12 Giu, 2025 | Comunicare il sociale
La Rete Stop Biocidio, insieme ai comitati e alle associazioni ambientaliste attive nel territorio noto come Terra dei Fuochi, terrà un incontro sabato pomeriggio presso la sede del Polo della Sostenibilità Ambientale, gestito dall’associazione Let’s Do It Italy, a San Sebastiano al Vesuvio (Na).
L’incontro avrà come oggetto l’analisi della relazione presentata nel maggio scorso dal Commissario Straordinario Giuseppe Vadalà, nominato nel febbraio 2025 per coordinare la bonifica del territorio, a seguito della sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ha condannato l’Italia per l’insufficiente intervento contro l’inquinamento nella Terra dei Fuochi . Il report evidenzia che il 90% delle bonifiche previste è ancora da attuare ed ora è nelle mani del Governo che dovrà elaborare un piano d’azione concreto.
L’incontro si concentrerà su cinque aree di interesse: terreni agricoli contaminati; rifiuti sversati in superficie; discariche abusive e siti contaminati; salute pubblica; coordinamento istituzionale e partecipazione civica.
L’obiettivo è analizzare le criticità emerse dal report e valutare le opportunità per un’efficace azione di verifica e vigilanza delle politiche governative.
In apertura dell’incontro, il Polo della Sostenibilità Ambientale presenterà la Sala di Monitoraggio dei siti inquinati, cuore pulsante delle attività del progetto. Questa iniziativa mira a raccogliere le segnalazioni di cittadini e ambientalisti riguardo ai luoghi oggetto di sversamenti abusivi, al fine di creare una mappa utile per le bonifiche. Un progetto che, pur avendo solo da qualche mese una sede fisica, rappresenta un modello già consolidato, tanto che Let’s Do It Italy è stata citata nella storica relazione della Cedu sulla Terra dei Fuochi per il contributo offerto nell’individuazione delle zone a rischio.
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12 Giu, 2025 | Comunicare il sociale
Nell’ambito del progetto Community For Action l’Associazione Sott’e’ncoppa, insieme ai partner, promuove un Patto Educativo di Comunità che mette al centro della comunità educante la Masseria Antonio Esposito Ferraioli come luogo per realizzare iniziative educative.
“Unisciti – scrivono in una nota i promotori – per rafforzare le connessioni tra persone, gruppi, associazioni e istituzioni che vogliono agire concretamente per creare una rete educativa, rafforzare i percorsi di educazione non formale, sostenere la formazione continua di minori e operatori,promuovere la cittadinanza attiva, la giustizia sociale e la legalità democratica. La firma del Patto è un primo passo per: condividere una visione comune, attivare collaborazioni territoriali, valorizzare l’impegno civico”.
Possono aderire gruppi informali, associazioni, cittadine e cittadini, enti pubblici e privati, compila il modulo online dedicato
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12 Giu, 2025 | Comunicare il sociale
Una partita di calcio diventa un’occasione per riabbracciarsi e ritrovare una parvenza di normalità. Fa tappa a Napoli, nei carceri di Secondigliano e Poggioreale, la “ Partita con mamma e papà, l’atteso incontro tra genitori detenuti e i loro figli che apre le porte degli istituti penitenziari alle loro famiglie. L’iniziativa organizzata da Bambinisenzasbarre Ets, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione europea “Non un mio crimine ma una mia condanna” quest’anno giunge alla nona edizione
La “Partita con mamma e papà” è un progetto realizzato con il contributo del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Ministero della Giustizia-Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, e mira creare un percorso di normalità, vicinanza e condivisione nonostante la detenzione, offrendo la possibilità di vivere un momento unico, normale per tutti gli altri bambini, che risulta eccezionale per i bambini con un genitore in carcere e le loro famiglie, che permane a lungo nella loro memoria.
La partita con mamma e papà, nel 2015, è partita con l’adesione di 12 istituti con un incremento crescente ogni anno, fino al 2024 in cui si sono disputate 113 partite su quasi la totalità degli Istituti penitenziari italiani. Bambinsenzasbarre, in 10 anni, ha condotto otto edizioni del progetto, realizzando 485 “Partite con mamma e papà” e coinvolgendo 19.545 bambini e familiari.
