11 Ott, 2021 | In evidenza, News dalle odv
Al via la quarta edizione del Concorso Letterario “Scrivo perchè…” promosso dall’Associazione AssoD e dedicato alla memoria di Luigi Parascandolo.
Uomo digrande cultura, Luigi Parascandolo, fu insignito, nel 1983, dell’onorificenza di Cavaliere del lavoro dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri Amintore Fanfani. E’stato Appassionato di studi letterari, dal 1951 ha collaborato presso l’Agenzia giornalistica quotidiana della Stampa Internazionale di Torino. Studioso di conoscenze scientifiche ha seguito gli orientamenti della rivista nazionale Scienza e Vita dai quali ha desunto spunti per studi e approfondimenti di astrologia. Nel 1951 ha brevettato il gioco TotoLotto effettuando tutti i calcoli delle probabilità del gioco senza l’ausilio di alcun mezzo meccanico.
Scopo del concorso è, infatti, quello di dare lustro a un cittadino che ha bene operato per la vita e lo sviluppo del nostro Paese.
Il concorso si articola in tre sezioni:
– Poesia in lingua italiana (inedita)
– Poesia in dialetto napoletano con relativa traduzione in lingua italiana (inedita)
– Narrativa in lingua italiana (Racconto breve inedito).
– Fiaba in lingua italiana – inedita
Per poesia o racconto inedito o fiaba si intende un’opera che non sia mai stata pubblicata né in forma cartacea né in forma digitale, né su blog o altre riviste online.
Gli elaborati dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del 30 ottobre 2021, non farà fede il timbro postale.
La giuria nominerà un vincitore per ciascuna sezione al quale verrà assegnata una Targa ricordo.
Per maggiori informazioni, scarica il bando di concorso.
08 Ott, 2021 | In evidenza, News dalle odv
Sabato 9 e domenica 10 ottobre, Fondazione Mission Bambini insieme a Fondazione Mediolanum Onlus porta nelle piazze di tutta Italia Illuminiamo la scuola, l’evento organizzato per sostenere una scuola attenta ai bisogni degli studenti, in particolare quelli provenienti da situazioni economiche e sociali di fragilità che hanno subito maggiormente le conseguenze della pandemia: isolamento sociale, maggiori difficoltà a seguire la didattica a distanza, perdita di apprendimento.
Per tutto il fine settimana i volontari di Mission Bambini saranno presenti in 70 piazze di tutta Italia (per l’elenco completo www.missionbambini.org) distribuendo al pubblico, in cambio di una piccola donazione, la matita Perpetua Lumina realizzata in edizione speciale.
In parallelo all’evento di piazza, grazie all’impegno dei Family Banker di Banca Mediolanum, le matite Perpetua saranno disponibili presso numerosi Uffici dei Consulenti Finanziari della banca che hanno aderito all’iniziativa (l’elenco completo dal 1° ottobre su fmed.it/Perpetua). Fondazione Mediolanum Onlus inoltre sosterrà con una donazione la campagna Illuminiamo la scuola raddoppiando i primi 30 mila euro raccolti.
Perpetua Lumina è una matita unica nel suo genere, composta all’80% da grafite riciclata, è atossica e non sporca le mani, senza aggiunta di alcuna vernice protettiva o lavorazione successiva. Se cade non si rompe, si tempera normalmente, scrive anche se rimane senza punta o si taglia in due. In particolare la gomma di Perpetua Lumina, grazie alla fotoluminescenza, cattura e trattiene la luce solare o artificiale e si illumina al buio.
I fondi raccolti sono destinati alla creazione di uno Spazio “Mission Bambini” all’interno di 8 scuole primarie e secondarie di primo grado italiane, individuate dalla Fondazione, che vedono il coinvolgimento nel complesso di 1.600 bambini e ragazzi e 160 insegnanti: si tratta di un’aula di accoglienza e accompagnamento in cui insegnanti, bambini e ragazzi trovano un supporto alle fragilità socio emotive. Lo Spazio “Mission Bambini” prevede la presenza costante di un’equipe psico-pedagogica dedicata alla realizzazione di incontri di formazione per gli insegnanti e momenti di supporto psicologico per quegli studenti che mostrano segni di disagio o problemi comportamentali. In parallelo, verranno realizzati laboratoriali esperienziali multidisciplinari (ad esempio: Lego, arteterapia, teatro, psicomotricità) per lo sviluppo di competenze trasversali come la comunicazione e la cooperazione tra pari.
