16 Giu, 2025 | Comunicare il sociale
Saranno presentati mercoledì 18 giugno 2025, alle ore 11.00 presso l’Archivio di Stato di Napoli (Piazzetta del Grande Archivio 5) i risultati del progetto “InChiostro Verde”, ideato e realizzato dall’Associazione Premio GreenCare con un cofinanziamento nell’ambito del Bando pubblico della Regione Campania emesso dalla Direzione Generale per le Politiche Sociali e Sociosanitarie.
L’iniziativa ha restituito nuova vita ai chiostri a verde dello storico edificio partenopeo, grazie anche alla partecipazione degli alunni dell’Istituto Comprensivo Moricino-Borsellino, che hanno realizzato un percorso di visita pensato per le famiglie. Tra le altre iniziative, la realizzazione di 41 schede botaniche, di pannelli apposti nei quattro giardini dell’Archivio e la pubblicazione del libro illustrato “Archivio di Stato di Napoli: i giardini perduti e ritrovati”, stampato in 5mila copie per l’ottava edizione del GreenCare School che andrà in distribuzione gratuita in autunno per l’anno scolastico 2025/2026 agli studenti delle Scuole Primarie della Campania.
Alla conferenza stampa interverranno la direttrice dell’Archivio di Stato di Napoli Candida Carrino, l’assessore regionale alla Scuola Lucia Fortini, la presidente del GreenCare Benedetta de Falco e il presidente FAI Campania Michele Pontecorvo Ricciardi.
L’articolo Archivio di Stato di Napoli, con “InChiostro Verde” rinascono le aree verdi proviene da Comunicare il sociale.
16 Giu, 2025 | Comunicare il sociale
Una discarica a cielo aperto contenente rifiuti illeciti e potenzialmente pericolosi è stata individuata in località masseria Rota, nei pressi dello svincolo della strada statale del Vesuvio 268 a Boscoreale. La scoperta è avvenuta nel corso di un’operazione congiunta condotta dall’Ufficio Tecnico Comunale e dagli agenti di Polizia Locale, coordinati dal comandante Giovanni Sansone.
All’interno dell’area sono stati rinvenuti numerosi materiali di risulta, tra cui anche rifiuti incendiati, segno evidente di attività illecite e potenzialmente dannose per l’ambiente e la salute pubblica. L’intera zona è stata prontamente posta sotto sequestro dalle autorità competenti, in attesa degli accertamenti della magistratura e degli enti ambientali preposti.
“Quanto accaduto testimonia, ancora una volta, quanto sia necessario mantenere alta l’attenzione sul territorio per prevenire e contrastare fenomeni di illegalità ambientale. La tutela del nostro patrimonio naturale e della salute dei cittadini è una priorità assoluta” – dichiarano in una nota congiunta il Sindaco Pasquale Di Lauro e l’Assessore con delega alla Polizia Municipale, Ernesto Fiore.
L’articolo Boscoreale, scoperta discarica abusiva con rifiuti pericolosi nella masseria Rota: area posta sotto sequestro proviene da Comunicare il sociale.
16 Giu, 2025 | Comunicare il sociale
Nell’ambito dell’ Avviso Pubblico “BENESSERE IN COMUNE” del Ministero delle Politiche Sociali e Lavoro, Dipartimento per le politiche della famiglia, il Comune di San Paolo Belsito si è aggiudicato il progetto che sarà gestito dall’associazione “Peter Pan Partenopeo” ODV che ha una ultra trentennale esperienza nel terzo settore e soprattutto nei servizi di benessere per minori e famiglie e che proporrà ai piccoli cittadini del comune in provincia di Napoli attività di Yoga della Risata, Clownterapia, Recitazione e Laboratori di manualità, in partnership con il Mondo Magico ODV con la presidente Mariagrazia Cava.
Scopo fondamentale dello YdR è produrre benessere
ridendo, secondo il vecchio proverbio che “Ridere fa buon sangue” .
Infatti la missione del progetto è quella di allestire e gestire di spazi sicuri per l’aggregazione sociale di minorenni e famiglie, con particolare attenzione all’inclusione dei minori con disabilità ed organizzare eventi ludici ed educativi a carattere sportivo, culturale e artistico, con particolare riferimento alla valorizzazione del territorio.
Un plauso particolare va al Sindaco avv. Raffaele Barone,
al vice sindaco Rino Foglia , all’assessore alle politiche sociali, Alberto De Filippis ed alla dirigente delle politiche sociali dott.ssa Maria Nunziata , sempre attenti al benessere dei propri concittadini.
Il presidente dell’associazione, dott.re Francesco Spera ha sottolineato come “È bello lavorare con un’ammistrazione attenta al terzo settore ed alla sua Riforma, che crea sinergie con le associazioni del territorio ed attiva la co-progettazione prevista dalla legge, dispositivo dell’amministrazione condivisa, aspetto importante per le sfide future riguardanti il terzo settore ed i suoi servizi”.
Con il Patrocinio Morale del Forum Terzo Settore Agro Nolano e del Movi Federazione Agro nolano
L’articolo San Paolo Belsito, ecco il progetto “BENESSERE IN COMUNE” proviene da Comunicare il sociale.
16 Giu, 2025 | Comunicare il sociale
Una proposta innovativa e concreta, in difesa del mare e di chi dal mare vive: la Fondazione “Angelo Vassallo Sindaco Pescatore” lancia il progetto “Aree Marine Protette a Tempo”, una nuova visione per una gestione sostenibile della pesca, alternativa al sistema del “fermo biologico” oggi in vigore. L’idea nasce da un principio semplice ma rivoluzionario: rispettare i tempi della natura e le conoscenze di chi conosce il mare da generazioni. Il progetto prevede l’istituzione di zone di tutela temporanea, individuate in base ai cicli riproduttivi delle specie ittiche e alle peculiarità locali, con il coinvolgimento attivo dei pescatori.
