#NoOil, stop al business del petrolio! Firma la petizione!

L’insensata corsa all’oro nero continua senza tregua e in tutti i modi, nonostante le rassicurazioni dei Governi che si sono succeduti dopo il referendum sulle trivelle del 2016: nuovi pozzi e piattaforme e nuove attività di prospezione mettono concretamente a rischio i nostri mari. È il caso della Sicilia, regione sotto scacco delle compagnie petrolifere.

Nel canale di Sicilia c’è una minaccia vera, e non sono i migranti. Si tratta delle piattaforme petrolifere in attività, di quelle con progetti di ampliamento, come Vega B di proprietà di Edison ed Eni, e dei nuovi programmi di sviluppo delle estrazioni petrolifere di fronte alle coste siciliane, che rappresentano un rischio concreto per l’economia locale, per il turismo e per la pesca di qualità, oltre che una grave contraddizione con le inevitabili politiche di decarbonizzazione mondiale.

Per questo Legambiente chiede al ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio di cancellare tutti i sussidi ancora oggi garantiti alle fonti fossili e di mettere in campo una rottamazione delle fonti energetiche inquinanti, a partire dal petrolio, per segnare una vera discontinuità con i governi precedenti, sempre pronti a soddisfare ogni proposta delle arroganti compagnie petrolifere.

Unisciti alla battaglia di Legambiente e FIRMA ORA la petizione “#NoOil – Stop alle trivellazioni in mare: fermiamo il business del petrolio!”

Comune di Napoli, un form online per aiutare i migranti

Il Sindaco di Napoli, nell’accogliere gli inviti e le sollecitazioni che stanno pervenendo in gran numero da parte di associazioni, residenti e professionisti, invita i cittadini a comunicare liberamente la propria disponibilità a fornire aiuti concreti ai migranti in difficoltà mediante la compilazione di un apposito form online.

Per aiutare donne, bambini e persone in pericolo che, da giorni, sono in mare al freddo con condizioni meteorologiche proibitive.

Compila il form…clicca qui

Nuovo corso di formazione per mediatori artistico culturali al Madre

Il Gruppo FAI ponte tra culture – Napoli, in collaborazione con il Madre – Museo d’arte contemporanea Donnaregina, promuove un corso di formazione rivolto prevalentemente a cittadini di origine straniera, al fine di diffondere la conoscenza del patrimonio storico-artistico italiano e, in particolare, delle collezioni d’arte contemporanea del suddetto museo.
Partendo dalle opere della collezione museale del Madre, il corso mira a diffondere la conoscenza del patrimonio storico, artistico e culturale della città di Napoli tra i nuovi cittadini di origine straniera che qui vivono e lavorano; accrescere il senso di appartenenza alla comunità favorendo l’integrazione; stimolare il confronto tra diverse culture; preparare persone che possano a loro volta coinvolgere i propri connazionali alla scoperta della storia, dell’architettura e delle opere del Museo Madre, parlando anche nella diverse lingue d’origine.

Il corso, tenuto in lingua italiana, non vuole formare operatori museali, ma figure che la Delegazione FAI di Napoli chiama mediatori artistico-culturali, ovvero dei “facilitatori” capaci di trasmettere il proprio interesse e le conoscenze apprese ai propri amici, parenti e conoscenti, conducendoli in percorsi alla scoperta del museo nelle proprie lingue d’origine o in italiano. I mediatori non si limitano a una traduzione linguistica, ma svolgono un’importante funzione di interpretazione culturale.

Il corso inizierà il prossimo 31 gennaio e si concluderà il 20 febbraio 2019. Ssi compone di quattro lezioni teoriche: una parte delle lezioni si terrà in aula e una parte di fronte all’opera. Argomento delle lezioni è il Museo Madre, la sua storia e le sue collezioni. Le lezioni sono a cura di esperti degli argomenti trattati.

Per iscriversi occorre compilare il modulo (scaricabile qui) e inviarlo a napoli@faiponte.fondoambiente.it entro e non oltre venerdì 11 gennaio 2019.
I colloqui per le selezioni si terranno da mercoledì 16 a sabato 19 gennaio 2019 presso la sede FAI di Napoli in Piazza San Pasquale 21 dalle ore 10 alle ore 15.