“La pandemia ha cambiato il modo di vivere la scuola, ha ampliato le differenze sociali e colpito in particolare bambini e ragazzi che vivono in contesti difficili. Dopo tanti mesi di buio, con la campagna Illuminiamo la scuola vogliamo accompagnare gli studenti verso un futuro più luminoso in modo tale che, come la speciale matita Perpetua Lumina che abbiamo scelto, la scuola possa tornare a diffondere luce ed energia. È una sfida ambiziosa ma ancora una volta possiamo contare sul prezioso sostegno di Fondazione Mediolanum Onlus che ha scelto di stare al nostro fianco.” commenta Sara Modena, direttore generale di Mission Bambini.
“La scuola è da sempre il primo punto di riferimento per bambini e ragazzi – dichiara Sara Doris, presidente esecutivo di Fondazione Mediolanum Onlus – e il periodo che stiamo attraversando ha particolarmente penalizzato i più fragili. Ringrazio i volontari della Fondazione e i Family Banker della banca che per il secondo anno si fanno portavoce sul territorio di questo bisogno e si attivano concretamente per contribuire a sostenere l’iniziativa di Mission Bambini, fondazione alla quale ci lega un rapporto di collaborazione iniziato nel 2010. É importante per me e per la Fondazione che rappresento esserci per portare avanti insieme questa sfida educativa rivolta agli adulti di domani”.
La matita Perpetua Lumina di Fondazione Mission Bambini e Fondazione Mediolanum Onlus è disponibile anche online sulla piattaforma attivati.missionbambini.org
08 Ott, 2021 | In evidenza, News dalle odv
Women to be free è il progetto di educazione finanziaria, empowerment e accompagnamento all’imprenditoria per donne vittime di violenza che nasce dalla collaborazione tra lo studio legale internazionale Dla Piper, l’Associazione MicroLab, PerMicro e l’associazione Terra e Pace, grazie al contributo di CEB (Council of Europe Development), per le cooperative BeFree,Coop. EVA, Casa delle Donne.
Obiettivo del progetto è l’inclusione finanziaria di donne vittime di violenza attraverso percorsi di formazione e tutoraggio individuale che mirano a consentire alle donne di riacquistare l’autostima e la forza che il lavoro e l’autonomia economica consentono di avere.
L’iniziativa parte in un periodo molto difficile per l’occupazione femminile e di crescita di casi di violenze domestiche: in Italia l’ISTAT indica un aumento del 75% su base annua delle chiamate ai numeri verdi antiviolenza durante il 2020.
Spesso ai fenomeni di violenza domestica si associa anche la violenza economica e l’impossibilità per le donne di uscire da situazioni di abuso, non avendo una propria indipendenza economica. Basti pensare che in Italia solo il 63% delle donne tra i 25 e i 54 anni ha un’occupazione, contro il 94% degli uomini nella medesima fascia di età. Questo, negli ultimi anni, assieme alle restrizioni dovute alla pandemia, ha ulteriormente ridotto la loro capacità di lasciare i partner violenti.
Il progetto, Women to be free, partito a luglio 2021, coinvolge 40 donne vittime di violenze domestiche, ospitate all’interno di case rifugio nelle regioni Lazio, Molise, Abruzzo, Emilia Romagna e Campania. L’iniziativa prevede un innovativo percorso di formazione integrato che si concentra sui temi della comunicazione empatica, a cura dell’Associazione Terra e Pace, dei diritti sul lavoro, a cura di DLA Piper, ed educazione finanziaria, a cura dall’Associazione MicroLab. Le formazioni hanno l’obiettivo di facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro delle partecipanti. A cura dell’Associazione MicroLab per le beneficiarie anche percorsi di mentoring individuali.
Altro aspetto innovativo del progetto l’inclusione di un percorso di formazione per tutor e formatori sui temi della Comunicazione Empatica (ispirata al modello di M.B. Rosenberg) sviluppato da Terra e Pace, per meglio supportare le beneficiarie.
