11 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
Metti il verde dell’erbetta fresca di un parco. Aggiungi il calore di una giornata di sole. Mettici pure la gioia dirompente di un gruppetto bello nutrito di bambini festanti ed ecco qua: ecco la ricetta degli incontri di RespiriAmo, associazione di volontariato nata e cresciuta negli anni della pandemia. RespiriAmo, chiamata così per evocare e trasmettere leggerezza, freschezza, vitalità e semplicità.
«L’idea – spiega il presidente Raffaella Ascione – è nata sul campo. Tra un lockdown e l’altro, per i bambini della chiesa evangelica di cui insieme agli altri volontari faccio parte – abbiamo organizzato un picnic sull’erba. Solo che dopo pochi minuti oltre che i nostri piccolini, seduti sui teli a giocare e ad ascoltare le storie che stavamo raccontando, c’erano anche tantissimi altri bimbi che pian piano si sono aggiunti, bimbi mai visti prima. Lo sguardo si è spostato anche sulle esigenze degli altri, e ci siamo detti: perché non rendere questa attività aperta e fruibile a tutti i bambini del nostro territorio? Ecco: RespiriAmo è nata nella semplicità, guardando alla nostra terra e chi ci vive».
Gli incontri, da tre anni a questa parte, si svolgono nei Parchi urbani dei comuni del Vesuviano, e negli ultimi tempi, anche in scuole, case famiglia, parchi privati, ludoteche. Inoltre RespiriAmo ha anche avviato collaborazioni con altre associazioni di volontariato che in qualche maniera si occupano di infanzia. Di recente il gruppo ha visitato la casa famiglia gestita a Pomigliano d’Arco dal Centro Sai, e a San Giovanni a Teduccio, il centro diurno gestito dall’associazione Figli in Famiglia, che si occupa prevalentemente di supporto a famiglie disagiate in una delle aree socialmente più complesse dell’hinterland partenopeo. In più, per fine mese è previsto un incontro pubblico – e come di consueto completamente gratuito – presso la Villa Comunale di Pomigliano d’Arco, patrocinato dal Comune.
«Gli incontri sono aperti a tutti e sono totalmente gratuiti – prosegue Raffaella Ascione – Ci rivolgiamo prevalentemente a bimbi appartenenti a una fascia d’età compresa tra i 3 e i 10 anni, e il nostro scopo è quello di diffondere gioia, attraverso il gioco, la musica e il racconto».
Al momento i volontari di RespiriAmo sono una quindicina. Il prossimo obiettivo: quello di toccare nuovi luoghi e spazi destinati all’infanzia, visitare case famiglia e altri centri di accoglienza, conoscere nuove famiglie. «Ma in realtà – conclude il presidente – è anche un altro l’obiettivo che ci siamo dati. Anche se per adesso, più che obiettivo, lo definiremmo “sogno nel cassetto”. Vorremmo aprire un centro per l’infanzia, gratuito, dove poter svolgere le stesse attività che attualmente facciamo all’aperto nei parchi o nelle strutture che ci ospitano, per avere nuove modalità per fare quello che facciamo da tre anni: raccontare cose meravigliose, semplici e speciali, tratte dalla Bibbia, che fanno del bene e insegnano dei sani valori».
di Nadia Labriola
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11 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
Un (mano)scritto misterioso, capitoli di un libro che circola tra i pochi che lo hanno scovato in maniera quasi carbonara. Un autore la cui identità è e resterà sconosciuta.
Sembra la trama di un giallo alla Dan Brown, ma è un mistero in pura salsa vesuviana: è ormai da qualche mese che in rete, in alcuni dei gruppi Facebook “identitari” della città di Portici, circolano stralci di un romanzo giallo ambientato tra Granatello e Vesuvio, il cui autore ha deciso di restare anonimo. Una storia scritta di getto, giorno per giorno, e svelata come i romanzi di un tempo che venivano pubblicati a puntate sui giornali, avete presente, i feuilleton, quei romanzi d’appendice che tanto piacevano ad avi e trisavoli.