Nel 2024 la distribuzione per età dei bambini partecipanti era quasi uguale tra i 5-10 anni(44%) e gli 11-17 anni (43%), mentre il restante 13% era composto da bambini più piccoli di età compresa tra 1 e 4 anni. Oltre ai bambini, ai genitori e ai familiari, hanno partecipato alla “Partita con mamma e papà” anche centinaia di unità di Polizia Penitenziaria, di funzionari giuridico pedagogici e altro personale penitenziario, che lavorano quotidianamente negli istituti.
Bambinisenzasbarre Ets, persegue da oltre 22 anni il primario obiettivo del mantenimento del legame tra figlio e genitore detenuto (diritto sancito dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, 30/11/1989) con interventi di sostegno alla genitorialità che realizza in rete nazionale ed europea in applicazione delle linee guida della “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti”, primo documento in Italia e in Europa, siglato nel 2014 e sempre rinnovato dal Ministro della Giustizia, dall’Autorità Garante per l’Infanzia a l’Adolescenza e dalla Presidente di Bambinisenzasbarre a tutela di questo specifico target d’infanzia.
LE DATE DELLE PARTITE NEGLI ISTITUTI ITALIANI
16/06
Milano - CC San Vittore - P.zza Filangieri 2 - Milano - h. 9
Terni - CC - Strada delle Campore 32 - Terni - h. 09:30
17/06
Napoli - CC Secondigliano - Via Roma verso Scampia 350 - Napoli - h. 10
Forlì - CC - via della Rocca 4/6 - Forlì - h. 14
Genova - CC Marassi - P.le Marassi 2 - Genova - h. 15
18/06
Milano - CR Opera - Via Camporgnago 40 - Milano - h.
Napoli - CC Poggioreale - Via Nuova Poggioreale 167 - Napoli - h. 09:30
Pisa – CC - via S. Giovanni Bosco 43 - Pisa – h. 13:30
Vigevano - CC - Via Gravellona 240 – Vigevano – h. 9
Brindisi - CC - Via Appia 131 - Brindisi - h. 15
Ragusa - CC - Via G. Di Vittorio 26 - Ragusa - h. 10
Vicenza - CC - Via Basilio Dalla Scola 150 - Vicenza h. 10
19/06
Trani - CR Femminile - P.zza Plebiscito 18 - Trani - h. 10
Lodi - CC - Via Cagnola 2 - Lodi - h. 9
Rossano (Cs) - CR - C.da Ciminata Snc - Rossano - h. 08:30
Vicenza - CC - Via Basilio Dalla Scola 150 - Vicenza h. 10
20/06
Parma - CC - Strada Burla 57 - Parma - h. 09:30
Catania - CC - P.zza V. Lanza 11 - Catania - h. 15:30
21/06
Paola (Cs) – CC - Via Paolino Maria Quattrone 1 – Paola - h. 09:30
22/06
Novara - CC - Via Sforzesca 49 - Novara - h. 10
Di Walter Medolla
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12 Giu, 2025 | Comunicare il sociale
«Pronto, è la biblioteca? Avrei bisogno di di un libro, me lo portate a casa?». Sembra l’incipit di uno scherzo telefonico, ma non lo è. Almeno non a San Giorgio a Cremano dove componendo il numero 3773130843, da qualche giorno è possibile farsi recapitare direttamente a domicilio il libro desiderato. Cultura e sostenibilità ambientale viaggiano a braccetto, o meglio, viaggiano sullo stesso sellino di una bicicletta. Sì, perché le consegne, del tutto gratuite, vengono effettuate in bici e in tempi rapidissimi.
L’iniziativa del comune vesuviano guidato dal sindaco Giorgio Zinno si chiama proprio “Biblio(in)bici” ed è rivolto in particolare a persone fragili, anziani, genitori con bambini piccoli e comunque a coloro che, residenti sul territorio comunale, sono impossibilitati a raggiungere fisicamente la Biblioteca Comunale o la Bibliobimbi in Villa Bruno. Un’idea semplice quanto geniale, e veramente a portata di mano, anzi, a portata di telefono.