Le donne che vorranno mettersi in proprio, aprendo un’attività imprenditoriale riceveranno supporto per lo sviluppo di un business plan da parte di PerMicro, da 2007 attiva nel microcredito. Inoltre a ricoprire il ruolo di project manager in MicroLab di questo processo di empowerment, per 5 mesi con contratto a tempo determinato, sarà una donna assistita proprio dalla cooperativa BeFree che è una delle cooperative beneficiarie del progetto.
“Siamo molto contenti di far parte della rete di formatori che supportano Women to be free, il progetto che offre a più di 40 donne, vittime di violenza, incontri dedicati all’apprendimento di nozioni legali e pratiche per avviare una propria attività imprenditoriale. Da anni, lo Studio legale DLA Piper sostiene attivamente le donne vittime di violenza per aiutarle a uscire da situazioni di disagio e di dipendenza economica. Women to be free si inserisce nel più ampio programma di sostegno alle persone esposte a vulnerabilità che lo Studio conduce attraverso i gruppi di lavoro LAW – Leadership Alliance for Women e Pro Bono e che si colloca nel solco delle tante iniziative che promuovono la sostenibilità sociale lanciate dallo Studio”, dichiara Carmen Chierchia, partner e co-promotrice di LAW, Leadership Alliance for Women, il gruppo formato dalle professioniste dello studio per promuovere e valorizzare i talenti femminili.
“Il vero sostegno alle donne vittime di violenza passa attraverso la ricostruzione di un proprio senso di consapevolezza, autonomia, responsabilità’. L’autonomia economica e la consapevole gestione delle proprie finanze sono pilastri essenziali di questo processo, occasione di un nuovo inizio. Grazie al programma di formazione, mentoring e accompagnamento del progetto Women To Be Free possiamo generare consapevolezza e conoscenza di strumenti pratici per rimuovere la trappola della violenza e dimenticare la passività della compassione” dichiara Corrado Ferretti, Presidente Associazione MicroLab
“Women to be Free costituisce un progetto ad impatto sociale molto importante per PerMicro: siamo orgogliosi di avere la possibilità di fornire un supporto concreto a donne che ne hanno fortemente bisogno per quanto hanno vissuto nel loro percorso di vita, al fine di accompagnarle a riacquisire autonomia personale, economica e professionale” sostiene Benigno Imbriano, Amministratore Delegato di PerMicro.
“Siamo felici di essere parte di questo progetto innovativo che fornisce un supporto a 360° alle donne coinvolte.” Sostiene Gabriella Gastaldo, Presidentessa dell’associazione Terra e Pace. “la nostra realtà contribuisce a promuovere l’indipendenza e la realizzazione delle donne attraverso un percorso di conoscenza di sé, autostima e fiducia grazie ad un lavoro individuale e di crescita nel gruppo”
07 Ott, 2021 | In evidenza, News dalle odv
L’Arciragazzi Portici è alla ricerca di ragazzi e ragazze interessati a partecipare a due progetti di dialogo strutturato “Grass Roots Voices” e “diaLOG IN YOUTH WORK”, finanziati dal programma Erasmus+ che coinvolgono i giovani, gli youth worker, le associazioni e i decisori politici.
Entrambi i progetti sono frutto di una cooperazione che ha una ricaduta a livello territoriale, regionale e nazionale. Nello specifico:
- “Grass Roots Voices” vuole creare spazi partecipati di dialogo tra i giovani del territorio, attori del terzo settore ed amministrazioni locali su pratiche di inclusione educativa e sociale per giovani in situazione di vulnerabilità (comunitaria, sociale,economica, digitale, famigliare…). Il progetto intende valorizzare e sistematizzare pratiche di inclusione già sperimentate nei territori dei partner e favorirne la trasferibilità. Le regioni coinvolte sono sei: Piemonte, Lombardia,Veneto, Toscana,Lazio e Campania. I-Dare Italy (associazione piemontese e capofila di progetto) insieme ad altre realtà associative provenienti dalle regioni coinvolte, hanno promosso questo spazio di scambio e confronto fra giovani e tutti gli attori sulla visione della situazione sociale attuale e costruire una visione comune che possa favorire un agito sinergico e partecipato. A Portici si sono concluse le giornate di dialogo regionale che hanno coinvolto 10 giovani dell’area vesuviana e decisori politici della città di Portici ed Ercolano. L’Arciragazzi insieme alla Cooperativa Giancarlo Siani e alla Cooperativa Shannara si stanno preparando ad accogliere 50 giovani provenienti dalle regioni di progetto per la visita studio che si realizzerà dal 17 al 20 di Ottobre e coinvolgerà il Comune di Portici, Maestri di Strada, il Consultorio InConTra, Villa Fernades e Europe Direct Vesuvio. Gli incontri pianificati permetteranno ai gruppi regionali coinvolti nella mobilità di apprendimento, di approfondire la conoscenza di pratiche e di strategie di inclusione al di fuori della loro dimensione regionale esplorando progetti e territori e di confrontarsi in una dimensione di gruppo eterogeneo per esperienze e conoscenza.
