“Protagonisti 2025”: focus sui diritti delle nuove generazioni con background migratorio

Domani e venerdì a Napoli la nona edizione di “Protagonisti! Le nuove generazioni italiane si raccontano”. Promosso da CoNNGI (Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane), Dedalus Cooperativa Sociale e Officine Gomitoli, in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’appuntamento intende dare voce alle nuove generazioni con background migratorio e al loro diritto di essere riconosciute come parte viva e propositiva della società, con l’obiettivo di rimettere al centro del dibattito nazionale anche la questione di un riconoscimento giuridico.
Il titolo dell’edizione 2025, “Identità in Movimento – L’arte come ponte tra culture”, è un invito a riconoscere la pluralità culturale come ricchezza collettiva e attraversare i confini che ancora oggi condizionano la piena partecipazione delle nuove generazioni alla vita pubblica del Paese, in un Paese che vanta oltre 2 milioni e mezzo di famiglie con almeno un componente con background migratorio (pari al 10% del totale, secondo i dati Istat).
Il seminario inizierà domani, giovedì 8 maggio alle ore 14:30 a Palazzo Caracciolo (via Carbonara 112) con gli interventi di Noura Ghazoui, presidente CoNNGI, Elena de Filippo, presidente Dedalus cooperativa sociale, Stefania Congia della Direzione Generale per le Politiche migratorie e per l’inserimento sociale e lavorativo dei migranti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Quindi l’evento si svilupperà in diverse sedi: dal Museo Madre a Piazza Garibaldi, passando per il Centro Interculturale Officine Gomitoli, per un percorso che attraversa simbolicamente spazi e narrazioni della città di Napoli, dando voce a chi costruisce nuove forme di appartenenza e cittadinanza. A fare da filo conduttore sarà la riflessione su come l’arte possa essere uno spazio politico e relazionale, capace di generare coesione e nuove visioni di futuro.
Due giorni di confronti, workshop e performance, ma anche panel tematici, momenti laboratoriali e una tavola rotonda finale, oltre alla mostra fotografica “La scatola magica” a cura di Mario Spada con i ragazzi e le ragazze di Officine Gomitoli e all’esposizione delle sculture in cartapesta del laboratorio di arti visive “Animà” a cura di Rino Squillante, Accademia delle Belle Arti di Napoli. Uno spazio di narrazione collettiva che mette al centro i giovani come attori del cambiamento e della costruzione di una società più giusta, aperta e plurale. L’evento è gratuito e aperto alla cittadinanza.

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Una panchina bianca per Rita

Una semplice panchina, verniciata di bianco, sarà collocata a pochi metri dal luogo in cui Rita Granata ha perso la vita. Aveva 27 anni. È stata investita mentre attraversava via Leopardi, in pieno quartiere Fuorigrotta, da un’auto che viaggiava a velocità ben oltre i limiti consentiti. In quello stesso giorno, sempre a Fuorigrotta, moriva anche Sara Romano, 23 anni, travolta in via Cattolica.

La panchina bianca nasce come simbolo di memoria per le vittime della violenza stradale. Il colore scelto – il bianco – richiama l’assenza, l’invisibilità, ma anche la luce: vuole rappresentare coloro che troppo spesso vengono dimenticati, trasformati in numeri, in statistiche, in presenze silenziose nella memoria collettiva.

Quella per Rita sarà la terza panchina bianca installata a Napoli, a testimonianza di un impegno che non si arresta. Napoli Pedala, in sinergia con Napoli Città 30, porta avanti una campagna forte e chiara: “Non chiamateli incidenti”, è il claim. Perché quando a determinare una morte è l’eccesso di velocità, l’assenza di infrastrutture sicure, la mancata tutela degli utenti più deboli della strada, allora non si tratta di fatalità ma di responsabilità.

L’appuntamento è per sabato 10 maggio alle ore 19:00 presso la Chiesa di San Vitale, da dove prenderà avvio un momento di raccoglimento e consapevolezza collettiva. Alle 19:30 ci si sposterà in via Leopardi angolo Largo Lala, dove sarà scoperta la panchina dedicata a Rita.

L’obiettivo dell’iniziativa è duplice: onorare la memoria delle vittime e chiedere interventi concreti. Perché Fuorigrotta, come molte aree urbane di Napoli, è un quartiere densamente popolato, attraversato da flussi di traffico intensi e ancora carente di misure strutturali per la moderazione della velocità e la protezione di pedoni e ciclisti.

