10 Gen, 2025 | Comunicare il sociale
Al via il corso di formazione di volontariato penitenziario “Ricordatevi dei carcerati come se foste loro compagni di carcere (Ebrei 13,1-24)”, organizzato dalla Pastorale Carceraria dell’Arcidiocesi di Napoli, diretta da don Franco Esposito, insieme all’associazione onlus Liberi di Volare e alla Caritas Diocesana di Napoli. Gli incontri avranno inizio a partire dal 25 gennaio, e si terranno nella sede della Pastorale Carceraria sita in Napoli, alla via Buonomo 39. Il Corso è gratuito e mira a far acquisire gli elementi basilari della normativa carceraria, l’iter dell’esecuzione penale, l’organizzazione penitenziaria, gli aspetti fondamentali di tutela al detenuto nel suo percorso di rieducazione e riparazione.
Ogni argomento sarà trattato sia da un punto di vista tecnico e teorico, sia da un punto di vista esperienziale, grazie alle testimonianze di persone direttamente coinvolte nelle relazioni di aiuto nelle carceri. Gli incontri si ispireranno al compito fondamentale nella dimensione etica, culturale e sociale della Chiesa, del recupero integrale delle persone che si trovano in stato detentivo ed intendono, attraverso i principi evangelici più adatti, sollecitare atti di misericordia e di vicinanza nei confronti delle persone ristrette e offrire loro percorsi di guarigione, momenti condivisi di riflessione e progettazione nell’ambito carcerario. Inoltre, il percorso si propone di valorizzare il ruolo dei “cittadini cristiani” e delle comunità per individuare e potenziare risorse politiche, sociali, ecclesiali e presentare un effettivo e tangibile contributo alla formazione di interventi ed iniziative adeguate alla riabilitazione della coscienza morale della persona, come forma di misericordia.
Ad aprire il percorso formativo sarà suor Marisa Pitrella, direttrice Caritas diocesana di Napoli, che analizzerà l’aspetto umano del volontariato. Relatori degli incontri successivi saranno Patrizia Mirra, Presidente: Tribunale sorveglianza di Napoli, Elisabetta Zamparotti dell’associazione NESSUNO TOCCHI CAINO, Livio Ferrari, giornalista portavoce del Movimento “NO PRISON”, Samuele Ciambriello Garante detenuti Regione Campania,Don Tonino Palmese, garante detenuti Comune di Napoli,Giuseppe Ferraro, Filosofo, Lucia Castellano, Provveditore Regionale Amm. Penitenziaria Campania, Claudia Nannola, Direttrice UIEPE, Giulia Russo, Direttrice C.C.Secondigliano.
Prevista, anche quest’anno la Giornata di Spiritualità presso l’eremo dei Camaldoli, programmata per il 24 maggio, con la partecipazione di don Lucio Lemmo, già vescovo ausiliare di Napoli. Il Corso si concluderà il 28 giugno con il Convegno Diocesano sul Volontariato Carcerario, con la partecipazione del Cardinale don Mimmo Battaglia, arcivescovo metropolita di Napoli. Al termine del percorso formativo verrà rilasciato un attestato di partecipazione e consentirà agli iscritti di inserirsi nelle attività di volontariato carcerario sia presso gli istituti penitenziari che presso i centri di accoglienza, secondo la propria attitudine. «Dal 2012 la Pastorale Carceraria Diocesana organizza corsi per gli aspiranti volontari carcerari – ha dichiarato il direttore della Pastorale Carceraria, don Franco Esposito – La motivazione che ci spinge ogni anno a proporre il corso è perché crediamo molto nella formazione, e i volontari che si avvicinano al mondo del penitenziario hanno bisogno di strumenti che gli permettano di interagire con i detenuti e tutte le parti interessate alla realtà carceraria. Attraverso la nostra formazione il cuore si fa ponte per superare i muri e il volontariato diventa autentica testimonianza di fede e amore».
È possibile iscriversi contattando la segreteria della Pastorale Carceraria.