Se sei un giovane di età compresa tra i 17 e 25 anni, e sei interessato ai processi di inclusione e a scoprire le realtà che ci lavorano nella Città Metropolitana di Napoli, puoi candidarti compilando il modulo:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScRsrOcbKaCMcBRMmuQwcYtOdcMk95tDJGIY1sw6ib6A_jevA/viewform?vc=0&c=0&w=1&flr=0&fbclid=IwAR0MsKaxyIMY_jkboA7sqkRP0V8JOqMBN7snbk6AY-qr2S6YJaRWDAC9UaM
- “diaLOG IN YOUTH WORK” Azione Chiave 3 – Dialogo Giovanile, ambisce invece a definire la dimensione politica, economica e sociale dello Youth Work. Lo Youth Work è praticato in Italia ormai da decadi ma la sua definizione normativa soffre di un vacuum che impedisce all’intero settore a ai professionisti che vi operano di ottenere quel riconoscimento, sociale, economico e politico, che permetta l’affermarsi di uno standard qualitativo garantito, un percorso professionalizzante chiaro e una strategia di implementazione inserita a pieno titolo nel quadro delle politiche per la gioventù in Italia. Parimenti l’Educazione Non Formale, sebbene largamente diffusa e affermata in connessione alle metodologie utilizzate nell’ambito dello Youth Work, non è ufficialmente riconosciuta come metodologia educativa nell’ambito dell’Educazione Formale, non esiste in Italia una osservazione sistematica dell’impatto dell’educazione non formale nel processo educativo giovanile e al di fuori delle attività sostenute dal Programma Erasmus+, molto resta ancora da fare in Italia in applicazione della Raccomandazione del Consiglio dell’UE del 20 dicembre 2012 sulla convalida dell’apprendimento non formale e informale (2012/C 398/01). Giosef Italy, capofila di progetto,6 regioni (Puglia, Piemonte, Campania, Calabria, Lazio, Toscana),14 associazioni,180 tra giovani e youth worker, 9 esperti in politiche giovanili e otto enti pubblici 8tra le quali la Regione Campania), attraverso un progetto di dialogo giovanile nazionale, hanno avviato un dibattito nazionale per il riconoscimento dello Youth Work, della figura dello Youth Worker e dell’Educazione non formale. In Campania, promotori delle due giornate di dialogo regionale sono l’Arciragazzi Portici e CET Platform ITALY di Caserta. Le due giornate saranno realizzate la prima – 26 ottobre – a Caserta presso il Paguro di Casapesenna, la seconda a Portici – 9 novembre – presso Villa Fernades. Entrambe le sedi sono beni confiscati alla camorra e sono state scelte con un intento preciso: “sovvertire il concetto di un territorio laboratorio di illegalità e malaffare proponendo uno spazio dove si possa realizzare una factory di cittadinanza attiva”. Per dirla alla Giosef! E nei luoghi in cui si parla di cittadinanza attiva, si parla di youth work e di educazione non formale. diaLOG IN Campania parte da questi spazi.