Il 2024 è stato un anno tragico: secondo i dati raccolti, è stato registrato il più alto numero di investimenti di pedoni e ciclisti degli ultimi tre anni. Il 75% degli incidenti avviene per eccesso di velocità, e il 50% ha luogo in ambito urbano. E il 2025, purtroppo, sembra avviarsi nella stessa drammatica direzione.

“Non è solo un gesto simbolico – spiegano gli organizzatori – ma un segnale di presenza. Ogni panchina bianca è un grido muto, che chiede ascolto. È tempo di agire, di realizzare attraversamenti sicuri, piste ciclabili protette, rallentatori, controlli. È tempo di rendere Napoli una vera Città 30”.

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Giornata conclusiva del progetto “Non fare lo sbronzo. Proteggi la vita, l’ambiente, la città”

Mercoledì 7 maggio 2025, alle ore 10:00, presso il Teatro Augusteo di Salerno, si terrà la giornata conclusiva della seconda edizione del progetto di educazione civica “Non fare lo sbronzo. Proteggi la vita, l’ambiente, la città”, promosso dal Comune di Salerno e dall’Assessorato alla Sicurezza, alla Trasparenza, alla Polizia Municipale e alla Protezione Civile.
Il progetto ha coinvolto 16 plessi scolastici appartenenti a 13 istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Dal 3 febbraio al 30 aprile, oltre 1000 tra studenti, docenti, dirigenti scolastici e operatori degli enti partner hanno partecipato ad incontri, corsi di formazione e momenti di confronto sui temi della legalità, della sicurezza stradale, del rispetto per l’ambiente, della tutela del patrimonio storico-culturale, del contrasto alle dipendenze e della conoscenza delle istituzioni, anche attraverso visite e incontri realizzati in alcune sedi cittadine.
Alla cerimonia conclusiva parteciperanno tutti gli studenti coinvolti, accompagnati dai loro docenti referenti e dai dirigenti scolastici. Interverranno:
1. Francesco Esposito, Prefetto di Salerno
2. Vincenzo Napoli, Sindaco di Salerno e Presidente della Provincia
3. Claudio Tringali, Assessore alla Sicurezza, Trasparenza, Polizia Municipale e Protezione Civile
4. Giancarlo Conticchio, Questore di Salerno
5. Raffaella Bonaudo, Soprintendente ABAP di Salerno e Avellino
6. Mimì Minnella, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Salerno
7. Franco Picarone, Consigliere regionale della Campania
8. Rosario Battipaglia, Comandante della Polizia Municipale di Salerno
9. Federico Carlo, Comandante dei Vigili del Fuoco di Salerno
10. Giuseppe Gallo, Vicepresidente della Camera di Commercio di Salerno
11. Rosa Zampetti, Dirigente responsabile UOSD Promozione Salute – ASL Salerno
12. Domenico Violante, Direttore dell’Emergenza – COT 118
13. Vincenzo De Masi, Presidente ACI Salerno
14. Giovanni Caturano, Direttore ACI Salerno
15. Giuseppe La Mura, Presidente Croce Rossa Italiana – Comitato di Salerno
16. Roberto Nobile, Responsabile del Servizio di Protezione Civile
17. Diego De Martino, Coordinatore Generale BU Sud – Centrale del Latte d’Italia
18. Vittoria Cosentino, Alessandra Francese, Tea Luigia Siano, Antonia Willburger, Consigliere comunali

Alle ore 9:00, in Piazza Amendola, sarà aperta la “Cittadella della Sicurezza”, un’esposizione aperta al pubblico con auto e moto d’epoca, mezzi delle forze dell’ordine e degli enti coinvolti nel progetto, dedicata alla promozione della cultura della prevenzione, del rispetto delle regole e dell’intervento sul territorio.
Sempre alle ore 9:00, sotto i portici del Teatro Augusteo, saranno attivi i “Punti Informativi della Sicurezza”, a cura di tutte le realtà protagoniste del percorso educativo, che offriranno dimostrazioni pratiche, materiale divulgativo e momenti di interazione con il pubblico.
Alle ore 9:30, tutte le autorità partecipanti si riuniranno in Piazza Amendola per una visita alla Cittadella della Sicurezza, prima di entrare al Teatro Augusteo per la cerimonia ufficiale.
L’iniziativa si conferma un punto di riferimento per la promozione, tra le giovani generazioni, di una cultura della responsabilità, della cittadinanza attiva e della sicurezza, con uno sguardo già proiettato verso una terza edizione ancora più partecipata e ricca di collaborazioni.

