11 Lug, 2024 | Comunicare il sociale
Lavoro, mare e yoga: evolve il progetto d’accessibilità Tourability in Sicilia. Sono iniziate le attività organizzate a Catania da Spazio 47: alcune risorse umane intratterranno tutti, nessuno escluso, in lezioni gratuite di yoga inclusivo, in programma nel lido Le Palme ogni giovedì e domenica dalle ore 18 alle 19,30 e nella Colonia Don Bosco ogni lunedì e sabato dalle 17,30 alle 19. Negli stessi lidi – già attrezzati per garantire l’accesso al mare alle persone in carrozzina – sarà possibile durante le giornate estive avere anche ulteriore supporto e assistenza (nel lido Le Palme dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle 13, nella Colonia Don Bosco dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 14 alle 18).
Le nuove azioni si affiancano alla strategia di inclusione del progetto Tourability, finanziato dall’assessorato della Famiglia e delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Siciliana e dalla presidenza del Consiglio dei Ministri per lo sviluppo dell’accessibilità in Sicilia e nello specifico nei frequentati litorali della Plaia a Catania e di Mondello a Palermo che – oltre ad avere il parcheggio riservato e la disponibilità di servizi igienici attrezzati secondo la normativa vigente per le persone con disabilità – saranno ottimizzati con nuove passerelle antiscivolo in legno di pino auto-clavato, con carrozzine per accesso al mare “sand and street”, ombrelloni, sdraio funzionali, kit di salvataggio necessari e attività ricreative che renderanno le giornate estive piacevoli, confortevoli e sicure anche per le persone con disabilità.
Lungo la Plaia a Catania, oltre alla Colonia Don Bosco e al Lido le Palme, l’accesso al mare sarà garantito anche al Lido America e al Lido Polifemo e nel litorale di Mondello a Palermo al Lido Sirenetta, Lido Acqua Marina, nei due Lidi dell’Ombelico Del Mondo, Mondello MIA.
«Supportiamo questo progetto per ampliare l’offerta dei lidi alle persone con disabilità – spiega Marco Barbarossa, presidente di Spazio 47 – gli operatori offriranno supporto intervallando le loro attività nel lido Le Palme e nella Colonia Don Bosco, inoltre abbiamo attivato due volte la settimana le sessioni di yoga inclusivo, aperte alla partecipazione di tutti con un’operatrice specializzata». Prossimamente saranno avviati i tirocini formativi coordinati dal Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti CPIA Catania 2 che vedranno il coinvolgimento di persone con disabilità.
«Mi occuperò dell’accoglienza in un bar – spiega Matteo Platania, tirocinante già laureato in Scienze della Comunicazione e selezionato dal progetto Tourability – dopo tanti sacrifici iniziare un nuovo lavoro un po’ mi agita, ma è una cosa bella, che fa bene alla mia vita». «I tirocini formativi coinvolgeranno 30 ragazzi – spiega la dirigente del CPIA Catania 2 Rita Vitaliti – durante le attività saranno accompagnati dai tutor: l’inserimento nel mondo del lavoro darà un input positivo al percorso individuale di ognuno di loro». Il collocamento mirato vedrà i tirocinanti impegnati nei mesi estivi nei servizi di ristorazione, accoglienza, sala, bar, segreteria, assistenza ai bagnanti presso i lidi beneficiari del progetto e in altre strutture che parteciperanno alle attività di inclusione.
L’articolo ESTATE SICILIANA: NEI LIDI ACCESSIBILI YOGA INCLUSIVO E COLLOCAMENTO MIRATO PER PERSONE CON DISABILITÀ proviene da Comunicare il sociale.
10 Lug, 2024 | Comunicare il sociale
Goletta Verde prosegue il suo viaggio verso sud arrivando in Campania. Venerdì 12 luglio approderà a Procida per la quinta tappa della storica campagna di Legambiente, per poi proseguire il suo viaggio in difesa delle coste e del mare facendo tappa ad Acciaroli il 14.
Contrasto alla cementificazione della costa, lotta alle illegalità, tutela del mare e della biodiversità, educazione ambientale saranno i i temi principali al centro della tappa campana di Goletta Verde.
Le prime due giornate a Procida saranno dedicate all’educazione ambientale con i laboratori Life Islet e Riciclaestate e “Alla Scoperta del Mare” e la consegna delle bandiere “Area protetta amica delle tartarughe marine” e “Comune amico delle tartarughe marine”.
Lunedì 15, ore 18.30, ad Acciaroli avrà luogo l’incontro sulla gestione integrata delle Zone Costiere del Parco del Cilento, presso il Museo Vivo del Mare.