Se sei un* giovane tra i 18 e i 30 anni o uno youth worker (senza limiti di età) e vuoi partecipare al dialogo, puoi candidarti registrandoti al seguente modulo:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSddpIJRf2NeRCvITQvmBG12DTiiatpquDFS42nnL0rLBnAE-g/viewform?vc=0&c=0&w=1&flr=0
07 Ott, 2021 | In evidenza, News dalle odv
Domenica 10 ottobre, il WWF festeggia la quinta edizione di “Urban Nature”, la manifestazione che animerà i grandi e i piccoli centri in tutta Italia con un messaggio di riscatto e resilienza per avere città con più natura, più salubri e più sicure nell’epoca della pandemia da COVID e dei fenomeni estremi causati dal cambiamento climatico.
A Napoli, Il Parco Corto Maltese di Scampia, sarà la sede principale degli eventi organizzati dal WWF Napoli, in collaborazione con i Pollici Verdi, l’Asoim, e l’Unaapi- APAS. Le Associazioni presenti collaboreranno per offrire ai cittadini visite guidate, laboratori, attività all’aria aperta che avranno come focus il valore della natura e la necessità di innovare il modo di pensare e pianificare gli spazi urbani:
- Gli attivisti del WWF Napoli, allestiranno un info-point per accompagnare adulti e bambini alla scoperta del valore della natura in città, con giochi, laboratori ed attività sul cambiamento climatico.
- I Pollici Verdi, Associazione ospite, che ha recuperato uno spazio degradato e inospitale fra i palazzoni di Scampia, per farne il Parco Corto Maltese, organizzeranno visite guidate agli orti e alla flora dell’area.
- L’ASOIM, Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale, svolgerà un’attività esperienziale in cui le persone saranno invitate a porre l’attenzione su tutti gli stimoli sensoriali che la natura ci offre, anche in città. La caratteristica sarà però quella di non usare la vista, aprendo quindi la fruizione di questa attività anche ad una utenza fragile.
- L’UNAAPI- APAS, Associazione Apicoltori Campani Associati predisporrà, uno stand dedicato alla introduzione multisensoriale al mondo delle api adatto sia ad adulti sia a bambini. Sarà presente una arnia didattica strutturata in una teca in vetro o materiale plastico ove sarà inserito un telaino contenente la ape regina, api adulte, covata e scorte di miele e polline. Gli interessati potranno esplorare e studiare i diversi prodotti apistici quali la cera, la propoli etc.
Il mosaico di iniziative in occasione di UN 2021 ruoterà attorno ad alcuni filoni di intervento tematici: decementifichiamo le città, per ridurre le strutture e le infrastrutture in grigio e riempire di verde le nostre aree urbane; nutriamo la biodiversità, per dare spazio agli orti urbani e sociali, all’apicoltura urbana e all’agricoltura periurbana, trasformando le città in fonti di cibo sano e a km zero; rinverdiamo le nostre scuole, con la diffusione delle Aule Natura (sono 12 quelle che verranno consegnate in questo periodo nelle scuole) per una didattica multidisciplinare a contatto con la natura.
Altri eventi si svolgeranno:
Sulle scale della Pedamentina, con l’associazione K’Nature: il tour avrà come Focus la scoperta della biodiversità, una scoperta che è possibile non solo in lontani paradisi naturali bensì anche a pochi passi da casa. Durante la passeggiata verranno dunque affrontate diverse tematiche: dall’importanza del verde residuale urbano come entità da tutelare al fenomeno delle migrazioni nel mondo animale, dall’impatto che hanno specie invasive e domestiche sulla biodiversità su scala locale alle opportunità che la natura cittadina può creare sulle comunità locali.
A piazza Plebiscito con FIAB-CICLOVERDI partecipando all’evento Bimbimbici. L’evento vuole sollecitare una riflessione sulla necessità di creare zone verdi e piste ciclabili per aumentare la vivibilità dei centri urbani dando spazio alle persone.
A Città della scienza: visite guidate, dimostrazioni e laboratori sul tema della biodiversità in giardini urbani.
Questo il link alla pagina del sito nazionale dove trovate elencate, con una piccola presentazione, le realtà amiche del WWF: https://www.wwf.it/gli-amici-di-urban-nature/
Chi volesse visionare la Mappa delle iniziative della Festa della Natura in Città, può farlo andando al seguente link: https://www.wwf.it/cosa-puoi-fare-tu/eventi/urban-nature/
Per contatti:
Ornella Capezzuto : 3356798304
Franco Marino: 3294012924
NB: in caso di forte pioggia l’evento verrà posticipato