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Screening neonatale per la SMA, online la mappa aggiornata in tempo reale: ecco dove si può fare

 

 Una nuova mappa interattiva per visualizzare, in tempo reale, la situazione dello screening neonatale per l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA) in Italia: è lo strumento lanciato oggi da OMaR – Osservatorio Malattie Rare, disponibile sul portale tematico osservatorioscreening.it.

 

La mappa nasce come evoluzione e aggiornamento della fotografia pubblicata da OMaR a inizio anno, quando erano 13 le Regioni ad aver attivato lo screening. Oggi lo screening per la SMA è attivo in 15 Regioni, e la mappa – dinamica e costantemente aggiornata – è destinata a seguire da vicino ogni nuova attivazione, fino al traguardo di una piena copertura nazionale.

 

UN IMPEGNO STORICO E CONTINUATIVO

 

Da anni Osservatorio Malattie Rare è in prima linea nel promuovere l’ampliamento del pannello nazionale di screening neonatale, con attività editoriali, campagne di informazione e azioni di advocacy. Il nuovo strumento, realizzato in collaborazione con Famiglie SMA Aps Ets e con il contributo non condizionante di Novartis,  si inserisce in questo percorso, con l’obiettivo di offrire a genitori, operatori sanitari e istituzioni una fonte attendibile e aggiornata per comprendere lo stato dell’arte dello screening per la SMA, una patologia genetica rara altamente invalidante, che oggi però è trattabile, se diagnosticata precocemente.

 

VERSO L’AGGIORNAMENTO DEI LEA E L’INSERIMENTO NAZIONALE DELLA SMA NELLO SNE

 

L’inserimento della SMA nel pannello nazionale dello Screening Neonatale Esteso (SNE) sembrerebbe essere sempre più vicino. La bozza del nuovo DPCM di aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) prevede infatti l’estensione del panel a nove nuove patologie, tra cui la SMA. Il testo, attualmente in fase istruttoria, dovrà prima ottenere la validazione economica da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), poi passare al vaglio della Conferenza Stato-Regioni e infine ricevere i pareri – non vincolanti – delle Commissioni competenti di Camera e Senato. Un percorso tecnico e politico non privo di incognite, ma che potrebbe finalmente portare a un quadro nazionale più omogeneo. In questo scenario, la mappa di OMaR rappresenta un riferimento utile per documentare i progressi e sollecitare l’attenzione istituzionale.

 

UNO STRUMENTO PER IL CAMBIAMENTO

 

“L’accesso a informazioni chiare, trasparenti e di immediata comprensione può contribuire in modo concreto ad accelerare i processi decisionali. Oggi per la SMA esistono delle possibilità di trattamento in grado di modificare la storia naturale della malattia. Per questo motivo non è più possibile attendere per garantire in maniera uniforme, in tutte le Regioni, la diagnosi precoce e la relativa presa in carico – dichiara Ilaria Ciancaleoni Bartoli, Direttrice di OMaR – Osservatorio Malattie Rare – Questa mappa vuole essere uno stimolo per le Regioni che sono ancora ferme o ‘a metà strada’, un indicatore che mostrerà le tappe di realizzazioni di un diritto pieno e universale. Siamo fiduciosi che molte Regioni procederanno spedite sulla strada dello screening e ci auguriamo che l’entrata in vigore dei nuovi LEA possa essere quella spinta finale e decisiva affinché, entro qualche mese, questa mappa sia tutta verde. Sarebbe un traguardo importante per la salute dei neonati e per il diritto a un futuro migliore per tutti”.

Qui la mappa interattiva

Lo screening neonatale per la SMA in Italia

 

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Nozze d’Argento per PulciNellaMente. A Sant’Arpino si terrà il taglio del nastro della XXV edizione della Rassegna Nazionale di Teatro Scuola.

Dopo il prologo con il conferimento del Premio alla Carriera a Ornella Muti, ora le protagoniste saranno le scuole che da diverse parti d’Italia confluiranno a Sant’Arpino. Una full immersion di grandi emozioni: fino all’11 Maggio più di 50 appuntamenti in calendario tra spettacoli teatrali, cortometraggi, happening e sperimentazione, mostre e laboratori, convegni e seminari; circa 40 scuole di ogni ordine e grado in concorso, provenienti da diverse regioni d’Italia; spettacoli di compagnie con attori disabili; diversi appuntamenti dall’alto profilo culturale e sociale, circa 10 mila le presenze previste tra alunni – attori, docenti, formatori, operatori, spettatori.

Sant’Arpino si conferma la capitale del teatro educativo, una carovana di colori, magia, bellezza, sorrisi, creatività invaderà le strade della comunità atellana (qui nacque il teatro italico con le Fabule Atellane) e coinvolgerà alcuni degli spazi pubblici di maggiore aggregazione: dal centro storico con Piazza Macrì ed il Palazzo Ducale “Sanchez de Luna” alla Villa “Domenico Cirillo”, all’ex Municipio di Atella di Napoli sede di “Fabula”.