Qui la scelta è diversa, ma ugualmente avvincente: il libro è infatti stato “rilasciato” con il contagocce e sta riscuotendo un notevole successo sui gruppi Facebook dedicati alla città della Reggia, proprio perché la vicenda è interamente ambientata a Portici ed è facile riconoscere – pure se chiaramente il racconto è di fantasia – strade, persone, circostanze reali.
Al momento il romanzo non è stato pubblicato, il “Liberato della letteratura” che si nasconde su Facebook dietro il nome “membro anonimo” non ha svelato la sua identità, ma per far fronte alle tantissime richieste di recupero di capitoli arretrati, Libridine, una delle librerie “identitarie” del territorio ha deciso di contribuire alla diffusione del libro in maniera non usuale, regalando sul proprio canale whatsapp tutti i capitoli, sempre a puntate, proprio come per la pubblicazione sui social (le info al link https://whatsapp.com/channel/0029VaDx5UyDOQIXBJFaG21G). Inoltre, l’unica copia cartacea del romanzo, stampato in maniera “casalinga”, è stata resa disponibile dallo stesso “Anonimo Porticese” per la sola lettura, purché alla postazione realizzata in libreria.
Una trovata simpatica, certamente. Ma perché? «Ho deciso di mantenere l’anonimato – commenta “Anonimo Porticese” – per far conoscere esclusivamente quello che scrivo, senza dare alcun rilievo a chi ci sia dietro la storia. Spesso si viene influenzati in maniera positiva, o negativa, se si lega la scrittura a un’immagine. In questo modo si resta neutri, ed è quello che voglio vedere negli occhi di chi mi legge».
D’accordo. Ma perché ambientare il romanzo a Portici? «In realtà – spiega l’autore – il romanzo non è la sola produzione che sta tenendo banco sui social in questi giorni. Una volta conclusa la pubblicazione dei capitoli del romanzo IL RUMORE DELLE ACQUE, inizieranno a comparire anche racconti brevi, ambientati sempre a Portici. Vivo qui, tra Granatello e Vesuvio, e ho ambientato il libro e questa serie di racconti a Portici perché amo molto la mia città. Credo seriamente di essere fortunato a vivere qui. Inoltre, vorrei coinvolgere i miei concittadini perché penso che leggere sia davvero importante. Magari, chi lo sa, posso riuscirci così».
di Nadia Labriola
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11 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
Dieci interviste, dieci esperienze di volontariato, associazionismo e impegno per il bene comune. L’agire volontario raccontato da chi lo vive tutti i giorni. Questo è il significato dei video “Volontario perché”, progettati da CSV Napoli – Centro di Servizio per il Volontariato della città metropolitana di Napoli e realizzati da VideoMetrò.
In pochi secondi, dieci volontari, membri di Enti del Terzo settore, spiegano “perché è importante fare volontariato”, soffermandosi sulle esperienze delle loro associazioni e sul significato più profondo del loro impegno per gli altri e per la comunità.
Oltre a questi video, CSV Napoli ha promosso anche “Pregiudizi involontari 2.0”, un video realizzato dall’attore e youtuber Daniele Ciniglio. In chiave fortemente ironica, Daniele Ciniglio e l’attrice e comica Anna Bolignano giocano sulla pigrizia e l’apatia che caratterizzano alcuni giovani, con l’obiettivo di promuovere l’agire volontario. Questo approccio, attraverso un linguaggio attrattivo e fuori dagli schemi, mira a favorire un atteggiamento positivo verso la solidarietà, aiutando i giovani a scoprire la passione per il volontariato come opportunità di crescita personale e sviluppo di competenze. I video sono stati realizzati nell’ambito delle celebrazioni per il ventennale dei CSV della Campania.
Possono essere visti sul canale yoytube di CSV Napoli (https://www.youtube.com/@csvnapolitv)
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11 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
Il prossimo venerdì 28 giugno, dalle ore 18.00, la Biblioteca Comunale di Casoria ospiterà un evento aperto a tutti e completamente gratuito.