Per informazioni e contatti:
Ufficio Comunicazione
Pastorale Carceraria Diocesi di Napoli – Via Buonomo 39/41 (Napoli) – tel.081.440916
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10 Gen, 2025 | Comunicare il sociale
In continuità con il percorso avviato con il documento Costruiamo le Case della Comunità e con il convegno sulla sanità di prossimità, Sodalis – Centro Servizi per il Volontariato del Salernitano organizza il corso Tutor della salute per le Case della Comunità, un’iniziativa pensata per rispondere ai bisogni emergenti del territorio e promuovere il Volontariato attivo nell’ambito della salute e del benessere sociale.
Il corso, patrocinato da ASL Salerno, inizierà il 13 gennaio e terminerà il 31 marzo e si prefigge di avviare tra i volontari del Terzo settore un processo sia culturale che organizzativo per costruire le Case della Comunità in accordo con ASL, distretti sanitari, ambiti territoriali e amministrazioni locali attraverso gli strumenti della co-programmazione e della co-progettazione.
Le Case della Comunità sono strutture sanitarie, promotrici di un modello di intervento multidisciplinare, nonché luoghi privilegiati per la progettazione di interventi di carattere sociale e di integrazione sociosanitaria, luoghi in cui il cittadino può trovare una risposta adeguata alle diverse esigenze sanitarie o sociosanitarie. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede la realizzazione entro il 2026 di 1.288 Case della Comunità; 124 dovranno essere realizzate in Campania e, tra queste, 33 in provincia di Salerno, oltre alle Botteghe della comunità ubicate nelle aree interne del Parco del Cilento [mappatura delle Case della Comunità.]. In questo quadro, il ruolo del Tutor della Salute diventa cruciale per supportare i cittadini nell’accesso ai servizi, orientandoli e offrendo un aiuto concreto nelle pratiche quotidiane legate alla salute.
“Le Case della Comunità potranno costituire un grande passo avanti nel migliorare la qualità della vita dei cittadini, o rivelarsi l’ennesimo flop delle politiche sanitarie, dipenderà dalla qualità del contributo di tutti; il Volontariato può e vuole fare la sua parte. Questo corso rappresenta un’occasione per formare volontari consapevoli e preparati, capaci di fare la differenza con le persone più fragili,” ha dichiarato Agostino Braca – Presidente di Sodalis. “Con il progetto Tutor della Salute, vogliamo non solo promuovere una cultura della solidarietà, ma anche contribuire al rafforzamento delle reti di supporto locale.”
Per iscriversi basta compilare il form al seguente link
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10 Gen, 2025 | Comunicare il sociale
Inizia l’anno con tre interessanti novità per la Giannini Editore, che da questo mese porterà in tutte le librerie italiane: “Cyberbullismo” di Paolo Siani, “Vaccinologia innata” del medico Vincenzo D.Esposito e il saggio “Piagnoni?” scritto da vari autori e curato da Cesare Correnti e Italo Iozzolino.
Cyberbullismo
Il bullismo e la sua versione cyber nel nostro paese sono piuttosto diffusi e rappresentano ormai una vera emergenza. Secondo il Report OMS Europa del marzo 2024 il 15% degli adolescenti ha subìto atti di cyberbullismo. Un aumento rispetto al 2018, dal 12% al 15% per i ragazzi, dal 13% al 16% per le ragazze. Ed è probabile si tratti di una sottostima. La rete oggi ha profondamente mutato il tradizionale bullismo, amplificandone la portata,sia nel tempo che nello spazio,con gravi conseguenze anche sulla salute. Infatti, un uso non consapevole della rete può provocare danni fisici e psicologici anche gravi. Inoltre, ciò che preoccupa è l’uso sempre più precoce degli smartphone, se si pensa, per esempio, alla possibilità di delegare all’intelligenza artificiale la lettura di fiabe per far addormentare i bambini, anche in tenerissima età. Un’ipotesi, quest’ultima, inutilmente deleteria considerando che nessuno strumento tecnologico, per quanto sofisticato, potrà mai sostituire il ruolo svolto dalla voce della mamma per la crescita dei bambini. È necessario allora trovare un terreno culturale comune per un nuovo approccio all’educazione digitale, un lavoro difficile, certo, ma necessario, perché ci saranno, in un futuro non lontano, altre tecnologie, più potenti e più invasive che influenzeranno la vita quotidiana non solo degli adolescenti, ma anche dei bambini più piccoli.