Anche quest’anno si conferma di assoluta qualità il programma curato in ogni suo aspetto dagli ideatori di PulciNellaMente, Elpidio Iorio, Carmela Barbato e Antonio Iavazzo, che dichiarano: “Al raggiungimento della venticinquesima edizione, possiamo dire che non celebriamo semplicemente un anniversario, ma la resistenza di un’idea, la forza di una visione collettiva. Abbiamo attraversato le stagioni della scuola, della cultura e della società con lo sguardo rivolto sempre ai ragazzi: a ciò che possono diventare, a ciò che meritano di essere. E continueremo a farlo. Perché PulciNellaMente è anche una dichiarazione d’amore per il Sud, per l’educazione, per l’infanzia, per il teatro, per il bene comune. Perché il teatro che sogniamo è un teatro che include, che cura, che accoglie. Perché organizzare questa rassegna è – oggi più che mai – un atto educativo, un gesto civile, un progetto di libertà”.

PulciNellaMente è cresciuta anno dopo anno per adesione affettiva, per contagio creativo, per quella fiducia reciproca che si rinnova, anno dopo anno, palco dopo palco, sogno dopo sogno, tra i diversi soggetti coinvolti tra cui le istituzioni: dalla Regione Campania al Ministero dell’Istruzione e del Merito, al Comune di Sant’Arpino.  “Questa grande realtà – sottolineano il sindaco Ernesto Di Mattia e l’assessore alla Cultura Giovanni Maisto – non è soltanto un evento, ma una realtà viva, un’idea in movimento, un progetto che ha saputo parlare ai giovani, alle istituzioni scolastiche e al mondo culturale con linguaggi universali e accessibili a tutti. Sant’Arpino si riconosce pienamente nei valori che PulciNellaMente porta in scena ogni anno: l’educazione alla bellezza, il rispetto delle differenze, la forza della collaborazione tra scuola e comunità, la promozione della cultura come bene comune”.

Il manifesto è firmato dal Maestro Lello Esposito che da nove anni è prezioso Amico di PulciNellaMente. Successore ideale del Premio Nobel Dario Fo – che fino alla sua scomparsa ha sostenuto la rassegna curandone l’immagine – il Maestro ha offerto in questi anni un contributo straordinario a PulciNellaMente e quindi alla Comunità di Sant’Arpino che, grata, gli ha conferito la cittadinanza onoraria.

Questa speciale edizione è dedicata al compianto Maestro Roberto De Simone, che nel 2015 ricevette il Premio PulciNellaMente alla Carriera, perché precisano gli organizzatori: “per noi più di un riferimento, una presenza costante, affettuosa, simbolica. De Simone era con noi da sempre: nelle fiabe reinventate, nelle maschere che sorridono e piangono, nei cori delle scolaresche che si innalzano dai palchi, nei canti antichi ripresi a scuola, nei cori polifonici delle classi, nei tamburelli delle nostre messe in scena”.

 

Dopo la settimana dedicata alle scuole, saranno annunciati una serie di appuntamenti che animeranno l’edizione di quest’anno, tra cui già si segnala l’incontro con il celebre fumettista Disney Blasco Pisapia, una conferenza presso il Parlamento Europeo a Bruxelles, il concerto della Banda dell’Aeronautica Militare Italiana dedicato alle vittime di femminicidio e tanto altro.

Ampia la rete dei soggetti che contribuiscono a diverso titolo alla buona riuscita di questa complessa iniziativa: dalla Pro Loco di Sant’Arpino all’Associazione EventArt, dall’Unicef Campania all’Istituto Comprensivo “Rocco-cav. Cinquegrana” di Sant’Arpino.

Garante etico della manifestazione sarà per il decimo anno consecutivo il magistrato Nicola Graziano, componente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria

Diverse le eccellenze del mondo imprenditoriali che concretamente sostengono gli sforzi degli organizzatori, tra cui la El.Ba. Imballaggi: “Siamo al fianco di PulciNellaMente da lunghi decenni – afferma il presidente e manager Ernesto Capasso – perché fortemente convinti della necessità di dialogo e collaborazione tra Imprese e Cultura in quanto insieme concorrono allo sviluppo socio, economico e culturale dei territori. In questa ottica siamo compagni di viaggio di PulciNellaMente in un percorso che semina bellezza, educazione e speranza tra le nuove generazioni”.

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