“Casoria Senza Confini” promette una serata di cultura, musica e divertimento.
La serata inizierà alle 18.00.
Alle 18.15, sarà presentata l’antologia a fumetti “Confini” con una tavola rotonda che vedrà la partecipazione dell’autore Mario Damiano e la casa editrice Napoli Monitor. A seguire, “Rap a Book” performance in cui le storie raccontate nel fumetto “Confini” prenderanno vita attraverso il rap unendo letteratura e musica in modo dinamico e coinvolgente e creando un ponte tra diverse forme d’arte, a cura dei ragazzi del Laboratorio Musicale della Biblioteca di Cardito. La serata culminerà alle 20.30 con il concerto di ShaOne vocalist de “La Famiglia”, gruppo di rap partenopeo.
Nell’ambito del progetto Giovani in Biblioteca, finanziato dal Dipartimento per le politiche giovanili, la biblioteca di Casoria si trasforma in un luogo di incontro e condivisione. Un’occasione per avvicinare i giovani alla cultura attraverso forme d’espressione contemporanee come il rap e il fumetto.
Ingresso gratuito.
Per ulteriori informazioni, contattare la Biblioteca Comunale di Casoria:
Indirizzo: Via Aldo Moro 26, Casoria | Cellulare: 379.2093663
www.bibliotecadicasoria.it
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11 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
Entra in vigore il 15 giugno prossimo il periodo di grave pericolosità per gli incendi boschivi in Campania: uno stato che permarrà per quattro mesi e cioè fino al 15 ottobre, salvo proroghe. Lo ha stabilito la Direzione Generale della Protezione Civile regionale in virtù delle valutazioni del Centro Funzionale Multirischi sul quadro climatico.
Al fine di salvaguardare il patrimonio boschivo, scattano 5 importanti misure:
Divieto di accendere fuochi all’aperto nei boschi e fino ad una distanza di 100 metri da essi, nonché nei pascoli;
Divieto di combustione di residui vegetali, agricoli e forestali;
Divieto di abbruciamento stoppe ed erbe infestanti, anche incolte;
Divieto di accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, meglio note come “lanterne volanti”, dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici ad una distanza non inferiore a 1 chilometro dalle superfici boscate e pascoli, salvo deroghe specifiche;
Divieto di compiere le seguenti attività nei boschi e nei pascoli:
usare motori o fornelli che producano brace o faville;
usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli;
far brillare mine;
fumare o compiere altra azione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio come, ad esempio, gettare fiammiferi o sigarette accese; sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate
Numerose sono le prescrizioni per le Autorità competenti (precauzioni sono richieste, ad esempio, per le esercitazioni militari nonché per il transito dei treni in zone boscate), ma anche per i privati (come l’obbligo per i concessionari di impianti esterni di GPL e gasolio, in serbatoi fissi, per uso domestico o commerciale, di mantenere sgombra e priva di vegetazione l’area circostante al serbatoio per un raggio non inferiore a mt. 6,00) nonché per i cittadini (i proprietari o detentori delle aree boscate sono tenuti a provvedere al decespugliamento laterale ai boschi: lungo il perimetro di aree boscate, va creata una fascia di rispetto, priva di vegetazione, tale da ritardare o impedire il propagarsi degli incendi).
La Protezione Civile della Regione Campania richiama l’attenzione dei Sindaci, sulla necessità di rafforzare le attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento e allarme per incendi boschivi sul proprio territorio, anche avvalendosi delle associazioni di volontariato di protezione civile, nonché di sensibilizzare i cittadini e le associazioni di categoria degli agricoltori e degli allevatori, promuovendo la cultura di protezione civile e le corrette norme di comportamento per la salvaguardia dell’ambiente.
Si ricorda altresì l’obbligo per i Comuni dell’istituzione e aggiornamento del catasto delle aree percorse dal fuoco, nonché della redazione ed aggiornamento del piano di protezione civile che contempli anche il rischio incendi boschivi e di interfaccia.
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