di cuore all’Associazione Sanitansamble e al MANALLART – spiega Carlo Russo presidente Lions Capri– per l’esperienza che ci hanno fatto vivere con la scoperta di un luogo di Napoli poco noto ai più, con a seguire un magnifico concerto (coro di voci bianche e orchestra) che seppure eseguito da bambini e ragazzi non aveva nulla da invidiare a chi lo fa per professione. Per noi LIONS questa è Forcella e questa è la Sanità“.
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21 Nov, 2024 | Comunicare il sociale
Grazie al supporto di Con i bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, il centro socio culturale Il Cantiere di Frattamaggiore, diventato “piattaforma di cooperazione e contaminazioni” si reinventa nei locali della Scuola G.Genoino, plesso Salvo D’Acquisto, in collaborazione con la Scuola, il Comune di Frattamaggiore e un’ampia rete di altre scuole e associazioni del territorio.
Da Luglio 2024 sono già stati attivati incontri di co-progettazione con i giovani, con lo scopo di condividere l’impegno per la costruzione di uno spazio adatto alle loro esigenze, desideri e bisogni. E da Ottobre, Il Cantiere ha attivato una programmazione di attività e servizi formativi e socializzanti, anche in un’ottica di prevenzione del disagio giovanile, promuovendo il protagonismo e la partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze, lo scambio tra pari e il coinvolgimento della comunità educante.
Non a caso, l’intervento si fonda nell’azione sinergica di un’ampia rete educativa che compone il partenariato: il Comune di Frattamaggiore, le scuole primarie, medie e superiori I.C. G. Genoino, IC Capasso Mazzini, Scuola secondaria di I grado M. Stanzione, I.S.I.S. “Gaetano Filangieri”, Liceo Classico e delle Scienze Umane “Francesco Durante”, Liceo Scientifico Statale “Carlo Miranda”, Istituto professionale per industria e artigianato “Michele Niglio”; enti del terzo settore Cantiere Giovani Cooperativa Sociale ONLUS, Centro Animazione Missionaria (CAM) ODV, Associazione Progetto Famiglia Solidale Agro Aversano ODV, Centro Astalli Sud ODV, Coordinamento per lo Sviluppo Locale ODV e l’ente di formazione SEF srl.
Il progetto affronta la dimensione della povertà educativa legata alla carenza di opportunità per sviluppare da parte degli adolescenti competenze sociali, emotive e relazionali. La strategia di fondo è quella di attivare spazi, gestiti dal terzo settore, in grado di intercettare i bisogni espressi da loro e promuovere azioni di prevenzione e contrasto della povertà educativa. L’area Nord di Napoli, con tassi di popolazione minorile tra i più alti di Italia, è allo stesso tempo interessata da povertà economica, criminalità e incuria urbana. Dalla dispersione scolastica alla scarsa partecipazione civica, dall’ingresso precoce nei circuiti dell’illegalità, a bassi tassi di benessere fisico e mentale, i giovani hanno minori opportunità di crescere in ambienti positivi e stimolanti.
Nel contesto altamente disgregato e svantaggiato, la cooperazione è il metodo che consente di trasformare la comunità, secondo un modello diverso e alternativo al protagonismo individualistico. Una cooperazione che mette al centro la contaminazione di idee, culture e abilità e favorisce l’inclusione delle diversità. Lo spazio aggregativo si costruisce come ambiente in cui non solo essere accolti, ma in cui star bene nel rispetto reciproco, condividendo pratiche di legalità e democrazia partecipativa.
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