Paolo Siani pediatra, è primario di pediatria all’ospedale Santobono di Napoli, è stato parlamentare nella 18 legislatura e vice presidente della commissione bicamerale infanzia e adolescenza, è stato presidente dell’associazione culturale pediatri. Fa parte del consiglio direttivo della fondazione Giancarlo Siani ed è il responsabile del tavolo infanzia del Comune di Napoli.
Vaccinologia innata
Un grande medico, torna alla divulgazione dei suoi studi e delle sue geniali intuizioni dando alle stampe un Sorso della Giannini.
“Vaccinologia innata” illustra i meccanismi di funzionamento basilari del sistema immunitario degli esseri viventi. Spiega perché l’organismo è in grado di difendersi e immunizzarsi in
maniera naturale rispetto ad eventuali aggressioni esterne, e perché ogni intervento estraneo può avere effetti più indesiderati che altro, se non si tengono in considerazione aspetti della natura costitutiva di ogni organismo. La premessa del discorso è che l’organismo vivente, sia esso animale o vegetale, è un sistema aperto al flusso di informazioni elettromagnetiche
che sfruttano molecole chimiche e non è riconducibile ad un sistema chiuso quale quello che si costruisce in laboratorio per studiare fenomeni biologici in condizioni precostituite e controllabili. La fisiologia dell’essere vivente ha come obiettivo il mantenimento di uno stato costante nei parametri vitali (pressione arteriosa, ph , tensione di ossigeno , frequenza
cardiaca) e continuerà a perseguirlo nonostante incursioni esterne, che siano malattie o tentati rimedi.
Vincenzo D. Esposito è medico chirurgo. Ha una lunga esperienza all’interno di ospedali napoletani, tra cui il Policlinico Universitario di Napoli, nelle divisioni di anestesia e rianimazione, cardiochirurgia pediatrica e chirurgia del cuore. Ha esercitato, dal 1979, come medico di medicina generale dell’Asl campana, continuando a perfezionarsi con specializzazioni in psicologia clinica e psicoterapia, osteopatia, omotossicologia, medicina integrata. Attualmente esercita attività di libero professionista come medico di medicina generale omeopatica, biopsicosomatica e terapia della biorisonanza. È seguito da migliaia di pazienti che, da tutta Italia, lo raggiungono in Campania. Ha pubblicato i libri “L’uomo elettromagnetico” e “Le vibrazioni della buona salute”, entrambi curati da Tiuna Notarbartolo.
“Piagnoni?” è un instant book di quattrocento pagine sull’argomento caldo del momento, quello della Autonomia differenziata che vede una legge passata in Parlamento e un referendum abrogativo in via di definizione. I due curatori raccolgono brevi saggi, interventi e opinioni di meridionalisti autorevoli a cominciare da Adriano Giannola (presidente dello SVIMEZ) che ne scrive la prefazione. Con scritti di Pino Aprile, Marco Ascione, Raimondo Augello, Ciro Borrelli, Franco Cafararo, Ambrogio Carpentieri, Francesco Antonio Cefalì, Francesco Saverio Coppola, Cesare Correnti, Michele Eugenio Di Carlo, Marco Esposito, Enrico Fagnano, Giuseppe Gangemi, Ciro Giuliano, Daniele Elpidio Iadicicco, Italo Iozzolino, Marta La Greca,Antonio Lombardi, Massimo Mastruzzo, Patrizia Morlacchi, Antonio Picariello, Annamaria Pisapia, Rossella Solombrino, Patrizia Stabile, Ubaldo Sterlicchio, Ciro Tarallo, Aldo Vella, Fabio Vitale, Emilio Zangari, Pietro Busetta e Antonio Corvino.