Come fare per accedere al servizio? Nulla di più semplice: è possibile prenotare il servizio telefonando o scrivendo via whasapp al numero: 3773130843 e concordare la consegna, che avverrà sempre in bicicletta. «L’iniziativa – spiega il primo cittadino – nasce all’interno del progetto “LeggerMente”, frutto della sinergia tra il nostro ente, la cooperativa ParteNeapolis e La Bottega delle Parole, che gestiscono la biblioteca ed è finanziato da Fondazione con il Sud e dal Centro per il Libro e la Lettura. Biblio(in)bici non è solo un servizio culturale ma un vero e proprio manifesto di civiltà, che unisce la promozione della lettura con i principi dell’inclusione sociale e della sostenibilità.
«Usare la bicicletta come mezzo di trasporto prosegue il sindaco Zinno – per la consegna dei libri è infatti una scelta ecologica, ma rappresenta simbolicamente anche la leggerezza e la facilità con cui la cultura può e deve raggiungere ogni cittadino». La biblioteca, dunque, si trasforma, diventando un servizio dinamico e aperto, abbandonando quell’aurea di luogo chiuso ed esclusivo che da sempre l’accompagna. Biblio(in)bici è un esempio virtuoso di come le biblioteche possano reinventarsi, diventando presìdi attivi del territorio, capaci di rispondere ai bisogni reali delle persone e di farlo con creatività, cura e senso civico. «In questa direzione – conclude Zinno – la Biblioteca di Villa Bruno e la Bibliobimbi sono presidi consolidati di cultura e condivisione, con tanti ragazzi, bambini e adulti che ogni giorno frequentano le nostre sale e, in questo periodo, anche il parco della Villa per studiare, leggere e stare insieme».
«Il progetto nasce con l’intento di rendere itinerante e accessibile la biblioteca – afferma Miryam Gison, responsabile de La Bottega delle Parole – I nostri utenti storici ci segnalavano da tempo la loro difficoltà a raggiungerci, tant’è che spesso mandavano figli o parenti per effettuare prestito. È nata così l’idea della consegna del prestito collegata ad un numero whatsapp per rendere tutto più pratico e immediato anche per coloro che hanno difficoltà a raggiungerci. Il secondo motivo che ci ha spinto poi è stato il bisogno di fare in modo che la biblioteca, soprattutto la neonata Bibliobimbi, potesse raggiungere nuovi utenti, uscire dalla Villa e raggiungere cortili delle scuole, piazze, ville. Da settembre La cultura deve essere a portata di mano veramente di tutti».
di Nadia Labriola
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12 Giu, 2025 | Comunicare il sociale
Una collaborazione per incentivare le iniziative comuni e sviluppare una sinergia efficace fra le attività di Altromercato e le azioni di servizio sui territori dei gruppi scout. Questo è il focus dell’accordo stretto fra Altromercato e l’AGESCI. Un protocollo d’intesa per consolidare un sodalizio iniziato da tempo, sottoscritto da Roberta Vincini e Francesco Scoppola, Presidenti del Comitato nazionale AGESCI e da Alessandro Franceschini, Presidente nazionale di Altromercato.
“Con questo accordo intendiamo favorire percorsi educativi per le giovani generazioni - hanno dichiarato i presidenti di AGESCI. Impegnarsi in stili di vita essenziali e sostenere scelte coerenti e virtuose attraverso i propri acquisti, attivandosi concretamente sul commercio equo e solidale, si traduce in quella responsabilità sociale e ambientale, che genera cambiamento”. “Ogni scelta di consumo infatti, - continuano - mette in gioco le persone e il loro lavoro, le comunità, i territori e la sostenibilità del nostro pianeta. Consumare senza incidere e senza compromettere i bisogni delle generazioni future. Creare valore e allo stesso tempo ridistribuirlo, per generare un impatto concreto a beneficio di tutti. Essere consapevoli di educare consum-attori attivi. Sono questi i passi fondamentali per costruire un mondo più giusto e per contribuire alla costruzione della pace e della fraternità a livello locale e globale. Questa è la sfida da cogliere oggi e che non è più rimandabile”.