La conferenza stampa di presentazione dei dati del monitoraggio di Goletta Verde lungo le coste campane si terrà lunedì 15 luglio a Napoli, presso la sede della Lega Navale, porticciolo del Molosiglio, si terrà alle ore 10.00.
“La Goletta Verde in Campania per non abbassare la guardia sulla qualità delle acque marine e lacustri e sugli abusi che ne deturpano coste e rive ma anche per promuovere e valorizzare le buone pratiche delle tante località marine della nostra regione attenti alla sostenibilità ma anche alla tutela della biodiversità – dichiara Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania. Con l’arrivo della Goletta Verde, inizia il nostro tour per l’intera regione per incontrare e accompagnare sindaci, piccoli e grandi imprenditori, associazioni e cittadini lungo percorsi virtuosi per ridurre la quantità di rifiuti, gestire al meglio le aree protette, promuovere l’enogastronomia di qualità e le buone pratiche di fruizione del litorale”.
L’articolo Goletta Verde, arriva in Campania la storica campagna estiva in difesa delle acque e delle coste proviene da Comunicare il sociale.
10 Lug, 2024 | Comunicare il sociale
L’Arma dei Carabinieri rivolge particolare attenzione ai soggetti vulnerabili, tra cui gli anziani, sempre più fragili di fronte alle insidie della modernità. Già da tempo l’Istituzione ha assunto efficaci iniziative a loro tutela, soprattutto in relazione alle truffe: un fenomeno sempre più diffuso e attuale, che prende di mira le persone fragili, lasciando in loro segni indelebili. Oltre al danno economico e al trauma psicologico dell’invasione del proprio spazio domestico, le vittime subiscono, infatti, anche il senso di colpa di essere state raggirate. I truffatori approfittano proprio della sensibilità emotiva e della fragilità fisica degli anziani per conquistarne la fiducia, con i metodi più disparati.
In questo contesto, l’Arma ha deciso di avviare una campagna di comunicazione diretta alla parte della popolazione maggiormente colpita da questo tipo di reati, allo scopo di rafforzare la prevenzione e accrescere la funzione di rassicurazione sociale. Il testimonial della campagna è il celebre attore Lino Banfi, il quale, per la profonda stima che nutre nei confronti dell’Istituzione e per la sua particolare sensibilità rispetto ai temi della legalità, si è mostrato fin da subito disponibile, con la grande generosità che lo caratterizza, a ricoprire questo ruolo così importante.
La scelta del “Nonno d’Italia” è stata ispirata dall’esigenza e dal desiderio di avvicinarsi ancora di più agli anziani, con l’intento principale di trasmettere in modo diretto ed efficace consigli utili a tutelarsi dai raggiri. Per questo l’attore ha subito aderito all’invito dell’Arma dei Carabinieri.
Nello spot, che sarà diffuso sulle piattaforme social dell’Arma e sui media, Lino Banfi e il Comandante di Stazione del quartiere in cui vive mettono in guardia gli spettatori dalle truffe. Nel corso di un dialogo con il “suo” Comandante di Stazione, Banfi, con l’inconfondibile stile che lo contraddistingue, racconta di alcuni suoi conoscenti che hanno subito truffe, per poi lasciare la scena al Maresciallo dell’Arma che esorta il pubblico a prestare massima attenzione e a rivolgersi con fiducia ai Carabinieri chiamando il 112 N.U.E. Lo spot si conclude con l’invito a consultare il sito Carabinieri.it, in cui sono illustrate le principali tipologie di truffe e come riconoscerle. Le tecniche adottate dai truffatori, infatti, per quanto subdole e fantasiose, hanno schemi ricorrenti: individuarli è il primo passo per difendersi.
Oltre a questa iniziativa, è stata realizzata una locandina che sarà affissa in tutte le caserme, nelle parrocchie e nei luoghi di ritrovo degli anziani, nonché un opuscolo pieghevole da distribuire ai cittadini. In maniera chiara e semplice, vi sono indicati i consigli per evitare di rimanere vittima delle truffe tra i quali: attenzione ad aprire la porta agli sconosciuti, diffidare dalle apparenze, limitare la confidenza su internet.
Protagoniste assolute della missione di rassicurazione sociale dell’Arma sono le Stazioni Carabinieri, che vivono le comunità, rappresentando punti di riferimento sempre presenti e affidabili.
Ed è per questo che i Comandanti di Stazione:
svolgono incontri formativi in luoghi di culto, presso sedi comunali e strutture assistenziali/ricreative per anziani, con distribuzione di opuscoli informativi;
mantengono contatti con i direttori di istituti di credito e degli uffici postali, per condividere informazioni su casi sospetti;
sviluppano collaborazioni con gli organi di informazione e istituzioni locali per sensibilizzare l’opinione pubblica.