Cesare Correnti è autore per teatro, cinema e di racconti. Approfondisce i temi del meridionalismo e del revisionismo storico pubblicando, nel 2023, il libro “Il risorgimento tradito nel diario di Ambrogio Correnti”.
Italo Iozzolino è asset manager per una società del gruppo ICCREA, è nato a Napoli e vive in San Giorgio a Cremano. È stato tra i fondatori del Circolo “I Vesuviani” ed è membro dal 2022 del direttivo nazionale del Movimento Equità Territoriale. Dottore di ricerca in Geografia Politica presso l’Università di Trieste. È cultore di Geografia Politica presso l’Università del Molise. Tra le sue pubblicazioni: “La Libia. Geopolitica e geoeconomia tra mondo arabo, Africa e Mediterraneo”
(2003); “Città in rete e reti di città. Comunicazioni ed organizzazione territoriale” (2001);
“Il turismo in Campania: un’analisi quantitativa” (2001); “Il “respiro lungo” delle rive del Mediterraneo tra geopolitica e geoeconomia” (2009); “Tante Italie. Una Italia. Dinamiche territoriali ed identitarie” (2011).
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10 Gen, 2025 | Comunicare il sociale
Il giorno 23 Gennaio 2025 alle ore 11:00 presso la sala Consiliare del Comune di Nola Piazza Duomo n. 1 si terrà il Work Shop informativo su “AUTONOMIA e AUTISMO Azioni sul territorio” per la presentazione del PROGETTO “CASA MIA”, approvato e finanziato dalla “Regione Campania – Direzione Generale per le Politiche Sociali e Socio Sanitarie” e “realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero per le disabilità”.
Il progetto “CASA MIA”, della durata di 14 mesi, si concretizza nella realizzazione di un’abitazione in cui Giovani con disturbo dello spettro autistico possono vivere la propria autonomia in “cohousing” sotto la guida della Consulta Regionale degli Handicappati ODV e del Partner Ambito N23 nonché con la collaborazione dei Partner esterni Distretto sanitario n. 49 dell’Asl Napoli 3 Sud e CPI di Nola.
L’intervento, da attuare sul territorio agro-nolano, è rivolto alla residenzialità e prevede l’individuazione di una abitazione per accogliere 6 Persone con disturbo dello spettro autistico che trascorreranno le giornate, dal Lunedì al Venerdì dalle 8:00 alle 18:00, fuori dal contesto familiare, per sperimentare esperienze di coabitazione in un contesto di vita “tra pari”, alleggerendo le Famiglie dal fardello quotidiano. I 6 coinquilini saranno seguiti per tutta la durata delle attività dal gruppo Operatori (Educatori, OSS, altro) e saranno prelevati e riaccompagnati a casa.
Il processo di autonomia pensato nel progetto CASA MIA si concretizza in TRE momenti:
- conoscere/apprendere
- abitare
- lavorare.
Questi tre momenti, strettamente interconnessi nell’arco della vita della persona con disturbo dello spettro autistico, saranno costantemente monitorati e valutati da una Cabina di Regia (CdR) che stabilirà, anche attraverso l’analisi del percorso di ciascun utente, se e dove apportare eventuali correttivi, potenziamenti e quant’altro sia utile e necessario.
La Cabina di Regia (CdR) sarà composta da un neuropsichiatra, uno psicologo, un educatore, un coordinatore, un amministrativo, ed avrà anche il compito di incontrare l’Utenza e tracciarne un primo profilo d’ingresso.
La CdR, fatto tesoro delle osservazioni del primo semestre di attività, traccerà un profilo para lavorativo (orientamento) finalizzato alla possibilità di intraprendere un processo di auto imprenditorialità dei 6 coinquilini. Si strutturerà un’idea di impresa sociale che intervenga in lavoro “Green” (coltivazioni), lavori di allevamento di animali di piccola taglia (all’impresa si abbina la pet terapy). L’opportunità di scelta sarà in ragione delle abilità dei 6 coinquilini.
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