“Agesci e Altromercato collaborano già da diversi anni sui territori, condividiamo l’impegno nel promuovere il consumo consapevole, i comportamenti di giustizia e solidarietà, l’attivismo per la sostenibilità sociale ed ambientale ma ora, con questo protocollo d’intesa, rafforziamo ulteriormente il nostro legame” afferma Alessandro Franceschini, Presidente di Altromercato “Le nostre botteghe accoglieranno Guide e Scouts attraverso laboratori e visite guidate per trasmettere l’importanza di un consumo consapevole e dell’economia sostenibile e, al contempo, offriranno agevolazioni per l’acquisto di prodotti Altromercato per la diffusione di «Cambuse Consapevoli». Un’agevolazione che tiene conto delle esigenze dei capi scout, di contenere le spese per gli acquisti per uscite e campi, ma senza ridurre il margine di quello riconosciuto ai produttori”.
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12 Giu, 2025 | Comunicare il sociale
La Festa Estiva del Quartiere Acquaviva quest’anno è la festa dei colori e della rigenerazione dei beni comuni, che toccherà alcuni luoghi nel cuore del quartiere giovedì 19 e venerdì 20 giugno. Via Trento si colorerà con un murale gigante che in questi giorni è in realizzazione sulla facciata di una palazzina, progettato dalle studentesse del Liceo Artistico San Leucio, insieme ad altri interventi di rigenerazione urbana già realizzati come la piantumazione di nuovi alberi e da fare come il miglioramento di spazi condominiali. L’inizio dell’evento inaugura questi interventi con la presenza del Vescovo Lagnese.
La Villetta di via Arno, che si prepara alla riqualificazione prevista nei prossimi mesi, accoglierà il torneo di calcetto con Villarno FC, la jam con gli “Artisti di Quartiere” e i giochi per i più piccoli. La Biblioteca Tonino Casolaro, cuore pulsante del quartiere e sede del Comitato Città Viva, vedrà la presenza degli Arianova e la serata di Biblioteca Chill in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato con musica live.
La Festa di quest’anno nasce dall’impegno della rete Arcipelago che include associazioni, scuole, chiese e cooperative. Una rete che ha a cuore le sorti del quartiere Acquaviva e di chi lo vive e la rigenerazione dell’agglomerato di case popolari di via Trento e via Bari. Un obiettivo per il quale è necessario un impegno radicale da parte delle istituzioni pubbliche preposte, ed è necessario che ciò avvenga quanto prima, ma al tempo stesso come realtà sociali del territorio non abbiamo mai smesso di fare la nostra parte.
Gli interventi di rigenerazione che inaugureremo durante la festa del 19 e 20 giugno sono il frutto di un percorso di ascolto e coprogettazione coi residenti del quartiere iniziato più di un anno fa, che ha visto coinvolto il Liceo Artistico San Leucio e una dottoranda della facoltà di Architettura dell’Università Federico II di Napoli.
Una volta concordati gli interventi di rigenerazione principali, è stato necessario il sostegno di diverse realtà private come la Diocesi di Caserta, la Chiesa Evangelica della Riconciliazione, la Fondazione Con il Sud, l’associazione Inner Wheel e il fondo di solidarietà di Banca Intesa. Con questa condivisione di intenti, festeggeremo l’estate nel quartiere Acquaviva invitando le istituzioni, anzitutto Acer e poi i Commissari del Comune, la Questura e la Prefettura ad esserci perché l’impegno istituzionale non può mancare, soprattutto in queste zone della città.
Il programma completo della due giorni di festa è pubblico sui canali social “Comitato Città Viva”, “Arcipelago Acquaviva” e “Centro Sociale Ex Canapificio” e sulla pagina FB dedicata all’evento.
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