Per ulteriori informazioni scrivere a napoli@faiponte.fondoambiente.it – Tel. 081 7613732

 

L’UICI lancia il corso di scrittura e lettura braille

Il braille per un non vedente è fondamentale e, anche se è stato inventato ormai quasi due secoli fa, non è affatto superato e non si può prescindere dalla sua conoscenza per una piena inclusione.

L’I.R.I.F.O.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione), in collaborazione con la Sezione di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti organizza un corso di formazione finalizzato all’apprendimento del metodo di scrittura e lettura Braille, rivolto al personale docente, agli educatori, ai genitori, ai volontari, ai non vedenti e a tutti coloro che sono interessati.

Il corso si terrà nella Sezione Territoriale di Napoli (via San Giuseppe Dei Nudi, n.80) e inizierà martedì 15 gennaio 2019.

Ogni lezione durerà 3 ore per un totale di 40 ore e si svolgerà, di norma, sempre di martedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Tra gli argomenti che saranno affrontati: Che cosa è il metodo Braille (storia e struttura); alfabeto; lettura e scrittura; metodologie per l’insegnamento del Braille ai non vedenti; il metodo Braille applicato alla matematica; il Braille applicato alla musica; utilizzo degli ausili per il Braille e cenni di Tiflologia.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, referente Paola Capriglia, tel. 0815498834, napoli@irifor.eu, uicna@uiciechi.it

Le iscrizioni al corso dovranno essere effettuate, entro e non oltre il prossimo 10 gennaio, direttamente presso l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli, nei giorni di lunedì e di venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e di martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 17:30.

Il contributo di partecipazione al corso è di 160,00 euro a persona (per i soci UICI il costo è di 100 a persona) e comprenderà anche il materiale didattico necessario (Tavoletta con punteruolo per la scrittura Braille e fogli in numero sufficiente per lo svolgimento del corso).

In relazione al pagamento, i docenti potranno utilizzare la “Carta del Prof” (https://cartadeldocente.istruzione.it/#/), mentre gli educatori, i genitori, i volontari, i non vedenti e tutti coloro che sono interessati dovranno effettuare il pagamento tramite bonifico bancario, intestato a:

ISTITUTO PER LA RICERCA, LA FORMAZIONE E LA RIABILITAZIONE DI NAPOLI –  IBAN: IT70M0200803443000104815866

N.B. Si precisa che il rilascio dell’attestato di partecipazione sarà subordinato alla frequenza di almeno l’80% delle ore previste e al superamento dell’esame finale.

“Una speciale normalità”, il concorso fotografico che racconta la scommessa della quotidianità

L’Istituto Diplomatico Internazionale (IDI), in collaborazione con FISDIR (Federazione Nazionale Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali), hanno lanciato il concorso fotografico dal titolo “Una speciale normalità”, che intende assegnare un premio al miglior progetto per immagini che racconti le quotidiane scommesse di una persona disabile intellettiva relazionale per riuscire a emergere come persona e come sportivo.

Lo scopo dell’iniziativa è quella di promuovere, in sintonia con la Convenzione ONU del 2006 sui diritti delle persone con disabilità, il rispetto per l’intrinseca dignità delle persone con disabilità intellettivo relazionali, la loro autonomia individuale, la piena inclusione sociale e le pari opportunità nella vita quotidiana e nello sport.

Per la realizzazione del progetto fotografico verrà consegnato un assegno del valore di 3.500 euro al primo classificato. La partecipazione è gratuita e aperta ad autori italiani e stranieri, purché attivi sul territorio italiano, senza limiti di età.

Sarà organizzata una mostra del progetto vincitore e la realizzazione di un catalogo da presentare nell’ambito di un evento dedicato al tema delle disabilità intellettivo relazionali in programma a Roma nel 2019.
Gli autori dovranno presentare il proprio progetto entro il 20 gennaio 2019.