L’articolo Contro le truffe agli anziani l’Arma arruola un testimonial speciale proviene da Comunicare il sociale.
10 Lug, 2024 | Comunicare il sociale
Alla luce delle prossime ondate di calore e afa, attese nei prossimi giorni, si ricorda che, al fine di ridurre il più possibile i rischi connessi alle temperature elevate e per contrastare situazioni di emergenza sociale e vulnerabilità per i soggetti più fragili l’Amministrazione Comunale, con l’assessorato alle Politiche Sociali, ha attivato il “PIANO EMERGENZA CALDO 2024”.
Tra le varie misure a disposizione dei cittadini la “Centrale Operativa Sociale” attiva tutti i giorni per segnalare eventuali situazioni di emergenza al seguente numero telefonico 081/5627027: nei giorni feriali dalle ore 16.00 alle ore 8.00 e nei giorni sabato, domenica e festivi h24.
Per offrire un riparo durante le ore più calde a quanti vivono in strada, l’orario di accesso al dormitorio pubblico CPA è stato anticipato al pomeriggio. Potenziato il servizio docce: in particolare sono state riattivate quelle presenti all’istituto Tanucci e al Sai di vico Volpicelli dove gli ospiti troveranno anche la possibilità di riposarsi su un letto e di usufruire del servizio guardaroba. Le unità di strada provvederanno a distribuire con maggiore frequenza bevande e biancheria.
Si raccomanda di attenersi alle raccomandazioni del Ministero della Salute che ha indicato dieci semplici regole da seguire per proteggersi dal caldo: uscire di casa nelle ore meno calde della giornata, indossare abbigliamento leggero e comodo, bere molti liquidi, mangiare molta frutta e verdura, non bere alcolici, fare pasti leggeri e porre attenzione alla conservazione domestica degli alimenti, non fare attività fisica intensa, non lasciare mai persone o animali nelle auto in sosta, anche se per poco tempo, fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea, utilizzare climatizzatori
regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto alla temperatura esterna; se si usano ventilatori per far circolare l’aria, non rivolgerli direttamente sul corpo.
L’articolo Emergenza caldo, ecco il piano per le fasce deboli messo a punto da Comune proviene da Comunicare il sociale.
09 Lug, 2024 | Comunicare il sociale
Rischio suicidi elevati, ben 54 in tutt’Italia al 9 luglio con tre casi solo al Giuseppe Salvia di Poggioreale. E poche attività all’interno degli istituti penitenziari che possano indirizzare il detenuto a un reinserimento nella società. Il garante regionale delle persone private della libertà, Samuele Ciambriello e quello del Comune di Napoli, Tonino Palmese, a margine di una conferenza stampa al Consiglio regionale della Campania per presentare il dossier “Morire di carcere’’, lanciano nuovamente un appello alla politica proprio negli stessi giorni in cui è in atto la discussione sul nuovo decreto legge in materia, pubblicato il 4 luglio in Gazzetta Ufficiale recante “Misure urgenti in materia penitenziaria, di giustizia civile e penale e di personale del Ministero della giustizia’’.
Le novità del decreto legge
Tra i provvedimenti introdotti nel decreto legge, la “indebita destinazione di denaro o cose mobili’’ attraverso l’articolo. 314-bis del codice penale, ai sensi del quale “fuori dei casi previsti dall’articolo 314, il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, li destina ad un uso diverso da quello previsto da specifiche disposizioni di legge o da atti aventi forza di legge dai quali non residuano margini di discrezionalità e intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale o ad altri un danno ingiusto, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni“.