“Il fermo biologico attuale non tiene conto della complessità del mare e delle esigenze reali delle comunità costiere – afferma Dario Vassallo, presidente della Fondazione – È una misura calata dall’alto, spesso inefficace, che impone lo stop alla pesca nel momento sbagliato e premia chi pratica la pesca distruttiva, come quella a strascico, con rimborsi pubblici. Noi proponiamo un modello diverso, intelligente, dinamico e condiviso”.
“Aree Marine Protette a Tempo” non è un’utopia ambientalista né un manifesto teorico, ma una proposta operativa nata dall’esperienza diretta sul campo, maturata in anni di ascolto dei pescatori, di studio e di presenza attiva sul territorio.
“La nostra idea non nasce in un ufficio – continua Vassallo – ma dalla vita vera, dal contatto quotidiano con i problemi del mare e dalla consapevolezza che proteggere l’ambiente significa anche proteggere il lavoro di chi sul mare costruisce il proprio futuro.”
In settimana, il Presidente Dario Vassallo avvierà una call istituzionale con l’europarlamentare Giuseppe Lupo, membro della Commissione Pesca del Parlamento Europeo, per discutere i prossimi passi e strutturare un percorso comune per portare questa iniziativa in Europa. Il progetto è già stato presentato anche all’europarlamentare del Partito Democratico, Antonio De Caro, ricevendo attenzione e disponibilità a collaborare. Con questo intervento, la Fondazione prosegue l’opera di tutela ambientale, partecipazione civile e sviluppo sostenibile ispirata all’impegno e alla visione di Angelo Vassallo, il “Sindaco Pescatore”, ucciso nel 2010 per il suo coraggio e la sua coerenza.
“Vogliamo che l’Europa ascolti le voci dei territori e dei pescatori onesti – conclude Dario Vassallo – Non chiediamo sussidi, chiediamo rispetto. Chiediamo politiche fondate sull’ecologia della conoscenza e sulla giustizia ambientale. E questa proposta è un primo passo”.
L’articolo “Aree Marine Protette a Tempo”: la proposta per una pesca sostenibile proviene da Comunicare il sociale.
16 Giu, 2025 | Comunicare il sociale
Dalle prime ore della mattinata alcune vie di Napoli, Firenze, Torino, Roma, Messina e Vibo Valentia hanno cambiato denominazione diventando “via delle vittime innocenti delle mafie senza verità e giustizia”. Volontari e volontarie di Libera si sono mobilitati in alcune città italiane con un’azione simbolica sostituendo la dicitura della via originale con una nuova targa. Piazza Plebiscito , Via Toledo e Largo Enrico Berlinguer a Napoli, Piazza Bologna a Roma, Via San Francesco di Paola a Nicotera (VV), Corso Novara e Corso Trapani a Torino, Viale Gazzi a Messina e Via della Torre del Gallo, Punto panoramico Violet Trefusis a Firenze hanno così cambiato nome.
L’azione rientra nella campagna “Fame di verità e giustizia” un viaggio a 30 anni dalla nascita di Libera e della sua rete associativa, che sta attraversando il Paese, da Nord a Sud, con iniziative, flash mob, laboratori, assemblee, speaker corner e azioni di denuncia con l’obiettivo di rimettere al centro della vita pubblica l’urgenza nel contrasto a mafiosi e corrotti.
C’è fame di Verità e Giustizia in Italia, sempre di più. Oggi più dell’80% dei familiari di vittime innocenti non conosce ancora la verità sulla morte dei propri cari. La violenza delle mafie e della corruzione ha lasciato indietro migliaia di storie di innocenti senza verità, creando un debito democratico che non può essere ignorato. Fame di verità e giustizia” non è soltanto uno slogan. È una piattaforma di richieste chiare alla politica, e sollecitazioni rivolte anche a tutti i cittadini e le cittadine. Ecco perché proponiamo: che il Diritto alla Verità voci nella Costituzione italiana come diritto fondamentale; il riconoscimento dello status di vittima di mafia anche per chi è stato ucciso prima del 1961; l’equiparazione delle vittime del dovere e delle mafie a quelle del terrorismo; di riflettere su meccanismi come prescrizioni e decadenze, che spesso vanificano i percorsi giudiziari. Un altro punto importante è la richiesta di integrare nel sistema italiano le direttive europee di tutela delle vittime e dei loro familiari, che prevedono di riconoscere veri diritti, non ambigui “benefici”. Infine, l’appello a non dimenticare le vittime dei reati violenti della cosiddetta “criminalità comune”.
“In un Paese – scrive Libera – dove segreti di Stato e depistaggi hanno segnato la storia repubblicana, dove molte verità restano ancora negli archivi, il diritto dei cittadini a conoscere diventa questione di sopravvivenza democratica. Quando le famiglie delle vittime restano senza risposte e vivono nella solitudine il loro dolore è la fiducia nelle istituzioni che si indebolisce. La richiesta di verità non è solo un’azione di solidarietà. È un atto politico concreto per generare una memoria viva che ogni giorno promuove forme di giustizia e supera i confini personali per diventare un percorso collettivo. La memoria, come Libera dimostra da trent’anni nelle scuole e nei quartieri, non è solo una liturgia, ma una pratica di consapevolezza, di crescita di coscienza civile e rigenerazione sociale in tanti contesti difficili. Inserire il Diritto alla verità in Costituzione non è solo una richiesta simbolica, è il presupposto per una democrazia più trasparente, dove la verità diventa il fondamento di ogni altro diritto”.
L’articolo Le strade cambiano nome per la campagna di Libera “Fame di verità e giustizia” proviene da Comunicare il sociale.