La contrarietà del garante regionale
«Questo decreto – attacca il garante regionale per le persone private della libertà Samuele Ciambriello – parla del personale solo per quello che riguarda la polizia penitenziaria, 500 saranno assunti nel 2025 e altri 500 nel 2026». Ciambriello aggiunge: «In questo luglio e in quest’agosto del 2024 nelle carceri non accadrà niente, i detenuti avranno solo due telefonate in più (da 4 a 6). Tutto ciò mi sembra ridicolo». Il garante regionale ricorda i numeri contenuti nel dossier “Morire di carcere’’ che per l’anno in corso (al 9 luglio) fissa i numeri dei suicidi a 54, molti dei quali «avvenuti o nei primi giorni o mesi di detenzione o anche alla fine. Se una persona che deve scontare una pena resta in cella 20 ore al giorno non ha possibilità di accedere a corsi, di lavorare e di interfacciarsi con un educatore e altre figure sociali il carcere diviene disumanizzante». Ciambriello, snocciolando alcuni dati, reitera una delle proposte trasformatesi via via in cavalli di battaglia nel suo ruolo di garante. «In Campania abbiamo 708 detenuti che devono scontare 6 mesi di carcere, 1000 persone che devono scontare meno di 8 mesi, 503 devono scontare anche meno di 6 mesi. Le loro pene non riguardano associazione a delinquere, traffico di droga o reati del genere. Che fanno in carcere? Devono poter accedere a pene alternative. Nella nostra regione abbiamo 7.518 detenuti e di questi solo 84 sono ergastolani e soltanto 198 che devono scontare più di vent’anni». Il discorso di Ciambriello, anche dal punto di vista numerico, si allarga alle carceri di tutt’Italia. «23.000 persone in Italia, su 61.000 devono scontare meno di 2 anni. Lo svuota carceri non è un condono, peraltro indulto e amnistia sono previsti dalla Costituzione. Certezza della pena e poi?» chiosa con questa domanda retorica Ciambriello.
L’amarezza di don Tonino Palmese
Amareggiato è anche il presidente della fondazione Polis don Tonino Palmese. «Il decreto carceri che approderà in Parlamento lo giudico con scarsa stima e poca simpatia, visto che viene costruito all’indomani dei tanti suicidi e della grande sofferenza che provoca scontare una pena detentiva in Italia». Secondo Palmese bisognerebbe porre maggiore attenzione «ad esempio sulle misure alternative da garantire ai tossicodipendenti o coloro i quali sono in attesa di giudizio». Palmese confessa: «Nel mio ruolo di garante vedo sia lo smarrimento dalla strada del recupero dei detenuti che la disperazione delle loro famiglie. Lo Stato mette poche risorse a disposizione e noi tentiamo di mediare sull’istituto di sorveglianza, con le direzioni del carcere. Ci sono situazioni che rasentano l’assurdo come il trasporto in ospedale che viene rinviato perché non c’è la cosiddetta traduzione, cosa che preclude la possibilità di cura».
Gennaro Oliviero
Anche il presidente del consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, «i numeri dei suicidi in carcere sono allarmanti. In autunno – preannuncia – organizzeremo, con il garante Samuele Ciambriello e don Tonino Palmese, una giornata di lavoro per creare un documento che dia risposta alle gravi vicende e, in questa direzione, faccia pressing sul governo». Per Oliviero «la strategia politica nazionale, in verità, dovrebbe guardare con un occhio più attento alle vicende umane e carcerarie. Da parte nostra c’è l’impegno a sostenere la sanità nei luoghi di detenzione che, però, sconta il dramma della carenza di medici in tutta la regione». Il presidente del consiglio regionale campano conclude: «Vedo un governo contraddittorio e non chiaro su un tema, quello delle carceri, su cui bisogna avere coraggio. Le misure alternative sono un dovere da parte di una Repubblica».
di Antonio Sabbatino
L’articolo “Morire di carcere’’, il dossier che mette i brividi: record di suicidi. I garanti: «Mancano alternative alla cella» proviene da Comunicare il sociale.
09 Lug, 2024 | Comunicare il sociale
Tre mesi di formazione tra gli scaffali per avvicinare i giovani al mondo del lavoro in piena autonomia supportati dalla professionalità e dall’affetto del personale.
Location dell’importante progetto il Conad Super Store di Nola guidato dall’imprenditrice Maria Grazia Galeotafiore che ha accolto la proposta dell’associazione “Insieme si può Sarno“, di cui è referente sul territorio Antonella Ambrosino, aprendo le porte della grande distruzione a ragazzi con autismo.
Per tre mesi, a cadenza settimanale, i giovani hanno avuto modo di muoversi tra i vari reparti e scaffali mettendosi in gioco, sempre affiancati dal personale qualificato.
“È stata un’esperienza bellissima, formativa ma al tempo stesso di grande impatto emotivo – spiega Maria Grazia Galeotafiore – Progetti come questi vanno non solo aiutati ma anche incoraggiati coinvolgendo un numero sempre maggiore di destinatari. Senza considerare – aggiunge – i legami che si creano che sono poi il valore aggiunto di un percorso che funziona se non resta un caso isolato. Ringrazio l’associazione “Insieme si può Sarno” con la sua referente Antonella Ambrosino per averci coinvolto, ben consapevoli di riprendere al più presto”.
L’articolo Formazione tra gli scaffali: ultima tappa del progetto riservato ai ragazzi con autismo proviene da Comunicare il sociale.